Ristrutturazione - nuovo impianto - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Ristrutturazione - nuovo impianto

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Ristrutturazione - nuovo impianto

    Ciao a tutti,
    sono in procinto di ristrutturare completamente la mia villetta, verranno distrutti tutti i pavimenti, i muri non perimetrali saranno abbattuti (se necessario) e quelli restanti saranno tirati a mattone, per poi essere nuovamente intonacati.
    Attualmente ho una pasqualicchio cs 25, ma il prezzo del pellet dalle mie parti e il consumo/rendimeto della caldaia hanno definitivamente condotto alla dismissione della stessa.

    Nei lavori si punterà molto all'isolamento (cappotto + infissi).
    La mia idea sarebbe quella di avere un bel pufferone (diciamo 2/3 mila litri) nel quale convogliare:
    - pannelli solari termici (ho molto spazio a sud, voglio integrare il nuovo riscaldamento a pavimento)
    - caldaia a metano (sarà una vaillant ecoCompact 196/2 19kw)
    - caldaia a legna (quale?)
    la legna la dovrei comunque comprare, ma qui non costa molto e ho molto spazio per lo stoccaggio
    Inoltre mi piace smanettare a caricare e pulire la pentola :-)
    L'abitazione è a Marcallo (MI)
    Come caldaia a legna mi pacerebbe la solarbayer, che mi pare abbia un buon rapporto qualità/prezzo
    L'impianto a pavimento sarà completamente gestito con regolazione climatica (ogni stanza con relativo termostato, attivo 24h/24)
    La casa sarà circa 160m2 + 60m2 di taverna, che verrà scaldata solo occasionalmente da un fan coil sovradimensionato (volutamente) per lavorare alla stessa T dell'impianto a pavimento.

    Suggerimenti?
    Vorrei sentire campane disinteressate (oltre al termotecnico) per non fare errori.

    Grazie a tutti
    PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

  • #2
    Stavo inoltre pensando, essendo la caldaia a metano da 19kw, se mettessi una solarbayer a legna 16kw lambda non dovrei separare gli impianti, giusto?
    PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

    Commenta


    • #3
      Se no superi i 35, no
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

      Commenta


      • #4
        Grazie dott. Ma a parte le potenze (19+16=35) ci sono problemi tecnici a non separare?
        PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

        Commenta


        • #5
          Attualmente ho una pasqualicchio cs 25, ma il prezzo del pellet dalle mie parti e il consumo/rendimeto della caldaia hanno definitivamente condotto alla dismissione della stessa.
          quindi con riscaldamento a pavimento e miglioramento delle dispersioni ora tu vorresti buttare via la policombustibile e passare a metano e legna con quest'ultima da COMPRARE?

          auguri
          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

          Commenta


          • #6
            La cs25 è già venduta... A conti fatto aveva un rendimento pessimo. Il pellet costa troppo qui,5€ a sacco, la legna la compro in bancali da 2m3 consegnata a casa a 125€ CAD.
            PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

            Commenta


            • #7
              la legna la compro in bancali da 2m3 consegnata a casa a 125€ CAD
              bancali da 2m³ che NON esistono?

              auguri 2


              Il contenitore, detto bancale, della legna segata e spaccata su pallet non ha una cubatura fissa e ciò appunto perché non rientra in alcuna delle unità di misura universalmente conosciute.

              1. L’unità di misura del legname palettizzato dovrebbe essere il metro stero (si usa per il legno, simile al metro cubo, e tiene conto delle forature- i vuoti- presenti nel materiale affastellato);
              2. Per questioni di comodità si utilizza comunque il metro cubo;
              3. I bancali si differenziano, fondamentalmente, in tre tipi: 1,8 cubi (q.li 10,50 c.ca con faggio secco) da € 160/ bancale alla vendita al minuto; 1,5 cubi ( q.li 08,50 c.ca con faggio secco) da € 140/ bancale alla vendita al minuto; 1 cubo ( q.li 05,50 c.ca con faggio secco) da € 100/ bancale alla vendita al minuto.
              I prezzi appena dichiarati sono comprensivi di consegna e I.V.A.. Va da se che, se cambia l’essenza del legno, muta anche il peso a parità di volume.
              In presenza di rovere questo risulterà sensibilmente maggiore; con il frassino minore; con il carpine di poco superiore.
              ** Il bancale non può essere acquistato a quintale. Chi lo vende così, spesso, dichiara il peso di origine (nel qual caso, con subdolo trucco, fa cacciare al cliente il dovuto) o, peggio, uno inverosimile che va dai 14 ai 17, se non di più, q.li cada uno (nel qual caso siamo alla presenza di una truffa conclamata).
              Morale della fiaba: nei bancali occhio a cubatura, servizio e qualità, perché rare sono le volte che a fronte di un prezzo “basso” si finisce veramente col fare l’affare.


              ACQUISTARE LEGNA DA ARDERE: I CONSIGLI DELL’ESPERTO | dovatu
              Ultima modifica di biomassoso; 04-02-2014, 12:13.
              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

              Commenta


              • #8
                Base da 1x1 alto 2 quanto fa??
                PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

                Commenta


                • #9
                  Stavo pensando...l'impianto sarà radiante a pavimento... pensavo a qualcosa come puffer pipe in tank da 2200lt doppio serpentino con HVS 25E come caldaia principale. serpentina sotto collegata a diversi pannelli solari e quella superiore collegata alla caldaia a metano (vaillant ecocompact 196/2 da 19kw)..
                  Che dite? mi sono informato anche sul pellet e potrei trovarlo a 3,50€ al sacco fuori stagione. in quel caso ha senso la legna o conviene andare su una logika 25kw?
                  PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

                  Commenta


                  • #10
                    la caldaia a metano non ti conviene collegarla al puffer, ma diretta tramite piastra di scambio
                    ti mando in pvt due impianti con le due caldaie, così vedi anche visivamente la differenza
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                    Commenta


                    • #11
                      Gli impianti realizzati da Dott NE sono sempre molto ben realizzati come layout!!
                      Dott, secondo te considerato il prezzoa cui trovo legna e pellet, quale soluzione sarebbe più indicata?
                      PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

                      Commenta


                      • #12
                        Stavo facendo un po di conti... considerato un riscaldamento a pavimento con mandata tra i 26 e i 35°C, non sarebbe più efficiente una PDC aria-acqua con contatore BTA dedicato? Quest'anno le minime sono sempre state sopra lo zero... che casino, non ci capisco più nulla...
                        PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

                        Commenta


                        • #13
                          Con i dati che hai scritto, mai mi affiderei solo a una pompa di calore. Se hai spazio e ti piace il fuoco, considera la legna....
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                          Commenta


                          • #14
                            E se invece facessi le cose per bene e risolvessi il problema alla radice con un bel cappotto...? Prima pensare all'involucro, poi a come scaldarlo. Se la casa è cappottata per bene (e diventa quindi almeno una classe C/B), anche una PDC aria/acqua può essere una soluzione valida.

                            Commenta


                            • #15
                              Yapok se avessi letto il primo post sapresti che farò sicuramente cappotto ottimo. Per tale scopo ho dedicato 30mila €.
                              PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

                              Commenta


                              • #16
                                Si, mi è sfuggito, ma al cappotto hai dedicato mezza riga mettendolo tra parentesi, e non hai detto nulla per dire se è ottimo o meno (e fare un isolamento davvero "ottimo", in particolare su una ristrutturazione, non è cosa facile); al resto hai dedicato 20 righe. L'obbiezione rimane: stai pensando troppo ai rimedi e troppo poco ad evitare il problema. Se davvero hai un cappotto "ottimo" dovresti avere un fabbisogno ridotto, che è il dato basilare per capire quanto bene isolata è la casa (fermo restando che poi il cappotto venga fatto in maniera tale da rispettare le prestazioni di progetto). Hai un dato sul fabbisogno? Senza quello è inutile parlare di impiantistica, rischi di mettere in piedi una centrale da teleriscaldamento a legna (con i costi e gli inconvenienti del caso) quando magari bastava una pdc da "dimenticare" in un sottoscala, o magari anche la vecchia pasqualicchio con efficienza al 50% (se i consumi sono parchi ci vuole parecchio pellet per ripagare il costo di una caldaia nuova), o la caldaia a metano che vuoi comunque mettere.

                                Secondo me è meglio se controlli maggiormente il discorso isolamento, a quel punto è molto probabile che ti passi la voglia di biomassa e legna, o comunque hai dati più precisi sui quali basarti. Qui più che altro si parla di soluzioni impiantistiche, e perlopiù in maniera "filosofica" (nessuno qui ha quasi mai dati, prove o confronti per dire che qualcosa è meglio o peggio). Fai bene ad interessarti all'impiantistica, e già solo il fatto che tu abbia un termotecnico dedicato è un buon segno, ma secondo me ti sei buttato precocemente a pensare a puffer e caldaie senza avere ancora le idee chiare sulle condizioni al contorno (esempio: in una casa bene isolata e con un pavimento a bassa temperatura, con gestione climatica, in genere si evitano i termostati piazzati stanza per stanza, che diventano ridondanti e quindi una spesa inutile).

                                Commenta


                                • #17
                                  La pasqualicchio non c'è più.. la casa ora è in classe E... il progetto è di portarla in classe B... ancora non ho i dati termotecnici perché non ho ancora definito come dividerla.
                                  Il fatto di avere ogni stanza con termostato a se è una nostra esigenza, capisco che puoi non condividerla, ma comunque sarà così.
                                  la PDC aria acqua mi alletta non poco, magari convogliando l'aria calda proveniente dalla VMC direttamente sul gruppo esterno.. ma se DOTT dice che mai lui si affiderebbe alla PDC sinceramente non so.. dott è molto preparato e argomenta i suoi commenti con dati e calcoli.. in ogni caso, a meno che il termotecnico dica che la mia attuale caldaia a metano (alta gamma a condensazione) non vada bene, lei resta, magari di supporto a Legna, pellet, PDC o qualsivoglia arnese scalda acqua..
                                  PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

                                  Commenta


                                  • #18
                                    [QUOTE=nico-bio;119518143]ma se DOTT dice che mai lui si affiderebbe alla PDC sinceramente non so.. dott è molto preparato e argomenta i suoi commenti con dati e calcoli../QUOTE]

                                    Bravissimo,attieniti a tutto ciò che ti consiglia,in special modo quando ti consiglia di installare una caldaia a condensazione,costo qualche migliaia di euro, direttamente all'impianto radiante tramite "piastra" di scambio.Fai presente questa cosa al tuo termotecnico e dimmi cosa ti risponde.Ciao

                                    Commenta


                                    • #19
                                      .... anch'io condivido i ragionamenti fatti da yapok!

                                      Il termostato in ogni stanza non ha senso con un pavimento riscaldante! L' isteresi del massetto si gestisce bene solo con una regolazione climatica seria, una messa in opera dei pavimenti a regola d' arte (trama dei tubi piu' fitta nelle zone del pavimento vicine alle finestre ed alle pareti esterne....) e l' idea di non accendere il riscaldamento alle 16.00 del pomeriggio per avere la casa caldaia alle 18.00 al rientro dal lavoro!

                                      Anche la vmc per una casa in classe B non è obbligatoria, anzi un costo aggiuntivo, manutenzione e ..... ci sono pochi installatori che si possano definire degli esperti!

                                      Per la questione costi di riscaldamento .... PDC e metano sono alla pari, anche se in inverni particolarmente rigidi col metano sei al sicuro, mentre con la pdc ...solo con un impianto molto ben calcolato. (nel senso che 5 kw in piu' di potenza sulla caldaia a metano costano 50 euro, mentre su una pdc credo almeno 2000!).

                                      Se vuoi risparmiare un po' e mantenere tutti gli automatismi pui orientarti sul pellet. Se vuoi risparmiare la massimo, sei disposto a perdere una mezzoretta al giorno nella sala termica .... il legno.

                                      In quest'ultimo caso devi avere anche spazi per i puffer e lo stoccaggio della legna!

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Non ho problemi di spazio... la casa è molto grande.
                                        Quello che vorrei capire è appunto il vostro parere. VMC so che non è obbligatoria ma sicuramente rende l'ambiente più sano!
                                        attualmente a casa mia il riscaldamento va 24H/24 con radiatori in alluminio con Tmandata media di 42°C a 0°C esterni.
                                        Ho un problema di modulazione minima, in quanto la caldaia ha un minimo a 7kw... e i radiatori per dissipare 7kw vogliono unaT mandata di 51°C (da calcolo).
                                        Col radiante non so se la situazione può addirittura peggiorare.. uffi che confusione...
                                        PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Dott che mi dici dei commenti degli altri utenti??? non lasciatemi nella c...a!!!
                                          PDC Ariston Nimbus 70M Net, termostufa Thermorossi Pidra 13kw (11kw all'acqua), PDC x acs Baxi SPC300S, puffer cordivari 500Lt, casa classe C villetta indipendente 3piani, 100mq riscaldamento a pavimento a secco e 50mq con split idronici

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Lo sai bene che qui si possono dare solo pareri generali... Per cose più serie, servono molti più dati e info !!! E senza scambio diretto almeno a voce, come si fa ???
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                            Commenta

                                            Attendi un attimo...
                                            X