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accensione automatica caldaia a legna (se e come possibile)

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  • accensione automatica caldaia a legna (se e come possibile)

    La mia caldaia a legna si trova in basso rispetto all'appartamento e mi sono stancato di scendere ,almeno al primo mattino, per accenderla.
    Come posso risolvere questo "problemino"? Candeletta , fon ....qualcuno ha idee oppure lo ha già avuto e risolto ?
    Cercherò anche le discussioni già fatte in merito , pertanto grazie per le indicazioni vecchie e nuove che possono aiutarmi per il prossimo inverno.

    Grazie da subito a coloro che interverranno.

  • #2
    Buongiorno cala1 di che tipo di caldaia stiamo parlando?

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    • #3
      Dipende se la tua caldaia la prevede l'accensione automatica, comunque con un puffer correttamente dimensionato potresti farla partire anche in altri orari

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      • #4
        Se la sera precedente fai completamente spengere tutte le braci, puoi fare un nuovo carico di legna di varia pezzatura con al centro legnetti più piccoli. ( sono ottime le canne palustri secche).
        Io utilizzo un sistema elettrico con fili che passano dal portellone di carico con un innesco ( usa e getta) fatto da me.
        Posso così comandarlo con timer o tramite uno specifico interfaccia internet che controlla dei relè , anche con l'Iphone.
        Comando quindi l'accensione della caldaia e l'attivazione dell'innesco.

        Se ti può interessare domani ti dico come è fatto l'innesco: semplice, economico ma funzionale!

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        • #5
          interessante anche per me
          si puo vedere???
          grazie
          moreno

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          • #6
            mi metto in fila.........
            se puoi e hai tempo e voglia mi potresti far vedere il tuo "sistema".
            Grazie

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            • #7
              Originariamente inviato da tonno Visualizza il messaggio

              Se ti può interessare domani ti dico come è fatto l'innesco: semplice, economico ma funzionale!
              tonno, una curiosità...
              la tua caldaia è normale o a fiamma rovescia?
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • #8
                Inversa, aspirata.

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                • #9
                  Buonasera tonno ma i fili sono liberi e passano per il portello di carico legna?

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                  • #10
                    Originariamente inviato da tonno Visualizza il messaggio
                    Inversa, aspirata.
                    bene,
                    per far passare la fiamma da normale a inversa, normalmente all'accensione si agisce su una valvola fumi.
                    la tua caldaia, come funziona? ha la valvola fumi (di solito una manetta che si tira o si spinge) che a seconda se aperta o chiusa modifica la fiamma da normale a inversa?
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • #11
                      .... non tutte!

                      Alcune mandano la ventola alla max potenza in fase di accensione, finchè i fumi non raggiungono una certa temperatura, per passare a "normale" poi.

                      Di solito questa funzione è presente nelle tedesche, con il terzo portello (a fili braciere) che viene utilizzato proprio per l' accensione.

                      Non serve, cioè, preparare il letto di braci prima del carico magazzino legna.

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                      • #12
                        lo sò che non sono tutte, appunto per questo chiedevo a tonno cos'ha
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • #13
                          Pero' se si innesca la fiamma in un mucchietto di legna fine alla base del magazzino legna, è possibile avviare comunque la combustione, sfruttando la ventola di aspirazione fumi, senza bisogno di aprire il bypass. Magari è opportuno che la centralina di controllo della caldaia gestisca le mancate accensioni..... mal che vada non parte!!!!

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                          • #14
                            Si, Faga86, i fili passano dal portello legna . Ho fatto una piccolissima scanalatura dalla quale arrivano alla legna. La chiusura e'a comunque garantita dalla baderna in teflon.La caldaia e' una arca aspiro. Gestisce il automatico eventuali mancate accensioni.Per le accensioni " da remoto" usualmente metto una base di tronchettii di media misura alla base, sulla griglia, lascio un piccolo vano dove colloco l'innesco con ulteriore carta, legnetti ( o canne secche) e poi a seguire sopra altra legna di pezzatura sempre maggiore.Con il comando alimento la caldaia che fa partire l'aspirazione e contemporaneamente , mi sembra per una trentina di secondi, l'alimentatore ( a bassa tensione) che da tensione all'innesco.L'alimentatore va automaticamente in blocco qualora , per eventuali problemi sui fili elettrici ( ad oggi mai verificato) dovesse andare in corto circuito, salvaguardando l'intero impianto.Saluti

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                            • #15
                              Buongiorno tonno mi complimento per la tua inventiva, ma la scanalatura che hai creato per far passare i fili sei sicuro al 100% che sua stagna e non prende aria?

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                              • #16
                                molto interessante visto che io ho la tua stessa caldaia Tonno, se potessi gentilmente farmi capire dove hai fatto la scanalatura per il passaggio dei cavi sarebbe un'interessante automatismo che potrei applicare anche sulla mia caldaia, solo una precisazione......i cavi che vanno ad innescare il tuo sistema "usa e getta" dalla porta al braciere li sostituisci ogni volta o hai qualche accorgiomento particolare?
                                Grazie e buona giornata

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                                • #17
                                  L
                                  a scanalatura sarà si e no di un millimetro, è stato più un operazione per togliere l'angolo vivo del ferro della bocca di carico.
                                  Quando passa il filo la stessa treccia a guarnizione lo avvolge e ne impedisce il passaggio di qualsiasi aria. Vista la poca corrente in gioco,
                                  il cavo è piuttosto sottile, di sezione inferiore al millimetro .

                                  I cavi li sostituisco tutte le volte poichè, inevitabilmente, si bruciano una volta accesa la caldaia.

                                  E' pvc: non sarà il massimo per l'ambiente, ma si parla veramente di pochi grammi!!!

                                  Più tardi vi mando la descrizione casereccia dell'innesco, e stasera qualche foto dell'accrocchio.

                                  Su youtube , a suo tempo avevo già messo qualcosa, guardo se lo ritrovo.

                                  Saui

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                                  • #18
                                    Provo velocemente ad illustrare il meccanismo di innesco. Le foto guardo di postarle stasera, anche se dovrebbe essere piuttosto intuibile già dalla descrizione.

                                    Per gli attuali inneschi ho utilizzato delle semplici mine da lapis ( quelle nude da portamine) lunghe circa 4/5 cm.
                                    ai lati ho collegato un filo di rame rivestito con guaina . Come dicevo sopra basta di piccola sezione.

                                    Prendo poi una pagina doppia di giornale di circa 20 x 20 cm e metto la mina al centro. Su di questa inserisco una miscela di carbone in polvere, un po' di zolfo e nitrato di potassio in dosi di circa 40/20/40. ( la ricetta non è altro che la vecchia miscela della polvere pirica).
                                    Il nitrato di potassio lo si trova nei consorzi agrari o in farmacia.

                                    Fatto ciò richiudo a pacchettino i fogli e blocco con del nastro di carta da carrozzieri.
                                    Per fare un lavoro più pulito e consentire una più duratura combustione immergo il tutto per un paio di volte in cera liquida, anche se questa operazione non è particolarmente utile , mi piace vedere gli inneschi meglio realizzati. Ma è più una mia fissa che una necessità.
                                    Negli ultimi fatti ho inserito all'interno anche un mezzo quadretto di diavolina.


                                    Per l'attivazione , comandata da timer ( non mi ricordo il modello ma è della Finder) oppure da remoto con un interfaccia a relè, faccio alimentare, sia l'accensione della caldaia e tramite un semplice carica batterie da auto l'innesco posto all'interno della caldaia.


                                    Spero quanto sopra sia sufficientemente comprensibile .

                                    Saluti


                                    Se andate su youtube e digitate innesco caldaia , al primo posto troverete il video in questione.

                                    Saluti
                                    Ultima modifica di tonno; 08-10-2014, 12:59.

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                                    • #19
                                      Tonno, senza offesa ma te pensi veramente che nessuno si farà saltare la caldaia con le tue imboccate?
                                      Ultima modifica di leone sandri; 08-10-2014, 14:02.

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                                      • #20
                                        una domanda curiosa mi sorge spontanea: ma se si deve ogni volta creare l'innesco, cambiare i fili, cambiare il pezzo che si incendia, ecc ecc..... non è più facile accenderla normalmente ????
                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                        • #21
                                          Ciao Leone, nessuna offesa!
                                          Non voglio suggerire a nessuno di fare alcunché. ho riportato semplicemente la mia esperienza con riscontri più che positivi.

                                          Le ridotte quantità e , soprattutto la miscela sbilanciata dei singoli elementi del miscuglio garantisce la sicurezza dell'innesco.

                                          Trovassimo ancora in commercio, ma adesso sono stati toli dal mercato , i vecchi fiammiferi antivento, sarebbe molto più semplice poiché basterebbe far girare sopra a questi un paio di spire di sottile filo di rame. Un po' come venivano fatti gli inneschi elettrici dei fuochi di artificio.

                                          Quanto sopra era l'unico sistema di arrivare a casa il pomeriggio e trovarmi la casa calda quando non avevo ancora installato il puffer.
                                          Adesso lo adotto solo nei casi in cui sia fuori casa oltre il margine tampone dell'accumulo accendendolo con l'Iphone prima del rientro.

                                          Sauti

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da tonno Visualizza il messaggio
                                            Il nitrato di potassio lo si trova nei consorzi agrari o in farmacia.
                                            Non sono un chimico ma...... so che al consorzio agrario si trova facilmente anche il nitrato di ammonio, che miscelato con dell'olio combustibile (la cera???) potrebbe creare una miscela altamente esplosiva (l'anfo) e quindi un'innesco un "po" più irruento del voluto/previsto.
                                            Occhio quindi a non sbagliare ingredienti.

                                            Se magari passa di qua un chimico ci potrà ragguagliare meglio.....

                                            Saluti
                                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                            • #23
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                                              Se riesco vorrei provare il tuo "innesco" associato ai fiammiferi, 5,6 fiammiferi legati insieme dal nastro di carta che inglobano i cavi con la grafite e nel caso funzionasse potrebbe essere una soluzione per me meno "esplosiva", poi una volta che i fiammiferi sono accesi un pò di diavolina e potrebbe essere una splendida soluzione.
                                              Dott. certo che è più facile accenderla normalmente ma nel caso in cui (come succede anche a Tonno) il puffer non riesce a coprire tutto il tempo che sei fuori casa , la soluzione di Tonno potrebbe avere molta utilità.
                                              Grazie ancora
                                              Saluti

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da fabriziowhite Visualizza il messaggio
                                                Dott. certo che è più facile accenderla normalmente ma nel caso in cui (come succede anche a Tonno) il puffer non riesce a coprire tutto il tempo che sei fuori casa , la soluzione di Tonno potrebbe avere molta utilità.
                                                fammi capire....
                                                per fare l'innesco, la caldaia deve essere spenta e carica di legna.... ok, e tu mi dici potrebbe servire quando si è fuori casa.
                                                ma facciamo un esempio.....
                                                se devo caricare l'innesco, la caldaia è spenta, e quindi al momento mi scaldo con il volano termico del puffer. Una volta finita la carica del volano, o la casa rimane al freddo o faccio partire a distanza l'innesco.
                                                e non è la stessa cosa se, quando parto accendo la caldaia, per tot ore la caldaia scalda la casa e se ha surplus carica il puffer, e poi questo continua a scaldare per altre tot ore?

                                                o ancora, se carico il puffer, e a distanza comando il termostato ambiente che faccia partire le pompe riscaldamento per trovare caldo quando arrivo e solo allora accendere la caldaia?

                                                scusa, ma io MAI mi sognerei far accendere in modo artigianale una caldaia a legna a distanza, senza la presenza di nessuno....
                                                e se ci dovesse essere qualche problema? tutto va bene finchè non capita nulla.... poi quando capita, è tardi per piangere sul latte versato.....

                                                cmnq, come sempre, questa è una mia opinione....
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #25
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                                                  per esempio nel mio caso dovessi uscire di casa alle 07 del mattino accendere la caldaia (completamente carica con la legna più "pregiata" che ci sia) e pensare che quando tornerò a casa verso le 18.00 di trovare ancora caldo è semplicemente fantasia,
                                                  purtroppo se fosse così non avrei pensato di prendere in considerazione la soluzione di Tonno, ma purtroppo ho una casa poco o per niente isolata e la soluzione potrebbe portare beneficio in quei casi (ultimamente molto rare) di rimanere assenti fuori casa per parecchio tempo.
                                                  Sicuramente il sistema di autocombustione dovessi portarlo a realizzazione lo farei con le dovute sicurezze e automazioni che ovviamente non potranno essere sicure nel totale del'applicazione ma credo anche che uscire di casa per tutto il giorno con una caldaia a legna carica fino all'orlo di legna non mi lascia senza qualche pensiero..........
                                                  in questo momento sto adottando la soluzione che hai elencato tu nel post precedente programmando il cronotermostato che mi fà partire la pompa impianto prelevando dal puffer, soluzione ancora migliore è forse quella di poterlo anche chiamare da remoto.

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                                                  • #26
                                                    Con lo stesso sistema di accensione , adesso che ho il puffer, su di un altro canale riesco a comandare da remoto anche il termostatoe far partire i circolatori dell'accumolo verso i termosifoni all'occorrenza. E una scheda a 8 rele' ed 8 input controllata da l'iPhone tramite internetLa comprai 3 o 4 anni fa' ad una cifra intorno agli 80 euro

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                                                    • #27
                                                      buonasera a tutti

                                                      Sono Francesco.

                                                      La trattazione dei nitrati al di fuori del campo di utilizzo per cui sono stati posti in commercio (agricolo), mi sembra mooolto azzardata .
                                                      La leggerezza con cui sono state proposte miscele esplosive(per giunta in ambiente confinato!! come una camera di combustione di una caldaiaaa ) , descrive il grado di preparazione sull'argomento
                                                      La preparazione fai da te di miscele contenenti zolfo, carbone e salnitro(KNO3 e/o NaNO3) (polvere pirica o polvere nera), è PERICOLOSA!! e va' fatta da esperti pirotecnici in luoghi idonei autorizzati dagli uffici preposti e che rispettino le norme vigenti .

                                                      ( come ti voleva far capire Renato.....meglio non improvvisarsi pirotecnici ...)...

                                                      poii come diceva Dott ...
                                                      scusa, ma io MAI mi sognerei far accendere in modo artigianale una caldaia a legna a distanza, senza la presenza di nessuno....
                                                      e se ci dovesse essere qualche problema? tutto va bene finchè non capita nulla.... poi quando capita, è tardi per piangere sul latte versato.....
                                                      sono pienamente in accordo !!

                                                      aggiungo .... se c'è un malfunzionamento ..o succede qualcosa di anomalo l'eventuale assicurazione paghera' i danni? quando capiranno che aveva messo una piccola carica esplosiva dentro la camera di combustione , per accendere da remoto la caldaia a legna .... con modifiche effettuate dall'utente? .. o...

                                                      cordialmente

                                                      Francy
                                                      Ultima modifica di Mr.Hyde; 09-10-2014, 00:57. Motivo: aggiunta domanda assicurativa

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                                                      • #28
                                                        .... per fortuna i "concimi" in commercio sono tutti obbligatoriamente additivati di ritardanti ed antidetonanti!!!!

                                                        Se invece si rifornisce dall' amico farmacista ... allora sono guai, ma di solito i farmacisti sono molto attenti e forniscono molti sali "un po' umidi" per la sicurezza dei loro clienti e delle loro tasche!!!

                                                        Comunque sia, ha perfettamente ragione Renato e Francesco...... anche la sola preparazione della miscela dei 3 componenti, se fossero abbastanza puri, è molto pericolosa, direi "esplosiva!!!"

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                                                        • #29
                                                          Io non approvo nel il buco nella camera di riempimento della legna nè tantomeno la soluzione con nitrati.
                                                          Le case costruttrici hanno fatto si che le loro camere di combustione dovessero lavorare in un certo modo, anche un piccolo buco in uno sportello compromette il corretto funzionamento e combustione della macchina.
                                                          Se tu provassi a passare con l'accendino, con il ventilatore acceso, davanti al foro che hai creato per fare l'innesco di un piezo molto artigianale ti accorgeresti che da quella feritoia passa aria.
                                                          E' lo stesso modo con cui periodicamente va controllata la tenuta delle porte caldaia (legna, pellet e cippato) per una corretta combustione, altrimenti a cosa servirebbero le guarnizioni in fibroceramica che sonos tate messe dalle case costruttrici sulle porte?

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da fabriziowhite Visualizza il messaggio
                                                            l'ho collaudato velocemente nel pomeriggio. un pezzo di grafite con ai suoi capi un paio di cavi da 0.25 / 0.35 mmq alimentati da un +24Vcc/2A nessun problema


                                                            Scusatemi, non voglio fare il rompi cocomeri di turno....però anche qui rilevo un rischio sicurezza piuttosto serio, causato dal fatto che l'isolante dei fili viene bruciato durante la combustione, esponendoli quindi al pericolo di corto circuito fra loro e/o con le parti metalliche della caldaia.
                                                            Infatti Tonno scrive....
                                                            I cavi li sostituisco tutte le volte poichè, inevitabilmente, si bruciano una volta accesa la caldaia.
                                                            Se ciò dovesse accadere con un sistema di alimentazione privo di sicurezze (protez. elettronica, fusibili, ecc) vi è il rischio d'incendio dell'alimentatore, con le ovvie conseguenze del caso....

                                                            Secondo me è un sistema MOLTO PERICOLOSO.

                                                            Saluti
                                                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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