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[FAIDATE]: Anti-calcare elettronico per ACS.

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  • #31
    ciao a tutti

    scresan anche io sono curioso , ma soprattutto ero curioso di sapere se eri tu che avevi fatto quel trattamento termico sull'acqua di rete ,per trasformare i bicarbonati in carbonati ,responsabili della durezza temporanea,(per impianto ciclo chiuso ).

    ero intervenuto anche io in quella discussione( forse 1 anno fa o + ) dicendoti che era una ottima idea .. se eri tu , mi rinfreschi la memoria su come hai fatto praticamente ad eliminare i solidi precipitati/sospesi ? con filtro o decantazione?

    grazie

    cordialmente

    Francy
    Ultima modifica di innominato; 18-11-2015, 03:50.

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    • #32
      Ciao a tutti, si sono io lo sperimentatore incallito!!!

      Per quanto riguarda gli argomenti trattati onestamente non sono in grado di portare dati scientifici o analisi dettagliate, ma solo delle impressioni personali. Non sono certo uno che si fa convincere da quelli della tuker (o come si chiamava il tubo magico utilizzato sulle caldaie a metano per diminuire i consumi!), ma direi che :

      1. mia moglie sostiene che il calcaree che si trova nei bagni, sui lavandini è diminuito in maniera evidente: i primi non rimangono piu' opachi come un tempo comprese le parti cromate (c'è da dire che l' acqua calda viene usata tal quale in quanto tarata a 41-43 gradi, ma c'è anche la fredda che non passa dall' addolcitore elettronico!),

      2. il pentolino del te che fa al mattino utilizzando l' acqua calda non presenta quelle "pellicine" che si formano normalmente quando inizia a raffreddarsi o comunque molto meno. Chiaramente il risultato migliore lo si ottiene anche con la fetta di limone..... ed i bambini che si alzano e lo trovano già tiepido... si sa che aspettano l' ultimo minuto!!!!, sono felici di berlo, vedendo il te perfettamente limpido e dal colore brillante.......

      3. le retine ossigenatrici dei rubinetti di casa sembrano meno imbrattate di calcare, e pensandoci bene sono mesi che non le sostituisco, compresa quella della cucina che ho appena controllato e che funziona alla grande, come nuova (altrimenti non riesce a miscelare ria e acqua ...).

      Come dicevo impressioni, difficile valutare, ad esempio, la situazione dentro il boiler dell' acs immerso nel puffer combi, dove ho sostituito anche l' anodo al magnesio con uno di tipo elettronico. Quest' ultimo segnala tramite la spia un funzionamento normale (spia verde fissa), quindi speriamo bene!

      Per il trattamento dell' acqua tecnica a suo tempo avevo pensato che il metodo migliore per farlo era quello di replicare quanto succede all' interno dell' impianto, cioè riscaldare l' acqua a 90-95 gradi e poi farla raffreddare :

      1- ho preso l' acqua dell' acquesdotto e riscaldata tramite una piccola idropulitrice con bruciatore a gasolio che ho a casa
      2- riempito una vasca in inox per il recupero delle acque meteoriche
      3- lasciata raffreddare
      4- fatto decantare il calcaree che si è formato (dapprima l' acqua è diventata opaca, poi i piccoli cristalli sono finiti sul fondo ed in parte hanno formato una sottilissima pellicola galleggiante)
      5- spillato l' acqua dalla vasca dalla presa a 5-6 cm dal fondo e riempito l'impianto.

      Nonostante tutto devo dire che da una piccola perdita su una curva vicino alla caldaia si nota che l' acqua ha chiuso la falla proprio con la formazione di calcare, ed allo stesso tempo altro raccordo (un tubo corrugato in inox attaccato ad una Te in acciaio zincato, protetta dall' isolante per tubazioni .. quello classico nero) è stato polverizzato dall' acqua. In pratica quando mi sono accorto della perdita e sono andato a sostituire il pezzo, era rimasto solo uno scheletro esterno sottilissimo, per fortuna l' ho sostituito in tempo!.

      Quest' ultimo problema credo sia l' insieme di:

      1- piccola perdita che teneva bagnato l' esterno del raccordo in acciaio zincato causa l' isolante
      2- alta T di lavoro, in uscita della caldaia (85 gradi)
      3- correnti galvaniche neutralizzate dalla zincatura esterna del raccorso
      4- ph troppo basso dell' acqua tecnica in seguito al trattamento termico????
      5- presenza di pochissimo calcare dell' acqua tecnica che altrimenti avrebbe turato il piccolo foro/falla?

      Questo è il quadro. Se trovo del tempo potrei almeno misurare ph e durezza dell' acqua tecnica.....

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      • #33
        Grazie per la risposta.
        Io sono interessato alla prima parte (eliminazione del calcare con campo elettromagnetico).
        Mi sembra di capire che i risultati ci sono.
        Tempo fa avevo fatto ricerca su interenet ed in effetti avevo trovato un installatore professionista che si occupa di manutenzione a impianti e che confermava l'assenza di calcare dopo l'installazione di un apparato professionale prodotto in italia da una azienda siciliana, ma non indicava l'azienda. Dopo ulteriori ricerche ho individuato l'azienda e dal sito ho potuto anche visionare un articolo scientifico che spiegava molto bene il fenomeno.
        Al contrario delle cineserie a magneti permanenti questi apparati vanno alimentati a corrente perchè assorbono energia e soprattutto va ottimizzata la frequenza delle onde elettromagnetiche e va ottimizzata la potenza in funzione del diametro del tubo e della portata conseguente d'acqua. Tutto ben spiegato e convincente.
        Alla mia richiesta di preventivo mi hanno fatto un prezzo di ciirca 500 € ed ho lasciato perdere.
        Ora tu ci stai dando conferma che la cosa funziona. Molto interessante altresì che in germania puoi trovarlo con spesa molto contenuta.
        Ci faccio un pensierino.
        Forse abbiamo quadrato finalmente il cerchio del calcare.
        Grazie.

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        • #34
          ciao gente vi riporto la mia parziale esperienza con un dispositivo elettronico posizionato sul tubo multistrato afferente alla mia abitazione , dispositivo pagato circa 250 euro Ecotecna - Scheda Prodotto.
          Premessa, l'impianto è stato interamente rifatto con tubi multistrato nel 2014, per un anno e mezzo ha lavorato senza alcun trattamento dell'acqua, poi ho installato il dispositivo in questione.
          In circa 6/8 mesi dall'installazione ho notato un peggioramento del flusso di acqua calda da tutti i rubinetti di casa, tale che non riesce più ad attivare la caldaia per ACS.
          1° prova verifica intasamento scambiatore caldaia eseguito da personale qualificato , la caldaia risultava pulita ,sconnettendo il tubo di uscita acs dalla caldaia e accesa,essa attiva il bruciatore e esce acqua calda a pressione quasi regolare.
          2°prova pulizia di 1 metro di tubo che connette la caldaia al collettore che distribuisce acs a tutti i bagni e cucina.il tubo presenta placche di calcare che ostacolavano il flusso dell'acqua.
          ho eseguito una pulizia meccanica con compressore e son venuti fuori un bel po di incrostazioni.
          3°prova pulizia di tutti i rubinetti filtro e rompigetto dei rubinetti,anch'essi sporchi di sabbietta calcarea.
          situazione attuale,la caldaia non si attiva alla richiesta di ACS, differenza di flusso netta tra acqua calda e acqua fredda.
          ho sentito uno dei tecnici della casa produttrice del dispositivo,secondo lui sono le placche calcaree che si stanno staccando dai tubi grazie all'azione dell' anticalcare e che con il tempo dovrebbero "sciogliersi".
          sto valutando una pulizia acida dei tubi di carico di acqua calda,in modo da non avere più scuse del corretto funzionamento del dispositivo ,che a questo punto dovrebbe mantenere puliti i tubi privi di calcare.
          intanto tante docce fredde!
          Ultima modifica di picciue; 21-01-2017, 04:58.

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          • #35
            .....Bella gatta da pelare!!!

            Nel mio impianto, per ora (---> OiO) spero si capisca cosa mi sto toccando!! tutto procede normalmente, se non per qualche piccolo problema si usura della componenti. Quest' anno dovrebbero essere 9 anni di buon funzionamento, soprattutto per quanto riguarda l' acs, mentre un tempo (caldaie e scaldini acs a gpl) ogni anno, massimo 2 era una tragedia fra lavaggi degli scambiatori e-o sostituzione proprio dei pezzi. (chiaramente prima di installare questo anticalcare avevo i polifosfati!)

            L' esperienza fatta con il passaggio, a suo tempo, della caldaia da scambiatore rapido a quella con piccolo accumulo (se ricordo era una zeus della immergas ) mi aveva convinto ( e lo sono tuttora) che in certi casi, con acqua dure (il mio acquedotto varia dai 26 ai 32 °f a seconda del periodo dell' anno... dopo 15 anni di aquario "dolce", ormai l' assaggio ed indovino il valore ad occhio!!!) a progettare l' impianto con produzione di acs con puffer combi (no serpentini immersi autopulenti o scambiatori a piastre) dove con un po' di buon senso si puo':

            1- regolare la T massima di lavoro dell' acqua tecnica a 60-62°, che è il limite accettabile fra la formazione di calcaree e l' anti legionella
            2- il poco calcare (se fate acs con acqua tecnica a 70-80 gradi.... è altro discorso) che si forma all' interno dell' accumulo acs tende a depositarsi sul fondo dello stesso, dato che il flusso di acqua fredda entra dal basso ed esce in alto, ma i 300 lt di acqua e la conformazione stessa delle tubazioni/accumulo immerso/e T in gioco (+freddo in basso + caldo in alto) permettono un' ottima stratificazione, ovvero il calcare potrebbe iniziare a formarsi nella parte alta del boiler, ma per gravità ricade sul fondo piu' freddo, forse, senza fare "presa con le pareti" dell' accumulo ...(spero di aver reso l' idea!)

            3- impostare ricircolo acs ... forse aiuta ad impedire la formazione di incrostazioni di calcaree? ed il tubo in multistrato ... di marca??

            Per dare una misura .... ci sono circa 200 mt di tubo in multistrato da 25mm per il ricircolo acs che forniscono acqua ad una decina di spine fra bagni, lavanderia e uffici.

            Trattamento acqua con anticaldare elettronico con due antenne una sull' entrata dell' acqua fredda ed uno sull' uscita e protezione boiler con anodo elettronico.

            In conclusione:

            1-acqua fra dura e molto dura,

            2-impianto a biomassa con acqua tecnica ad alta T (caldaia a 85 gradi), ma ridotta a 60 con miscelatrice per fare acs

            3- puffer combi, tank in tank

            4- anticalcare elettronico da supermercato tedesco (anche se in italia credo lo vendano a cifre assurde!)

            5- boiler protetto da anodo elettronico

            6- tutto ok, zero problemi, per ora, di calcare dopo 2 anni dal passaggio a "tutto elettronico!"

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            • #36
              Ciao scresan,
              leggo ora questo vecchio thread del 2015 e vedo che anche nel 2017 sei rimasto soddisfatto dell'apparecchio elettronico. Nel mio caso l'acqua è sui 22-25°F però in 5 anni avevo il bollitore che non scambiava più per via delle incrostazioni da calcare, stavo cercando di farmi quindi una cultura sugli addolcitori.
              L'addolcitore classico mi sembrava un po' esagerato (escludendo il costo) per via dell'acqua che si butta via (litri e litri a ogni rigenerazione), per lo spazio, per la non disponibilità di uno scarico in CT, .... Pensavo ai polifosfati e poi ho trovato questa tua chicca ;-)
              Sei ancora soddisfatto a distanza di altri 6 mesi? Altri tipi di filtro come li vedete? Vedo che si trovano anche filtri "meccanici" con cartucce a 3 stadi, potrebbero essere un buon pagliativo al calcare che si forma nei rubinetti e negli accumuli di acqua calda? O non valgono niente rispetto a questa centralina che sembra fare il suo lavoro?

              Grazie mille

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              • #37
                Mi inserisco, e porto la mia esperienza, anche se non so se parliamo della stessa cosa.
                Allora, in ingresso acqua della lavatrice, l'installatore mi ha suggerito di inserire - tra il rubinetto e il tubo in gomma che porta l'acqua alla macchina - un manicotto magnetico della lunghezza di circa 8-10cm - diametro 1/2 ", che a suo dire svolge funzione anticalcare (non permette il deposito e aggregazione del calcare). Io confesso che la precedente lavatrice, usata per più di 10 anni con acqua a circa 30° francesi, che utilizzava la stessa "tecnologia" non presentava rilevanti depositi di calcare sulla serpentina di riscaldamento dell'acqua. Non so se le due cose siano equiparabili, visto le quantità di acqua in gioco

                Grazie e saluti a tutti, vi seguo sempre con interesse.

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                • #38
                  Ciao Sette, che dire il "baracchino elettronico" funziona, nel senso che il mio boiler immerso nel puffer combi, quando controllo la centralina solare della resol, mi dice che la T dell' acs del boiler è uguale a quella del puffer!

                  Siamo in sette in casa, ma con il giro di amici dei miei figli spesso anche in 10! e le docce sono continue.... me ne accorgo dalla bolletta dell' acqua!!!

                  Ora da oltre un mese vado solo a pannelli solari, e (tocchiamo ferro) da quasi 10 anni di impianto, l' unica sostituzione che ho fatto ... un condensatore ceramico nel circolatore del ricircolo!!!

                  Preciso che nel mio caso ho un ricircolo attivo dalle 6.00 del mattino alle 24.00, collegato al boiler a tre rami (fredda, tiepida e calda), con ciclo antileggionella una volta alla settimana la domenica notte, se il boiler supera i 60 gradi (in pratica il sistema esclude la miscelatrice termostatica e manda l' acqua del boiler direttamente nel ricircolo).....

                  L' apparato anticalcare ha due fili posizionati uno in entrata dell' acqua fredda, e l' altro sul ricircolo.

                  Personalmente ci credo poco, ma mia moglie dice che non trova piu' calcare nella doccia!!!

                  Chiaramente ho speso molto poco .... se vedi i prezzi del "coso" in italia ..... vedrai che ci rinunci subito!!!

                  P.S.: barbarossa, leggo ora, il principio è simile, ma quello elettronico lavora ad impulsi elettromagnetici ad una certa frequenza, che viene ciclicamente modificata.
                  Ultima modifica di scresan; 03-07-2017, 20:47.

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                  • #39
                    Beh, forse la parole delle donne di casa vale più di mille test alla fine se i sanitari non sono incrostati e anche il puffer scambia perfettamente direi che il risultato è raggiunto

                    Se lo trovo alle modiche cifre di cui parlavi tu ci faccio un pensierino anch'io mal che vada non sono cifroni.

                    Grazie per i preziosi consigli!

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                    • #40
                      scusate ma mettere un addolcitore a scambio ionico non sarebbe meglio?

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                      • #41
                        Di dispositivi anticalcare magnetici o 'elettronici' ne girano dai 10 ai 1500 euro. Francamente ho un 'decente' riscontro in giro da chi lo possiede, ma tra idraulici in generale se ne parla male, e nessuna ditta veramente seria del settore li tratta. In generale, questi prodotti non hanno nessun tipo di certificazione. Da notare che tutta la 'magia' si basa sulla conversione in aragonite del calcio presente nell'acqua, cosa che però anche per i produttori di questi aggeggi non può avvenire oltrea ai 50 gradi e che non dura per molto tempo. In sostanza, se vuoi trattare l'acs di un bolier, questi aggeggi non funzionano neppure per coloro li costruiscono.

                        Inviato dal mio SM-N910F utilizzando Tapatalk
                        Quot homines tot sententiae

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                        • #42
                          Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                          In sostanza, se vuoi trattare l'acs di un bolier, questi aggeggi non funzionano neppure per coloro li costruiscono.
                          Ciao Daniel, grazie per il parere. ma trattando l'acqua in ingresso ad uno scambiatore, o pipe in tank, non dovrei avere problemi immagino. Magari anche aiutato dal ricircolo in maniera da avere acqua sempre trattata ai rubinetti.

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                          • #43
                            Se rimaniamo sotto i 50 gradi in teoria si. In pratica non si capisce perché dopo vari decenni che sti affari girano non ci sia alcun riconoscimento ufficiale sulla loro efficacia. Viene il dubbio non ci sia perché non funziona.

                            Inviato dal mio SM-N910F utilizzando Tapatalk
                            Quot homines tot sententiae

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                            • #44
                              Da un'analisi relativa a quello che ho letto su questo forum, su più discussioni, alla fine non penso metterò filtri anticalcare a casa perchè sono orientato verso questa ipotesi:
                              Viene il dubbio non ci sia perché non funziona.
                              saluti

                              Commenta


                              • #45
                                ... il mio calmat dopo 3 anni continua imperterrito nel suo lavoro!


                                Da allora non ho piu' ricaricato il serbatoio dei polifosfati.

                                Il tankintank continua a produrre acs senza problemi, nonostante il mio acquedotto comunale mi fornisca acqua a 32 °F di durezza.

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                                • #46
                                  mi stuzzica quest'argomento...

                                  ho trovato anche questo. Potrebbe essere valido?

                                  Anticalcare elettronico - L' originale - EFFICACISSIMO e DEFINITIVO | eBay

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                    ... il mio calmat dopo 3 anni continua imperterrito nel suo lavoro!


                                    Da allora non ho piu' ricaricato il serbatoio dei polifosfati.

                                    Il tankintank continua a produrre acs senza problemi, nonostante il mio acquedotto comunale mi fornisca acqua a 32 °F di durezza.

                                    3 anni e 32°F non bastano certo a intasare un tankintank, per vedere se funziona, l'unico sistema per capire se questo sistema funziona è quello di monitorare visivamente, e periodicamente, le pareti del bollitore.
                                    Quot homines tot sententiae

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                                    • #48
                                      Se ho capito bene, il calcare non viene eliminato ma cambia solo forma in modo tale che non si attacca ai materiali. Si dovrebbe formare una patina che viene facilmente asportata dalle superfici, tipo talco...

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                        ... il mio calmat dopo 3 anni continua imperterrito nel suo lavoro!


                                        Da allora non ho piu' ricaricato il serbatoio dei polifosfati.

                                        Il tankintank continua a produrre acs senza problemi, nonostante il mio acquedotto comunale mi fornisca acqua a 32 °F di durezza.
                                        ciao, quello che hai tu è proprio quello del sito calmat? con le due spirali sui tubi..


                                        io mi sono messo in contatto con la ditta importatrice ufficiale per l'Italia di Hydropath HS38 e tra qualche giorno viene un loro tecnico a casa per installarlo...
                                        costo 300 euro
                                        lo dovrei installare nella centrale termica della mia nuova abitazione, durezza circa 30 gradi..
                                        cosa mi consigli? mi posso fidare?
                                        grazie
                                        casa unifamiliare 220 mq su 3 piani, FV 10 kWp Solaredge ** IN VENDITA ** , caldaia a condensazione, radiante a pavimento, VMC IRSAP canalizzata, Zona D 1950 GG, altit. 145m

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                                        • #50
                                          Originariamente inviato da picciue Visualizza il messaggio
                                          ciao gente vi riporto la mia parziale esperienza...
                                          ciao,
                                          puoi darci qualche aggiornamento in merito alla tua situazione con il prodotto Hydropath che avevi installato? grazie
                                          anch'io dovrei installarlo a giorni ma non sono ancora sicuro...
                                          casa unifamiliare 220 mq su 3 piani, FV 10 kWp Solaredge ** IN VENDITA ** , caldaia a condensazione, radiante a pavimento, VMC IRSAP canalizzata, Zona D 1950 GG, altit. 145m

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                                          • #51
                                            A proposito, questi sistemi, tra le altre cose, non rispettano il D.M 59/2009, quindi da un punto di vista normativo resterebbe l'obbligo di addolcire sopra i 30F o di trattare con dosatore polifosfati (sotto i 30F)

                                            Inviato dal mio SM-N910F utilizzando Tapatalk
                                            Quot homines tot sententiae

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                                            • #52
                                              Originariamente inviato da steffea Visualizza il messaggio

                                              .......

                                              costo 300 euro
                                              lo dovrei installare nella centrale termica della mia nuova abitazione, durezza circa 30 gradi..
                                              cosa mi consigli? mi posso fidare?
                                              grazie

                                              Chiaramente come ho già detto è una questione di "fede" !!!

                                              Da un lato la legge impone di ottimizzare gli impianti termici con sistemi che ne garantiscano l' efficienza nel tempo, ma dall' altro c'è la "salute" di chi poi deve consumare quell' acqua.

                                              Nel mio impianto a suo tempo ho installato un dosatore proporzionale di polifosfati sulla linea che alimenta acs e carico impianto. A llora (10 anni fa) credo di aver sganciato anch'io 3-400 euro per il dosatore di una nota marca C.....t (che poi lo chiamano proporzionale.... forse quelli nuovi?!!) che alla fine mi consumava anche 2 confezioni di polifosfati all' anno (40-50 euro)... in casa siamo spesso in parecchi!!

                                              In seguito, circa 3 anni fa ho deciso di non ricaricare i polifosfati e di aggiungere un calmat, trovato in un negozio online in germania a forse 100 euro, anche se ne ho acquistato un secondo di seconda mano a 50 euro.

                                              Quindi se come dice daniel la legge impone, vai di dosatore a polifosfati economico (credo che con 50 euro ne metti uno da riempire con i polifosfati in granuli!) e dopo cercati su ebay un calmat a prezzo di mercato. A si per installarlo basta collegarlo alla presa, avvolgere i due trasmettitori (bobine) e settare con il pulsante la tipologia di tubo e suo diametro..... non serve un elettricista, l' apparecchio è munito di presa elettrica e istruzioni per il montaggio!

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                                              • #53
                                                Originariamente inviato da Barbarossa Visualizza il messaggio
                                                Mi inserisco, e porto la mia esperienza, anche se non so se parliamo della stessa cosa.
                                                Allora, in ingresso acqua della lavatrice, l'installatore mi ha suggerito di inserire - tra il rubinetto e il tubo in gomma che porta l'acqua alla macchina - un manicotto magnetico della lunghezza di circa 8-10cm - diametro 1/2 ", che a suo dire svolge funzione anticalcare (non permette il deposito e aggregazione del calcare). Io confesso che la precedente lavatrice, usata per più di 10 anni con acqua a circa 30° francesi, che utilizzava la stessa "tecnologia" non presentava rilevanti depositi di calcare sulla serpentina di riscaldamento dell'acqua. Non so se le due cose siano equiparabili, visto le quantità di acqua in gioco

                                                Grazie e saluti a tutti, vi seguo sempre con interesse.
                                                Circa 20 anni fa dopo l'ennesima sostituzione della pompa dell'acqua della lavatrice rotta a causa del calcare il tecnico mi suggerì di provare questo manicotto magnetico. Beh dal 95 ad oggi io non ho più sostituito la pompa dell'acqua Tra l'altro quando devo stirare con caldaia professionale a vapore prelevo l'acqua da rubinetto dove è installato questo manicotto E quando vado a controllare all'interno della caldaia c'è questa specie di pulviscolo che sembra talco sul fondo e non è il classico calcare duro attaccato alla caldaia. pertanto per me i sistemi magnetici funzionano bene

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                                                • #54
                                                  Io sono uomo che si fa tutto in casa e il modo più semplice per vedere se funzionano è guardare i soffioni delle docce, le doccette del lavandino della cucina, i tappi cromati dei lavandini. Anche lasciar evaporare dell acqua da una caraffa. Io per es ho una caraffa in plastica che sul fondo ha accumulato uno strato di calcare che non riesco più a togliere nemmeno mettendo via cal per giorni.

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                                                  • #55
                                                    Se mi confermate il funzionamento e i risultati con acque dure quasi quasi ci faccio un pensiero, attualmente uso acqua di pozzo in quanto l' acquedotto non arriva e quindi vista la durezza ho messo polifosfati e neanche dopo un paio di mesi visti i scarsi risultati ho dovuto mettere addolcitore lasciando vuoto il dosatore di polifosfati , ad oggi l'addolcitore che ha quasi 20 anni mi è costato 250 euro di ricambi e circa dai 70 /90 euro anno di sale , l'ultima volta che è venuto il tecnico per riparazione mi ha detto che dopo tot anni ci sono da cambiare le resine e ho pensato piuttosto ne compro uno nuovo quindi finché dura va bene ma se si rompe tolgo tutto e provo il vostro

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                                                    • #56
                                                      I sistemi 'magnetici/elettronici', come penso sia già stato scritto, non eliminano il calcare, ma fanno in modo che il calcio prenda una forma amorfa, che 'scivola' sulle superfici, e non cristallina che invece 'si aggrappa'. Inoltre questa 'forma', per la stessa ammissione dei produttori di questi sistemi, non è persistente, dura qualche ora e solo con temperature inferiori ai 55° (come per i polifosfati, oltre a queste temperature sono inefficaci). Per cui scordatevi di misurare l'efficacia misurando il residuo fisso, scordatevi l'efficacia se tenete l'acs molto alta o se avete bollitori in casa. Sul funziona mi riripeto, nessuna ditta di trattamento acque 'importante' di solito li vende, ci sono solo piccoli produttori, le certificazioni e test indipendenti sono pressochè inesistenti. Esistono solo gli aneddoti personali, io ho clienti soddisfatti di aggeggi da 15 euro e gente scontenta di sistemi da 1300 euro. Lato pratico, da idraulco posso dire di vedere e non dubitare dell'efficacia degli addolcitori e dei polifosfati...pure a casa mia ho un dosatore da 300 euro, la mia compagna, quando lo installai notò subito la differenza. Il problema è che continuava a notarla anche quando per 6 mesi lo disattivai. Per cui ho il sospetto che per quanto oggettiva sia la questione, il giudizio su queste cose rimanga parecchio viziato.
                                                      Quot homines tot sententiae

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                                                      • #57
                                                        Potrebbe essere valido?

                                                        Anticalcare elettronico - L' originale - EFFICACISSIMO e DEFINITIVO | eBay[/QUOTE]

                                                        Preso! 90€... Vediamo che succede...

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                                                        • #58
                                                          Ok facci sapere se funziona , poi altra cosa ho visto prezzi da 90 a 160 circa e i prodotti sembrano uguali o almeno quello che dicono di fare.
                                                          Per Daniel 1980 ,visto che sei del settore, e avendo addolcitore che funziona dopo quasi 20 anni non saprei cosa fare .........

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                                                          • #59
                                                            Su internet bisogna avere un po' di pazienza, e cercare nei posti giusti!

                                                            Kalkwandler,Magnetfeldgenerator PKS 2000,H-Tronic,Kalkschutz,Profikalk antikalk | eBay

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                                                            • #60
                                                              Originariamente inviato da GIBRUN Visualizza il messaggio
                                                              Per Daniel 1980 ,visto che sei del settore, e avendo addolcitore che funziona dopo quasi 20 anni non saprei cosa fare .........
                                                              Quanto è dura l'acqua a casa tua? 20 anni senza mai cambiare le resine sono tanti, quindi o consumi poca acqua, oppure secondo me non hai un'acqua così terribile. Sai che sotto i 30°F non hai nessun obbligo di installarlo. Comunque questi dispositivi sono gli unici che risolvono in maniera radicale il problema del calcare, tutto il resto come puoi ben capire, sono perlopiù esperienze personali difficili da interpretare.
                                                              Quot homines tot sententiae

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