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Normativa in materia di impianti termici

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  • Normativa in materia di impianti termici

    Salve a tutti,
    circa due anni fa mi è stato istallato un impianto per riscaldamenti composto da un boiler 800 lt pannelli solari, caldaia a biomassa 22kw e caldaia a gas 24 kw. Girando sulla rete ho letto che per impianti superiori a 35 kw l'impianto viene considerato come centrale termica con conseguente obbligo di effettuare la pratica ispesl ecc.
    L'installatore mi ha detto che il mio impianto non rientra in questa casistica perchè i flussi dei due generatori di calore, camino e caldaia, sono separati tra loro elettronicamente dalla centralina che all'accensione dell'uno spegne l'altro. E vero questa cosa?.
    Ho un'altra domanda da fare, ma secondo voi per l'impianto che mi è stato consegnato non dovrei avere qualche libretto che attesti i lavori fatti?.
    grazie
    Guest

  • #2
    la sola elettronica non basta. c'è bisogno di una netta separazione dei fluidi. A fine lavori avrebbe dovuto rilasciarti il DICO con relativo schema impianto.

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    • #3
      Non avere questo DICO cosa comporta?

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      • #4
        vuol dire che il tuo impianto non è a norma. Quindi nel caso di qualsiasi controllo per manutenzione alla caldaia non saresti a norma.

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        • #5
          Mia moglie mi ha fatto notare che qualche documento ci era stato rilasciato dalla ditta perché il nostro geometra ci aveva richiesto tutte le certificazione sia dell'impianto termico che di quello elettrico ed idraulico perché gli servivano per la registrazione della casa in quanto è di nuova costruzione.Per quanto riguarda l'altro aspetto rimango perplesso perché la ditta e molto seria e mi pare così strano che abbiamo sottovalutato un aspetto così importante.

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          • #6
            Allora ti avranno anche rilasciato un DICO. Altrimenti non saprei quale tipo di documento ti possano aver rilasciato.

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            • #7
              In questo articolo e nella parte che ho evidenziato in rosso la soluzione preposta è molto simile alla mia o no?



              <header style="margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; font-family: NobileRegular; font-size: 12px; font-stretch: inherit; line-height: 20px; vertical-align: baseline; color: rgb(55, 62, 63); background-color: rgb(248, 248, 248);">Caldaia a gas/Caldaia a pellet come evitare la pratica INAIL

              </header>Con il presente articolo è nostra premura sfatare un luogo comune, che riguarda l’abbinamento di una caldaia a pellet o di un termocamino o di una termostufa, ecc… con un impianto esistente dove è già presente una caldaia a gas.E’ necessario premettere che se in un impianto termico vengono abbinati uno o più generatori di calore, la cui somma supera i 35 kW di portata termica, si rende obbligatorio presentare denuncia all’INAIL (Ex ISPESL) e prevedere l’inserimento di opportuni dispositivi di sicurezza, protezione e controllo come previsti dalla Raccolta R del 2009; La regolamentazione, destinata agli impianti di riscaldamento ad acqua calda sotto pressione, non si rende necessaria quando, nel caso di due generatori, i due apparecchi vengano separati idraulicamente o con dispositivi che non ne permettono il contemporaneo funzionamento.Prendiamo a titolo di esempio un impianto esistente a radiatori, alimentato con una caldaia a gas con produzione di acqua calda sanitaria istantanea, funzionante a vaso di espansione chiuso; se a questo impianto volessimo aggiungere una generatore ausiliario a pellet, la connessione idraulica più diffusa, per evitare la pratica INAIL, è quella di interporre tra la caldaia a pellet e l’impianto uno scambiatore con un circolatore sul primario (se non è già presente nella caldaia a pellet) e uno sul secondario come viene riportato nello schema in figura 1.
              Fig. 1
              Una simile soluzione è poco economica, in quanto l’installazione di due circolatori e uno scambiatore a piastre risulta onerosa e soggetta nel tempo a manutenzione.
              Una soluzione più semplice e sicuramente più economica (fig.2) è quella di interporre tra la caldaia a gas e il generatore a pellet una valvola deviatrice manuale (meglio del tipo a sfera a L figura 3), dove a seconda della posizione si può selezione un solo generatore per volta (figura 2 e 3) evitando così la contemporaneità di funzionamento. E’ possibile anche automatizzare il funzionamento sostituendo la valvola deviatrice a tre vie con una del tipo motorizzata e installando una centralina di gestione dedicata. Una sonda installata sull’uscita del generatore a biomassa rileverà la temperatura dell’acqua, se superiore al limite preselezionato la valvola a tre vie sarà deviata verso la caldaia a Pellet, in caso contrario devierà ed entrerà in funzione il generatore a gas.Tutte le soluzioni proposte permettono di evitare la denuncia dell’impianto all’INAIL.
              Fig. 2
              Fig. 3

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              • #8
                Ciao,
                in questa discussione si affronta la stessa tua tematica della somma delle potenze e vengono discussi gli stessi schemi da te linkati:
                http://www.energeticambiente.it/biom...#post119592052
                Comunque per riassumere, per non sommare le potenze serve uno scambiatore, tutte le altre soluzioni vanno sottoposte all'approvazione dell'ufficio Inail della tua zona.
                R.

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                • #9
                  Ho letto il post e mi pare che tu stesso abbia portato il caso in cui la separazione elettrica sia stata accettata da parte di qualche ASL, quindi tutto dipende dall'interpretazione dell'ASL locale.
                  Ma la ASL di mia competenza non avrebbe dovuto richiedermi la pratica ISPESL quando il geometra ha presentato tutta la documentazione compresa anche quella dell'impianto termico quando abbiamo richiesto l'abitabilità della nuova costruzione?.
                  Questi sono i punti a cui faccio riferimento e che sono richiesti dal mio Comune in fase di richiesta appunto dell'abitabilità.

                  8. certificato di collaudo o certificato di prevenzione incendi, ovvero, attestazione di avvenuto deposito
                  della richiesta di nulla-osta da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (ove occorre);


                  9. dichiarazione di conformità degli impianti tecnologici rilasciata dall'impresa installatrice ai sensi
                  dell'art. 9 della legge 5 marzo 1990, n. 46 (corredato dal certificato di iscrizione alla camera di
                  commercio) per gli impianti elettrico, termoidraulico, idrico, radiotelevisivo;


                  10. progetto degli impianti tecnologici installati ai sensi della stessa legge n. 46/90, ove previsto dalle
                  norme vigenti e dal regolamento di attuazione di cui all'art. 15 della legge 5 marzo 1990, n. 46
                  approvato con D.P.R. 6 dicembre 1991, n. 447;
                  Ultima modifica di Guest_70; 15-05-2015, 12:41.

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                  • #10
                    Guest non fare conto su quello che dovrebbe fare un certo pubblico ufficio e magari invece non lo fà.
                    Tieni presente che se succede qualcosa chi ha la responsabilità finale sei tu come committente / proprietario.
                    Poi certo potrai sempre rivalerti sull'ufficio che non ha controllato quello che avrebbe dovuto ma per ottenere cosa e quando ?
                    Se si parte dal presupposto che la legge non ammette ignoranza è bene essere aderenti alle norme il più possibile a prescindere dagli eventuali controlli.

                    Faccio un esempio forse paradossale: non soddisfatto delle prestazioni della sua vecchia Golf , Pippo fà montare dal suo meccanico di fuducia un bel motore V6 da 200 cv al posto del suo 4 cilindri ormai affaticato, per anni circola, fà le revisioni periodiche senza alcun problema , poi vende l'auto ad un simpatico ragazzo asiatico che dopo una settmana si schianta su una comitiva di ciclisti.
                    Seconto te con chi se la prendono ?
                    Con il meccanico ?
                    Con chi ha eseguito le revisioni o la motorizzazione civile ?
                    Con il conducente ?
                    Con il buon Pippo ?
                    Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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