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Schema idraulico per caldaia a biomasse con puffer

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  • Schema idraulico per caldaia a biomasse con puffer

    Buongiorno,
    sto per far istallare una caldaia a biomasse con tanto di puffer. Lo schema idraulico propostomi dall'istallatore è il seguente:
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Nome:   IDRAULICO.PNG 
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ID: 1983922


    Lo schema idraulico da me ritenuto migliore, ricavato da ricerche sulla rete, è invece questo:
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Nome:   MIO.PNG 
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ID: 1983923


    Penso richieda meno collegamenti quindi minori dispersioni, comporti minori rimescolamenti nel puffer e perché il calore prodotto è disponibile direttamente senza passare attraverso il puffer, che accumulerà comunque il calore non utilizzato.
    Vorrei sapere l'opinione di chi, per esperienza o per mestiere, conosce l'uno o l'altro o entrambi.
    Grazie.

  • #2
    Sono ignorante in materia ma mi pare che sia meglio la prima soluzione perchè devi pensare a come sarà fatta la regolazione della caldaia.
    Penso che con la tua soluzione la caldaia sia soggetta a continue accensioni e spegnimenti.
    Nel mio impianto che integra anche il solare termico la caldaia lavora sul puffer .
    Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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    • #3
      La soluzione 2 è in generale riconosciuta come la piu funzionale
      Quasi tutti i costruttori nord/est Europa la consigliano
      Ci sara un motivo..........................
      Anche qui la caldaia lavora sul puffer, DOPO AVER SCALDATO CASA

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      • #4
        Di che tipo di caldaia si tratta? Lo schema 1 è errato: caldaia senza anticondensa, altezza di mandata nel puffer, altezza di prelievo del riscaldamento dal puffer (continuo rimescolamento acqua nel puffer).Anche nel tuo schema l'altezza di ingresso nel puffer è errata: devi sempre preservare l'ACS e quindi dovresti entrare almeno a metà del bocciotto per produzione di ACS.Ricorda di far montare una valvola di non ritorno su ritorno impianto.

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        • #5
          Originariamente inviato da morenorisorti Visualizza il messaggio
          La soluzione 2 è in generale riconosciuta come la piu funzionale
          Quasi tutti i costruttori nord/est Europa la consigliano
          Ci sara un motivo..........................
          Anche qui la caldaia lavora sul puffer, DOPO AVER SCALDATO CASA
          In effetti a pensarci mi pare la soluzione più sensata specialmente per chi come me, ancora per qualche tempo, utilizzera la casa dove recentemente ho fatto il nuovo impianto con caldaia pellet e solare termico dal Giovedi sera alla Domenica sera.
          Se invece la casa fosse costantemente mantenuta alla temperatura di benessere, cioè 20° , credo che la differenza tra le due soluzioni sarebbe minima.

          Però ho un dubbio:
          La mai caldaia, una Lazar Smartfire, ha una regolazione fuzzy con sensore di temperatura esterno, immagino si possa definire una regolazione climatica, e mi pare che consigliassero invece al soluzione 1 ma forse mi confondo con gli schemi del produttore del puffer, Galmec.
          Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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          • #6
            Grazie della vostra attenzione innanzitutto.
            La caldaia è la Kalorina k35, potenza max-min=34-10 kW (secondo me bastava da 9-29 kW), dovrà scaldare 480 m³ dal fabbisogno di circa 200 kWh/m²*a. Il puffer scelto è 650+150 l (secondo me meglio 800+180) e ha anche l'integrazione per il solare. La regolazione climatica sarebbe solo manuale, più che altro una predisposizione in attesa del servomotore e della centralina. Secondo voi il mio pannellino solare a tubi sottovuoto da 2 m² che ora mi scalda discretamente i 200 l del suo boilerino dedicato riuscirà ancora a produrre qualche effetto utile su tale bollitore? (d'estate intendo).

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            • #7
              Ciao Mark. Ti parlo da NON addetto ai lavori. Se ho capito bene tu ora hai un "pufferino" da 200 litri x ACS che viene scaldato dai pannelli solari. Perchè non lo tieni? Se avesse una serpentina interna gli potresti far passare l'acqua del riscaldamento in modo da scaldarti il "pufferino" d'inverno o nelle mezze stagioni. L'altro puffer in questo modo lo potresti prendere semplice (non Tank in Tank che ti costerebbe di più). Puffer che comunque è sottodimensionato per una caldaia da 34 kw! E comunque il tuo schema è meglio del primo!
              Buona serata a tutti!

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              • #8
                Ciao Tcalor, non metto il boilerino per scarsità di spazio e perché ha una strana perdita alla guarnizioni tra serpentina e flangia; perde solo quando l'acqua è fredda!

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                • #9
                  perchè quando è calda i metalli e guarnizioni si dilatano, sigillando la perdita
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #10
                    Buonasera a tutti.
                    A seguito dei messaggi precedenti vorrei far sapere che lo schema d'impianto realizzatomi dall'istallatore è il seguente:
                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   SchemaRealizzato.PNG 
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ID: 1954451
                    Il funzionamento è buono anche se preferisco ancora il mio circuito ed esprimo alcune osservazioni dopo tre mesi di prova:
                    -a pellet la kalorina si gestisce automaticamente rispettando le impostazioni;
                    -funziona altrettanto bene anche a pellet-mais 65/35 premiscelato; mi hanno detto e ho letto anche sul sito del produttore di canne fumarie BEZA che il mais brucia sviluppando cloro, corrosivo anche per l'acciaio inox! Risulta anche a voi? Allora non conviene usarlo?
                    -a legna non controlla molto la combustione: una volta messa questa brucia anche se il ventilatore è fermo. Sono riuscito a settare le variabili in modo che il calore venga trasferito al puffer anche se questo non lo richiede e prima che scatti lo scarico termico (fino a un certo punto);
                    -penso che una regolazione climatica con centralina sia meglio della valvola miscelatrice manuale;
                    -il puffer di 650 litri non è proprio l'ideale, meglio almeno di 1000 come risulta dalle formule.

                    Non scommetto ancora su una riduzione dei consumi, ma senza dubbio è migliorato non poco il confort domestico e diminuito il lavoro di gestione dell'impianto. Svuoto la cenere e pulisco la caldaia due volte alla settimana.
                    Naturalmente si accettano consigli e pareri.

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