Sostituzione caldaia a Gasolio per riscaldare una casa di 175 mq e produrre a.c.s. - EnergeticAmbiente.it

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Sostituzione caldaia a Gasolio per riscaldare una casa di 175 mq e produrre a.c.s.

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  • Sostituzione caldaia a Gasolio per riscaldare una casa di 175 mq e produrre a.c.s.

    <style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 120%; }</style> Buon giorno,

    è da un po che leggo il forum cercando di informarmi sulla soluzione migliore per riscaldare casa.
    Seguendo i consigli di alcuni utenti, prima di chiedere informazioni vi illustrerò la mia situazione (anticipando vostre possibili domande), cosi da capire, come meglio procedere.
    Scusate la lunghezza e, se gli argomenti a cui faccio riferimento dovessero essere stati già trattati altrove, chiedo scusa, e la cortesia di indirizzarmi a loro.
    1. vivo nel nord Sardegna, zona climatica D,
    2. la casa (abitata da 3-4 persone) è così composta: piano terra, primo piano e secondo piano (mansardato, mediamente isolato), costruita nel 1985 con grossi muri (50-60 cm), ha solo due muri esterni (esposizione a est e a ovest), gli altri due confinano con altre case per tutta la loro lunghezza, e quasi per tutta la loro altezza; solo il secondo piano ha i quattro muri perimetrali tutti esterni (non so se sono riuscito a spiegarmi bene); possiede infissi in alluminio vetro singolo, che a breve saranno sostituiti da vetro camera; parziale isolamento in una delle zone più esposte, eseguito dal precedente proprietario;
    3. la metratura è di circa 125-175 mq: varia di 50 m2 perché per ora l'impianto di riscaldamento è presente solo al piano terra e al primo piano, io avrei intenzione di estenderlo anche al secondo piano (circa 50 m2 di mansarda, con altezza media di 150 cm);
    4. attuale impianto di riscaldamento caldaia a gasolio (potenza termica max utile 27 Kw, al focolare 29,9 Kw) con termosifoni, nel piano terra e nel primo piano;
    5. produzione a.c.s. tramite scaldabagno elettrico (da eliminare, o tenere solo per le emergenze)
    6. Il fabbisogno energetico, per riscaldare la casa e produrre a.c.s. (è presente un bagno, ma io vorrei crearne un secondo) da me calcolato, attraverso software gratuiti trovabili online (dove ho inserito metratura di ogni stanza, esposizione muri esterni e infissi, ecc), pare essere di circa 30-35 Kw.
    7. un "locale" ci circa 12 mq, dove potrebbe andare la caldaia, il puffer ecc... è in una parte del giardino verandata con pannelli solo su un lato, gli altri tre lati sono in muratura;
    8. sarà necessario probabilmente un “controllo-revisione” dell'impianto attuale, in quanto fermo da 2-3 anni.
    9. mia intenzione ed esigenza: riscaldare (circa 20 gradi) la casa 8-12 h al giorno, da novembre a marzo, tenendo conto che da noi raramente la temperatura si avvicina allo zero, e molto raramente scende sottozero di qualche grado; produrre a.c.s., predisponendo già da ora l'eventuale impianto per una futura connessione a un solare termico, cosi da avere a.c.s. anche nelle stagioni in cui la caldaia potrebbe essere tenuta spenta.
    10. Il buget è di circa 4-5k euro (considerati i possibili accessi a conto termico o detrazioni varie, potrebbe anche aumentare di 1-2k euro, per un totale di 7k euro, se poi si dovesse riuscire a spendere meno, ottenendo quanto richiesto senza rinunciare a una certa qualità, meglio!)
    11. Combustibili reperibili: legna (15-18 euro/quintale; pellets 4-7 euro al sacco)

    NB: non abbiamo il gas metano, e il gpl non lo vorrei prendere in considerazione.

    Considerata la volontà di sostituire la caldaia a gasolio (per diminuire le spese, e inquinare molto meno), le soluzioni da me considerate sono tutte le possibili di cui sono venuto a conoscenza:
    • idrostufa a pellets, con kit a.c.s. (consigliatami da più rivenditori da 18-22 kw); per esempio MCZ, Castelmonte, Edilkamin, ecc...
    • termocamino a legna o pellets con kit a.c.s. (consigliato sempre da 18-22 kw); per esempio MCZ
    • Caldaia a legna a fiamma inversa/rovesciata o assiale, (30 kw) con la possibilità di bruciare anche pellets (o altri combustibili naturali, biomasse) – con annesso puffer (premetto che ho difficoltà a capire tutte queste variabili, essendomi avvicinato al mondo delle stufe e caldaie molto recentemente); per esempio Unical, Riello, Thermorossi, Edilkamin, Solarbayer, Klover, Maga, D'Alessandro, Carinci, ecc...
    • eventuale presa in considerazione di un intervento di isolamento della casa, almeno nelle pareti esterne

    Sono a conoscenza del fatto che a seconda della soluzione adottata si potrà accedere a conto termico o detrazioni varie.

    Certo occorre considerare le maggiori o minori comodità di una caldaia/stufa solo a pellets, o che brucia anche pellets, nei confronti di una solo a legna (in rifermento per quelle a legna ad accensione, mai automatica, con cariche di combustibile, 2-3 volte al giorno nella media, anche se leggendo il forum ho capito che i carichi variano a seconda dell'impianto, non della sola caldaia)

    Ora vi chiedo cortesemente, data la vostra esperienza e conoscenza, (in quanto possessori, venditori e installatori) consigli su come procedere, cosa approfondire, cosa chiedere, per capire meglio su quale soluzione indirizzarmi (soluzioni anche dettagliate comprensive di stufa o caldaia, e tutti i componenti necessari a un eventuale necessario impianto da installare)

    Ribadisco che so di essere ignorante in materia, e magari qualche domanda sembrerà inutile o inopportuna .
    Spero di non chiedere troppo, e nei limiti delle vostre possibilità e disponibilità di tempo, di avere risposte, per muovermi meglio nei meandri di questa realtà, per trovare la soluzione migliore.

  • #2
    se hai gasolio e zona non metanizzata, puoi pensare al conto termico
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Grazie dott Nord Est,
      anch'io pensavo al conto termico, dovrebbe essere necessaria una caldaia a legna classe 5, se non sbaglio.

      so che il post è molto lungo....ma
      per una casa come la mia, in base alla tua epserienza, cosa consiglieresti? Che tipo di impianto, cosa tenere in considerazione primariaemente?
      ho visto il sito Erregi - Energie alternative rinnovabili | Impianti, vendita e assistenza Tatano, SolarBayer, Red tutta Italia – Caldaie e stufe a Treviso, Padova, Vicenza, Venezia, e pensavo di contattarti direttamente anche tramite quello.
      Ho gia guardato parecchie caldaie, e idrostufe legna o pellets o policombustibili: le marche le ho indicate su, ma come potrai immaginare sono un po confuso, anche perchè in Sardegna non è che abbia trovato chissà quale esposizione.

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      • #4
        come da regolamento non posso parlarti diretto qui in pbl dei prodotti e impianti che tratto (se vuoi, chiamami o scrivimi in pvt).

        per il discorso conto termico, serve appunto una caldaia in classe 5 che rispetti certe emissioni, testine termostatiche su ogni elemento riscaldante e installazione a norma.
        se vuoi il max risparmio, la legna (che però abbisogna del carico giornaliero manuale)
        se vuoi la max libertà, il pellet (che però non è la scelta migliore)
        altri tipi di caldaie/combustibile, volendo rientrare nel conto termico e visto il tuo budget, li eviterei
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Oggy , io ho sfruttato il conto termico , e tutto l'impianto compresa caldaia, puffer e mano d'opera (senza solare termico ) alla fine Iva compresa mi è costato 2600 euro .
          Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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          • #6
            Originariamente inviato da Oggy44 Visualizza il messaggio
            <style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 120%; }</style> Buon giorno,

            è da un po che leggo il forum cercando di informarmi sulla soluzione migliore per riscaldare casa.
            Seguendo i consigli di alcuni utenti, prima di chiedere informazioni vi illustrerò la mia situazione (anticipando vostre possibili domande), cosi da capire, come meglio procedere.
            Scusate la lunghezza e, se gli argomenti a cui faccio riferimento dovessero essere stati già trattati altrove, chiedo scusa, e la cortesia di indirizzarmi a loro.


            Ribadisco che so di essere ignorante in materia, e magari qualche domanda sembrerà inutile o inopportuna .
            Spero di non chiedere troppo, e nei limiti delle vostre possibilità e disponibilità di tempo, di avere risposte, per muovermi meglio nei meandri di questa realtà, per trovare la soluzione migliore.
            Tieni presente che potresti, sempre che la caldaia attuale sia in condizione di lavorare, cambiare solo il bruciatore installandone una a biomassa, c’è una ditta del nord della Sardegna che provvede a queste sostituzioni quindi se ritieni opportuno, in MP ti posso mandare il suo indirizzo.

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            • #7
              Originariamente inviato da donquixote Visualizza il messaggio
              Tieni presente che potresti, sempre che la caldaia attuale sia in condizione di lavorare, cambiare solo il bruciatore installandone una a biomassa, c’è una ditta del nord della Sardegna che provvede a queste sostituzioni quindi se ritieni opportuno, in MP ti posso mandare il suo indirizzo.
              Ciao,
              conosco la materia in quanto i bruciatori sono polacchi.
              Sono i bruciatori che montano su tante pellet o legna/pellet flangiate, il problema sta nella pulizia della caldaia e nella resa essendo progettata per altro.

              MP
              IMHO ovviamente.

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