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Schema idraulico nuovo impianto a biomassa

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  • #91
    Non sempre, ad esempio sugli impianti Mawera o Kob (Viessmann insomma) coclea e rastrello hanno due motorizzazioni distinte, anche su medie e piccole potenze.

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    • #92
      mi riferivo al disegno postato da aj
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #93
        Rob .... l' idea era quella!

        Renato in questo caso il discorso è diverso. Voglio dire è un peccato sminuzzare il pellet prima di bruciarlo, potrebbe diventare un problema per le regolazioni della caldaia ovvero la segatura potrebbe volare prima di bruciare!..... credo!

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        • #94
          Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
          mi riferivo al disegno postato da aj
          Mea culpa.

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          • #95
            Ciao a tutti...
            Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
            la segatura potrebbe volare prima di bruciare!..... credo!
            Ciao Socio....paradossalmente le polveri sono più infiammabili del pellet stesso e non volano assolutamente via, certo se è possibile evitare che il pellet si sgretoli sarebbe meglio, lo dico perché ho verificato in varie occasioni, con pellet molto polverosi, l'assenza di problemi meccanici al tubo coclea e/o di combustione.

            Ciao
            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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            • #96
              Originariamente inviato da Rob983 Visualizza il messaggio
              Non sempre, ad esempio sugli impianti Mawera o Kob (Viessmann insomma) coclea e rastrello hanno due motorizzazioni distinte, anche su medie e piccole potenze.
              Scusa Rob ma puoi spiegarti meglio? Cosa vuoi dire con distinte.Perché se intendi la coclea di estrazione dal locale cippato e la coclea stoker che carica il materiale in camera di combustione hanno si due motori.Ma se intendi la sola coclea di estrazione dal locale cippato e il rastrello, quest'ultimo viene azionato da una coppia conica asincrona che viene fatta muovere dallo stesso motore della coclea di estrazione dal locale cippato.Per quanto riguarda il funzionamento della caldaia a Pellet potevi prevedere la coclea solo a pellet che non prevedeva la ralla di estrazione. Invece se la farai funzionare anche a cippato allora è ok la ralla.Per la polvere se non è esagerata non capita niente, tieni presente però che con quantità elevate di polvere aumenti il potere detonante in accensione.

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              • #97
                Originariamente inviato da FaGa86 Visualizza il messaggio
                con quantità elevate di polvere aumenti il potere detonante in accensione.
                Ecco non volevo dirlo esplicitamente per non spaventare nessuno...... ma forse e meglio sapere che ignorare..!!!

                Forse non tutti sanno che alcune polveri apparentemente innocue o ritenute tali, sono in realtà altamente esplosive:

                Vi rimando a questo link per ulteriori info da cui riporto questo estratto:

                Atmosfere potenzialmente esplosive

                Atmosfere potenzialmente esplosive sono presenti in diverse aree industriali:
                • Dall’industria siderurgica, chimica, farmaceutica e petrolifera
                • Agli impianti di stoccaggio dei cereali (silos)
                • Ai mulini, ai mangimifici, panifici ed industria alimentare in genere
                • All’industria della carta, del legno, ecc.
                • Agli impianti di filtrazione e trattamento dell’aria

                Tutte queste attività manifestano una potenziale produzione di gas o polveri che possono essere innescate da una fiamma, una scintilla o una fonte di calore, provocando di conseguenza un’esplosione.



                ?Saluti
                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                • #98
                  Ciao Renato, infiammabile non significa ottima combustione dentro un crogiolo studiato per bruciar pellet.

                  Dipende da molte cose, ma il legno per bruciare bene ha bisogno di tempi diversi di reazione a seconda della dimensione. Se la caldai è fatta per bruciare pellet, ha regolazioni diverse rispetto ad una fatat per bruciare segatura.

                  Nella mia zona (fu il triangolo della sedia!!) di bruciatori a segatura e polvere di levigatura ce n' erano uno o due per fabbrica.

                  Di solito la segatura viene raffinata in fase di immissione nella camera di combustione (in pratica all' altezza dell' ugello di immissione)cilindrica ed allungata, che viene accesa manualmente o tramite un bruciatore pilota a gasolio. Una volta avviata la miscela aria-polvere brucia come fosse metano o gasolio!!! Il fondo del bruciatore dove di fermano i residui incombusti e la cenere fa da "accenditore" del flusso d' aria-polvere.

                  Sono previsti tutta una serie di porte antidetonanti mobili (a pendolo )dato che succede spesso !!!

                  Dalle mie parti, fra segatura e solventi negli anni passati ne sono successe di tutti i colori!

                  A si spesso bastano le cariche elettrostatiche per accendere la fiamma in un ambiente a rischio.

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                  • #99
                    Originariamente inviato da FaGa86 Visualizza il messaggio
                    Scusa Rob ma puoi spiegarti meglio?
                    Si, intendo coclea di estrazione e rastrello, certe applicazioni prevedono motorizzazioni separate per l'uno e per l'altro, in modo da renderli indipendenti.

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                    • Potresti postare un caso del genere? Perché sei poco chiaro tecnicamente. Con che applicazioni le fanno tutte e 2 motorizzate?

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                      • .... anch'io ho visto un impianto con motore per il rastrello (coppia conica + motore trifase) ed uno per la coclea di estrazione (che poi gira insieme alla valvola stellare e coclea di carico caldaia). Non ricordo la marca e modello ...pero'.

                        Mi spiace.

                        Forse per l' utilizzo di pellet e cippato, potrebbe essere una soluzione intelligente separare i due apparati, inserendo temporizzazioni di funzionamento molto limitate con il pellet, sincrone con il cippato.

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                          Impianto terminato e in funzione.

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                          • Complimenti!!!!

                            Ora raccontacelo un po'!

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                            • Caldaia a cippato 75kW. Silos 5.5x5.5x3m con carico da tramoggia esterna e coclea a soffitto. Serve tre utenze separate indipendenti e contabilizzate per riscaldamento e acs. 400mq a radiatori e circa altrettanti radiante (non ancora in funzione). ACS ad accumulo con boiler 400lt con serpentino maggiorato. Predisposizione per raffrescamento radiante. Rete di TLR per radiatori da 40mt interrata con tubi preisolati BRUGG. Tutti i radiatori con termostatiche a bilanciamento dinamico IMI (DT20°C). Quest'anno vedremo dai precedenti 4750lt di gasolio quanto cippato consumeremo. Il cippato lo acquisto a circa 80 €/t, molto secco ma anche con molta polvere.

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                              • Lo schema idraulico utilizzato ed il sistema di caricamento del cippato alla fine è quello consigliato dalla Froeling?

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                                • Buongiorno Aj .
                                  se posso , 2 consigli .
                                  cerca di viaggiare sempre carico e cerca di ricaricare quando il livello scende a circa 50 cm sopra le molle .
                                  facendole girare scariche tendono a snervarsi e a lungo andare spezzarsi .
                                  il cippato a 80 € ton , potrebbe non essere il massimo per la combustione .
                                  una buona combustione necessità di poca polvere , data in genere da cippatrice a disco e coltelli abbastanza rovinati .
                                  verifica se la macchina supera agevolmente la T di 65 gradi in mandata continua . Se così non è verifica il prodotto del tuo fornitore .

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                                  • Ciao,
                                    si, il sistema di carico del cippato (agitatore a balestre e coclea) viene in accoppiata con la caldaia, si può scegliere il diametro spazzato. Anche la coclea di carico del silos, installata a soffitto è un accessorio Froeling, ma con automazione indipendente.
                                    Il cippato non è un gran che per via della polvere, come pezzatura e stagionatura direi buono. Per ora ho caricato circa 16mc, il piattello è sommerso e le balestre avvolte. La caldaia supera agevolmente gli 80°C, adesso è impostata a 75°C e ritorno a 56°. Quando il ritorno dal puffer si avvicina ai 45°C e la tre vie inizia ad aprirsi, porta il puffer in temperatura in breve tempo, mentre è ovviamente più lenta quando il puffer in basso è molto freddo. Con la configurazione attuale si riesce ad avere un'ottima stratificazione, sui 40°C. Quando parte il carico del sanitario fa invece subito un pò di rimescolone, devo magari controllare la taratura della pompa. Sto utilizzando i radiatori 3h la mattina e 3h la sera. La caldaia è programmata per soddisfare il puffer solo la sera per 4h. In pratica la caldaia si accende un giorno si e uno no e con 2500lt di puffer riesco a fare 6h di riscaldamento. Premetto che non sta facendo assolutamente freddo, le valvole in casa sono quasi tutte con un filo di acqua e la mandata è a 45°C.

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                                    • Ma perchè non regoli le T volute in casa e lasci tutto in automatico?

                                      I 75 kw di potenza della caldaia, sono stati scelti ... anche per un motivo economico (conto termico)? oppure per picchi di richieste previsti dai calcoli in relazione al fabbisogno delle case?

                                      I consumi storici di gasolio mi portavano a valutare (ad occhio) una potenza necessaria minore della caldaia, considerata la tipologia (alimentazione continua automatica).

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                                        Nell'ordine: la tramoggia di carico esterna al silos (per ragioni di tenuta all'acqua), con portello carrabile e apertura con martinetti a vite continua (tutto progettato e montato homade, realizzato da fabbro du disegno) l'attuale caricamento del silos e il QE. La caldaia gestisce sostanzialmente tutto, tutte le pompe, le miscelatrice, sonde etc. Tutti i collegamenti passano però dal quadro elettrico, così che si può avere il controllo anche in manuale (ad esempio delle pompe) e soprattutto rimane molto più ordinato. Ci sono ovviamente più cavi in canalina ma se bisogna metterci le mani non c'è paragone con un modulare.

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                                        • Attualmente la uso così solo perchè la sto provando, non fa freddo, non fosse che la voglio provare un po' prima dell'inverno non la accenderei neanche. Poi passerò ad un uso più continuativo con spegnimento magari solo di notte. I litri di gasolio fanno riferimento a circa la metà della volumetria scaldata. Altrettanta è in fase di ristrutturazione (2 unità). Quello attualmente scaldato è un edificio in mattoni e pietra, con vetri singoli senza un cm di isolante.

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                                          • Ok, comunque vedo un bel lavoro!

                                            Il rimescolamento causato dalla produzione acs potresti limitarlo installando una miscelatrice tarata a 60-65 gradi in uscita dal puffer, o per logica il ritorno dal boiler acs in altro nel puffer (3/4).

                                            Sicuramente se rallenti il circolatore la situazione migliora immediatamente.

                                            Le grundfos che vedo sono le magna3 a programmazione bluetooth con smartphone?

                                            Hai utilizzato la funzione di conta energia integrata (se ricordo bene!) per monitorare la produzione termica generale della caldaia/impianto?

                                            P.S.: nella foto si vede il cippato, ma pare "brutto" quello sul "cono", pieno di polvere.... sembra caffe!

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                                            • Si, il cippato dalla foto è brutto, dal vivo un po' meno ma cmq non bellissimo.
                                              Purtroppo la modifica dell'attacco del carico boiler non è fattibile. Tutti i circuiti partono e tornano sul collettore e non li posso modificare. Posso però provare ad agire sulla pompa. Le pompe sono delle Magna3, non ho ancora impostato la funzione contatermie ma volevo provare. Comunque i circuiti saranno dotati di contatermie per la parte di contabilizzazione e ho predisposto anche un contatermie sul carico boiler. Li installerò quando attivo gli altri due circuiti, per ora con una sola utenza mi sono risparmiato qualche soldo...

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                                              • .... con le magna3 c'è da divertirsi!!!

                                                Dovrebbe esserci una app specifica per gestirle.

                                                Commenta


                                                • Ciao a tutti, dopo alcuni anni di utilizzo dell'impianto, posso dirvi che la qualità del cippato fa la differenza. Ho provato cippati di qualità pessima (e prezzo irrisorio) pieni di pietre e polvere, con il quale la caldaia non riesce a superare i 65°C e le ore di funzionamento quasi si raddoppiano (rispetto ad un cippato in A1). Non parliamo della quantità di cenere...
                                                  Vi posso anche dire che ho avuto grossi problemi di aria nei terminali. La ragione è che quando le pompe dei circuiti si fermano, la caldaia mette in chiusura la tre vie, ed avendo installato una NR sul ritorno impianto, il circuito rimaneva isolato dai vasi di espansione e raffreddandosi tirava dentro aria dai disaeratori. Siccome l'impianto è tutto saldato e non era facile modificare la posizione della NR abbiamo aggiunto un circuito con un tubo molto piccolo che mettesse in comunicazione il collettore (al quale è collegato il vaso) al circuito. La cosa strana è che la miscelatrice risulta a tenuta, cosa che non mi sarei aspettato. Insomma, quello che aveva suggerito un utente, di mettere un vaso per ogni circuito, aveva il suo perchè...
                                                  Vi comunico anche che la caldaia NON modula, ma è praticamente una ON/OFF. Perchè moduli è necessario configurarla senza puffer, direttamente sull'impianto, ma è fortemente sconsigliato ovviamente. Quindi praticamente la caldaia parte, va a massima potenza fin che non ha portato l'accumulo a 75°C. Ad oggi, con il cippato buono, faccio circa 7/8 h/gg di accensione a gennaio.

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                                                  • .... ricordo la lunga discussione!

                                                    Col senno di poi, hai fatto qualche calcolo sul gasolio risparmiato basandoti sui kwh prodotti a cippato?
                                                    Installati i contacalorie? Resa della caldaia? Kwh consumati negli appartamenti?

                                                    Altre tue impressioni o meglio considerazioni ? Rotture? Manutenzioni?

                                                    A casa con un impianto simile al tuo (1/3 della potenza), ma con oltre 12 anni di funzionamento ho dovuto sostituire solo il condensatore del circolatore (grundfos) del ricircolo acs.

                                                    Solo fortuna??!!!

                                                    Commenta


                                                    • Ciao Scresan, non ho ancora installato i contacalorie siccome attualmente l'impianto è ancora allacciato ad una sola utenza su tre. Dovrei riuscire a concludere le altre due unità immobiliari l'anno prossimo.
                                                      Attualmente, rispetto alla precedente gestione a gasolio spendiamo circa la metà, tenuto conto che rispetto a prima c'è anche il servizio di ACS che precedentemente era demandato ad un boiler elettrico. Considerato che il trasporto mi incide per più del 30% del costo complessivo del cippato, se lo trovassi più vicino avrei parecchio ulteriore margine di risparmio.
                                                      La parte più delicata, come detto precedentemete riguarda la qualità del cippato e la relativa catena che lo porta in caldaia. Il sistema è molto sensibile ai pezzi "fuori taglia".
                                                      Per quanto riguarda rotture/manutenzioni, per ora ho dovuto fare una piccola modifica in quanto la miscelatrice dell'impianto, a pompa ferma va in completa chiusura sul ramo di ricircolo e avendo una NR sul ritorno, il circuito rimaneva isolato dal vaso e "tirava" dentro un sacco di aria.
                                                      In questi giorni si è presentato un errore su una magna3 (errore 84) non so ancora cosa sia.
                                                      Per il resto faccio pulizia della caldaia un paio di volte l'anno, di solito nelle vacanze di natale poi a fine stagione. Noto che la temperatura dei fumi dopo la pulizia scende parecchio.
                                                      Altro problema di quest'anno, ma che non riguarda l'impianto nuovo, è una perdita in casa che ad oggi ha perso 16mc nel vespaio. Ma questo è un'altro capitolo....

                                                      Commenta


                                                      • Originariamente inviato da AjPilgrin Visualizza il messaggio
                                                        ...
                                                        In questi giorni si è presentato un errore su una magna3 (errore 84) non so ancora cosa sia.
                                                        ...
                                                        Non è una buona notizia!!!

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                                                        C'è un menu' dove puoi vedere tutti gli errori ed allarmi presenti (o forse gli ultimi 10) e puoi verificare se è un caso o se l' errore si è ripetuto piu' volte.

                                                        Spesso le magna3 hanno un problema di assemblaggio dei componenti elettronici interni. Sono costruite a "strati" cioè schermo--scheda di controllo-- scheda di potenza-- avvolgimenti motore a magneti.

                                                        Fra le parti ci sono dei "contatti" che qualche volta si ossidano (sala termica umida, vibrazioni ..) e se la smonti (vado a memoria, ma basta ruotare la vite che trovi fra testa e rotore) e la stacchi ( la parte a contatto con l' acqua rimane sigillata) puoi smontarla a pezzi al banco e con l' aiuto di un po di crc sistemare i vari contatti interni.

                                                        Occhio allo spinotto interno che mette in comunicazione i due circuiti elettronici interni. I pin tendono a disallinearsi fra di loro e possono isolare qualche pin .... te ne renderai conto quando la riassembli!!!

                                                        Se ti va male, le trovi usate sulle aste di ebay.de. Con 100-200 euro la compri ed utilizzi la parte "buona" per sistemare la tua.

                                                        Per il resto è vero che spesso la qualità del cippato e fondamentale per un buon funzionamento dell' impianto.

                                                        Teoricamente dovrebbe essere secco, vagliato (fuori polvere, terra, sabbia e pezzi grossi fuori misura) e certificato.

                                                        Come sempre poi si deve "convivere" con il mondo circostante ed accontentarsi.

                                                        Se la miscelatrice chiude, non serviva la vnr.

                                                        Le perdite dentro casa, sono un vero problema, spero che tu non debba spaccare tutto per trovarla.

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                                                          Altro problema di quest'anno, ma che non riguarda l'impianto nuovo, è una perdita in casa che ad oggi ha perso 16mc nel vespaio. Ma questo è un'altro capitolo....
                                                          Azz...................16 mc sotto il vespaio sono un problema, non sol il costo, ne troverai traccia per almeno 10 anni nelle pareti e fondamenta
                                                          Ci sono attrezzature che trovano le perdite con precisione..................................ripara quanto prima,o metti a rischio la stabilita dellìimmobile

                                                          Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                                          Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                                          Utente EA dal 2009

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