Nocciolino di sansa vergine. - EnergeticAmbiente.it

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Nocciolino di sansa vergine.

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  • Nocciolino di sansa vergine.

    Ciao a tutti, oggi mi ha chiamato un amico per dirmi che un oleificio (piccolo) qua a pochi km da casa mia quest' anno ha aggiunto un "pulitore e separatore" del nocciolino dalla sansa di olive e si ritrovano in casa 50-60 qli di questo prodotto.

    Pomeriggio sono andato a dare un' occhiata .... certo quest' anno piove sul bagnato!! e mi ritrovo già a casa un centinaio di qli di legna comprata di occasione a settembre in spacconi di 2 mt secchissima (7 euro a qle!) poi 100 qli di spezzato di mais da essiccatoio già messo nei due silos (7,5 euro qle) .... e ora potrei portarmi a casa altri 50 qli di nocciolino.....

    Se il clima rimane questo mi sistemo per 3 anni!!!

    Volevo chiedere agli esperti del settore delle info:

    1- il nocciolino in questione non è essiccato, se non all' aria man mano che lo producono credo 2-3 qli alla volta, bello chiaro senza polvere e con pezzi molto omogenei (sembra granito marroncino chiaro!) senza odori particolari o muffe. Se lo allargo sotto una tettoia aperta per un po' si secca da solo?

    2- si puo' accumulare in un angolo al coperto per mesi?

    3- potrebbe fermentare se non troppo secco e dare problemi di odori?

    4- qual' è la umidità del nocciolino vergine non essiccato ...circa?

    5- il nocciolino essiccato vergine sfuso quanto costa?

    Oggi non c'era il responsabile del frantoio, e non ho potuto parlare di prezzi, ma quanto potrei pagarlo portato a casa a qle? 2-4 euro sono tanti o pochi?

    Voglio proprio vedere come brucia nella mia baxi multiheat!

  • #2
    Mbe io uso solo ed esclusivamente nocviolino chiaro e con poca umidità ! Quest'anno i prezzi sono aumentati un tantino e lo pago a 15 euro al q! Lo scorso anno a 12! Comunque per asciugarlo dovrai tenerlo all'aria aperta e ogni tanto girarlo in modo da farlo essiccare bene! Mi trovo bene col nocviolino a parte i problemi con la caldaia e con l'impianto che conosci benissimo! L'aria soffiata dev'essere giusta perché essendo leggerissimo svolazza subito! Per il resto non ci sono problemi! Non presenta odori particolari anche se un po' umido!

    Come si presenta il tuo crogiolo ? Fori e dimensione!
    Ultima modifica di nll; 16-11-2014, 00:04. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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    • #3
      Ciao Bibbino e grazie delle info!

      Nelle mia caldaia sto bruciando scarti di mais (pare il mais spaccato che si dava alle galline un tempo!) molto più leggeri del nocciolino !!

      Il braciere non è eruttivo ma orizzontale a forma di V con carico da dietro e cenere che cade dall' altra parte. I fori sono inseriti nelle pareti della V e contrapposti, quindi anche aumentando molto l' aria il materiale rimane al suo posto, al massimo gira su se stesso (se si esagera!) mentre la cenere viene espulsa.

      Sono riuscito a bruciare un po' di tutto, compresa una partita di vinaccia vergine essiccata.

      La centralina originale permette diverse regolazioni, e vorrei prima o poi sostituirla con la biocontrol che aspetta ancora nella sua scatola originale.... mi manca il tempo !

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      • #4
        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
        Oggi non c'era il responsabile del frantoio, e non ho potuto parlare di prezzi, ma quanto potrei pagarlo portato a casa a qle? 2-4 euro sono tanti o pochi?

        Voglio proprio vedere come brucia nella mia baxi multiheat!
        Ciao Socio....
        Vedo con piacere che le occasioni non ti mancano he.......
        2/4€ a q.le......penso proprio che te lo puoi scordare.
        Quest'anno da noi l'annata olearia è uno schifo. Pensa che mia suocera con circa 800 piante, a mala pena si farà la provvista.
        Tre anni or sono lo pagai insaccato franco frantoio a 170€/t, poi sempre a salire l'anno scorso a 220€/t e quest'anno ho acquistato il maghrebino in sacchi da 25kg a 240€/t portato a casa, perchè da noi ripeto, prodotto locale non c'è ne e comunque costa sempre mooolto meno del pellet, che ormai qui tra non molto lo quotano in borsa.
        Quest'ultimo noccoilino, rispetto al prodotto locale, si presenta molto scuro e con delle buccette residue, molto secco e asciutto, mentre quello di frantoio risultava bagnato come la sabbia di mare sul bagnasciuga ma perfettamente pulito e di colore chiaro.
        Come resa calorica sembrano simili anche se ancora non lo uso in maniera intensiva, ho solo fatto qualche accensione di test per curiosità.
        Penso che la tua Baxi lo brucerà alla grande e con ottimi risultati energetici, vedrai.
        Tienici aggiornati.

        Saluti
        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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        • #5
          posso portare la mia esperienza:io brucio sansa vergine comprata direttamente al frantoio,la pago 3 euro al ql portata a casa....si presenta molto bagnata,io la stendo su un telo e la lascio li tutta l'estate,quindi la compro a gennaio e la uso a novembre!!
          se bagnata tende a fare motti,un po puzza,tende a fermentare se la copri con un nylon,se la lasci all'aperto sotto una tettoia non dovresti avere problemi,anche se accenna a fermentare non succede nulla,almeno a me non ha mai dato problemi,cmq 50 ql sono pochi e la gestisci come vuoi,puoi anche girarla ogni tanto e cosi facendo si asciuga anche meglio..
          io ho una caldaia con braciere eruttivo e non ho mai avuto problemi,anche se è un cesso con questo prodotto non ha mai perso un colpo
          questo per quanto riguarda la sansa,tu parli di nocciolino quindi secondo me avrai un prodotto nettamente migliore rispetto al mio,credo non avrai nessun problema...
          ciao

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          • #6
            Ok, grazie 1000 delle info!

            Lunedì in mattinata vedro' cosa pretende !

            Ora sto bruciando lo spaccato di mais che è molto secco (non ho provato l' umidità, ma credo che non superi il 10-11% dato che esce dallo stesso processo di essicazione dei chicchi interi che hanno un volume 5 volte maggiore ed escono a 13-14% di umidità!) e che qua l' asl vieta di usare come mangime per la presenza possibile di muffe varie e viene venduto ad un prezzo di 7-8 euro a qle.

            Nella mia multiheat gli scarti di mais bruciano forse meglio del mais intero in quanto producono una cenere piu' leggera e polverosa che libera bene il braciere della caldaia, finendo tutta nell' apposita cassetta raccogli cenere.

            Il nocciolino avrà un' umidità piu' alta degli scarti di mais, quindi il prezzo dovrà essere allineato al mais, altrimenti conviene acquistare la granella di mais a 14 euro qle (in questi gg!) e mi dicono che dall' est ne arriverà a prezzo ancora inferiore. In piu' la polonia non riesce a esportare le patata in russia, ed ora sono scese a prezzi da fame (5-7 euro/qle) cioè andranno a finirla negli allevamenti come mangime, abbassando ancora il prezzo del mais!

            Renato.... fortuna che dalle tue parti il riscaldamento lo usate molto meno che qua da me, altrimenti sarebbe un salasso continuo! anche se devo dire che novembre con 17-19 gradi di giorno e 13 la notte dove abito sono una bella novità! Vediamo quanto dura, non vorrei che poi a dicembre debba accendere le due caldaie in contemporanea per tener calda la casa!!!!!

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            • #7
              Ciao Screesan,
              io uso nocciolino da anni... ma essicato e soprattutto depolverizzato, umidita' intorno al 10 12%. Se vuoi misurare l'umidita' della tua sansa non e' difficile, prendi un pentolino riempilo di sansa e pesalo (ovviamente togliendo la tara) poi lo metti nel forno a 200° per mezz'ora (meglio 3/4 d'ora) e lo ripesi .... la differenza e' l'acqua che nn c'e' piu'.

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              • #8
                Ciao max, il difficile per me è valutare non tanto l' umidità (il tuo metodo è buono, ma potrebbe essere fuorviante, meglio in forno a circa 95 gradi per 5-6 ore, dato che il termostato del forno stesso spesso arriva a superare i 100 gradi prima di staccare! e meglio allargare il materiale su un sottile strato su tutto il piano del forno, con la funzione di ventilato attiva) quanto la difficoltà nell' essiccare il nocciolino all' aria! Per la polvere non credo ci siano problemi, a vederlo in mano (mi spiace non aver fatto una foto!) pare un prodotto uscito "lavato" con acqua tanto era pulito.

                Voglio dire che alla fine con 7-8 euro a qle mi porto a casa lo scarto di mais secco.

                ....ma... vediamo lunedì cosa mi dicono!

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                • #9


                  Eccomi! Oggi sono passato dal frantoio e mi hanno dato un sacco di nocciolino in prova!

                  Il prodotto è quello della foto, non essiccato (mi hanno confermato) ma solo lasciato qualche gg all' aria prima di metterlo in mucchio in un angolo. Non sento odori strani di muffa, ma credo che per sicurezza dovrò allargarlo come detto per qualche gg.

                  Ci siamo accordati per 4 euro a qle, portato a casa (sono pochi km da casa mia) visto e piaciuto. Ne avranno 70-80 qli, li prendo tutti.

                  Mi chiedevano se ci fossero problemi di vendita ovvero se per la legge italiana si tratta di materia prima o scarto di lavorazione? Possono venderlo liberamente come nocciolino o serve il formulario? Cioè non è un rifiuto?

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                  • #10
                    Ciao Socio....
                    E te credo che li prendi tutti......
                    A quella cifra è REGALATO, fidati...e tieni alla larga il tuo spacciatore da internet, che se si fa un giro, sta poco a moltiplicarti il prezzo X 5!!!

                    Riguardo la vendita, sapevo che il nocciolino da qualche anno è stato assimilato alla biomassa, quindi vendibile liberamente.
                    Poi magari se capita qui l'amico Biomassoso, ti ragguaglia meglio di me, oltre a mordersi le dita per l'invidia, vista la quotazione.

                    Comunque hai ragione tu, meno male che dalle mie parti non c'è il freddo che avete voi li al nord-est, altrimenti erano dolori.

                    Sono contento per te, fanne buon uso e ovviamente facci sapere come brucia......


                    Ciao
                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                    • #11
                      Renato .... dalle mie parti piu' della legna e del pellet nessuno brucia altro. Negli anni passati alcuni tentativi di utilizzo di mais, vinaccioli ed altri simili sono andati male, forse per l' inesperienza dei costruttori locali di caldaie ! Il paese è piccolo, la gente mormora, così nessuno si fida se non del pellet e della buona legna, anche se quest' ultima, qui vicino alla slovenia (l' anno scorso ha avuto danni ingentissimi con la galaverna ed ora c'è legname in catasta ad ogni angolo recuperato appunto dai boschi distrutti dal gelo!) si trova a prezzi stracciati!

                      La mia multiheat pare proprio nata per questi prodotti di scarto, quindi la mia fortuna ,anni fa, ... è stato proprio quel idraulico (qui in zona è famoso ma per altro tipo di impianti) che aveva installato da cani la mia caldaia, poi ceduta, meglio regalatami dal vecchio proprietario disperato!!!

                      Domani se si svuota il magazzino dal mais provo con il nocciolino, così umido tal quale e vediamo cosa succede. L' impressione è che per accenderlo così com'è .... è un' utopia!

                      Una info precisa, anche se vedendolo dalle foto, come ti pare il prodotto? Pulito? Abbastanza chiaro? o come dovrebbe essere quello buono-ottimo?

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                      • #12
                        son geloso sì, che fosse anche più acqua che secco è comunque un prezzaccio

                        con un capione fatti una prova con diverse pesate successive con microonde sopra i 100°....quando non cambia più di peso è allo stato anidro

                        fosse SANSA ci son vari distinguo, ma da sempre il NOCCIOLINO è in libera vendita anche per le stufette alla stregua del pellet, per saperne di più sul tema vediti QUESTE 12 paginate di discussioni tra frantoiani
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • #13
                          Ciao a tutti.....
                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                          Domani se si svuota il magazzino dal mais provo con il nocciolino, così umido tal quale e vediamo cosa succede.
                          Ciao Socio, non ricordo se la tua Baxi ha la candeletta di accensione o meno...comunque questo non è un problema anzi, chi come me brucia nocciolino da ormai tre anni, sa bene che con questa biomassa la candeletta non serve, questo perchè il nocciolino resta sempre vivo anche per 12/18h, quindi al prossimo giro di coclea riparte alla grande.
                          Un consiglio per la prima accensione:
                          1-fai riempire il braciere con una quantità media di prodotto; lo cospargi uniformemente con un'accelerante liquido (tipo accendi fuoco) e accendi.
                          2-Ora devi trovare il giusto rapporto aria/combustibile agendo sui set point della baxi, a livello orientativo sono gli stessi per un pellet A1, cosi come anche i rendimenti (poi ovvio tutto dipende dall'umidità)
                          3-altro parametro da verificare è quello dello stand by (non so come lo chiama la centralina Baxi), cioè quello che ogni tanto dice alla coclea di fare un giro per tenere il braciere sempre pronto se vi è una nuova richiesta.

                          come ti pare il prodotto? Pulito? Abbastanza chiaro?
                          A vederlo in foto è PERFETTO, addirittura non pare neanche umido!!!

                          L' impressione è che per accenderlo così com'è .... è un' utopia!
                          Tranquillo questo non è vero!!! Ho testato personalmente il nocciolino letteralmente bagnato e brucia bene, penso sia dovuto al fatto che il seme di oliva non è igroscopico come il pellet o la legna, quindi l'umidità che vedi è solo esterna. Non appena arriva nei pressi del braciere questa evapora all'istante e il prodotto brucia senza alcuna difficoltà.
                          Prova e poi riferisci i risultati......

                          Saluti
                          Ultima modifica di renatomeloni; 17-11-2014, 18:28.
                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                          • #14
                            io chiesi l'anno scorso all'autista che mi ha portato la sansa:ma è legale venderla?
                            mi disse che se venduta umida e appena lavorata è legale,altrimenti dopo mesi non avrebbe potuto darmela,cmq è arrivato con tanto di fattura "50 ql di sansa vergine".....boh....

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                            • #15
                              Renato, Bio e marchetto, grazie per le info!

                              Domani li chiamo per chiarire che possono anche fatturarmi il materiale come "nocciolino vergine"! Un problema in meno.
                              Per le regolazioni direi bene, parto dai valori da manuale della multiheat, compreso il tempo per l' impulso quando entra in mantenimento (con il mais 1 ogni 15 min, con il pellet si puo' arrivare a 20 minuti, con il nocciolino ....30!).

                              Tutti descrivete il nocciolino come un ottimo combustibile...... immagino abbiate ragione, ero scettico per il discorso umidità, ma pare un non problema!

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                              • #16
                                vedrai che ti troverai bene,il nocciolino che prendi tu è molto ma molto meglio della mia sansa....
                                il mio trabicolo in mantenimento con la sansa è settato a 1 minuto di lavoro ogni 4 ore,col pellet 20 secondo ogni ora ma li ogni caldaia ha il suo modus operandi

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                                • #17
                                  Eccolo nel mio crogiolo!!

                                  Le regolazioni sono grossolane , ma si nota subito il prodotto umido con vapore che esce da sopra il mucchietto lato carico. Il crogiolo con le impostazioni attuali rimane troppo vuoto ...... vedremo di affinare quando avro' il nocciolino in casa, dato che con 10 kg di materiale c'è poco da regolare!

                                  Spero che me lo portino ..... cioè che non abbiano cambiato idea!


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                                  • #18
                                    Ciao e complimenti.

                                    da me il nocciolino lavato e asciugato costa 17 euro al quintale.
                                    La sansa vergine dal frantoiano praticamente te la regalano (o quasi).

                                    sto cercando di capire un po' di cose:

                                    Stufa:

                                    lavare e asciugare la sansa per autoprodurmi il nocciolino
                                    asciugare la sansa tal quale, sbriciolare i grumi per farla mangiare alla stufa
                                    quale stufa acquistare (aria, non idro)

                                    Caminetto:
                                    compattare ed essicare la sansa (i budini) per bruciarla nel caminetto

                                    Dispongo di acqua irrigua quindi senza limiti di quantità.

                                    ho già diverse idee, ma non so se questa è la discussione giusta per cominciare a parlarne.

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                                    • #19
                                      Dispongo di acqua irrigua quindi senza limiti di quantità.
                                      attento che ti mettono via, che l'acqua di vegetazione non è che puoi sversarla dal vicino di casa

                                      oppure dillo sottovoce

                                      Acque di vegetazione e sanse spandibili in campo solo se utili a fini agricoli - TeatroNaturale.It
                                      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                      • #20
                                        Si certo. Ho pensato a un sistema a doppia vasca per routilizzare l'acqua dopo averla fatta decantare. Comunque la sverserei nei miei pomodori.... sapranno poi di oliva??? Già conditi!!

                                        Commenta


                                        • #21
                                          ..... i miei fornitori ... tardano!!!

                                          Onestamente non è che sia una tragedia, gli scarti di mais che sto utilizzando sono uno dei migliori combustibili a basso costo che fin' ora ho trovato! Il nocciolino dovrei prima lasciarlo all' aria per asciugarlo, poi raccoglierlo e sistemarlo in un silos ... a mano, e non è che l 'idea mi attiri molto, anche se la curiosità e l' ottimo prezzo sono un ottimo incentivo.

                                          Vedremo .....!!

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                                          • #22
                                            Scresan, a giudicare dalla foto sembra nocciolino prodotto da un frantoio tradizionale e lavato, pertanto l'umidita' dovrebbe essere intorno al 20 - 25 %. Dico questo perche' mio padre aveva un frantoio e in mezzo alla sansa ci sono cresciuto. Ho sempre sentito dire che l'umidita' della sansa e' contenuta principalmente nel polverino, cioe' nel residuo di buccia e polpa dell'oliva, se la sansa e' lavata il nocciolino non dovrebbe essere umido piu' di tanto. Mio padre usava la sansa appena lavata per riscaldare l'acqua del frantoio senza seccarla. L'unica cosa fai attenzione a dosare l'aria comburente in modo che non sia troppa altrimenti potresti avere detonazioni indesiderate.

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                                            • #23
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                                              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                              ..... i miei fornitori ... tardano!!!
                                              Ciao Socio....Che abbiano subodorato qualcosa?????..........


                                              Saluti
                                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                              • #24
                                                .... puo' essere, ma questi scarti di mais bruciano mooolto bene nella mia multiheat, con formazione di pochissimo clinker ed una bella cenere grigio chiaro molto leggera.

                                                Quest' anno ho anche tolto i turbolatori e regolato la caldaia per avere i fumi a 180-190 gradi, in modo da avere anche una bella temperatura in canna fumaria ed evitare la formazione di acidi forti (cloridrico soprattutto) per condensazione dei fumi.

                                                Il prodotto che brucio è uno scarto "consolidato" nel senso che ormai tutti gli essiccatoi sono obbligati a "pulire" il mais per le nuove e restringenti norme comunitarie, ed il processo di essiccatura è tale per cui le piccole particelle o pezzettini di chicchi si asciugano molto ma molto di piu' del chicco intero. Risultato.. se il mais esce al 14% di umidità, lo scarto è sotto al 10!!!

                                                Unico altro utilizzo (non alimentare) è quello dei digestori, che non pagheranno mai cifrone per questo tipo di scarto, molto piu' povero dello stesso mais di amido, che è quello che conta per fare metano.

                                                Unico rischio potrebbe essere il riutilizzo dello scarto nello stesso essiccatoio per generare calore, ma vuoi i costi iniziali dell' impianto e le stringenti norme per le emissioni in atmosfera di grossi bruciatori, vuoi perché di fatto il metano negli essiccatori lo pagano con un fisso un tot al mese in base al diametro della condotta (mica a mc!!!!) ... cioè meno della metà delle ns bollette, alla fine preferiscono monetizzare e vendere subito gli scarti....... e a me va benissimo!

                                                In settimana provo a ripassare dall'oleificio ..... non si sa mai!!!

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                                                • #25
                                                  Il prodotto che brucio è uno scarto "consolidato" nel senso che ormai tutti gli essiccatoi sono obbligati a "pulire" il mais per le nuove e restringenti norme comunitarie
                                                  http://youtu.be/L-ZCtIbOKTM
                                                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                                  • #26
                                                    Ok, ho esagerato!!

                                                    Non intendevo dire in "itaglia", ma qui in provincia di UD credo proprio di si...... dopo i casi dei cospa la procura e le asl sono sul piede di guerra e c'è poco da scherzare.

                                                    Nel resto del paese non so...... faccio tutt'altro mestiere, e di muffe e tossine in questa annata di pioggia ne ho piene le tasche già di mio!!

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da budinidisansa Visualizza il messaggio
                                                      Si certo. Ho pensato a un sistema a doppia vasca per routilizzare l'acqua dopo averla fatta decantare. Comunque la sverserei nei miei pomodori.... sapranno poi di oliva??? Già conditi!!
                                                      l'importante è capire come possa anche presentarsi quest'acqua di vegetazione, poi buona fortuna coi decanto e travaso

                                                      Scaricava direttamente in falda, sigilli al maxi frantoio tra i più grandi d'Europa - Repubblica.it
                                                      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                                      • #28
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                                                        seccarla così com'é? fai un cumulo non profondo e ogni tanto ci entri con la motozappa per mescolarla..
                                                        Ultima modifica di carlocorio; 13-12-2014, 20:15.
                                                        si è quel che si fa, non quel che si dice

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                                                        • #29
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                                                          entrarci con la motozappa: se ci inglobi delle pietre la coclea della caldaia gode... e il risparmio è fottuto. Bisognerebbe pensare a un sistema per mescolare solo la sansa e non la terra sottostante

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                                                          • #30
                                                            io la uso da due anni,la prendo a gennaio febbraio sansa del frantoio bagnata,3 euro a ql portata a casa...la accumulo e la lascio li diciamo un mesetto,quando cominciano le belle giornate ne stendo 10-15 carriole su un telo 6x8,due giorni ed è completamente asciutta,la prendo e la stivo per l'inverno,stop!
                                                            in tutto la tocco due volte,un po di lavoro c'è ma visto il risparmio credo ne valga la pena,ne uso un centinaio di ql all'anno

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