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diverse tipologie di accumulo: vantaggi/svantaggi e investimenti necessari

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  • diverse tipologie di accumulo: vantaggi/svantaggi e investimenti necessari

    Ciao a tutti,
    devo ristrutturare casa e devo capire che impianto installare a casa. A seguire vi elenco le informazioni sulla casa/impianto di cui dovrà tener conto:

    - la casa si trova in prov. di Roma (zona D)
    - 150mq su due livelli (circa 440mc)
    - 4 utenze sanitarie
    - vespasiano nuovo
    - coibentazione interna con cappotto
    - infissi nuovi
    - sistema integrato con solare termico
    - impianto ad alta T, magari sovradimensionando un po i caloriferi per ottenere mandate a T di poco inferiore
    - No metano, no GPL, come fonti di energia
    - utilizzo caldaia a pellet
    - possibile futura integrazione con un termocamino

    Vi elenco le possibili soluzioni che ho identificato. Indico inoltre in estrema sintesi i vantaggi/svantaggi di ogni soluzione e l'investimento necessario (iva inclusa). In tutte le soluzione va aggiunto il costo della valvola anticondensa. I prezzi si riferiscono al solo materiale: scegliendo soluzioni più complicate salgono ovviamente anche i costi di installazione.

    1) PANNELLO A CF + BOILER 200LT doppio serpentino + CALDAIA 23 kW + deviatrice = 4250
    VANTAGGI: costo basso, impianto facile
    SVANTAGGI: igiene ACS, poca riserva ACS, futura integrazione con TC non ottimale

    2) PANNELLO A CN 260LT + PUFFER 300LT con serpentina ACS e serpentina bassa + CALDAIA 23 kW = 4650
    VANTAGGI: costo basso, impianto facile, buona riserva ACS, buona gestione over T in estate, facile integrazione del TC sulla serpentina inferiore
    SVANTAGGI: igiene ACS

    3) 2 PANNELLI + deviatrice x solare + PUFFER TANK IN TANK 500LT doppia serpentina + CALDAIA 23 kW = 5450
    VANTAGGI: buona riserva ACS, buona gestione over T in estate, puffer di buone dimensioni con 2 soli pannelli e buona stratificazione indotta dalla deviatrice solare, facile integrazione futura con TC
    SVANTAGGI: igiene ACS, impianto più complesso

    4) 3 PANNELLI + PUFFER TANK IN TANK 500LT singola serpentina + CALDAIA 23 kW = 5750
    VANTAGGI: buona riserva ACS, buona gestione over T in estate, facile integrazione futura con TC
    SVANTAGGI: igiene ACS, poca stratificazione

    5) 4 PANNELLI + PUFFER PIPE IN TANK 600LT doppia serpentina + CALDAIA 23 kW = 6700
    VANTAGGI: igiene ACS, buona produzione ACS, facile integrazione futura con TC, accumulo di buone dimensioni per parziale integrazione del solare al riscaldamento
    SVANTAGGI: poca stratificazione, over T in estate da gestire

    6) 2 PANNELLI + PUFFER 500LT a stratificazione singola serpentina + generatore ACS istantanea + CALDAIA 24 kW = 7100
    VANTAGGI: igiene ACS, buona disponibilità ACS, buona stratificazione
    SVANTAGGI: eventuali problemi sullo scambiatore causa calcare, poca superficie pannelli solari, il ritorno ACS perturba la stratificazione

    7) kit VAILLANT ALLSTOR: 4 PANNELLI + PUFFER 500LT + gestione integrata solare + generatore ACS istantanea integrata + CALDAIA 23 kW = 9100
    VANTAGGI: igiene ACS, buona disponibilità ACS, impianto facile e tutto integrato, dimensioni contenute dell'impianto
    SVANTAGGI: costo, eventuali problemi sullo scambiatore causa calcare, over T in estate da gestire

    8) kit CORDIVARI eco calor CS3: 5 PANNELLI + PUFFER 800LT doppia serpentina + gestione solare integrata su doppia serpentina + generatore ACS istantanea integrata + CALDAIA 25 kW + pratica ENEA inclusa = 9150
    VANTAGGI: integrazione solare al riscaldamento, ottima stratificazione, igiene ACS, grande disponibilità ACS, impianto facile e tutto integrato, manutenzione complessiva eseguita da un solo produttore, pratica ENEA inclusa, facile integrazione futura con TC, dimensioni contenute dell'impianto
    SVANTAGGI: costo, eventuali problemi sullo scambiatore causa calcare, over T in estate da gestire

    __________________________________________________ ___

    Non indico le ulteriori soluzioni che mi sono state proposte perchè hanno dei costi fuori dalla ragione a mio avviso.

    Tra la prima soluzione e l'ultima c'è oltre il 100% di spesa in più, ma innegabili vantaggi che vanno valutati anche rispetto a quanto si potrebbe risparmiare a lungo termine con una soluzione del genere.

    Spero di ricevere qualche consiglio in modo a aggiornare la lista di vantaggi/svantaggi e capire fino a che punto vale la pena spingersi con l'investimento iniziale. Per l'investimento va considerato che porterò le spese in detrazione fiscale per la riqualificazione energetica. Dalle mie parti infatti sono TUTTI convinti che sia sufficiente collegare uan caldaia a pellet all'impianto per ottenere buoni risultati senza l'utilizzo di un puffer. A dirmi questo sono stati il 95% degli operatori nel settore. Mi sento un marziano!!

    Credo che la discussione sua molto utile ai vari "principianti" che vogliano cercare di capire su quale soluzione orientarsi fin da subito. Magari inoltre qualche esperto del settore potrà aiutarmi ad aggiustare i prezzi necessari indicandomi quali dispositivi è obbligatorio aggiungere alle varie soluzioni che ho elencato.

    Ringrazio fin da subito tutti quelli che vorranno intervenire
    Ultima modifica di Spagho; 12-10-2014, 09:48.

  • #2
    La soluzione 3 è la piu' equilibrata.

    Se integri con un termocamino, ricordati che se superi i 35 kw devi separarlo dall' impianto con uno scambiatore (se non già integrato nel termocamino)..

    La potenzialità della caldaia pare medio-alta per una casa a roma ben coibentata. Se immagini un giorno di aggiungere un termocamino potresti rimanere di un 7-8 kw piu' basso con la caldaia, tanto se arrivano il polo nord o i venti siberiani anche da voi puoi sempre accendere il termocamino in parallelo alla caldaia. Direi che la somma del termocamino+caldaia non debba superare i 35 kw.

    Se immagini di utilizzare un termocamino più potente dovresti aggiungere qualche lt al puffer.

    L' igiene del puffer combi tank in tank con una caldaia automatica a pellet non è un problema! Una volta a settimana imposti un crono che porti l' acqua nella parte alta del puffer intorno ai 60-63 gradi, qualora il solare non ce la faccia!

    Il solare nel tuo caso dovrebbe fare solo acs nelle mezze stagione ed estate. Se esageri avrai un surplus di calore in estate, cioè non ripagherai mai il pannello aggiuntivo. 2 nella tua zona sono ottimi, mentre in inverno a caldaia funzionate con i termosifoni.... il solare

    ..... del resto le mie idee le conoscevi!

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    • #3
      eh si...che tu avresti "votato" per la 3 ne ero certo

      Anche io avrei pensato di prendere una caldaia più piccola, ma il discorso è che in famiglia si patisce molto il freddo, quindi sono un po titubante. Comunque in generale preferisco utilizzare esclusivamente caldaia o TC.
      Per l'integrazione del termocamino, si potrebbe anche collegarlo al serpentino superiore. In questo caso però il solare sarebbe collegato soltanto al serpentino inferiore: peggiora un tantino l'efficienza dovuta alla minore stratificazione, ma è anche più semplice l'impianto solare.


      Te quindi escluderesti a priori una soluzione full come la 8?

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      • #4
        5 pannelli su 800 lt ????????????
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          esatto...o almeno così dice il produttore:

          http://www.cordivari.it/cordivari/fi...CALOR_C_S3.pdf

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          • #6
            e con il surplus estivo come fai ???

            prova a farti il calcolo qui....
            Ultima modifica di Dott Nord Est; 10-10-2014, 23:18.
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              Riverso il surplus in una cisterna interrata per l'acqua piovana che è proprio di lato al locale tecnico. Roba vecchia che fecero i miei avi. I soldi per la piscina pultroppo non ce li ho
              Non so se ci possono essere anche altre soluzioni.

              A dir la verità non ho neanche esperienze dirette di persone che hanno impianti del genere di integrazione solare al riscaldamento: riescono davvero ad apportare un contributo significativo in inverno?

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              • #8
                dipende da che impianti di riscaldamento hai (se hai alta T°, è illusorio pensare di integrarla col solare)
                se vuoi sfruttarlo in quel modo (se tu avessi bassa T°), devi aumentare il litraggio del puffer
                Ultima modifica di Dott Nord Est; 10-10-2014, 23:25.
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  impianto ad alta temperatura, con caloriferi un po sovraddimensionati.

                  Ho visto l'excel che mi hai segnalato, grazie. Più o meno tornano i dati della cordivari che dicono che un impianto del genere è dimensionato fino a 8 persone per ACS (in realtà secondo il tuo excel basterebbe fino a 10 persone).

                  Per il dimensionamento del puffer, sempre secondo la cordivari indica per 150mq di casa a media coibentazione un puffer da 800LT. Io di mia sponte non mi sento di cambiare questi dimensionamenti che lo stesso produttore fornisce. Per esempio un 1000lt lo abbina ad una casa da 150mq con bassa coibentazione.

                  Aggiungo inoltre che di questi 150mq avrei:
                  - 23mq di vano scala + locale tecnico
                  - 6 mq di corridoio
                  - 9 mq in cabine armadio
                  Quindi un totale di circa 40mq in locali in cui si stanzierà relativamente poco.

                  Io esperto nel settore non sono, però mi piace informarmi delle varie soluzioni e cercare di capire.
                  Ultima modifica di Spagho; 10-10-2014, 23:44.

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                  • #10
                    Un saggio un giorno mi disse che il giusto sta sempre in mezzo!

                    Sistema la 3 soluzione:

                    1- se mantieni potenza caldaia aumenta un po' il puffer, se ti sta (200 euro in più si e no!)
                    2- se diminuisci la potenza della caldaia .... direi che ci siamo, insieme ad un termocamino piccolino!

                    ..... rimango in attesa di vedere, alla fine, quello che deciderai!!!

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                    • #11
                      scresan, io ti ringrazio perchè della soluzione che mi consigli abbiamo discusso a lungo e mi hai fatto capire molte cose.

                      Non sono le 200 euro che incidono in questo genere di scelte...che uno si porterà dietro una vita intera, si spera (se uno appunto non fa caxxate nel valutare cosa scegliere). Perciò:
                      per l'ottimizzazione della soluzione 3, ben venga un puffer tank in tank da 600litri: ho anche più ACS e non sarò costretto a sacrificare l'eventuale termocamino. Spero però che anche in questo caso bastino soltanto 2 pannelli.

                      Spero di ricevere indicazioni utili anche per le altre soluzioni. A dir la verità l'idea di fare un impianto solare con integrazione al riscaldamento mi stuzzica parecchio. Al netto delle detrazioni al 65% stiamo parlando di una soluzione che richiede circa 1300euro in più rispetto ad un tank in tank da 600 litri. Se fossi sicuro funzionasse davvero...

                      Vedremo cosa si sceglierà alla fine...

                      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                      (se hai alta T°, è illusorio pensare di integrarla col solare)
                      questo è quello che temo!
                      Ultima modifica di nll; 12-10-2014, 02:12. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                      • #12
                        .... l' errore che fai è pensare che l' accumulo centri qualcosa con la produzione del solare!

                        Se 2 pannelli bastano per i tuoi consumi di acs, basteranno anche con un accumulo di 1000 lt. Forse il giorno che accendi l' impianto non avrai acqua a emperatura sufficiente, immagino anche il secondo giorno, ma dal terzo il sistema entrerà in equilibrio. Tanto calore entra con i pannelli tanto ne esce con l' acs. E' pura matematica.

                        Se vuoi fare il "fino" magari puoi obbiettare che un accumulo grosso disperda piu' di uno piccolo (è relativamente vero, dipende ad esempio dalla qualità dell' isolante, da come e quanto sono stati isolati gli innesti dei vari tubi nel puffer....) .

                        Ma è anche vero che hai a disposizione una "batteria" più grossa, che ti permette picchi di prelievo acs maggiori, o che nella bella stagione ti rispamia di accendere la caldaia per 3-4 giorni in caso di nuvole e pioggia....

                        Chiaramente non si deve esagerare in maniera evidente, altrimenti è un errore vero di progetto, oltre agli euro spesi inutilmente!......

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                        • #13
                          Si però a parità di pannelli:
                          - accumuli più piccoli conterranno acqua tecnica più calda, che impiegheranno meno tempo per reintegrare il calore nel tank a seguito di prelievo di ACS
                          - accumuli più grandi conterranno acqua tecnica a T più bassa. Magari comunque sufficiente a produrre ACS a 45°, però direi che la portata lt/min in questo caso è minore.

                          Basta dimensionare il tutto per ottenere una portata adeguata alle utenze. O no?

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Spagho
                            questo è quello che temo!
                            ed è quello che ti riconfermo....
                            se vuoi l'opinione di un semplice venditore, mettine 15 di pannelli e riscalderai anche in gennaio con la nebbia

                            se la vuoi di un tecnico/venditore, per acs 4 persone mettine 5 m2..... e riscalda con la caldaia
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                            • #15
                              Per la produzione di ACS per 4 persone con 2 pannelli ne hai abbastanza.Per integrare il riscaldamento con pannelli, l'investimento é tale che se fai funzionare la caldaia ti costa di meno il Pellet dei pannelli.

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                              • #16
                                Grazie....quand'è così non vedo il motivo per cui uno si debba impelagare con impianti così costosi.Se per 4 persone bastano 2 pannelli meglio così.

                                Ma in generale...neanche con impianti a bassa temperatura l'integrazione col solare è una bufala???...tanto per capire

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                                • #17
                                  dipende a che T° di riscaldamento lavori, l'impianto, la zona, l'inclinazione e l'esposizione del tetto, il numero dei pannelli, la tipologia dei pannelli.
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • #18
                                    Io soltanto al piano terra avrei la possibilita di fare un impianto a bassa temperatura...ma adottare una soluzione mista mi spaventerebbe non poco visto che l'impianto sarebbe complesso.Certo che potrebbe avere ancge un senso:Piano terra con zona giorno sempre accesoPrimo piano ad alta T acceso solo la seraMa a che pro complicarsi così tanto la vita?

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                                    • #19
                                      non centra nulla
                                      deve essere TUTTO a bassa T°, perchè se hai anche un solo termosifone ad alta, quella devi rispettare.
                                      o fai tutta ad alta, o tutta a bassa.
                                      errore che molti fanno: tutta a bassa e uno scaldasalviette ad alta in bagno....
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • #20
                                        Ha poco senso fare una scarpa e uno zoccolo.O tutto alta T o tutto bassa.Se vuoi fare tutta bassa T se in bagno vuoi mettere lo scalda salviette valuta di metterlo elettrico.

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                                        • #21
                                          Al primo piano ho un solaio che non consente l'istallazione di un pavimento radiante: verrebbe troppo alto rispetto al terrazzo. Degli scaldasalviette non me ne può fregar di meno.

                                          Anche io penso non valga la pena fare un impianto misto, però c'è sempre qualcuno che dice si possa fare:
                                          KIT ORIONE CON TERMOREGOLAZIONE CLIMATICA PER CASE FINO A 150 mq - Solar Salor

                                          dal minuto 7:10 del video!!

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                                          • #22
                                            tutto si può fare, ma non è detto che sia la cosa più conveniente o con più resa.
                                            infatti, la maggior parte sono misti (come dicevo prima appunto, radiante con scaldasalviette alta T° nei bagni), ma non vuol dire che la maggior parte siano corretti.
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • #23
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                                              Quindi direi caldaia da 18 - max 23 kW a pellet, accumulo da 300-500 litri combinato (scegli tu la tipologia), oppure se hai spazio puffer da 500 litri e bollitore da 300 litri doppia serpentina. (sarebbe il massimo secondo me poter dividere sanitario e riscaldamento)

                                              Se hai qualche euro in più, miscelatrice motorizzata e centralina climatica, se hai qualche euro in meno, miscelatrice manuale con la quale controllerai la temperatura della mandata ai termosifoni.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Non sto valutando di mettere un doppio accumulo per via dell'ulteriore spazio necessario. Non vorrei avere un locale tecnico troppo grande e sacrificare il locale adiacente.

                                                Originariamente inviato da chiari Visualizza il messaggio
                                                In sostanza le soluzioni vanno tutte bene...
                                                ...(scegli tu la tipologia)
                                                Non sono tutte uguali le soluzioni: vantaggi/svantaggi spesso uno in contrasto con l'altro.

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                                                • #25
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                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • #26
                                                    grazie anche a te marco per l'intervento.

                                                    Dai commenti ricevuti, mi sto orientando su una soluzione che utilizzi il solare solo per l'ACS (addio soluzione 8). Questo proprio perchè l'apporto del solare non sarebbe comunque determinante. A questo punto, in base a quello che mi dici sulla PDC, anche questa non lavorerebbe a dovere. Aggiungiamoci che costa anche di più -> installerò una caldaia a pellet.

                                                    Anche l'impianto dei termosifoni va previsto da zero, quindi ho 2 strade:

                                                    - faccio il classico impianto ad alta T, e attacco la caldaia a pellet diretta + deviatrice sul boiler. Quando casa si è scaldata mi "affido" alla capacità di modulazione delle caldaia.
                                                    - dimensiono la T dei termosifoni in modo da stare un po più bassi del classico schema ad alta temperatura: faccio lavorare caldaia a pellet a massima potenza (così anche il futuro termocamino) e l'eccesso di produzione lo utilizzo per caricare un puffer (T puffer > T impianto). Quando è caldo, la caldaia si spegne, ed è il puffer stesso che mi mantiene l'impianto, per esempio in tarda serata quando staccherò la caldaia. La modulazione in questo caso è in carico al puffer

                                                    Mi sono orientato di più sulla scelta di installare un puffer in quanto ho letto spesso sul forum che questo schema è preferibile: la caldaia lavora meglio.

                                                    Il tuo punto di vista potrebbe essere molto condivisibile: soluzioni a basso costo. Se attacco la caldaia diretta, oltre che risparmiare i soldi del puffer, si risparmi anche sull'impianto. Giusto pensare quindi ad un TC ad aria.

                                                    bello sentire diverse campane
                                                    Ultima modifica di Spagho; 12-10-2014, 11:56.

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                                                    • #27
                                                      Per la semplicità io farei la 1 ma con un puffer pipe in tank che possa essere riscaldato sia dal solare che dalla caldaia, scegli tu quale: con 300 litri hai una buona riserva acs, con 500 o 600 hai una ottima riserva acs. D'inverno con la caldaia ogni tanto lo mandi a 60° e la legionella la uccidi. Semplice e hai quello che vuoi senza troppe complicazioni.

                                                      Per un maggior sfruttamento del solare anche in inverno la 2 combinata con la 1 che ti dicevo qui sopra, oppure (meglio) un cf che lavora su un accumulo dedicato esclusivamente al solare (anche piccolo, 200 litri), e un accumulo in serie a questo (puffer pipe in tank) su cui interviene la caldaia per garantire l'acs. Ma sale la spesa...

                                                      Io faccio integrazione al riscaldamento col solare termico con termosifoni che lavorano in media-bassa T (con sonda climatica su curva che passa a circa 40° quando fuori fa 0°), vivo a 600 km più a nord di te e se non hai nebbie persistenti non è una bufala: nel senso... dipende da cosa ti aspetti.... io risparmio 200 mc di metano a ogni inverno e sono soddisfatto. Però certamente la vita si complica un po' di più, devi mettere più superficie di pannelli, essere ben orientato a sud, poter inclinare di molto i pannelli, capire come interfacciare la caldaia a pellet sul riscaldamento senza dare fastidio al solare, capire come fare l'acs. La dimensione dell'accumulo per l'integrazione al riscaldamento invece non è un problema... non è vero che ci vogliano per forza accumuli grandi.
                                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                      • #28
                                                        Ciao Sergio..ti ringrazio.

                                                        fammi capire bene:

                                                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                        Per la semplicità io farei la 1 ma con un puffer pipe in tank che possa essere riscaldato sia dal solare che dalla caldaia, scegli tu quale: con 300 litri hai una buona riserva acs, con 500 o 600 hai una ottima riserva acs. D'inverno con la caldaia ogni tanto lo mandi a 60° e la legionella la uccidi. Semplice e hai quello che vuoi senza troppe complicazioni.
                                                        immagino intendi la soluzione 5...la 1 riguarda soltanto l'utilizzo di un boiler

                                                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                        Per un maggior sfruttamento del solare anche in inverno la 2 combinata con la 1 che ti dicevo qui sopra, oppure (meglio) un cf che lavora su un accumulo dedicato esclusivamente al solare (anche piccolo, 200 litri), e un accumulo in serie a questo (puffer pipe in tank) su cui interviene la caldaia per garantire l'acs. Ma sale la spesa...
                                                        Quindi qui saresti per la soluzione 2. Quando parli invece della soluzoine a CF, quindi con 2 accumoli nel locali tecnico, anche se un'ottima soluzione la escluderei perchè mi occupa troppo spazio.

                                                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                        Io faccio integrazione al riscaldamento col solare termico con termosifoni che lavorano in media-bassa T (con sonda climatica su curva che passa a circa 40° quando fuori fa 0°), vivo a 600 km più a nord di te e se non hai nebbie persistenti non è una bufala: nel senso... dipende da cosa ti aspetti.... io risparmio 200 mc di metano a ogni inverno e sono soddisfatto. Però certamente la vita si complica un po' di più, devi mettere più superficie di pannelli, essere ben orientato a sud, poter inclinare di molto i pannelli, capire come interfacciare la caldaia a pellet sul riscaldamento senza dare fastidio al solare, capire come fare l'acs. La dimensione dell'accumulo per l'integrazione al riscaldamento invece non è un problema... non è vero che ci vogliano per forza accumuli grandi.
                                                        Qui invece mi consiglieresti la soluzione 8?
                                                        A che temperatura riesci a mandare l'acqua dei termosifoni?

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                                                        • #29
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                                                          come sempre va a gusti, che io "forse" sbagliando tutto ho BT a pavimento e AT agli scaldasalviette nei bagni e mi trovo benissimo, che negli anni 90 non è che ci fosse molta informazione a riguardo e bisognava ragionare con la PROPRIA testa, invece ora sul WEB si trova lo scibile umano

                                                          bello sentire diverse campane
                                                          infatti qui ne hai un'altra:
                                                          casa con buona isolazione ai 4 venti in montagna in fredda zona F (anche fino a -10/15° per brevi periodi) di oltre 1.000 metri cubi da riscaldare: pentolone policombustibile AUTOMATICO di vecchissima concezione senza neppure doppia coclea (no legna che NON userei MAI che una volta SOLA mi è bastato), tank in tank da 1.000 litri (interno 170 litri di ACS), 10 metri quadri di solare con inclinazione invernale in pieno sud-est senza ostacoli di sorta davanti che basta ed avanza quando il pentolone è spento o al limite se troppo bassa si fa un passaggio in caldaia GPL e che può comunque con sole ATTIVO anche aiutare a stemperare circolando in BT nelle mezze stagioni


                                                          3 bagni con BT a pavimento + AT scaldasalviette, 4 persone in casa che è divisa in 2 porzioni indipendenti anche se il locale caldaia è uno solo.....ma l'impianto è il MIO e lo gestisco IO, certo ora potessi scegliere qualche circolatore lo eliminerei (NOVE), ma a quei tempi più consumavi di elettrico MENO pagavi, quindi....
                                                          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                                          • #30
                                                            grazie anche a te

                                                            a che temperatura mandi gli impianti e come gestisci la loro separazione?

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