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diverse tipologie di accumulo: vantaggi/svantaggi e investimenti necessari

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  • #61
    Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
    lasciare che il primo accumulo sia in balia a quello che fa il ritorno
    se il ritorno riscaldamento ha una T° più alta del solare, questo non scarica nulla

    per avere la max resa da un solare, il fluido dove scarica deve stratificare il più possibile, e quindi non essere interessato da nessun moto e quindi da nessun ritorno
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #62
      Hai ragione Sergio: finchè il sole è su si ha una integrazione se T accumulo è maggiore della T di ritorno dall'impianto. Appena il sole va già, il ritorno del riscaldamento si ciuccia tutto il delta T accumulato e raggiungono rapidamente l'equilibrio termico.

      A questo punto forse vale la pena mandare il ritorno dal riscaldamento direttamente nel secondo puffer e lasciare che il primo puffer stratifichi. Proprio come dice il Dott.
      Consumando ACS calerà la T. Se il ritorno riscaldamento continua ad essere collegato al primo puffer questa perdita di T verrà reintegrata immediatamente, cosa che è meglio evitare collegando appunto il ritorno direttamente al puffer del riscaldamento.

      Se una volta raggiunto l'equilibrio termico tra puffer del solare e ritorno dei riscaldamenti si mantiene lo stesso schema, non si ha vantaggio.

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      • #63
        Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio


        A questo punto forse vale la pena mandare il ritorno dal riscaldamento direttamente nel secondo puffer e lasciare che il primo puffer stratifichi. Proprio come dice il Dott.
        di solito questi impianti li faccio diversamente, dipende da quanti lt dispongo di accumulo e da che generatore di calore ho.
        il max si ha con quelli a legna
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #64
          Capito!

          Stasera ho misurato per bene l'inclinazione della falda dove andranno messi i pannelli: 28°.
          Prendere almeno 4/5 pannelli e prevedere un altrettanto numero di strutture inclinate per fornire un'ulteriore delta inclinazione di 30° sinceramente mi spaventa abbastanza.

          Resta il fatto che questo schema mi piace molto, motivo per cui credo proprio mi troverò a rosicare ancora di più

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          • #65
            Lasciare il solare su un accumulo e spostare l' acqua tecnica da quello piu' caldo a quello piu' freddo, è un sistema un po' piu' complicato che spostare il solare dalla parte alta a quella bassa del puffer (2 serpentini) con una valvola a tre vie, ed una centralina che se ben programmata permette:

            1- di adattarsi a tutte le stagioni automaticamente (valuta le varie temperature)
            2- adattarsi a tutte le ore, cioè con o senza integrazione della caldaia, che in realtà controlla
            3- costo relativamente inferiore a 2 accumuli
            4- possibilità di scelta di logiche di funzionamento diverse, senza modifiche impiantistiche

            In fondo, per ns fortuna, l' acqua calda va sempre verso l' alto!

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            • #66
              eh eh...chi può darti torto?

              comunque vi ringrazio per tutte le info che mi state dando. Oggi è un mese esatto che scrivo sul forum e mi si è aperto un modo davanti (per certi versi riuscendolo anche a capire).

              Sergio, stasera tramite la descrizione del tuo impianto ho appreso una cosa interessantissima che credo proprio sarà una svolta nell'impianto di casa mia: Rotex Systema 70

              Uno dei dilemmi che mi porto dietro (...e che spero ora di lasciarmi alle spalle) riguarda infatti la volontà di installare un impianto a pavimento, ma poterlo fare soltanto al piano terra (zona giorno). Al primo piano sono obbligato a prevedere i termosifoni. Con questo sistema Rotex se ho capito bene risolverei "facilmente" il problema, senza l'utilizzo di miscelatrici e gestioni problematiche. Potrei quindi dimensionare tutto l'impianto con mandate di 45/50°. Davvero interessante!!

              Ci sono anche altre soluzioni alternative a quella della rotex?
              Ultima modifica di Spagho; 15-10-2014, 00:07.

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              • #67
                Scusate ma vi sto perdendo.... Dott, fai affermazioni che non possono avvenire (ripeto, se non in transienti determinati dal consumo di acs, che per sua natura è breve): non può accadere che il ritorno sia a T più alta dell'accumulo solare...! In assenza di sole l'accumulo si mette alla T del ritorno, fluttuando in base alle fluttuazioni della T di ritorno. Se succede che il ritorno si alza l'accumulo sale anche lui... ma non si perde energia, semplicemente questa verrà ceduta in un momento successivo, quando di nuovo il ritorno si abbasserà. In presenza di sole poi l'accumulo non può che salire sopra il ritorno e integrare per quanto riesce.

                Io non voglio insistere.... spagho, fai quello che ti pare.... ma è evidente che Dott non conosce questa installazione (che io conosco benissimo usandola da cinque anni), e così ti confonde le idee. Se non fai passare il ritorno del riscaldamento dal primo accumulo o vuol dire che integri solo l'acs (e allora metti un paio di pannelli e fine della discussione) oppure il solare non ti integrerà mai il riscaldamento....

                Lo schema da usare è quello del link, se lo cambi non mettere due accumuli...
                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                • #68
                  Sergio forse non mi sono spiegato bene...per me lo schema va bene così e l'ho capito. Dicevo soltanto che quando il sole va giù, e si raggiunge equilibrio tra puffer e ritorno del riscaldamento, si potrebbe mandandare il ritorno del riscaldamento direttamente sul secondo puffer.

                  Quando poi il solare ricomincia a lavorare (ovvero quanto T puffer > T ritorno) si potrebbe ricollegare il ritorno del riscaldamento al primo puffer.

                  Dunque soltanto transitoriamente (di notte) si userebbe il primo puffer soltanto per integrazione all'ACS.
                  Ultima modifica di Spagho; 15-10-2014, 00:26.

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                  • #69
                    Ma perché? Intanto sei costretto a mettere un componente in più. E per niente per giunta: se l'accumulo rimane vincolato alla T di ritorno mi spieghi che male ti fa? È come se fosse un pezzo di tubo in più... se quel tubo lo fai passare fuori dal primo accumulo e lo mandi direttamente al secondo cosa cambia?? Sono 5 anni che ripeto le stesse cose... e tutte le volte c'è sempre l'esperto che vuole dirne una di più senza conoscere ... e finisce per confondere le idee. Non serve nessuna deviatrice, complica solo le cose, inutilmente... !

                    L'acs te la "integra" anche il ritorno del riscaldamento... (in realtà è solo una partita di giro di energia: la caldaia darà meno energia per dare acs, ma appena chiudi il rubinetto ne dovrà spendere un po' di più per reintegrare la mandata, visto che nel transiente l'accumulo si è un po' freddato).

                    Fidati.... non serve. Se poi vuoi proprio metterla sta deviatrice fai sempre a tempo ad aggiungerla. Quello che va capito è che il primo accumulo non serve a niente altro che integrare QUANDO C'E IL SOLE... quando non c'é il sole invece è un pezzo d'impianto "inerte" ... non è in grado di aggiungere nulla ne di togliere nulla.
                    Ultima modifica di sergio&teresa; 15-10-2014, 00:46. Motivo: Integrar
                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                    • #70
                      Sergio non sono totalmente daccordo.

                      La cosa che non mi trova daccordo è questa:
                      quando il sole non c'è, proprio perchè il primo accumulo si comporta come un pezzo di impianto inerte, è inutile coinvolgerlo: collegando il ritorno del riscaldamento al puffer della caldaia si hanno due effetti:
                      1) la caldaia lavora su un quantitativo di acqua tecnica più piccola, quindi verosimilmente dissipa meno energia per mantenere una prefissata T di mandata
                      2) il primo puffer rimane isolato da fonti di energia (che in questo caso sarebbe il ritorno del riscaldamento). Dunque durante la notte la T del primo puffer scenderà più facilmente, anche per via dell'utilizzo dell'ACS. Questo perchè non c'è più il ritorno del riscaldamento che lo tiene ad una data temperatura. L'abbassamento della T del primo puffer ha l'effetto, positivo, che il solare ti parte prima, quindi porti prima energia dentro casa.

                      La cosa che mi trova daccordo con te è:
                      si complica l'impiato, dovendo aggiungere un componente in più.

                      Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                      Sono 5 anni che ripeto le stesse cose... e tutte le volte c'è sempre l'esperto che vuole dirne una di più senza conoscere ... e finisce per confondere le idee. Non serve nessuna deviatrice, complica solo le cose, inutilmente... !
                      Spero che non ti stati rivolgendo a me, in quanto io sono qui per chiedere informazioni, non per darle.

                      Poi ovvio che posso esprimere le mie opinioni, e anche in questo post l'ho fatto, ma per me tutto questo è un'esercizio mentale per capire le varie soluzioni.

                      Non ti preoccupare, nessuno vuole cambiare il tuo schema: secondo me è fichissimo ed è anche spiegato bene sul sito.

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                      • #71
                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                        ma è evidente che Dott non conosce questa installazione (che io conosco benissimo usandola da cinque anni)
                        ti faccio due domande:

                        - se a novembre il sole va e viene.... i pannelli scaldano 40° di giorno, il ritorno del riscaldamento è a 37°, cosa succede?

                        - se sempre a novembre, il sole va e viene..... i pannelli scaldano 40° di giorno, il ritorno riscaldamento è a 37°, ma questo lavora "sopra" la serpentina solare, lasciando appunto i lt dove scarica il solare "immacolati" e freddati durante la notte precedente, cosa succede?

                        rispondi a queste due domande, e forse capirai i due sistemi.

                        giustamente tu dici di avere quell'impianto da 5 anni, bene...
                        io invece ne ho fatti a centinaia, di così e diversi.... quindi diciamo che ho una "vasta platea" di casi dove valutare le varie soluzioni...
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • #72
                          @spagho: miei commenti

                          1) a portata costante sul circuito del riscaldamento la quantità di acqua da scaldare nel secondo accumulo non cambia.... non può cambiare.... altrimenti il secondo accumulo prima o poi si svuota o si riempie. Quindi si tratta di un assunto sbagliato

                          2) quello che dici in teoria è corretto, ma per un impianto che integra il risc l'obiettivo non deve essere tanto quello di tenere la T bassa in accumulo quando non c'è irraggiamento, quanto piuttosto che si mantenga bassa quando c'è irraggiamento. Solo così avrai quote di di kWh integrazione significative alle temperature di utilizzo. Devi pensare a come recuperare kWh utili sull'utenza che ha più fame (il riscaldamento), non su quella che ne ha meno (l'acs). Sperare di recuperarne significativamente su entrambi è un'illusione.

                          Si, non mi riferivo a te.... È intervenuto l'esperto DNE e ti hai iniziato a confonderti (anche se poi hai chiarito).

                          @DNE: già il fatto che parli solo di temperature e non di potenza/energia erogata dal solare a quelle temperature la dice lunga sulle tue convinzioni.

                          Comunque, la risposta alle tue domande non c'è perché non hai detto qual'è la T in accumulo su cui lavora il solare. Se fosse 37 gradi perché il ritorno rientra in basso, la risposta è che se la mandata solare rientra a 40 gradi con una portata tale da apportare 5 kW all'accumulo.... hai moltissima integrazione. Se invece il ritorno rientra nella parte alta, e nella parte bassa hai 20 gradi, ma la portata della mandata a 40 gradi è tale per cui hai un apporto di 1 kW all'accumulo... hai meno integrazione.

                          Adesso ti faccio io due domande, visto che mi sfrucugli sull'unico impianto (faccio un altro mestiere, ovvio che sia l'unico impianto che ho progettato e voluto) contro i tuoi mille mila (fai quel mestiere):

                          1) quanti impianti hai progettato e/o installato con solare che integra il riscaldamento?

                          2) quanti tra questi impianti sono in grado di produrre durante l'integrazione al riscaldamento 20 kWh/mq/giorno nelle belle giornate di dicembre e gennaio al nord Italia, e complessivamente 200 kWh/mq nella stagione di accensione del riscaldamento?
                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                          • #73
                            @sergio&teresa: Parzialmente OT, cosa usi per avere tutti quei report fighissimi?

                            Scusa ho letto dopo sul sito. Grazie lo stesso

                            E ho letto anche che sei vicino a Lecco.....

                            MP
                            Ultima modifica di misterpellet; 15-10-2014, 09:31.
                            IMHO ovviamente.

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                            • #74
                              Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio

                              ho appreso una cosa interessantissima che credo proprio sarà una svolta nell'impianto di casa mia: Rotex Systema 70
                              oh bella..il tuo obiettivo è avere un accumulo a T piu bassa per massimizzare apporto solare e poi l'unica cosa a bassa T che avresti (il radiante) lo vuoi mandare ad alta T?

                              Se hai una parte di impinato ad alta T è "probabile" che lo pupi far andare poche ore-giorno e magari ad oarari invernali in cui il sole è tramontato da un pezzo e quindi alzare la T accumulo in quelle ore non ti crea alcun danno...mentre poter avere T basse da meta mattina alle 15 è fondamentale..cosa che potretsi benissimo fare gestendo gli orari delle due sezioni.

                              Se invece ti impicchi all'albero dell'alta T, che lo fa a fare un radiante abbinato al pellet? e sopratutto, che integrazione potrà mai darti il solare?

                              S&T..nello schema a pag 50 non sarebbe possibile integarre il "suggerimento" del DNE, facendo entrare il ritorno a metà altezza? alla fine come dici tu non serve avere accumuli grandi per integrare il riscaldamento perche quel che il sole da la casa assorbe..ma si lascerebbe che il prelievo ACS freddi la parte solare. Oppure la "velocità" di stratificazione sarebbe lenta per cui si perderebbero ore preziose di insolazione rispetto al fatto che il ritorno di spazza via tutto e subito?
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #75
                                Marco, non si bene cosa intendi per schema a pag 50. Se parli dello schema linkato da me, si, anzi, è meglio farlo entrare dall'alto (da me è così, e la serpentina usata per integrazione riscaldamento non arriva fino in fondo). Il systema 70 si può mandare anche a basse T, non è necessario mandarlo ad alte T. Io lo mando alle T già descritte (40 gradi quando fuori fa zero).
                                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                • #76
                                  Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio

                                  Comunque, la risposta alle tue domande non c'è perché non hai detto qual'è la T in accumulo su cui lavora il solare.
                                  appunto per questo quel sistema non funziona bene
                                  la T° dell'accumulo varia sempre, in base se il riscaldamento è acceso o spento, se è a una prima riaccensione dopo la notte ad esempio o in funzionamento normale, ecc ecc.

                                  cmnq, come sempre dico, se sei convinto che quello sia il miglior sistema, ok, nessuno vuole contraddirti.
                                  io dico la mia, e cioè che quello non è certo il miglior sistema per avere la max resa (non chiedermi di fartelo capire qui in un forum... serve un tavolo, due sedie, carta e penna, e parlare spiegando direttamente....)
                                  inoltre, neppure è il migliore nel rapporto tra costo/risultato.
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • #77
                                    Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                    Marco, non si bene cosa intendi per schema a pag 50.
                                    volevo dire post 50.

                                    sul discorso Sistema 70..ma se ha interasse 300 contro interassi stretti che possono essere 5-10..significa che comunque stai usando T piu elevate di quanto potresti fare.. a discapito della T di ritorno. Se poi il ritorno lo misceli con una ad alta T non importa, farà una "media"..ma se il freddo è "ancora piu freddo", la media sarà piu bassa..

                                    Se poi usi tutto (radiante e termi) a 40...non capisco cosa ci sia di rivoluzionario nel sistema..va bene il tubo normale...eviti la miscelatrice e boh...non capisco la novità..
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • #78
                                      Non lo so dove sia la novità, se non nel fatto che potresti usarlo in AT per tenere la stessa T sia su radiante che termosifoni, risparmiando così un gruppo di miscelazione e usando anche i termosifoni in climatica e non a punto fisso. Io l'ho usato perché quando ho ristrutturato la casa e previsto il radiante al piano terra (al primo avevo già termo esistenti) ancora non avevo idea del fatto che sarei riuscito a usare i termo a T così basse, quindi prevedevo mandate sui 50-60 gradi (poi comunque a quelle T il ritorno sta almeno 10 gradi sotto, quindi solare avrebbe funzionato benino lo stesso). Se spagho sa già che li potrà usare in BT concordo che può mettere un tubo qualunque. Non capisco però interasse 300 da dove lo prendi, che io sappia il systema 70 non deve usare pasi così larghi, ma non ho riverificato.

                                      @DNE: io non sono convinto che il mio sistema sia il migliore, ma tu finora hai fatto interventi o errati (tipo il primo in cui sostieni che l'accumulo rifornito dal solo solare non lavorerebbe per diversi mesi l'anno, quando è esattamente il contrario) o palesemente polemici tipo l'ultimo in cui fai domande per cercare di punzecchiare su quello che so o non so... Io sono qui per dare consigli a spagho... se tu ne hai da dare dalli pure, mi pare invece che stia sistematicamente contestando i miei... Io una birra me bevo sempre volentieri comunque.
                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                      • #79
                                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                        oh bella..il tuo obiettivo è avere un accumulo a T piu bassa per massimizzare apporto solare e poi l'unica cosa a bassa T che avresti (il radiante) lo vuoi mandare ad alta T?
                                        Ciao Marco, sono totalmente d'accordo con quello che scrivi: inutile valutare l'integrazione al riscaldamento e poi fare un'impianto a media/alta T. In questa discussione diciamo che sto valutando discorsi un po in parallelo, quindi normale che creo un po di confuzione nel citare argomenti parallelamente. Svincoliamo quindi le questioni:

                                        - da una parte sto (...o meglio stavo) valutando quale possa essere il costo/beneficio di un impianto a pannelli solari per l'integrazione al riscaldamento
                                        - dall'altra sto studiando le varie possibilità di come fare l'impianto, e ieri sera ho visto che esiste il Sitema 70 che consente di abbinare facilmente un'impianto a pavimento a un'impianto a termosifoni.

                                        __________________________________________________

                                        Allora, dopo aver approfondito con voi alcuni aspetti, comincio a chiudere il cerchio sulle varie soluzioni ipotizzate al post 1:

                                        1) SOLUZIONE 8 ELIMINATA: scarto la possibilità di fare un solare per l'integrazione al riscaldamento
                                        motivi:
                                        - falda del tetto poco inclinata e quindi complicanze ulteriori nel raggiungere inclinazioni elevate dei pannelli. Credo sia molto più semplice fare un discorso del genere su una superficie piana (...a meno di aver un tetto spiovente in stile bavarese).
                                        - necessità di sovra-dimensionare in maniera esagerata l'impianto dei termosifoni al primo piano
                                        - investimento elevato, e rischio di ottenere una soluzione non efficiente

                                        2) SOLUZIONI 6 e 7 ELIMINATE: scarto la possibilità di produrre ACS con moduli esterni
                                        motivi:
                                        - costi maggiori rispetto ad una "classica" soluzione a scambiatori interni
                                        - dispositivi delicati, che oltre al rischio rotture richiedono maggiori manutenzioni

                                        I punti cardine delle valutazioni a seguire saranno:
                                        - pannelli per la sola produzione ACS: come da voi stesso consigliato, installerò 2 pannelli
                                        - valutazione delle possibili modalità di integrazione di un impianto misto radiante/termosifoni (es. Rotex Sistema 70)


                                        Aggiorno il post 1 in prima pagina.




                                        ...ops...non si può modificare il primo post!?...vabbè...fa nulla.
                                        Ultima modifica di Spagho; 15-10-2014, 16:40.

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                                        • #80
                                          Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                          Io sono qui per dare consigli a spagho
                                          .

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                                          • #81
                                            Ciao a tutti...

                                            Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                            io dico la mia...........
                                            Molto limitata però!!! Ho sempre sostenuto che una mezza spiegazione serve solo a confondere le idee a chi qui è in cerca di lumi.

                                            Capisco che tu ci vivi a realizzare impianti, ma se contesti qualcosa abbi anche la pazienza di spiegarci il perché.

                                            non chiedermi di fartelo capire qui in un forum... serve un tavolo, due sedie, carta e penna, e parlare spiegando direttamente....)
                                            Il tavolo e le sedie ci sono !!!! Fa finta di spiegarlo a dei bambini.....anche termini elementari vanno bene...che poi chi capisce un po di fisica trae le proprie conclusioni e magari becchi pure qualche nuovo cliente!!

                                            Grazie....

                                            Saluti
                                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                            • #82
                                              il 300 di passo lo vedi scritto nella loro brochure... figura pg 5
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • #83
                                                Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                @DNE: io non sono convinto che il mio sistema sia il migliore, ma tu finora hai fatto interventi o errati (tipo il primo in cui sostieni che l'accumulo rifornito dal solo solare non lavorerebbe per diversi mesi l'anno, quando è esattamente il contrario)
                                                se mi trovi dove l'ho scritto, te ne sarei grato.....

                                                ripeto per l'ennesima volta, il mio parere è che quello schema non è il migliore in rapporto al costo/resa per svariati motivi, che in questa sede è impossibile descrivere. Le cose da dire sono così tante, che serve un confronto diretto con l'interlocutore per spiegarli (vedasi post 76)

                                                Se poi ti secca che io contesti il tuo schema, beh.... cosa posso farci? Siamo in un forum dove tutti possono esprimere le loro opinioni nel rispetto delle regole.

                                                Ti faccio uno schizzo solo di principio, dimmi se ti dice nulla...
                                                (la serpentina inutilizzata sul puffer primario fa conto non ci sia, ho preso uno a caso di esempio)
                                                ah, dimenticavo.... con costi di svariate centinaia di euro inferiori.
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #84
                                                  Rileggiti il tuo post 51. Lo schema con due accumuli in parallelo sul solare e uno dedicato all'acs e l'altro al risc (l'ho capito bene?) è interessante. Però non capisco perché costerebbe meno (sono sempre due accumuli) e perché renderebbe di più.
                                                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

                                                  Commenta


                                                  • #85
                                                    risposte a sergio&teresa

                                                    - post 51: " il primo puffer per svariati mesi all'anno è come non ci fosse " ho scritto... e lo riconfermo (per circa 3/4 mesi, ma questo dipende dalle bizze del meteo...)

                                                    - perchè costa di meno? informati cosa costa un puffer pipe in tank e cosa costa un puffer normale.

                                                    - perchè rende di più?
                                                    1-non hai notato cosa ho scritto sulla caldaia? delta di temperatura.....
                                                    2-hai notato che il solare scarica su due serpentine?

                                                    come detto in precedenza, spiegare qui tutti i passaggi è impossibile, e logicamente essendo il mio lavoro neppure vengo a sbandierarli qui per "opera Pia".
                                                    ti ho dato degli spunti, se vuoi fare due parole per capire meglio, non hai che da telefonarmi.
                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                    • #86
                                                      E io ti riconfermo che sul post 51 hai torto. Ma hai molte certezze che non sei disposto a mettere in discussione nemmeno di fronte a dati pubblicati. Vivo bene lo stesso eh.... Saluti.
                                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

                                                      Commenta


                                                      • #87
                                                        .... occhio DR a non fare la fine di "Golia"!!

                                                        S&T ha un bel sassolino in tasca, che sono i dati di produzione e temperature che pubblica costantemente.

                                                        Tutti gli altri per ora solo belle intenzioni!

                                                        Anch'io ho una visione ancora piu' semplificata dell' utilizzo del solare, attraverso una deviatrice che sposta l' apporto termico in alto o in basso del puffer a seconda di una serie di parametri precisi, ma onestamente non ho sufficienti parametri per definirlo piu' o meno efficace ! Sicuramente uno dei sistemi piu' economici!

                                                        Attento quindi ai sassi di "Davide!".

                                                        P.S.: se hai qualche sassolino anche tu da tirare è il momento buono!

                                                        Commenta


                                                        • #88
                                                          buoni buoni...non litigate

                                                          Dopo aver cominciato a scartare soluzioni, vorrei sintetizzare l'idea che mi sono fatto su una delle diatribe più discusse sul forum: TANK o PIPE in tank per la produzione di ACS?

                                                          Lascerei da parte ragionamenti riguardo la legionella in quanto, il PIPE è sicuramente migliore, ma comunque con il TANK in TANK non si hanno tutti questi problemi in quanto la parte alta dell'accumulo di trova sempre (o quasi) a temperature abbastanze elevate da scongiurare problemi.

                                                          Faccio questo ragionamento:

                                                          Il PIPE in TANK scalda ACS sfruttando l'intero volume dell'accumulo (funziona bene quando tutto il puffer è caldo):
                                                          - con il sole alto, o con caldaia funzionante, nessun problema: ACS in quantità più o meno "deterministica" in funzione della portata lt/min dichiarata dal produttore.
                                                          - i problemi maggiori si hanno a caldaia spenta e sole giù, perchè stratificando, la serpentina ACS si scalda via via sempre meno nella parte bassa: l'acqua ha meno percorso utile per scaldarsi

                                                          Il TANK in TANK scalda ACS sfruttando la parte alta dell'accumulo:
                                                          - comportamento tutto sommato simile in tutte le condizioni (con caldaia, sole alto, brutto tempo), specialmente se la deviatrice solare lavora su due serpentine
                                                          - i problemi maggiori sono legati a prelievi continuativi di ACS, senza dare il tempo all'acqua di scaldarsi nuovamente

                                                          CONSIDERAZIONE
                                                          quand'è che si fatica di più nel produrre ACS? Semplice: a caldaia spenta (d'estate e mezze stagioni) e quando il sole non c'è!
                                                          ovvero, il periodo di maggior criticità nella produzione di ACS coincide con il periodo di peggior funzionamento del PIPE in TANK

                                                          A questo punto sembrerebbe migliore il TANK in TANK.
                                                          E' pur vero però che col PIPE in TANK in difficoltà si può sempre far partire la caldaia e scaldare tutto l'accumulo.

                                                          cordivari dice che (...non saprei se sono dati attendibili):
                                                          - TANK in TANK da 500 litri: ACS per 2 persone
                                                          - PIPE in TANK da 500 litri: ACS per 4 persone


                                                          Secondo voi vale la pensa spendere 300/400 euro in più per il PIPE in TANK?

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                                                          • #89
                                                            Ciao a tutti...

                                                            @Spagho,

                                                            ragionamento non corretto!!!

                                                            1 - Il TIT ha meno superficie a contatto con l'acqua tecnica, quindi impiega un tempo maggiore a scaldare il serbatoio interno. Questo ti obbliga a tenere la parte alta dell'accumulo sempre a T° medio alte.

                                                            2 - Il PIT ha serpentino (se di buona fattura in inox) che parte dal fondo dell'accumulo fino ad uscire dalla parte alta. L'ACS durante il tragitto raffredda principalmente la parte inferiore (dando più possibilità di sfruttare il solare) e man mano che questa sale si porta alla T° di uscita meno circa 4°/5°C di delta. Cioè se l'accumulo nella parte è a 50°C hai ACS a 45°C.
                                                            Considerando che la T° media al Soffione è di circa 37°/38°C, con un PIT hai maggiore autonomia di ACS, direi quasi il doppio rispetto al TIT e questo te lo ha confermato anche Cordivari.

                                                            Secondo voi vale la pensa spendere 300/400 euro in più per il PIPE in TANK?
                                                            Secondo me si!!!

                                                            Saluti
                                                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                            • #90
                                                              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                                                              P.S.: se hai qualche sassolino anche tu da tirare è il momento buono!
                                                              semplice, per essere un buon tecnico/venditore devo in primis fare gli interessi del cliente....

                                                              ho posto delle domande, a cui nessuno ha risposto...

                                                              rapporto costo/benefici, senza quello è sempre esercizio tecnico, che uno a casa sua può benissimo fare, ma non posso permettermi di proporre io ai miei clienti.

                                                              se per ottenere i sui belli 2.000 kw dal solare al posto dei miei X, devo spendere il triplo di impiantistica, beh....permettimi di fare qualche conticino in più...

                                                              poi credimi, vivo bene lo stesso pure io.... credimi.....
                                                              riscaldamento a biomassa e PDC
                                                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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