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regolare caldaia policombustibile +puffer

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  • regolare caldaia policombustibile +puffer

    Salve a tutti, avendo letto innumerevoli discussioni su questo forum, ho capito che c'è gente competente, quindi ho deciso di chiedervi aiuto perché ho una tale confusione in testa che non ci capisco più nulla,Comunque, ora vi spiego qual'e' il mio problema. Tre anni fa ho avuto la disavventura di acquistare una caldaia policombustibile più puffer della LAVIA (ritengo che la maggior parte di voi non sappia nemmeno che caldaia sia), e' una 69000 (penso 69kw) più un puffer da 1500 lt, utilizzata per riscaldamento e acs di due appartamenti posti su due piani per un totale di 350 mq. L'installatore ha eseguito il montaggio come da schema. Nelle prime giornate di freddo ho notato che il i termosifoni si scaldavano a picchi, nel senso che diventavano caldi per 2 minuti, per poi tornare tiepidi, ho cominciato a leggere su questo forum ed ho intuito che il problema fosse che il puffer non faceva il suo dovere, ho cominciato a passare intere giornate nella centrale termica per cercare di eseguire un giusto settaggio, ma con scarsi risultati. L'unico modo di avere un adeguato riscaldamento era aumentare i giri della coclea tipo 10(sta per 10 secondi), così facendo però la caldaia consumava 100 kg (pure qualcosina in più) al giorno. Leggendo alcune discussioni ho capito che ci sono grossolani errori nel montaggio della caldaia(ho provato a contattare l'installatore che purtroppo mi ha testualmente detto che ne sa meno di me), ho provato allora a chiamare la ditta produttrice lavia per l'appunto che mi ha riferito di rivolgermi all'installatore!?!? Si sono perfino rifiutati di darmi le specifiche del puffer!!! Comunque dopo questo sfogo vi spiego qual'è il mio problema. Il ritorno che dal puffer va in caldaia è' troppo freddo, facendo abbassare di molto la temperatura della caldaia, supponiamo che la temperatura in caldaia sia di 65 in modulazione, appena accendo i termosifoni scende a 53 gradi (sotto i 55 gradi la pompa di mandata si interrompe) arriva a 55 gradi (soglia in cui riattacca la pompa di mandata al buffer) sta così per 5 minuti per poi riscendere a 53, così facendo il puffer si raffredda e...addio termosifoni, da premettere che la coclea l'ho abbassata a 5 giri perché altrimenti mi devo vendere . Il puffer non comunica affatto con la caldaia infatti non c'è nessun termostato sul puffer e la caldaia funziona sempre fino a quando la "sua" acqua non raggiunge la temp di 65, tipo 3 ore con tutti i termosifoni chiusi, il puffer e' predisposto per il solare termico che non ho posto in basso al puffer. Chiedo cortesemente aiuto per cercare di risolvere questo problema, posterò più in là le foto dell'impianto, ringrazio quanti parteciperanno

  • #2
    Buongiorno Marco,

    forse ti sei già in parte risposto da solo.

    Non dici intanto dove abiti, quanto fa freddo, che dispersioni ha la tua casa, il combustibile che usi.

    Detto questo e precisando che 69 kW per 350 metri di casa sono troppi o magari sono giusti ma non avendo altri riferimenti si brancola nel buio.

    A che T fai lavorare la caldaia?

    Hai il sistema anticondensa tra caldaia e puffer?

    La pompa impianto la fai fermare quando la T del puffer è al di sotto di un certo valore oppure no?

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    • #3
      Innanzitutto, faga86 ti ringrazio per esserti interessato alla mia discussione. Comunque contavo di inserire le informazioni mancanti così come altri dettagli, dopo che qualcuno si fosse interessato alla questione. Detto questo ti dico che abito in una zona climatica D, abito in Calabria, ma ai piedi della Sila (la mia casa è soggetta ad ogni tipo di vento), l'abitazione non è di recente costruzione ma è isolata abbastanza bene (parete, camera d'aria con lana di vetro e ulteriore parete) gli infissi dell'appartamento al piano terra, sono di nuova fattura e quindi offrono una insolazione più che dignitosa, l'appartamento al piano superiore che in realtà e' posto su due piani, non ha una insolazione (dal punto di vista degli infissi) ottimale, sono di legno e, seppur con doppio vetro, sono vecchiotte e qualche spiffero c'è, utilizzo sansa esausta di ottima qualità, sembra quasi nocciolino, non ho una valvola anticondensa e la T a cui cerco di far lavorare la caldaia e' 70, ma non ci arriva mai se non quando tutto è spento (verso le 24), se apro un solo cronotermostato la è 55/53, ci sono dei termostati sulle mandate degli impianti (le mandate sono tre) e sono tarate rispettivamente 45(appartamento dove ci sono 1 termoconvettore e termo in alluminio) 45(appartemento n2 zona giorno 4 termoconvettori) 55(appartamento n 2 zona notte termo in ghisa), magari posto le foto dell'impianto, comunque mi conviene aumentare la coclea del combustibile (almeno) arriva prima in temperatura

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      • #4
        Buongiorno Marco, aumentare la portata della coclea non ti aiuterà a far arrivare la caldaia in T prima e ti spiego il perche: tu quando accendi i TA di ogni zona o comunque una zona a alla volta nel puffer o in caldaia arriva di ritorno tutta l'acqua fredda che diminuisce di conseguenza la T in caldaia. Con un sistema anticondensa riesci a garantire un ritorno in caldaia ad una T più elevata preservando la stessa caldaia da sbalzi di T. Garantire una T più elevata di esercizio e quindi l'arrivo in T della caldaia anche a TA accesi. Appena hai tempo posta un disegno del tuo impianto.

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        • #5
          Buonasera Faga86, grazie per la risposta, comunque posto le immagini del mio impiantoClicca sull'immagine per ingrandirla. 

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          foro 1) mandata e ricircolo caldaia 2) ricircolo (visto dal basso) e ritorno caldaia 3) ritorno caladaia 4) sempre mandata e ricircolo
          ho fatto le foto del puffer ma non me le fa mettere provo a metterle in discussione
          Ultima modifica di nll; 17-01-2015, 01:00. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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          • #6
            Ciao Marco, dalle foro si capisce poco! L' impianto non ha un "bell' aspetto":

            1- cenere dappertutto? Come mai? Hai perdite sul tubo fumi? Le porte della caldaia chiudono male?

            2- caldaia che tipo modello preciso? Ha una centralina di controllo ? Posta una foto di quella.

            3- il sistema anticondensa è fatto da un ricircolo collegato ad un circolatore secondario controllato dalla centralina della caldaia? O una Tee con valvola anticondensa?

            4- Per riscaldare una casa grande servono tanti kg di combustibile! Quindi esclusi i problemi per scaldare devi anche bruciare ..... nel mio impianto in giorni freddi con 2 case vado anche oltre i 100 kg di triti!

            5- quella lana di roccia avvicinata ai tubi.... non isola nulla! Un buon isolante deve essere avvolto uniformemente sui tubi, senza 1 cm quadro scoperto di metallo e con uno spessore costante su tutta la superficie......

            3-4 piccoli problemi possono farne uno grosso in sala termica, e farti imbestialire alla ricerca del capro espiatorio (caldaia? puffer? circolatore???) in realtà è la combinazione che ti frega, quindi spesso non è colpa ne della caldaia, ne del puffer o della VA...... un po' di piu' del tuo installatore che doveva verificare quanto ha fatto, a regola d' arte!

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            • #7
              Buongiorno Marco come dice Scresan dovresti postare foto più specifiche e di insieme dei vari particolari. Credo che la centralina di regolazione della tua caldaia sia la SÌ.

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              • #8
                salve a tutti, grazie anche a te Scresan per essere intervenuto alla discussione. Allora, la cenere è dovuta al blocco della centralina di controllo che gestisce la coclea (in sostanza il combustibile andava nel bruciatore di continuo senza intervalli), con conseguente intasamento del bruciatore e fumo dappertutto, ma quello (almeno quello) si è capito cos'era ed ho dovuto far riparare la centralina.
                la Caldaia è una Lavia 69000, ha una centralina sul frontale della caldaia con cui si gestiscono, il tempo di funzionamento della coclea, la ventola ed l'elettropompa di mandata al puffer questa ha un range da 55° a 75°, attualmente è impostata su 55°, in sostanza l'acqua della caldaia viene ceduta al puffer solo dopo che ha raggiunto i 55°, al di sotto di questa soglia rimane nella caldaia.
                Non esiste una valvola anticondensa, il ricircolo (foto 1 parte alte e 2 parte bassa) è formata da una elettropompa impostata alla velocità tre, ma non c'è altro. Per la lana di roccia allora provvederò a rimuoverla e a "incappottare" i tubi con materiale isolante e più idoneo.
                Posto le foto della centralina e del puffer, vi ringrazio veramente di cuore, se servono altre foto più dettagliate ditemelo, grazie ancora.

                dimenticavo l'elettropompa di mandata è impostata anche a velocità 3Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                la foto 3 del post precedente è il ritorno che va alla caldaia, la 4 è la mandata, Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                • #9
                  mi aggrego a scresan.....
                  l'impianto, oltre che ad essere enormemente sovradimensionato...... è anche di aspetto "poco piacevole".....
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #10
                    Dott nord est, purtroppo mi sono affidato a gente che non aveva la minima idea, a quanto pare, di come funzionasse una caldaia policombustibile, ma ora mi chiedo, posso almeno tamponare gli innumerevoli problemi sul mio impianto?

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                    • #11
                      marco, vuoi una risposta diretta?

                      sistema tutto da zero... se vuoi una cosa OK

                      se invece modifichi qua e là, avrai sempre una "pezza messa"

                      però.... uno dei problemi principali è l'enorme sovradimensionamento della caldaia
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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