Originariamente inviato da scresan
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La verita' e' un'altra. Se fossi stato convinto al 100% della proposta probabilmente non avrei iniziato questa discussione. Siccome non lo sono, e continuo a non esserlo considerando che il prodotto, come ha dichiarato lo stesso proponente, cioe' Biomassoso, e' di nicchia e come tale probabilmente il prezzo al consumatore non scendera' mai piu' di tanto, almeno fino a quando non ci sara' qualche concorrente con prodotti similari e in quantita' maggiori (attenti al lupo!) ecco che spendere tempo e risorse diventa alquanto contro producente se non si evidenziano effettivi margini di guadagno e supportati da una attenta ricerca di mercato per evidenziare chi effettivamente potrebbe accettare il prodotto e permetterne lo sviluppo.
Ma io ho inserito il post "no 1" proprio per saggiare il parere di altri. Quello che a me potrebbe sembrare probabilmente a altri non sembra o viceversa. Non era certamente un invito a comprare, anzi, una richiesta di verificare insieme le componenti positive e negative, tralasciando per un momento chi difende a spada tratta il prodotto per evidente tornaconto.
Sono d'accordo sulle componenti negative di un prodotto.
Io quando compro un pellet per uso personale verifico diversi parametri, non solo l'aspetto prezzo e non il colore, quello anzi e' l'ultimo dei miei pensieri, e forse nemmeno le ceneri.
Prima di tutto il potere calorifico, se il pellet prescelto ha 19.1MJ ecco che questo e' un aspetto che fa pendere la bilancia verso quel prodotto, il secondo aspetto e' le sostanze presenti oltre alla lignina, Per esempio gli inquinanti, tutto quello si tramuta in inquinamento per l'ambiente e intasamento della canna fumaria. Ovviamente ho scelto una caldaia che brucia ad altissima temperatura, fra 800 e 1100 gradi, a quelle temperature le ceneri si riducono di moltissimo sfiorando su certi pellet anche lo 0.2%.
Se dovessi fare un confronto, sulla base dei dati di cui io dispongo, certamente dovrei considerare non solo il prezzo che potrebbe essere interessante ma anche la diponibilita', il risparmio dove si posiziona effettivamente, e a quanto ammonta, e se e' un risparmio ma a discapito di altre potenzialita' allora e' solo teorico ecc.
La teoria del risparmio.
Io amo il mondo delle automobili e quindi potrei fare un paragone fra auto per spiegare il risparmio.
La Renault recentemente ha presentato modelli delle sue auto con motori risparmiosi e cilindrate di 1600 cmc. Parlo di Kadjar e nuova Espace.
Le due auto dispongono di motori diesel il primo con soli 130CV di potenza, che magari ai soliti duri e puri possono sembrare pochini e la seconda con 160 CV che per una vettura con un peso prossimo alle 2 tonnellate sembrano pochi.
Essi tuttavia producono valori di CO2 sotto i di 129 gr/km la prima e di 147 gr/km la seconda.
Il gruppo Fiat propone due vetture similari (per utilizzo), cioe' la Cherokee e la Lancia Voyager.
La Cherokee vanta un motore diesel 2 litri con 140CV e 147 gr/kg di CO2 e la seconda, 2.8 litri con un motore da 177CV e 207 gr/km di CO2.
Soffermandoci solo su questi aspetti il possibile acquirente ecologico se dovesse scegliere solo con il cuore ecologico sono convinto sceglierebbe Renault.
Perche' inquina meno, perche' sulle autostrade si va al massimo a 130 kmh, perche' le caratteristiche delle nostre strade sono tali che un'auto con 4 ruote motrici senza le ridotte basta e avanza, perche' 2.4 m3 di spazio a bordo sono piu' che sufficienti, perche' molto altro.
Se poi consideriamo anche il lato prezzo ecco che la bilancia pende drasticamente verso le francesi.
Da questo cosa si ricava? Che uno l'auto se la sceglie in base a parametri propri, non necessariamente in base al rispetto dell'ambiente o del portafogli.
Tuttavia se la Renault vende piu' auto della Fiat una ragione ci deve pur essere no?
Lo stesso il pellet. Sono molte le varianti in gioco, il risparmio e' solo una di queste, e va considerato sempre con attenzione, perche' e' vero che le caldaie bruciano qualsiasi ciofeca che si butta dentro (con qualche limite) ma poi le spese di pulizia e riparazione nei casi peggiori, fanno capire che schifezza di prodotto si e' utilizzato e fanno correre ai ripari il malcapitato utente.
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