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diverse tipologie di accumulo: vantaggi/svantaggi e investimenti necessari

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  • #31
    Spagho..fai attenzione a quello che dice Sergio..mandata a 40 gradi massimo con fuori zero...se sei quelle condizioni, allora le conclusoni cui arrivi a post 26 sono errate... se la mandata MASSIMA a 40 è una chimera, un sogno, un rischio...non spendere montagne di soldi per risparmiare 200 anno di gas (che poi di pellet in euro sarebbero 140)
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #32
      Marco la risposta non ce l'ho..nel senso che l'impianto dei termosifoni non esiste quindi posso concepirlo come meglio credo.

      Io ti posso dire che:
      - nella mia zona non si va mai a temperature inferiori a -5 (e comunque ci si arriva per pochi giorni all'anno)
      - posso montare i pannelli solari su una falda esposta a sud inclinata di circa 25/30 gradi

      Da quello che so:
      - la T di mandata di un impianto "vecchio stile" con termosifoni è di 65/70°
      - impianti "moderni" arrivano a 60/65°
      - sovraddimensionando i caloriferi si può arrivare a 50/55°

      Mi sembra un po complicato arrivare a mandate di 40° ma qui gli esperti siete voi

      ...senza contare che ho una donna freddolosa a cui piace stare bella calda

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      • #33
        potresti partire da un calcolo teorico..cioè ipotizza di mandare a 40 e avere ritorno a 30..T media termo 35..t ambinete 20..un un dleta 35-20=15, guarda quanti W per elemento radiante esprime il termo che vuoi montare..e in base alla disperisone casa alla T di progetto, vedi quanti elementi devi mettere..se resta ancora spazio per un mobile o devi coprire tutte le pareti con termo..e già ti fai un'idea.

        Se devi arrivare a 50/55 non fai nula di buono ne col termico ne con una pdc..punta sul pellet e basta..e il minimo di solare per acs estiva.
        A quel punto progetta di lavorare a T elevata...cosi spendi meno di termi e hai ritorno a T compatibili con una caldaia a biomassa e la valvola anticondensa a regime si chiude tutta.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #34
          ..... spago ma non volevi risparmiare sull' impianto???

          Se si, il costo minimo l' ottieni con

          1- caldaia a pellet
          2- termosifoni
          3- puffer combi
          4- pannelli solari per acs e ti eviti accensioni della caldaia.

          Puoi fare tutto, ma .... costa!

          Nella tua zona, poi, le esigenze termiche della casa sono limitate, ed alla fine il costo del "carburante" incide molto meno rispetto alla stessa casa in zona E o F.

          La caldaia in diretta sui termosifoni si puo' anche fare, ne discutemmo molto sul forum , anni fa, quando leggevamo sui deplian che le caldaie a pellet erano modulanti........ ma moltissimi utenti ebbero problemi!

          Mettici un po' di "buffer" ed il sistema a parità di componenti ed utilizzo funziona perfettamente!

          Il mio suggerimento iniziale era appunto perché rischiare e fare l' impianto senza puffer, quando alla fine un pufferino combi costa quanto un boiler a 2 serpentini? ........

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          • #35
            ragazzi ma io al post 26 ho proprio detto che sto escudendo l'utilizzo del solare come integrazione al riscaldamento (che è appunto la soluzione più costosa)

            nel frattempo è intervenuto qualcuno che lo utilizza con soddisfazione e ho fatto qualche domanda...mi piace sentire le opinioni di tutti.

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            • #36
              a che temperatura mandi gli impianti
              mezze stagioni (metà ottobre-novembre/marzo-aprile)
              pentolone a 55° ( su scambiatore a piastre, quindi niente ricircolo) che mantiene l'accumulo a 45/48° con T° impostata su termostato in basso, che appena questo stoppa i circolatori del primario (quello da pentola allo scambiatore e l'altro da scambiatore ad accumulo) termina anche il moto convettivo e quindi il fluido a seconda del tempo di fermo ha tempo di stratificare naturalmente, cosìcchè il solare può ancora dare un aiuto

              piena stagione fredda
              rispettivamente a 60° e 55°, che se anche entra il solare una volta che è in pannello a 65° non aiuterà molto ma male non farà

              e come gestisci la loro separazione?
              il calore stratificato (poco o tanto) nell'accumulo viene richiamato nel grosso collettore MANDATA appena un circolatore parte, e nel caso degli scaldasalviette va alla T° dell'accumulo, (la partenza è comandata da termostato bagno principale ed in più temporizzata, negli altri bagni se uno ha troppo caldo chiude su valvola del corpo scaldante), i 3 piani a BT sono invece serviti da loro circolatori con mandata miscelata col ritorno
              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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              • #37
                La soluzione 5 ha 4 pannelli, per sola acs non te ne fai nulla. Io dico 2 pannelli su un puffer da 300 o 500 litri con produzione istantanea di acs con serpentina immersa anziché un boiler.

                Se la casa sarà ben isolata i termosifoni si possono mandare anche solo a 35 gradi per la maggior parte del tempo, come ti ho scritto io mando 40 solo quando fuori fa molto freddo. Il mio solare ci arriva senza problemi a mandare 35 gradi senza intervento della caldaia anche a dicembre e gennaio, ma serve inclinare ben oltre il filo falda.
                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                • #38
                  Ciao, mi accodo ai pareri.
                  Io sono per la 3, quindi una soluzione spesso proposta in kit e moderata.
                  L'integrazione del riscaldamento con il solare, come tutti ti hanno detto, è veramente valida
                  solo con riscaldamento in BT, e a meno di accrocchi antistagnazione, devi dimensionare il
                  puffer sulla produzione estiva, quindi una specie di follia ingenieristica a Roma.

                  Per la legionella, direi che se hai 100 lt di ACS puoi tenere un po' più alta la temperatura e mettere una
                  miscelatrice (che forse è obbligatoria con il solare) e rischi poco, anche perchè 100 lt al giorno direi che li fai girare.

                  In alternativa la n.6, ma non capisco la differenza di prezzo così elevata.

                  MP
                  IMHO ovviamente.

                  Commenta


                  • #39
                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                    potresti partire da un calcolo teorico...
                    Marco il calcolo che proponi di fare ha molto senso...specie alla luce di quello che dice sergio (vedi sotto). Vedrò se sarò in grado di farmi da solo una prima idea o se contattare (...e verosimilmente pagare) un termotecnico, che comunque dalle mie parti non è una professione così diffusa.


                    Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                    ...il calore stratificato (poco o tanto) nell'accumulo viene richiamato nel grosso collettore MANDATA appena un circolatore parte, e nel caso degli scaldasalviette va alla T° dell'accumulo, (la partenza è comandata da termostato bagno principale ed in più temporizzata, negli altri bagni se uno ha troppo caldo chiude su valvola del corpo scaldante), i 3 piani a BT sono invece serviti da loro circolatori con mandata miscelata col ritorno
                    vedi, ti dico l'idea che mi ero fatto all'inizio:
                    - metto radiante al piano terra, che è la zona giorno, acceso h24 (regolato da miscelatrice).
                    - metto termosifoni al primo piano, che è la zona notte, acceso tramite termostato + temporizzata (T diretta del puffer)

                    Idea poi "abbandonata" per via degli innumerevoli pareri negativi che ho ricevuto. Praticamente nessun installatore mi ha consigliato di fare una cosa del genere.


                    Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                    Se la casa sarà ben isolata i termosifoni si possono mandare anche solo a 35 gradi per la maggior parte del tempo, come ti ho scritto io mando 40 solo quando fuori fa molto freddo. Il mio solare ci arriva senza problemi a mandare 35 gradi senza intervento della caldaia anche a dicembre e gennaio, ma serve inclinare ben oltre il filo falda.
                    sergio quanti mq riscaldi, quanti pannelli hai e quanti litri di accumulo?

                    Il tuo commento va a braccetto con quelli di Marco e biomassoso sopra: addirittura tu riesci a far lavorare i termosifoni ad una temperatura prossima a quella di esercizio di un impianto a pavimento. Poco lavoro quindi per un'eventuale miscelatrice.


                    Originariamente inviato da misterpellet Visualizza il messaggio
                    ...Io sono per la 3, quindi una soluzione spesso proposta in kit e moderata.
                    ...e siamo a quota 2 estimatori. Questa è la soluzione in vantaggio
                    (scherzo, ovviamente non è una gara)

                    Comunque è la soluzione che per ora mi piace di più, proprio perchè è la più equilibrata. Anzi, ieri sono stato da un (ottimo) fornitore e mi ha fatto un prezzone! Però non scendo nei dettagli perchè ho ancora molta voglia di valutare anche le altre soluzioni.


                    Originariamente inviato da misterpellet Visualizza il messaggio
                    ...una specie di follia ingenieristica a Roma.
                    parole sante. Qui siattacca la caldaia...e vai.

                    Qui non c'è cultura nel riscaldamento, almeno per quanto riguarda la tipologia autonoma (...per i centralizzati ovviamente c'è gente in gamba anche qui).
                    Da una parte è comprensibile in quanto le temperature non sono rigide come altrove: al nord uno la cultura se la fa obbligatoriamente se no rimane al fresco.
                    Ma d'altra parte è pura follia questo atteggiamente in quanto un impianto fatto bene, oltre al confort, fa risparmiare!


                    Originariamente inviato da misterpellet Visualizza il messaggio
                    In alternativa la n.6, ma non capisco la differenza di prezzo così elevata
                    la differenza di prezzo in questo caso è data da:
                    - un puffer con tecnologia a stratificazione
                    - un modulo di produzione ACS istantanea a controllo elettronico delle temperature

                    rispetto ad un semplice tank in tank la differenza di prezzo ci sta...o forse no!
                    Ultima modifica di Spagho; 12-10-2014, 23:40.

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                    • #40
                      Io scaldo 135 mq parte in radiante (piano terra) e parte in termosifoni (primo piano), tutto alla stessa T di mandata (dalla caldaia parte un unico circuito che si dirama con semplice T e va da una parte al collettore del radiante e dall'altra a quello dei termo), ho 4 pannelli piani (9.6 mq) orientati a sud e inclinati a 57 gradi rispetto al piano orizzontale (sono su tetto piano), con accumulo da 500 litri.

                      Se usi il solare per integrare il riscaldamento ti conviene usare un accumulo dedicato unicamente al solare, senza altre fonti di calore aggiuntive che intervengono. In questo modo il riscaldamento che lavora h24 lo tiene sempre a bassa T qualunque capacità abbia.... per cui puoi mettere anche un piccolo accumulo da 300 litri. D'estate puoi attivare un ricircolo verso l'accumulo acs (che avrebbe comunque acs preriscaldata dal solare, anche d'inverno) e poi l'eventuale surplus alla cisterna.

                      Lo ripeto, per l'integrazione solare al riscaldamento non è essenziale che accumulo metti, ma usare bassa T, avere superficie captante ben esposta e molto inclinata, lasciare che il solare lavori per i fatti suoi, senza interventi aggiuntivi da parte di fonti di calore: così agisce unicamente in preriscaldo, sia sull'acs che sul riscaldamento. Se non basta quello che manca lo deve mettere il generatore di calore.
                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                      • #41
                        ciao Sergio

                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                        Io scaldo 135 mq parte in radiante (piano terra) e parte in termosifoni (primo piano), tutto alla stessa T di mandata
                        questo in ogni caso, sia che scelga di usare pannelli per la sola ACS o anche per riscaldamento, è molto interessante.
                        C'è da dire poi che la mia casa è su un colle che prende sole dalla mattina alla sera, quindi se tu che sei 600km più a nord di me utilizzi il riscaldamento solare con buone soddisfazioni, sinceramente non me la sento proprio di escludere a priori una soluzione del genere.


                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                        ti conviene usare un accumulo dedicato unicamente al solare, senza altre fonti di calore aggiuntive che intervengono.

                        ...così agisce unicamente in preriscaldo, sia sull'acs che sul riscaldamento.
                        quindi un sistema del genere si dovrebbe fare con 2 accumuli. Ma di che tipo?
                        Come faccio ad avere su puffer del solare sia la funzionalità di pre-riscaldo ACS che di riscaldamento?
                        Sono 2 puffer pipe in tank in serie? (uno collegato al solare, l'altro alla caldaia)


                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                        avere superficie captante ben esposta e molto inclinata
                        la falda su cui installerò i pannelli è esposta a SUD ma ha un'inclinazione di 25/30°. Quindi nasce il problema di come ottenere un'inclinazione che si avvicina ai 60°. Vengono vendute delle strutture apposite?
                        Paradossalmente mi sembra più facile montare i pannelli su tetti piani, che su tetti già inclinati.

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                        • #42
                          i miei 4 collettori in funzione da 12 anni sono questi PA25

                          come vedi volendo hanno anche il kit di montaggio in elevazione, ma io ho preferito costruirmelo che non li ho installati a tetto ma bensì addossati ad un muro in posizione invernale a 60°

                          nel menù a sinistra clikka "pannelli solari termici"

                          http://www.ecorete.it/_kit-solari/commerce.php?codicecategoria=*kit-solari*

                          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                          • #43
                            il fatto è che io dovrei installare i pannelli su una falda che è già a 25/30°: quindi mi occorrerebbe una struttura da montare su falda, ma che abbia un'inclinazione tale da farmi arrivare a 60°.

                            Io ho sempre visto strutture o per tetti piani, o per montaggi su falde (con inclinazione a zero). Ora non voglio dire che non ci siano soluzione, ma essendo in questa situazione magari mi parte una bella spesa anche solo per la struttura. Comunque, in modo che mi possa fare un'idea, sapete chi produce qualcosa del genere che potrebbe fare al caso mio?

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                            • #44
                              forse non hai aperto il link sopra, prova con questo e fatti il conto a che elevazione puoi arrivare facendo 45 gradi più i tuoi

                              oppure qualsiasi fabbro te li può costruire, a che prezzo non saprei
                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                              • #45
                                si il precedente link l'ho visto, ma ci sono soltanto strutture per tetti piani o falde. Nulla di regolabile.
                                Invece questo che mi segnali è sicuramente ideale in una soluzione come la mia. Bisogna vedere a che prezzo.

                                Per il discorso del solare termico con integrazione al riscaldamento aspetto cosa dice sergio riguardo allo schema ha in mente.

                                Vorrei però cominciare ad escludere qualcuna dalle soluzioni che ho proposto in prima pagina, in modo da cominciare a chiudere il cerchio (se no rischiamo di parlare un po di tutto, senza giugere ad una conclusione).


                                Ragazzi,
                                che ne pensate dei dispositivi per la produzione istantanea di ACS??
                                Mi sono fatto questa idea:
                                - costano
                                - sono delicati
                                - possono essere una buona soluzione soltanto se abbinati ad un puffer con buon sistema di stratificazione sul ritorno. Si rischia infatti di miscelare tutto l'accumulo di acqua tecnica.

                                Es: in un tank/pipe in tank (o boiler), il sistema di produzione ACS è più semplice e costa meno.
                                Magari questi dispositivi hanno anche delle caratteristiche positive, ma direi che in un'impianto "quello che non c'è non si può rompere".

                                In questo modo faccio fuori sicuramente le soluzioni 6 e 7.
                                La soluzione 8 lasciamola un attimo in stand-by visto che il puffer in questione (cordivari puffermas 2 power) credo abbia un ottimo sistema di stratificazione anche sul ritorno del sanitario (diffusore a labirinto e disco separatore).

                                Che dite?
                                Ultima modifica di Spagho; 13-10-2014, 19:00.

                                Commenta


                                • #46
                                  Nel mio Comune se metti pannelli non complanari su tetto inclinato, mi pare che invece di edilizia libera devi fare una pratica autorizzativa...e in zona A non te li fanno comunque mettere.
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • #47
                                    Ciao a tutti....

                                    Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                                    Es: in un tank/pipe in tank (o boiler), il sistema di produzione ACS è più semplice e costa meno.
                                    Magari questi dispositivi hanno anche delle caratteristiche positive, ma direi che in un'impianto "quello che non c'è non si può rompere".
                                    Esatto !!!! Infatti il mio consiglio è: soluzione SEMPLICE, quindi anche economica, nell'acquisto e sopratutto nella gestione/manutenzione futura.
                                    Quindi Soluzione 1 con:
                                    5 mq di superficie captante se devi fare solo ACS o dimensionamento termotecnico ad hoc se si vuole fare integrazione al riscaldamento;
                                    accumulo pipe in tank a svuotamento 500 lt con integrazione caldaia a pellet.
                                    Impianto a radiatori sovradimensionati o a pavimento con gestione climatica.

                                    Saluti
                                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                    • #48
                                      Ciao Renato,
                                      mi trovi perfettamente daccordo con te.
                                      Per scartare le soluzioni 6 e 7 magari aspetto che si faccia vivo anche qualcun'altro, magari qualche fan degli scambiatori, in modo da vedere se ci sono vantaggi che non sto considerando.

                                      Sugli impianti solari termici a svuotamento sono impreparato. Le uniche info che so le ho lette dal link in firma di Sergio.

                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                      Nel mio Comune se metti pannelli non complanari su tetto inclinato, mi pare che invece di edilizia libera devi fare una pratica autorizzativa...e in zona A non te li fanno comunque mettere.
                                      ciao Marco

                                      I lavori che sto facendo rientrano in un quadro più generale di ristrutturazione, con pratica edilizia in SCIA. Di carta già ne sto producendo molta e la cosa è alquanto snervante. Se dopo tutti i miei dubbi, perplessità e difficoltà nel mettere in piadi una soluzione del genere dobbiamo stare anche a parlare di difficoltà autorizzative...è la volta buona che mi viene un coccolone

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                                        quindi un sistema del genere si dovrebbe fare con 2 accumuli. Ma di che tipo?
                                        Come faccio ad avere su puffer del solare sia la funzionalità di pre-riscaldo ACS che di riscaldamento?
                                        Sono 2 puffer pipe in tank in serie? (uno collegato al solare, l'altro alla caldaia)
                                        Se non vuoi avere dubbi o brutti sogni da legionella, sull'acs userei 2 pipe in tank. Il riscaldamento non è un grosso problema, può essere anche lui in pipe in tank oppure con l'acqua tecnica dell'accumulo (assumendo che il solare in quel caso lavori con serpentina), almeno credo (io uso pipe in tank per entrambi).

                                        In ogni caso li devi mettere in serie, il primo dedicato unicamente al solare e il secondo con intervento della caldaia. Dal secondo accumulo fai partire il circuito miscelato per l'impianto di riscaldamento (BT) e il ritorno lo spedisci nel primo accumulo, a preriscaldarsi grazie al solare.

                                        Il passaggio del ritorno drena calore dal primo accumulo spostandolo al secondo, che così si prende una quota di energia in più rispetto a quella data dalla sola caldaia.

                                        L'acs fa la stessa cosa... dall'acquedotto entri nel primo accumulo e da lì al secondo (senza alcun bisogno di deviatrice): all'uscita la miscelatrice d'obbligo e via ai rubinetti. Anche l'uso dell'acs ti sposta calore dal primo al secondo accumulo. In estate se l'uso discontinuo acs non basta a trasferire tutto il calore prodotto da tanta superficie captante dal primo al secondo accumulo metti un ricircolo tra i due, come già detto.

                                        Non c'è bisogno di grandi accumuli, io ne metterei due da 300 litri.

                                        Rispetto alle strutture per inclinare i pannelli oltre il filo falda, francamente non ti so dire... io come ho detto li ho su tetto piano.
                                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                        • #50
                                          Sergio...ho capito bene?

                                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Pipe in Tank in serie.png 
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                                          Ovviamente nello schema non ho messo valvola anticondensa e miscelatrici, primo per semplicità, secondo perchè non sono pratico e ci metto tutta la notte per fare qualcosa di sensato

                                          Non è affatto male perchè in questo modo si limitano al massimo le accensioni della caldaia a pellet portando tutto l'accumulo bello in temperatura senza problemi di influenzare il solare.

                                          Addirittura secondo me questo schema funziona bene anche con Pipe in Tank (per pre-riscaldo ACS) + Tank in Tank: questo perchè il secondo accumulo, lavorando con la caldaia a pellet, è sempre a una temperatura bella alta, quindi legionella no problem. Inoltre l'acqua reinserita nel tank è pre-riscaldata, quindi non abbassa di molto la temperatura.

                                          Non ho capito però quale sarebbe l'altra possibilità che citi qui...

                                          Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                          Il riscaldamento non è un grosso problema, può essere anche lui in pipe in tank oppure con l'acqua tecnica dell'accumulo (assumendo che il solare in quel caso lavori con serpentina), almeno credo.
                                          L'altro caso sarebbe quello dei pannelli solari a svuotamento?
                                          ...quindi con 2 pipe in tank senza serpentina bassa per entrambi?

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                                          • #51
                                            con quel sistema, per svariati mesi all'anno il primo puffer è come non ci fosse
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • #52
                                              Non è vero... in tutti i mesi dell'anno è in grado di INTEGRARE (cioè dare il suo contributo). Io ci faccio 2000 kWh a inverno.... Sarebbe come dici se invece la caldaia tenesse caldo l'accumulo, allora si che il solare per diversi mesi dell'anno non ci sarebbe perché mai raggiungerebbe temperature adeguate.

                                              @spagho: si, il dubbio era quello, nel senso che io usando pipe in tank anche sul risc non ho esperienza sull'uso di acqua tecnica nel circuito del riscaldamento, ma non credo sia un problema. Lo schema è quello.
                                              Ultima modifica di sergio&teresa; 14-10-2014, 06:42.
                                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                              • #53
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                                                Ho visto uno degli schemi sta sul sito che hai in firma. Le c'è anche uno schema in cui è la stessa acqua del primo puffer che va al riscaldamento, miscelata poi eventualmente con l'acqua del secondo puffer. Dici che conviene far così, oppure è sufficiente collegare in serie gli accumuli?

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                                                • #54
                                                  Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                  Non è vero... in tutti i mesi dell'anno è in grado di INTEGRARE (cioè dare il suo contributo).
                                                  puoi fare l'integrazione cmnq ma utilizzandolo nel giusto modo, cioè integrare quando il sole lo consente e usarlo come volano quando il sole non lo consente.

                                                  poi, come sempre dico, ogni persona compone come meglio crede
                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                  • #55
                                                    Ma sai, secondo me il "giusto modo" è esattamente il contrario cioè lasciare che il primo accumulo sia in balia a quello che fa il ritorno e a quello che fa il solare. Al minimo è vincolato al ritorno, il solare può solo aggiungere (trascurando i transienti causati dall'uso acs, che effettivamente abbassano per un breve periodo di tempo la T in accumulo al di sotto della T del ritorno).

                                                    Questo permette di risparmiarsi una deviatrice... quello che non c'è funziona e non si rompe. Ad ogni modo concordo sul fatto che una volta capito lo schema e il funzionamento uno fa un po' come gli pare, se vuole integrare solo quando "si può" benissimo... imho non serve ma se va bene a lui...

                                                    @spagho: qual'è lo schema a cui ti riferisci? Basta che scrivi il nome dell'impianto.
                                                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                    • #56
                                                      Ciao a tutti...

                                                      Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                                                      Sugli impianti solari termici a svuotamento sono impreparato.
                                                      Documentarsi non fa MAI MALE, anzi!!! Si evitano sonore fregature e si ha BEN CHIARO come muoversi nella bolgia infernale!!!
                                                      In questa discussione trovi il mio impianto, progettato e realizzato in proprio dopo LUNGO studio del sottoscritto!!!.....Che mi son dovuto sciroppare decine di schede tecniche e altrettante discussioni con "venditori di idraulica" che nulla capivano della materia se non i propri interessi economici.

                                                      Qui invece impianto di mia suocera più semplice.

                                                      Se hai bisogno di info chiedi pure.

                                                      Saluti
                                                      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                      • #57
                                                        Grazie Renato per la segnalazione. Sicuramente mi leggerò anche queste discussione.

                                                        Sto confrontando queste soluzioni proprio perchè mi piace informarmi e studiare sulle cose (deformazione professionale). Altrimenti avrei già fatto impianto termosifoni, comprato una caldaia a pellet e un pannello a circolazione naturale

                                                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                        Questo permette di risparmiarsi una deviatrice... quello che non c'è funziona e non si rompe. Ad ogni modo concordo sul fatto che una volta capito lo schema e il funzionamento uno fa un po' come gli pare, se vuole integrare solo quando "si può" benissimo... imho non serve ma se va bene a lui...

                                                        @spagho: qual'è lo schema a cui ti riferisci? Basta che scrivi il nome dell'impianto.
                                                        eccolo:
                                                        L'impianto perfetto

                                                        però nel precedente mes ho scritto fischi per fiaschi: in questo schema c'è appunto una deviatrice che manda dal primo puffer direttamente all'impianto (...se sufficiente al riscaldamento) oppure al secondo puffer. In effetti però non so se sia proprio necessario far così, o basti mettere semplicemente tutto in serie.



                                                        PS: se qualcuno a breve non smentisce la mia conclusione sui dispositivi per ACS istantanea faccio fuori le soluzioni 6 e 7. Vorrei cominciare a chiudere il cerchio.

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                                                        • #58
                                                          Uno schema simile a quello che ti sto consigliando è qui:
                                                          http://www.pavimentoradiante.it/soluzioni.htm

                                                          In quello schema sul secondo accumulo interviene una caldaia a metano, ma il concetto è lo stesso. Io però come ti ho detto anche sull'accumulo solare che integra il riscaldamento userei un 300 litri... Non serve alcuna deviatrice.
                                                          Ultima modifica di sergio&teresa; 14-10-2014, 22:17.
                                                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                          • #59
                                                            grazie sergio...mi è chiaro.

                                                            Come schema mi piace molto perchè quello che si cerca di fare in un solo accumulo (stratificare al massimo per cercare di far lavorare fin dai primi raggi di sole il solare), qui avviene molto più semplicemente per separazione netta delle fonti di calore che forniscono T diverse. Inoltre il ritorno dal riscaldamento non va a rompere le scatole al puffer della caldaia, ma se ne va in pre-riscaldo sul puffer del solare: che in questo modo la notte cederà calore all'altro puffer e raffreddandosi sarà "pronto" per tornare a lavorare la mattina.


                                                            Parliamo un attimo di dimensionamento dei pannelli:
                                                            - con gli altri abbiamo già detto che per la produzione di ACS per 4 persone bastano 2 pannelli
                                                            - ipotizzando un impianto con mandate a 35/40°, quanti pannelli occorrono per ottenere benefici significativi per l'integrazione al riscaldamento?

                                                            grazie dell'aiuto

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                                                            • #60
                                                              In realtà la notte il primo accumulo non cede nulla al secondo... può cedere qualcosa solo quando c'è il sole. Appena il sole va giù il ritorno lo spreme finché si porta allo stesso livello di temperatura del ritorno stesso.

                                                              Per quanto riguarda il numero dei pannelli, bisogna capire che potenza ti serve per riscaldare la casa, la T di mandata non basta.
                                                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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