L'impianto di Spagho: Solare Termico + TC Policombustibile al servizio di BT/AT/ACS - EnergeticAmbiente.it

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L'impianto di Spagho: Solare Termico + TC Policombustibile al servizio di BT/AT/ACS

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  • L'impianto di Spagho: Solare Termico + TC Policombustibile al servizio di BT/AT/ACS

    Ciao a tutti

    dunque, mi presento:

    naaa….non servono presentazioni: è un po che mi si vede girovagare per il forum in cerca di informazioni. Avendo vagliato varie possibilità, e avendo ora più chiare le idee, si discuterà in questo 3D (per chi vorrà) del nuovo impianto per la mia abitazione. Va previsto completamente da zero.
    Ringrazio fin da subito chi è intervenuto in questi mesi in mio aiuto, visto che fino a qualche tempo fa non sapevo assolutamente nulla in merito.

    DATI TERRITORIO:
    Zona climatica D, Gradi Giorno: 1571
    dal 01/NOV/13 al 30/APR/14 (181 giorni): La Tmin in assoluto è stata -2. La Tmin è scesa sotto zero per 10 giorni e sotto i 6 gradi per 101 giorni. L’anno precedente è stato più o meno lo stesso.
    Possono capitare stagioni più fredde ovviamente, ma la tendenza è questa.

    DATI CASA:
    Si tratta di un rustico esposto su 4 lati in fase di completa ristrutturazione, 150mq in tutto. Verrà rifatto il solaio di base (vespaio areato con igloo).
    I muri perimetrali sono in pietra/tufo, spessore di circa 45cm. Verrà eseguita coibentazione interna. L’architetto ha previsto un sistema a cappotto con lastre in Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) da 3-4 mm. La ditta edile ha dubbi al riguardo, specie per il piano terra, e preferirebbe il classico sistema ad intercapedine che soffrerebbe meno del problema umidità e rischio muffa.
    Verranno sostituite tutte le finestre con infissi in PVC Veka da 7mm, 5 camere, doppio vetro. (Uw=1,3 W/m2K).
    Non conosco i dati energetici della casa, in quanto sono in corso dei lavori edili per ampliamento e vanno sciolti ancora alcuni punti (vedi questione cappotto interno).

    IMPIANTO PIANO TERRA:
    Parliamo di 70mq di zona giorno + 10mq di vano scala.
    Nel sottoscala verrà predisposto un locale tecnico dove installare il puffer. Ci sarà uno spazio utile di 2,5 mq (1,9x1,3) con h>2m. Il resto dello spazio sarà a “scendere”.
    Nella zona giorno verrà installato un impianto a pavimento, con funzionamento h24 e gestione climatica.
    Per il vano scala, inizialmente pensavo ad un semplice termosifone (collegato nella pratica all’impianto del piano superiore), ma è sorta ultimamente l’idea di installare un fancoil che lavori a bassa T con funzionamento h24.

    IMPIANTO PRIMO PIANO:
    Parliamo di 60mq di zona notte + 10mq di vano scala.
    Non posso installare il pavimento radiante per problemi di livelli e non voglio fancol. L’impianto sarà tutto ad alta temperatura con termosifoni dotati di termostatiche. Forse verrà installato giusto un termo arredo.
    Essendo la zona giorno della casa, verrà utilizzata in modo discontinuo e, salvo casi eccezionali, con accensioni prettamente serali comandate da cronotermostato.

    SOLARE TERMICO:
    La casa ha 3 bagni e dovrà avere un impianto di ACS dimensionato per 4 persone.
    I pannelli verranno installati su falda inclinata di circa 19° esposta a SUD pieno. Ci sarebbe molto spazio sulla falda, ma la sua poca pendenza mi fa escludere la possibilità di installare pannelli con lo scopo di integrazione al riscaldamento (almeno per il momento). Escludo inoltre l’utilizzo di strutture supplementari. Provvederò quindi ad installare 2 pannelli (a meno di sconti particolari su pacchetti ad hoc).
    L’impianto sarà a circolazione forzata e il puffer verrà utilizzato anche come volano termico e sarà di tipo pipe in tank con produzione “istantanea” di ACS tramite apposita serpentina.
    L’obiettivo sarebbe di installare un puffer senza pressione Rotex Sanicube SCS 538/16/16 e pannelli che abbiano la possibilità di lavorare a svuotamento (in questo caso escludo la gioielleria Rotex).
    Tuttavia, il puffer Rotex è disponibile solo sul taglio da 500 litri, quindi se si valuterà che non sia una capienza sufficiente per il mio caso, mi orienterò su un puffer in pressione con capacità più elevate

    GENERATORE:
    La casa non sarà alimentata da fonti quali metano e GPL. Per il momento escludo anche l’utilizzo di una PDC per via dell’elevato investimento iniziale anche in ottica fotovoltaico “necessario”. Ma magari tra 15/20 anni non sarà così, quindi giusto fare le giuste considerazioni e predisposizioni del caso.
    La casa ha già un camino che verrà sostituito con un termo camino policombustibile legna/triti dal funzionamento automatico (in pole position il Sithec ECOMULTIFLEX da 25 Kw + kit policombustibile ecoplus). La tramoggia dei triti verrà installata all’esterno dell’abitazione e affianco al camino verrà predisposto un apposito vano per la legna.
    Sarà l’unico generatore della casa.

    PROBLEMATICHE DA GESTIRE:
    1) Il termocamino è al piano terra, dove quindi è posto l’impianto a pavimento. Potrebbe quindi sorgere un problema di gestione, che reputerei tuttavia marginale in quanto si tratta di un ambiente di circa 40mq, aperto sia verso la cucina, ma soprattutto verso il vano scala (da cui è risaputo provengano correnti fredde). Il TC in questione è posto tra l’apertura verso il vano scala e una finestra. Inoltre sarà nei pressi dell’angolo salotto, luogo quindi di stallo, in cui 1-2 gradi in più potrebbero anche aggradare.

    2) Esiste un dislivello tra tutto il pian terreno e la cucina di circa 80cm (motivazioni che hanno radici lontane). La cucina in tal senso è più alta (h=3,5) e misura 20mq.
    Durante uno dei diversi sopralluoghi mi è stato consigliato di installare un collettore separato per la cucina in quanto tale dislivello, anche se non eccessivo, potrebbe generare problemi di circolazione. Mi chiedo se è vero e se in questa situazione convenga a questo punto gestire la cucina con un apposito termostato. Potrei tenere la cucina (che è esposta a nord) 1-2 gradi in più rispetto al resto della zona giorno che è alimentata anche dal TC. Ovviamente sarebbero extra costi.

    3) Trovare una soluzione ottimale per gestire un impianto misto AT/BT, favorire quanto più possibile il lavoro del solare, e sfruttare il più possibile il puffer per dare maggiore autonomia alla zona BT che dovrà lavorare h24.
    La zona AT con termosifoni, essendo zona notte, non dovrà essere alimentata dal puffer, ma soltanto dal TC.


    Esiste già uno pseudo schema di collegamento e ipotesi di gestione, ma direi che per il momento ho scritto anche troppo


  • #2
    Da parte mia posso solo consigliarti di cercare di usare la stessa T sia sul radiante che sui termi/fancoil... come credo di averti già detto io ho usato il Rotex systema 70, forse si può fare anche con altri tubi.
    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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    • #3
      Ciao Sergio

      si si, ricordo il tuo impianto, anzi vado spesso a "sbrirciare" per vedere come si comporta il solare.

      Calcola che per il sistema 70 chiesi anche un preventivo ad un'azienda di zona che tratta rotex, tipo 3 mesi fa. Son venuti 2 volte a fare sopralluoghi ma ancora non mi mandano niente. L'ultima volta li ho sentiti 10 giorni fa, volevano conferma su alcuni dettagli. BHA...no comment.
      Questo per dire che ero molto interessato.

      Comunque, tornando al tema: quello che proponi tu sarebbe sicuramente più semplice. L'investimento penso sarebbe più o meno li.
      Facendo un'impianto con stessa mandata però dovrei cercare di sovraddimensionare i termo e tenere acceso per più tempo la zona notte. La cosa non mi piace troppo perchè nella pratica si andrà al primo piano solo per dormire.
      Inoltre l'idea di avere una mandata più alta al piano terra non mi convince: dovendola far lavorare h24 preferirei avere una mandata il più bassa possibile, in modo da avere più autonomia dal puffer e aumentare il tempo tra ON/OFF TC.

      Direi quindi:
      zona giorno: funzionamento h24
      zona notte: funzionamento molto discontinuo, poche ore al giorno

      Tirando le somma, mi sembra una buona cosa ragionare con mandate basse al PT e mandate compatibili con il TC al PP.

      Capisco che sarà più complicato fare l'impianto, ma credo sia la soluzione più adatta al mio caso

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      • #4
        Chi l'ha detto che devi sovradimensionare i termo? Il systema 70 se vuoi lo puoi mandare anche a 70°... ovvio non con passo 5.... O chi l'ha detto che devi mandare on-off...? E' proprio tutto il contrario. Puoi usare BT se vuoi usare BT e i termo te lo permettono, altrimenti usi MEDIA T dappertutto.... con funzionamento h24 sia al piano di sotto che al piano di sopra.

        Vabe'... finirai col fare la solita roba in AT sui termosifoni (cioè caldaia che lavora in AT on-off...), e miscelatrice per il radiante, con una pompa in più del tutto inutile.

        Per quanto riguarda il solare, se vuoi mantenere lo svuotamento puoi mettere i pannelli Solimpeks al posto dei Rotex.
        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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        • #5
          Si Sergio, ho capito. Parlavo di sovraddimensionare un po i termosifoni solo perchè proprio non ci tengo a mandare tutto a 70°.

          Ma comunque, io non voglio:
          - ne BT dappertutto, che vorrebbe dire avere molti termosifoni
          - ne mediaT dappertutto, con accensioni prolungate della zona notte, che poi non c'è nessuno e non me ne faccio niente
          - ne tanto meno mandare l'impianto a pavimento a 70°

          Parlo di ON-OFF perchè più è alta la mandata (specie se usata sopra e sotto), e più velocemente si scarica l'accumulo. o NO?

          Ho necessità troppo diverse tra piano terra e primo piano, quindi utilizzare impianti differenti e mandate differenti credo ci stia tutto

          Grazie per il consiglio sui pannelli. Gli darò uno sguardo.

          Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
          Vabe'... finirai col fare la solita roba in AT sui termosifoni (cioè caldaia che lavora in AT on-off...)
          considerà che ci sarà un accumulo da scaldare, quindi il surplus se ne va li.

          Dunque, lo schema attuale è il seguente:

          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Schema TC + PIT + AT_BT.jpg 
Visite: 2 
Dimensione: 71.1 KB 
ID: 1948693

          Nello schema c'è un puffer in pressione, ma vale più o meno la stessa cosa anche per il sanicube.

          Il funzionmento a grandi linee è questo:

          - la zona ad AT, tutta zona notte, la vorrei gestire con cronotermostato ad accensioni principalmente serali. Quindi, raggiunto un certo orario il TC si accenderà a triti (sempre se non è già acceso), e magari continuerà a legna.
          - con termosifoni in funzione il TC provvederà anche a scaldare il puffer
          - non mi interessa che il circuito AT funzioni a generatore spento
          - l'accumulo fornirà energia solo al circuito a bassa temperatura (il piano terra, che è la zona giorno della casa). Visto che questo deve funzionare h24, preferisco che l'autonomia del puffer sia utilizzata per la zona a BT, piuttosto che essere "rubata" (...anche molto in fretta) dal circuito ad AT
          - ovviamente il TC si accenderà anche in base alla T rilevata dalla sonda alta del puffer, in modo da provvedere anche ad alimentare la BT quando sarà necessario


          Poi da questo si raggionerà (sperò) per vedere di migliorare il tutto.

          Ciao
          Ultima modifica di nll; 18-01-2015, 13:00. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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          • #6
            Ok, capito. Direi che puoi fare tabula rasa di quello che ho scritto finora (pannelli a parte) se lo schema che vuoi applicare è quello.
            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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            • #7
              Ciao a tutti...
              Spagho come promesso allego lo schema...:
              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   spagho-ecomultiflexer-1.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 153.2 KB 
ID: 1948708
              Allora vediamo di spiegare cosa c'è di nuovo......:
              Intanto va premesso che le nuove versioni di TC Sithec ECOMULTIFLEX sono dotati di scambiatore in rame alettato per riscaldamento e di un secondo scambiatore, sempre in rame alettato, per ACS (optional).
              L'idea è quella di collegare direttamente lo scambiatore riscaldamento del TC al circuito AT termosifoni della zona notte. Il tutto gestito da un crono termostato ambiente con set point T°min/T°max. Questo per evitare nei mesi più rigidi, cali di T° ambiente altre una soglia minima, cosi si evitano umidità, condense, muffe,ecc. e la sera il raggiungimento della T° voluta è più agevole e veloce.
              Il secondo scambiatore (nativo per ACS) invece, lo si utilizza per caricare l'accumulatore inerziale al set point stabilito nella centralina del TC (gestione boiler).
              Il TC si avvia in modalità automatica a triti, ogni qualvolta la T° della caldaia (105lt) scende al di sotto dei 55°C. Mentre i circolatori dei due circuiti (risc.AT e integr. boiler) si avviano, (se attivati), alla T° di 70°C.
              Con questa configurazione ogni ramo (AT e BT) ha il proprio circuito chiuso indipendente e se si tiene il TC a potenze elevate, questi è in grado di farli lavorare simultaneamente. Altro vantaggio è dato dal fatto che, in caso di utilizzo a legna, la centralina del TC è in grado di attivare il circolatore del ramo AT per smaltire il picco di produzione, senza rischi di ebollizione e sprechi di energia termica.
              Di contro invece abbiamo la presenza di ben tre circolatori elettronici.
              Ovviamente per capire se tale configurazione può essere valida o meno, occorre conoscere il fabbisogno energetico della zona BT, in modo da poter determinare il volume dell'accumulo e la relativa potenza necessaria all'integrazione dello stesso.

              Saluti
              Ultima modifica di renatomeloni; 17-01-2015, 22:34. Motivo: edit
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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              • #8
                renato, curiosità...
                come mai hai messo tre circolatori?
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  Ciao Renato

                  certo che ce ne metti di passione nel pensare queste cose. Si vede troppo

                  Dunque, rispetto allo schema precedente qui si ha sicuramente più controllo dei rami AT/puffer. In effetti, se il TC in questione ha determinati pregi, perchè non sfruttarli!?
                  Si, c'è un circolatore in più e anche uno scambiatore in più sul TC, ma non ho fatto mai mistero di non aver problemi ad aggiungere tutto il necessario per favorire confort ed efficienza. La spesa maggiore, rispetto a tutto il resto, è un bazeccola. Aumenteranno un po i consumi si elettricità, ma un circolatore elettronico non è che sia questo gran salasso. O sbaglio?

                  Per il principio di funzionamento direi che è ottimo. Aggiungerei solo che quando il TC è in funzione per alimentare l'AT, dovrebbe partire anche il circolatore sul ramo verso il puffer in modo da portarlo fino alla Toff rilevata dalla sonda. Forse basta che sia sempre il cronotermostato a far partire anche l'altro circolatore.
                  Si può anche pensare di far lavorare prima solo il ramo AT e poi, quando va in temperatura il piano, far partire anche il circolatore verso il puffer (sempre che anche la sonda del puffer non chiami già). Questo non so come si potrebbe fare.
                  Questo per sfruttare il fatto che il TC è già acceso, evitando magari una riaccensione più avanti, quando il puffer scenderà di temperatura.

                  Quindi,
                  - il circolatore AT partirà in base al comando del cronotermostato
                  - il circolatore del ramo sul puffer? Sarà la centralina del TC ad avviarlo in base alle T rilevate dalla sonda nel puffer? ...mmm...Il flussostato come interviene?


                  Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                  Ovviamente per capire se tale configurazione può essere valida o meno, occorre conoscere il fabbisogno energetico della zona BT, in modo da poter determinare il volume dell'accumulo e la relativa potenza necessaria all'integrazione dello stesso.
                  Saluti
                  eh...sante parole! Spero vengano definite in fretta le ultime cose, così da poter richiedere un conto preciso.

                  Grazie dell'aiuto Renato!
                  Ultima modifica di Spagho; 18-01-2015, 01:56.

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                  • #10
                    Buongiorno a tutti....

                    Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                    Si, c'è un circolatore in più e anche uno scambiatore in più sul TC, ma non ho fatto mai mistero di non aver problemi ad aggiungere tutto il necessario per favorire confort ed efficienza. La spesa maggiore, rispetto a tutto il resto, è un bazeccola. Aumenteranno un po i consumi si elettricità, ma un circolatore elettronico non è che sia questo gran salasso. O sbaglio?
                    Esatto, non conviene mai lesinare sui componenti di un'impianto. Un circolatore elettronico tipo Grundos Alpha2 ha una potenza di lavoro compresa tra 3W min. e 34W max. e il maggior costo di acquisto lo ripaga il bassissimo consumo elettrico, in poco più di un'anno di funzionamento. Solitamente funzionano a regime con circa 8/10 Wh di assorbimento, contro i 50 / 65 Wh di un circolatore tradizionale.

                    Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                    Aggiungerei solo che quando il TC è in funzione per alimentare l'AT, dovrebbe partire anche il circolatore sul ramo verso il puffer in modo da portarlo fino alla Toff rilevata dalla sonda. Forse basta che sia sempre il cronotermostato a far partire anche l'altro circolatore.
                    Il sistema elettronico di controllo questo lo fa già di suo. Il circuito di integrazione boiler ha sempre priorità su quello AT (ecco a che serve il flussostato). Poi considera che quando la zona AT è off quella BT è sempre attiva h24 in climatica, il che implica l'attivazione del bruciatore "N" volte nell'arco della giornata. Questo comporta avere un'accumulo sempre a quote di T° medio alte (50°/65°C), quindi la sera quando il termostato della zona AT chiamerà, troverà già una situazione di carico termico ottimale.
                    Ovviamente le accensioni del bruciatore sono influenzate dalle T° stagionali, dai prelievi di ACS e dagli eventuali apporti del solare.
                    il circolatore AT partirà in base al comando del cronotermostato
                    Il crono va collegato all'apposito contatto presente nella centralina del TC e sarà questo a far partire il circolatore della zona AT.

                    il circolatore del ramo sul puffer? Sarà la centralina del TC ad avviarlo in base alle T rilevate dalla sonda nel puffer? ...mmm...Il flussostato come interviene?

                    si utilizza il contatto integrazione della Solaris per attivare direttamente il circolatore integrazione boiler.
                    Il flussostato rileva un flusso di fluido e questo viene interpretato dalla centralina del TC come una richiesta di ACS. Viene quindi spento il circolatore della zona AT (se è acceso) per dare priorità al circuito di integrazione boiler. Però se la T° caldaia supera i 72°C(Es.:bruciatore a piena potenza o triti+legna) il sistema attiva anche il circolatore della zona AT.

                    Può sembrare una gestione complessa, ma in realtà il funzionamento è identico a quello di una caldaia a gasolio con produzione di ACS istantanea.
                    In questa configurazione la gestione ACS istantanea, viene però sfruttata per caricare un'accumulo, solo che la centralina del TC non lo sa!!!.....



                    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                    come mai hai messo tre circolatori?
                    Salve Dott.NE, essendo tre circuiti idraulicamente separati, in questa configurazione non si può fare diversamente.....


                    Saluti
                    Ultima modifica di renatomeloni; 18-01-2015, 14:23.
                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                      Salve Dott.NE, essendo tre circuiti idraulicamente separati, in questa configurazione non si può fare diversamente.....
                      Saluti

                      giustamente....
                      allora renato evita di dire che la stessa cosa detta da altri è un'assurdità..... (Dott.NE siamo seri!!!! Ma di cosa stiamo parlando dai????
                      Cerchiamo di non scrivere assurdità per piacere!!!)



                      piccola precisazione fine a se stessa...., grazie...... andate pure avanti con l'argomentazione della discussione.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • #12
                        Ciao Renato

                        ora ho capito ancor meglio il funzionamento, però ho sempre un dubbio: forse prima non ho spiegato bene.

                        Provo a fare un esempio:
                        - mettiamo che la centralina solaris sia impostata per accendere il circolatore quando la Tsanucube è a 45° e di spegnerlo quando Tsanucube è pari a 80°.
                        - ora, la situazione è: TC spento, e accumulo a 75°
                        - a questo punto il cronotermostato informa il TC, che avvia il circolatore dell'AT
                        - il pianto dei termosifoni si scalderà, mentre il sanucube calerà piano piano di temperatura

                        Non so se nella pratica può verificarsi, ma che succede se il piano con termosifoni va in temperatura prima che la Tsanicube raggiunga 45° ? Si spegne il TC?
                        Magari sarebbe opportuno, visto che il TC è acceso, avviare il circolatore del ramo verso il sanicube in modo da portarlo fino ai 80° di set point.

                        E' possibile però che quello che ho ipotizzato sia un'assurdo: difficile che il piano dei termosifoni vada più velocemente in temperatura, rispetto alla perdita di T da parte del sanicube?...non so...


                        Diciamo che, nella sostanza, non vorrei si potesse verificare una qualche situazione in cui il piano termosifoni vada in temperatura, il TC si spenga, con la T del sanicube prossima a quella di riaccensione del circolatore (per esempio 48°). Mi ritroverei probabilmente con una nuova accensione TC dopo poco tempo.
                        Non sarebbe sempre meglio far spegnere il TC quando l'accumulo è carico al massimo?


                        Non so se mi sono spiegato, e se ho detto una cosa sensata
                        Ultima modifica di Spagho; 18-01-2015, 16:09. Motivo: modificati valori di T

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                        • #13
                          Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                          - mettiamo che la centralina solaris sia impostata per accendere il circolatore quando la Tsanucube è a 45° e di spegnerlo quando Tsanucube è pari a 80°.
                          - ora, la situazione è: TC spento, e accumulo a 75°
                          - a questo punto il cronotermostato informa il TC, che avvia il circolatore dell'AT
                          - il pianto dei termosifoni si scalderà, mentre il sanucube calerà piano piano di temperatura

                          Non so se nella pratica può verificarsi, ma che succede se il piano con termosifoni va in temperatura prima che la Tsanicube raggiunga 45° ? Si spegne il TC?
                          Si spegne se la T° della caldaia arriva a 75°, ma il circolatore di integrazione boiler no, perchè non sono soddisfatti entrambi i rami AT/accumulo. Il TC si spegne, solo quando ha esaurito il suo scopo, e cioè soddisfare le richieste dei due circuiti cui è collegato. Però considera che i suoi 105 lt sono sempre a disposizione e in temperatura pronti per la prossima chiamata he.
                          Il che significa che il bruciatore non si avvia appena c'è una richiesta, bensì quando la T° caldaia scende sotto il set point impostato. E' tutto un gioco di impostazioni on alla T° X - off a quella Y e cosi via.

                          Ora non farti mille masturbazioni mentali con i vari set point, non ha senso.
                          Non conosciamo il fabbisogno medio stagionale del radiante e quindi non possiamo sapere, ad esempio, che autonomia ha l'accumulo a 60°C, piuttosto che a 70°C. Posso solo dirti, con certezza assoluta, che più basse saranno le T° dell'accumulo e più basse saranno le dispersioni.
                          Faccio un'esempio: se io accumulo 20kWh di energia termica nel boiler e il radiante mediamente in un'ora ne richiede 5 kWh, va da se che ho 4 ore di autonomia. A questo punto, con dati CERTI alla mano, potrei anche decidere di accumularne solo 10 di kWh termici, riducendo cosi le dispersioni e dando più possibilità all'integrazione del solare.
                          Insomma come dico sempre, occorre fare delle tarature di "fino" e con un po di pazienza si trova la giusta calibrazione che darà il miglior rapporto consumi/confort.
                          Ah....e ti preannuncio che sto lavoro di calibrazione, dovrai farlo tu he.....perché se speri nelle grazie del CAT...... starai proprio fresco....

                          Saluti
                          Ultima modifica di renatomeloni; 18-01-2015, 19:47. Motivo: Errata corrige
                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                          • #14
                            Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                            Si spegne se la T° della caldaia arriva a 75°, ma il circolatore di integrazione boiler no, perchè non sono soddisfatti entrambi i rami AT/accumulo. Il TC si spegne, solo quando ha esaurito il suo scopo, e cioè soddisfare le richieste dei due circuiti cui è collegato.
                            Quindi correggimi se sbaglio, il circolatore del ramo accumulo dovrebbe partire, oltre che su richiesta centralina solaris, anche quando la T della caldaia ha raggiunto un certo valore. In questo caso immagino sia il TC a farlo partire.
                            Se non è così, non ho capito come nell'esempio che ho fatto potrebbe partire il circolatore di integrazione del sanicube.

                            L'importante è che il principio di funzionamento (...o meglio, la risultante) sia la stessa del primo schema.


                            Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                            Ah....e ti preannuncio che sto lavoro di calibrazione, dovrai farlo tu he.....perché se speri nelle grazie del CAT...... starai proprio fresco....
                            ma guarda...a sto punto penso sarà un divertimento

                            ....bhè...divertimento solo se andranno bene tutte le cose, installazioni comprese...altrimenti sai i calendari...

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                            • #15
                              Ciao a tutti...
                              Seconda versione dello schema.....escludendo la parte in BT (che io non ho), lo schema è identico a quello che ho in casa....
                              Ho anche implementato una caldaietta a gas che entra in funzione (mezze stagioni/estate) in tutti quei casi in cui, per scarsa insolazione, l'ACS non può essere garantita dal solare e non si può accendere il TC. Stesso discorso può, anzi deve essere fatto, anche nello schema precedente. La commutazione avviene mediante un termostato nel boiler che attiva la valvola a tre vie. Da notare che l'acqua viene comunque prelevata dal boiler pre-riscaldata e la caldaia dovrà provvedere solo per la quota mancante.=max risparmio di gas = zero docce scozzesi = moglie felice....
                              Ah!!! la commutazione avviene in modo del tutto trasparente al "doccista di turno".

                              Rispetto al precedente i circolatori sono 4.
                              Con questo schema viene ottimizzata la gestione della T° all'interno della caldaia e la potenza disponibile del TC, nei due circuiti AT e integrazione boiler è la stessa.

                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                              Saluti
                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                              • #16
                                Buongiorno a tutti

                                Renato ti stai dando proprio da fare!?

                                In questo caso, come tu stesso dici, abbiamo quindi la certezza che i due rami abbiano la stessa potenza dal TC. Per quanto riguarda il backup per l'ACS io sarei più per un piccolo scaldabagno elettrico, che penso possa essere implementato con lo stesso principio

                                Quello che mi spaventa un pochino di questo schema sono i vari scambi necessari per arrivare alla zona BT: scambiatore in rame già nel TC, scambiatore a piastra, serpentina di carico sanicube, serpentina di scarico verso BT. Sono addirittura 4 . Non si rischia di perdersi per strada troppa energia?
                                Io sarei per limitare il più possibile gli scambi (mi piace di più il precedente schema), motivo per cui per esempio non mi dispiace l'utilizzo di PIT in pressione (di contro in questo caso è meno efficiente il solare, visto che scambia su serpentina).


                                Domanda: è sempre il TC che gestisce le partenze dei 3 circolatori lato piastre?

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                                  Per quanto riguarda il backup per l'ACS io sarei più per un piccolo scaldabagno elettrico, che penso possa essere implementato con lo stesso principio
                                  Si ma lo scaldabagno elettrico dev'essere acceso per tempo e manualmente.. l'autonomia è limitata e se sta acceso senza utilizzarlo sprechi energia elettrica......
                                  Quello a gas costa +/- lo stesso dell'elettrico, ha autonomia illimitata (finché c'è gas) e interviene SOLO alla bisogna...


                                  Quello che mi spaventa un pochino di questo schema sono i vari scambi necessari per arrivare alla zona BT: scambiatore in rame già nel TC
                                  Nel secondo schema si utilizza il TC "NUDO" prelevando il fluido direttamente dalla caldaia!!!

                                  Domanda: è sempre il TC che gestisce le partenze dei 3 circolatori lato piastre?
                                  Assolutamente si!!! Quello di integrazione la Solaris.

                                  Quindi correggimi se sbaglio, il circolatore del ramo accumulo dovrebbe partire, oltre che su richiesta centralina solaris, anche quando la T della caldaia ha raggiunto un certo valore. In questo caso immagino sia il TC a farlo partire.
                                  Assolutamente No!!! Se l'accumulo non chiama, il circolatore TC/Boiler sta fermo, non puoi pilotarlo cosi "a sentimento". Poi non vedere il TC come una centrale termonucleare, ma come un generatore a triti/legna......Se la sera (buttando l'occhio sui termometri) vedi che puoi caricare legna perchè il TC sta andando a triti, fai una carica consona al fabbisogno dei termo e dell'accumulo; e se per sbaglio eccedi il dovuto, il TC salirà di T° e la centralina attiverà il ramo TC/termo smaltendo il picco sui termo.
                                  Questo discorso di prestare attenzione alle cariche di legna lo fa chiunque, anche in presenza di accumuli grossi, o veramente si pensa che l'accumulo abbia capacità infinita????

                                  Saluti
                                  Ultima modifica di renatomeloni; 20-01-2015, 10:52.
                                  Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                  • #18
                                    Ciao Renato ,

                                    ok riguardo allo scaldabagno, anche se in questo caso non bisogna fare nessun tipo di manutenzione. Comunque è una questione marginale che posso valutare anche più avanti

                                    Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                    Assolutamente No!!! Se l'accumulo non chiama il circolatore TC/Boiler sta fermo, non puoi pilotarlo cosi "a sentimento".
                                    Non è a sentimento
                                    Dunque, consideriamo il primo schema postato da me. In questo caso l'unico circolatore parte:
                                    - se il TA del piano superiore parte, oppure
                                    - se il sanibube chiama

                                    Se la chiamata la fa il sanicube, tutto ovvio: vuol dire che il piano termosifoni è spento e il TC caricherà il sanicube. Quando il sanicube raggiungerà un certa T la centralina fermerà il circolatore.

                                    Se la chiamata la fa il TA del piano a termosifoni, oltre che scaldare il piano termosifoni si caricherà anche il puffer. Lo svantaggio di questo schema è forse che non si ha pieno controllo dell'energia ripartita nei due rami, ma il concetto dovrebbe essere questo: si scalda il piano termosifoni in piriorità, con il surplus che va nell'accumulo. A quel punto, se il piano va in temperatura (ovvero si chiude la valvola motorizzata) si continua a caricare il sanicube fino alla T impostata nella centralina solaris. Ma magari nel frattempo serve un reintegro sui termosifoni, quindi quota parte dell'energia andrà verso i termo.
                                    Insomma, perchè mai impedire che quanto il TC sta producendo istantaneamente, non finisca sempre e comunque nel sanicube?

                                    Ovviamente con funzionamento a legna sarà tutto da gestire manualmente.
                                    Ma a funzionamento automatico con triti vorrei avere, ogni volta che si spegne il TC, sanicube alla temperatura massima impostata e piano dei termosifoni in temperatura.

                                    Spero che ci siamo capiti

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                                    • #19
                                      Mi scuso per l'OT
                                      Premetto che non voglio aprire sterili polemiche, ma è giusto per fare chiarezza e non passare per.........

                                      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                      allora renato evita di dire che la stessa cosa detta da altri è un'assurdità.....
                                      Non solo lo dico, ma lo ribadisco!!!!

                                      Ti consiglio di rileggere la discussione, in particolare i tuoi interventi, magari con un libro di fisica da consultare alla bisogna!!!

                                      Queste sono tue affermazioni estratte dalla discussione in questione:
                                      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                      mi sa che manca qualcosina......
                                      dove col disegno allegato dici che il fluido non circola nei termosifoni ma solo nel puffer.....

                                      Qui ribadisci il concetto:
                                      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                      E chi dice all'acqua se andare ai termosifoni o al puffer ? ..
                                      Poi esordisci dicendo:
                                      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                      no, il flusso andrà solo nel puffer.....
                                      per servire i termosifoni, serve un circolatore con relativo collettore/separatore
                                      Capisco che fai il venditore e ci sta pure qualche lacuna tecnica, ma si parla di concetti di fisica di base.
                                      Qui ho anche fatto uno schema per tentare di spiegare il principio ...ma alle mie domande hai risposto:
                                      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                      stiamo parlando di pipe in tank e non di sanicube

                                      altra cosa, per farti ragionare: quando si vogliono compensare due termosifoni, cosa si fa? si agisce sui detentori....
                                      ragiona su questo e ti darai da solo le risposte.
                                      e ancora:
                                      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                      - sul sanikube scarichi diretto o su serpentina?

                                      - agisci ogni giorno sui detentori per comandare una volta ai termosifoni e l'altra al puffer? (tu mi dirai che c'è la valvola motorizzata... bene, e se voglio scaldare un giorno due termosifoni, l'altro 3, e l'altro 2? o se voglio montare testine termostatiche sui termosifoni?)

                                      - cosa occorre compensare? nulla, fanno tutto i circolatori
                                      Esistono diversi metodi per bilanciare i circuiti idraulici in parallelo, uno dei quali prevede l'utilizzo di dispositivi automatici denominati Autoflow, è sufficiente dare un'occhiata a questo video e sarà subito chiaro il loro principio di funzionamento.
                                      Poi hanno inventato i circolatori elettronici auto adattivi. Qui spiegazione del loro funzionamento sempre con video di esempio.

                                      Scusa Dott.NE non voglio infierire, ma è una questione di principio e correttezza per chi legge.

                                      Saluti
                                      Ultima modifica di renatomeloni; 19-01-2015, 17:42. Motivo: Correzione Ortografica
                                      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                      • #20
                                        inzio OT e fine OT, sperando di non dovere intasare inutilmente una discussione che non mi interessa minimamente....

                                        - se tu sei convinto che questa sia la cosa ideale, buon per te, ti faccio i miei migliori auguri... (perchè una cosa è una fisica letta sul libro, e un'altra cosa è un'impianto che deve soddisfare le esigenze dell'utente nel migliore dei modi... e che spesso non è quello che lui pensa o ipotizza)
                                        Ultima modifica di Dott Nord Est; 19-01-2015, 16:38.
                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                          (perchè una cosa è una fisica letta sul libro, e un'altra cosa è un'impianto che deve soddisfare le esigenze dell'utente nel migliore dei modi... e che spesso non è quello che lui pensa o ipotizza)
                                          Fino a prova contraria (da documentare) la fisica dei libri, a quanto mi risulta, rispecchia fedelmente la pratica.
                                          O forse pensi che le due cose siano svincolate tra loro???


                                          Guarda lo schema di questo produttore e dimmi: sono io che ho le traveggole o il boiler e i termo sono in parallelo??
                                          Pensi che propongano schemi non funzionanti???
                                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1948746

                                          se tu sei convinto che questa sia la cosa ideale, buon per te, ti faccio i miei migliori auguri...
                                          Non ho detto che è l'ideale ma che sono CERTO che funziona ugualmente bene..... che è tutt'altra cosa!!!
                                          Visto che si parla di schemi in parallelo, allego lo schema dell'impianto realizzato a casa dei miei suoceri, che magari interessa anche a Spagho....
                                          Nello schema è presente una valvola anti condensa con una funzione inedita. Ha cioè lo scopo di caricare prima l'accumulo e, una volta che questo arriva a 55°C, apre verso gli 8 termosifoni.
                                          Mia cognata per far partire subito i termosifoni ed evitare l'attesa del carico accumulo, invece tiene aperta la valvola di bypass posta sotto la vac, col fine di far funzionare simultaneamente in PARALLELO i due rami TC/termo e TC/boiler e ti assicuro che tutto l'impianto funziona alla perfezione. Ah e NOTA BENE:il tutto con un solo circolatore auto adattivo.
                                          Nelle mezze stagioni invece, quando si fa un fuocherello serale, tiene chiusa la valvola sotto la VAC, cosi il TC carica solo l'accumulo e stop.

                                          Saluti
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                                          Ultima modifica di renatomeloni; 20-01-2015, 12:48. Motivo: Correzione Ortografica
                                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                          • #22
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                                            se vuoi aver ragione, nessuno te la toglie......

                                            ma ti faccio presente che il primo schema carica un boiller (con precedenza) e nulla centra con un puffer che accoglie il surplus....

                                            poi, la cosa che denota appunto la "tua non colpa" di non sapere, è che colleghi i termosifoni al tc senza miscelatrice..... non puoi farlo.... se non vuoi ustionarti....
                                            e per metterla..... ti serve quel benedetto circolatore.....altrimenti se ne monti uno solo, sta benedetta miscelatrice crea resistenza e il flusso va nel puffer.....

                                            vedi, è il tipico esempio della pastasciutta: uno mangia da una vita la pastasciutta e dice che è la cosa più buona del mondo.
                                            nel momento però che assaggia il risotto..... gli viene un dubbio.....
                                            i migliori auguri ai tuoi suoceri e a tua cognata !!!!!!!!!!

                                            P.S.: mi pongo sempre la stessa domanda; perchè tutto sto casino al posto di un banalissimo circolatore? mah...... misteri della vita.....
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • #23
                                              Ciao a Tutti...
                                              Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                              se vuoi aver ragione, nessuno te la toglie......
                                              Dott.NE non è che voglio avere ragione......sei tu che continui con continue esternazioni senza senso, del tipo:

                                              vedi, è il tipico esempio della pastasciutta: uno mangia da una vita la pastasciutta e dice che è la cosa più buona del mondo.
                                              nel momento però che assaggia il risotto..... gli viene un dubbio.....
                                              i migliori auguri ai tuoi suoceri e a tua cognata !


                                              Questa poi è il massimo:
                                              la cosa che denota appunto la "tua non colpa" di non sapere, è che colleghi i termosifoni al tc senza miscelatrice..... non puoi farlo.... se non vuoi ustionarti....
                                              Azz....non merita nemmeno un commento...........

                                              mi pongo sempre la stessa domanda; perchè tutto sto casino al posto di un banalissimo circolatore? mah...... misteri della vita.....
                                              Guarda che il casino l'hai innescato proprio tu al post#11, con evidenti intenzioni polemiche senza senso.
                                              Comunque chiudiamo qui l'inutile diatriba e lasciamo trarre al lettore le proprie conclusioni, in piena autonomia e con la propria intelligenza.

                                              Saluti
                                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                              • #24
                                                esatto, la più bella cosa del mondo....... lasciamo al lettore ogni commento.....
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #25
                                                  bhè, in effetti ne avete fatto di casino
                                                  Dai su non litigate


                                                  Comunque, io pensavo che per non far "squagliare" un termosifone bastasse una semplice valvola termostatica.
                                                  Poi credo dipenda anche da tante altre cose: mio suocero ha un TC di 30 anni fa collegato in diretta sui termosifoni e senza puffer, però non è che si ustiona nessuno. Sarà un bravo fuochista!?


                                                  Renato,
                                                  ho visto l'impianto che hai postato e l'insolito uso della valvola anticondensa. Ho letto anche la relativa discussione. Sinceramente mi sembra una bella astuzia: alla fine con meno di 100 euro hai risolto e utilizzi solo un circolatore. Certo detto da me magari non è un gran che, visto che non so in quali altri modi si sarebbe potuto ottenere lo stesso risultato, però insomma, complimenti per la fantasia

                                                  Visto che il primo schema postato in questa discussione ha proprio lo svantaggio di non avere pieno controllo sulla ripartizione della potenza tra i due rami AT/sanicube, un possibile VAT non potrebbe essere d'aiuto?
                                                  Vedo poi che è possibile installarla anche in modalità deviatrice.

                                                  Insomma...adesso si è fatto tardi...però sicuramente approfondirò la questione


                                                  Notte a tutti

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                                                    Se la chiamata la fa il TA del piano a termosifoni, oltre che scaldare il piano termosifoni si caricherà anche il puffer. Lo svantaggio di questo schema è forse che non si ha pieno controllo dell'energia ripartita nei due rami,
                                                    Ummmm!!!Non sono del tutto d'accordo, dipende dal carico termico che avrà l'accumulo nel momento in cui si apre la VM.
                                                    Spiego meglio: In questa configurazione, l'accumulo in realtà, non è altro che un'estensione della caldaia del TC, quindi se ipotizziamo di avere l'accumulo a 65°C (che è la situazione tipica) all'apertura della VM, l'accumulo fornirà anch'esso energia termica ai termosifoni.
                                                    Per meglio descrivere il concetto, il fluido dell'accumulo si miscelerà con quello dei termosifoni, fino ad uniformare le T° dei due rami. In poche parole l'accumulo all'apertura della VM sarà di aiuto al TC per portare in T° tutto il fluido in circolo.
                                                    Ho modificato lo schema con le due situazioni possibili: VM chiusa e VM aperta.

                                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                    Che ne pensi??

                                                    Saluti
                                                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                    • #27
                                                      Ciao a tutti

                                                      Renato, veramente io fin da subito non riuscivo a trovare degli svantaggi a questo schema: mi è sembrato fin da subito semplice e funzionale. Però che ti devo dire!?...un po qualche dubbio sollevato sul forum, un po il non sapere mio, mi ha indotto a cercare di ragionare sui possibili problemi/svantaggi.

                                                      Come tu stesso dici, dipenderà dal carico termico dell'accumulo: quindi, oltre ad avere risposte diverse a seconda del condizioni, non vorrei ci fosse in effetti una qualche situazione "strana" in cui la ripartizione dell'energia su quella T sia troppo a favore dell'accumolo (a tutto svantaggio del piano con termosifoni).
                                                      Diciamo quindi che per il momento resto con qualche perplessità: continuerò a ragionarci su.

                                                      Il resto che ho scritto al post 18 ti torna?


                                                      ____________________
                                                      ulteriore aggiornamento:

                                                      dunque, leggevo il manuale d'uso del sanicube e mi sono imbattuto in uno schema che ha colto la mia attenzione. Mi chiedo:

                                                      invece di mettere in parallelo i rami AT/sanicube...perchè non metterli in serie?

                                                      Ho modificato lo schema inserendo una 3 vie comadata dal termostato ambiente per deviare (o no), il percorso verso il crcuito dei termosifoni. In questa situazione sono sicuro che la mandata vada tutta sul lato AT, e pian piano che il circuito andrà in termperatura aumenterà la T sul ritorno, che si riverserà sull'accumulo.

                                                      Facendo lo schema mi è venuto poi un dubbio: con accumolo bello carico, una configurazione del genere credo tenda a scaricarlo molto velcemente. Poi a regime verrà reintegrato, ma comunque c'è un prelievo rilevante fino al momeno in cui tutto il circuito AT entrerà in temperatura. La cosa è anche ovvia, in quanto l'accumulo esercita la sua funzione di volano termico, ma io vorrei preservarlo il più possibile per l'utilizzo in BT e ACS.
                                                      Altro problema potrebbe essere il fatto che la caldaia riceverebbe da subito un ritorno in temperatura. Insomma, vedo un rischio di rimescolamento di tutta la quantità d'acqua nell'impianto, e non credo sia un bel risultato.

                                                      A questo punto ho pensato all'uso che ha fatto Renato della VAC, e l'ho inserita nello schema in modo da consentire a tutto il circuito di entrare in temperatura prima di coinvolgere l'accumulo.


                                                      Il principio di funzionamento è sempre lo stesso. Il circolatore parte:
                                                      - se lo richiede il sanicube -> e si spegne quando il sanicube va in temperatura
                                                      - se lo richiede il Term Ambiente -> una volta che il piano va in temperatura la 3 vie si chiude verso l'accumolo, ed è ancora una volta questo che spegne il circolatore quando viene raggiunta la T impostata.

                                                      Anche questo schema mi sembra molto semplice!! :-)
                                                      Ovviamente vale la stessa cosa anche nel caso del sanicube e può/deve essere implementata il sistema di backup proposto da Renato per la produzione del'ACS.

                                                      Che ne pesate?
                                                      Mi aiutate a trovare possibili problemi?
                                                      La VAC è effettivamente necessara?

                                                      Vi lascio allo schema:
                                                      File allegati

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                                                        Però che ti devo dire!?...un po qualche dubbio sollevato sul forum, un po il non sapere mio, mi ha indotto a cercare di ragionare sui possibili problemi/svantaggi.
                                                        toh.... chissà come mai....

                                                        una cosa ancora che non capisco è il perchè rinunciare a prestazioni, rese, comfort, ecc ecc per non mettere una pompa e la relativa miscelatrice..... mah...misteri della vita.....


                                                        "- se lo richiede il Term Ambiente -> una volta che il piano va in temperatura la 3 vie si chiude verso l'accumolo, ed è ancora una volta questo che spegne il circolatore quando viene raggiunta la T impostata."
                                                        hummm, una curiosità...quando si usa il TC a legna, e quindi si possono raggiungere benissimo T° elevate (70/80°), mandi ai termosifoni quella T°?


                                                        P.S.: mia opinione personale..... un sanicube non lo metterei mai in un sistema a biomassa, in quanto questo prodotto non prevede la stratificazione avendo tutte le serpentine che scaricano in verticale (oltre a perdere di efficienza nello scambio, in quanto esiste sempre un delta termico tra il fluido che passa in serpentina e il fluido in cui questa è immersa)
                                                        Ultima modifica di Dott Nord Est; 21-01-2015, 08:25.
                                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                        • #29
                                                          Ciao a Tutti...
                                                          Originariamente inviato da Spagho Visualizza il messaggio
                                                          Diciamo quindi che per il momento resto con qualche perplessità: continuerò a ragionarci su.
                                                          Ciao Spagho.... Ok, allora iniziamo a ragionare su qualcosa di VERAMENTE CONCRETO........
                                                          Ci ho lavorato diversi giorni (tranquillo che poi già ti mando la parcella.....)e secondo il mio modesto e umile parere dovresti partire da qui:
                                                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                          Dovrei aver previsto un po tutto, perlomeno nella rappresentazione grafica. Ho volutamente omesso le valvole NR sul Sanicube anche perché sono indicate nello schema di montaggio in dotazione, come anche eventuali Jolly di sfiato, che andranno piazzati nelle zone critiche (curve, collettori,ecc) cosa da valutare comunque in sede d'installazione.
                                                          Nello schema ci sono due circolatori elettronici tipo Grundfos Alpha2, più un circolatore (standard anche di recupero) per l'eventuale ricircolo ACS, con funzionamento temporizzato e attivato mediante un sensore di presenza posto all'ingresso dei bagni (opzionale).
                                                          Nei vari rami riscaldamento sono presenti tre dispositivi Autoflow con la funzione di bilanciamento automatico delle portate sui singoli rami. Più che altro sono un plus di sicurezza di aiuto al circolatore elettronico, che possono rivelarsi molto utili in alcune situazioni di carico particolari.
                                                          Lo scaldabagno a gas istantaneo dev'essere parte integrante dell'impianto (da subito), cosi ti svincola dal dover caricare l'accumulo per lavarti in caso di cali di T°<43°C, (Es. funzionamento del radiante a TC spento nelle belle giornate) dando cosi ulteriore spazio allo sfruttamento del solare. La commutazione della 3 vie ACS è affidata ad un termostato digitale che andrà posizionato nel box del TC in modo da avere sempre sott'occhio la T° dell'accumulo.
                                                          Ho anche previsto una eventuale PDC inverter della Daikin con funzione di climatizzazione / umidificatore / deumidificatore / rinnova-purifica aria. Una macchina molto bella, versatile ed efficiente.
                                                          Per il resto lo schema mi pare abbastanza comprensibile, potresti iniziare a farlo vedere al tuo tecnico/installatore di fiducia e valutare un po i vari dimensionamenti e le singole voci di costo.
                                                          Ovviamente se non ti è chiaro qualcosa chiedi pure....

                                                          Saluti
                                                          Ultima modifica di renatomeloni; 21-01-2015, 21:47. Motivo: Correzione Ortografica
                                                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                          • #30
                                                            sinceramente resto di stucco...


                                                            Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                                            ragionare su qualcosa di VERAMENTE CONCRETO


                                                            Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                                            Ci ho lavorato diversi giorni (tranquillo che poi già ti mando la parcella.....)
                                                            mi sa che per un lavoretto del genere ti devo sganciare anche parecchio

                                                            L'ora è tarda, io sono fuso, e vista la giornata che mi aspetta domani devo staccare.
                                                            Il più mi è chiaro, ma sicuramente "qualcosa" ti dovrò chiedere. Per esempio qualche info sui ragionamenti dietro a quei valori che hai inserito e alcune notazioni in sigle (quelle cerchiate) che proprio non conosco .

                                                            Vedo che quindi hai previsto tutto il carico dell'accumulo su una serpentina (senza "T" verso termosifoni), e tutto il prelievo sull'altra.

                                                            Che dire, c'è di tutto...

                                                            Per il momento non ho molto da aggiungere (...diciamo che sono abbastanza senza parole ), passata questa dura settimana a lavoro avrò più tempo per studiarlo bene.

                                                            Davvero grazie

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