se ho ben compreso LORE intende un complessivo di 700 litri tra fluido del pentolone ed accumulo che verrebbe mantenuto in ICS temperatura SEMPRE
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Produzione energia termica da biomassa
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Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggiose ho ben compreso LORE intende un complessivo di 700 litri tra fluido del pentolone ed accumulo che verrebbe mantenuto in ICS temperatura SEMPRE
Il problema è che si quotano post, come dati di fatto, ma che pongono solo una domanda.
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Continuate a dargli consigli su come gestire o modificare suo impinato...ma lu mi pare ben preparato per gestirlo e ha ben presente cosa sia e come si forma ocndensa..infatti dice "sacrifico 1 giorno di condensa per fare a prova di resa"...a me pare una cosa interessante...suggerisco che la laffcia e dia cnto della T dei fumi e portata fumi in modo da poter calcolare l'energia espulsa ai passeri, che dovrebbe essere qualla che non si ritrova a fine prova nel puffer..poi gli spiegherete come ridurre la t fumi senza far condnsa, se è posibile...altrimenti per quella caldaia, la resa reale sarà quella...CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Il problema é che non si ha ancora capito che prima si scalda casa, e POI il puffer.....non viceversa.
A cosa serve un puffer: a ricevere eventuale surplus e a svolgere la funzione di volano termico.
Finché si ragiona che prima bisogna scaldare il puffer, significa che non si é capito molto di come si gestisce un'impianto......
Ecco che poi le condizioni di contratto ottimali non si verificano e quell'impianto dovrà attendere x anni in più per essere ammortizzato perchè magari nel frattempo il costo della biomassa è duplicata o quadruplicata. Ed i clienti cominciano a fare i conti e iniziano a capire....
Ho visto impiantisti consigliare caldaie a pellet (esterne a basso rendimento) quando quest'ultimo era arrivato a 6 euro/15kg. Legarli ad un solo tipo di biomassa con le conseguenze che sappiamo senza entrare nelle loro abitudini. Dirgli forse che i Kw non piovono dal cielo e che magari puntare su ciò che può essere autoprodotto fa effettivamente risparmiare sporcandosi un po le mani se necessità. Premetto che non lavoro nel settore essendo una appassionato ma ho mio cognato che ha un'azienda di termoidraulica (e suo padre prima di lui) e ne ho viste molte in tanti anni.
SalutiUltima modifica di Ecigsrefill; 01-02-2015, 18:07.
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marco che l'umidità fosse del combustibile l'avevo capito , ma se l'umidità rimane intrappolata nel corpo caldaia appunto condensando non è peggio?
per dire sul gpl dove condensa (serpentino) la condensa riesce a scappare .
boh qualcosa mi sfugge , in caldaia al focolare cosa ci saranno .. 800-900 gradi? cosa mi cambia ai fini pratici tenere l'acqua a 60 gradi e la mandata a 80
al posto di 40 e 60 ? insomma penso che l'acqua debba pur avere il tempo di scambiare .
sulla mia non ho anticondensa (ed è a legna no triti) 800 lt di accumulo + 130 della caldaia , alla mattina gli accumuli sui 50 gradi e la caldaia sui 45
ho provato a far partire la pompa a 50 gradi circolatore su velocità 2 , poi l'ho messa a 60 gradi e circolatore velocità2 ora è a 70 gradi e la pompa su velocità 1, a mè sembra che la T degli accumuli sale ugualmente nello stesso tempo ."non sono una persona mattiniera...penso sia perchè ho cosi tanti pensieri profondi ,che la mia mente ha bisogno di molto tempo per rigenerarsi"
http://gospa87.blogspot.it
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Harry
la formual di Carnot di una macchina termica è (T1-T2)/T1 dove le T espresse in K sono T1 la T della fiamma e T2 la t del fluido.
Se metto 800 °C per la fiamma, a 40 °C di fluido l'efficienza è 71%..con 80 gradi è 67%
Non sono differenze abissali, ma è ovvio che piu il fluido che uso è freddo, piu in teoria l'efficienza può essere alta, a parità di ogni altra condizione.
Se l'energia che ho usato per far evaporare l'acqua del combustibile non la faccio condensare (= resititure) al fluido (dentro le pareti della caldaia , nei giri fumo) significa che la sto mandando su per il camino..quindi è vero che non ricade in caldaia dove deve essere di nuovo vaporizzata assorbendo nuovamente energia, ma l'energia latente ivi contenuta se ne esce dal sistema.
Isomma, sino a quando vaporizzo e condenso, sto trasferendo energia dal carburante al fluido vettore..che è il motivo per il quale ho acceso la fiamma e comprato la caldaia..se tale condensa la faccio andare in atmosfera (come in effetti è bene fare) , la perdo per sempre.
per questo Zac insiste (correttamente) a dire che NON puo essere la mancanza di una valvola anticondensa che abbatate la sua efficienza (cioè che gli fa consumare tanto per avere poco), perchè avere un fluido freddo in caldaia aumenta efficienza (sebbene alla lunga provochi depositi e fori che inficiano efficienza e funionalità...ma "sul momento" non seprimono ma aumentano efficienza).
Il delta efficienza è cosi piccolo che penso sia normale che non riesci a verificare tempistiche diverse di riscaldamento puffer fra 50 e 70 gradi.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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In giornata procederò ad un primo test con pellet Din Plus 7A141
L'energia prodotta verrà accumulata nel Puffer (schema allegato). Con servizi chiusi.
La verifica verrà condotta in questo modo:
Raggiunta la minima temperatura del fluido in caldaia/puffer si salirà per step di 10°C dando il tempo a T2 di equlibrarsi verso T1 (differenza massima 2/3°C).
Ogni 5 minuti verrà annotato:
Stato caldaia (ON/OFF)
Temperatura caldaia
Temperatura T1
Temperatura T2
Procedere per step consente di avere più punti per tracciare una retta di regressione statistica.
La caldaia lavorerà in normali condizioni di esercizio con pellet:
Coclea a 17 Hz (carico di 7kg/h).
Aria 1.5
Depressione 20 Pa
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Devi stimare quanti litri di acqua hai sopra il tubo di rientro in caldaia per calcolare correttamente poi i kwh che sono entratiCASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioDevi stimare quanti litri di acqua hai sopra il tubo di rientro in caldaia per calcolare correttamente poi i kwh che sono entrati
Tra T1 e T2 stimo 450 litri o poco sopra.
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ok..ho la calcolatrice in mano..quando vuoi..CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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A spanne 40 kWh di pellet , 20 kWh nell'accumulo...non distante dal rapporto 13 kWh di gpl contro 20 di pellet...direi che più o meno è quello...CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggioA spanne 40 kWh di pellet , 20 kWh nell'accumulo...non distante dal rapporto 13 kWh di gpl contro 20 di pellet...direi che più o meno è quello...
Poniamo la questione come un esercizio di Termodinamica da liceo affinchè tutti possano risolverlo e magari farsi i calcoli da soli del proprio arsenale.
La massa d'acqua totale tra la caldaia ed il puffer (tutto ciò che sta sopra T2) è stimabile in 550kg (75+475) ? (il puffer schematizzato è in scala).
Nel range del test, il calore specifico dell'acqua è di 1 kCal/Kg°C ?
Possiamo considerare un circolatore in funzione come un ottimo mescolatore che porta all'unità l'efficienza di scambio tra massa in caldaia e massa nel puffer ?
Al pellet bruciato diamo 4300 kCal/Kg ?Ultima modifica di zac1789; 03-02-2015, 10:04.
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una piccola precisazione nei Vs calcoli.......
dimenticate di tener conto che la resa di combustione aumenta all'aumentare della T° di combustione stessa.
quindi lo stesso pellet se brucia in una caldaia che lavora a bassa T°, avrà minor resa di uno che brucia in una caldaia che lavora ad alta T°.
fate una prova........e vedrete la differenza della cenere rimasta....
una sarà grossolana e una sarà fine e impalpabile....
ora continuate pure con i Vs calcoli scolastici.
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Non c'è dubbio che un combustibile rende più con bruciatore caldo ed in funzione da ore.
Ma nella realtà non così, le caldaie non lavorano 24H e magari ripartono da zero con aria primaria fredda e bruciatore mezzo vuoto.
Altro che calcoli scolastici
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Ok Zac, però stai anche facendo le prove con una policombustibile, che non è il massimo rispetto a una solo pellet che sono ottimizzate ad andare solo con quello. Sarebbe interessante sapere cosa dichiara la D'Alessandro come rendimento per la CLP30 andando solo a pellet
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Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggiopiccola annotazione: il pellet migliore ha un potere calorifico inferiore sul tal quale o come ricevuto di 4.180 kcal/kg con umidità 7-8%, ma quello UTILE scende a 3.900 ben che vada
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Scusate, ma non capisco, forse ho sbagliato, ma sul sito D'Alessandro sulla CS Small mi danno che è policombustibile però mi apre la brochure della CLP Prodotti Caldaia CS SmallCS Small model - boilersCS Small model - boilers - Caldaie D'Alessandro , ma la tua Zac è policombustibile o no ?
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Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggioOk Zac, però stai anche facendo le prove con una policombustibile, che non è il massimo rispetto a una solo pellet che sono ottimizzate ad andare solo con quello. Sarebbe interessante sapere cosa dichiara la D'Alessandro come rendimento per la CLP30 andando solo a pellet
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Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggioScusate, ma non capisco, forse ho sbagliato, ma sul sito D'Alessandro sulla CS Small mi danno che è policombustibile però mi apre la brochure della CLP Prodotti Caldaia CS SmallCS Small model - boilersCS Small model - boilers - Caldaie D'Alessandro , ma la tua Zac è policombustibile o no ?
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Ammettiamo che abbia bruciato un pellet con potere calorifico pari al 85% rispetto a quello indicato da biomassoso (pellets da 3300 kCal/kg). Nello Step 3, che tanto piace agli instalaltori, siamo OK.
Ma stiamo anche ammetendo due cose importanti:
- rapporto kCal/€, di questa biomassa, da simil-truffa.
- funzionamento della caldaia irrealistico. Le caldaie a biomassa non ripartono immediamente con focolare caldo.
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Originariamente inviato da zac1789 Visualizza il messaggioNon c'è dubbio che un combustibile rende più con bruciatore caldo ed in funzione da ore.
Ma nella realtà non così, le caldaie non lavorano 24H e magari ripartono da zero con aria primaria fredda e bruciatore mezzo vuoto.
se la caldaia fa molti on/off è sbagliato impianto e dimensionamento
se il braciere resta mezzo vuoto, significa che è una marina, e se non vuoi averlo mezzo vuoto andava scelta una caldaia diversa, con braciere che lavora solo con pellet in combustione
bisogna analizzare cliente/esigenze/aspettative/ecc prima di definire un'impianto...
il tuo è il classico errore di chi voleva una cosa e se ne ritrova un'altra, per colpa di chi?
chi ha scelto l'impianto? te? un tecnico? l'installatore?
impariamo a dare le colpe a chi se le merita..... non ai principi scolastici.....
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Originariamente inviato da zac1789 Visualizza il messaggioPer la CS-Small 30, D'Alessandro dichiara, con pellet da 4.9 kW/kg (p.c.i) ed un carico di 7.1 kg/h, una produzione di 30 kWh
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Errare è umano ma perseverare è sciocco.
Continui a darmi consigli inutili sulla mia installazione. La mia caldaia riparte 5-6 volte al giorno e può lavorare anche 2 ore in continuo.
Girare tubi e capire ciò che passa dentro equivale ai binari di un treno: corrono paralleli ma non si incontraranno mai.
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Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggioma questo dipende solamente dalla caldaia in oggetto, che penso non possa essere presa come riferimento di confronto con caldaie a biomassa in generale. Stiamo pur sempre parlando di una caldaia marina, meccanica, se non sbaglio, senza sonda lambda, quindi non penso ci sia tanto da meravigliarsi
Nel mio caso, la caldaia non lavora sui 50 litri d'acqua che possono contenere i radiatori di un appartamento da 300 metri cubi, in cui le fasi di modulazione e mantenimento sono necessarie.
Bensì, oltre a fare quello, accumula energia in altri 500 litri. Lavora alla massima potenza utile per tempi molti lunghi senza inutili ON/OFF
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Originariamente inviato da zac1789 Visualizza il messaggioDi caldaie marine a 3 giri di fumo ce ne sono a cataste....
Penso che se una ditta non pubblicizza la resa della propria caldaia, lo fa, penso, perchè probabilmente non ha un'efficienza tale da portarle vantaggi rispetto alle concorrenti. Scrive solo che ha pieno regime consuma 7,1 kg/h che è la potenza del focolare, ma non mi sembra che dichiari da nessuna parte la resa
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