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Regolazione nocciolino

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  • #31
    Si la combustione del nocciolino puo' essere complicata se tenti di mantene inalterata la potenzialità della caldaia.

    Come dicevo devi diminuire il carico del nocciolino dato che devi dare una quantità d' aria inferiore per il problema del nocciolino incombusto.

    Ovvero se vuoi una combustione completa del nocciolino dovrai accontentarti di una potenza massima della caldaia di circa il 70% rispetto alla stessa fatta funzionare a pellet. Se provassi con i semi dell' uva sarebbe lo stesso.

    fai una prova grossolana: aria al 50% rispetto al pellet, carico nocciolino al 50%. Poi se vedi che il nocciolino tende a salire lo stesso dentro al braciere fino a strasbordare diminuisci ancora il nocciolino, se si abbassa troppo riaumenta di 1-2 punti. Poi aspetta un altro gg e riverifica.....

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    • #32
      Infatti devo calibrare bene aria e carico nocciolino, come pensavo. Prima o poi ci riuscirò, speriamo prima! Grazie dei consigli. Ti farò sapere. Ah.. grazie delle foto, che bella cenere bianca!! Ma tu consigli di mettere solo la valvola anticondensa oppure tutto il gruppo? Abusando della tua gentilezza mi dici brevemente i benefici dell'uno e dell'altro e più o meno i prezzi? Grazie.

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      • #33
        .... il gruppo funziona meglio perchè ben calibrato (i travasi all' interno sono di dimensioni 3-4 volte quelli dei tubi che useresti su una valvola anticondensa), circolatore con giuste portate, termometri di serie e nelle giuste posizioni, 3 valvole di tenura per la manutenzione o il cambio della pastiglia termica, pastiglia che puoi scegliere fra 6-7 temperature......

        Quando l'ho acquistata io costava meno che l' insieme dei componenti assemblati .... ora non è piu' così!!

        Ti consiglio di cercare su ebay.de, laddomat21 e poi chiedere se il venditore è disponibile per la consegna in italia (di solito chiedono 20 euro).

        Nel 2008 era un prodotto sconosciuto e ho dovuto acquistarla in germania. la vendevano a 190 euro +ss. Ora credo sia sui 250.

        Se vuoi ancora di piu' puoi cercare i modelli con circolatore elettronico, anche se in realtà per una caldaia da 30 kw basta far funzionare il circolatore alla minima potenza (un wilo rs con un consumo di 20-30 watt), in pratica 10-15 watts piu' dello stesso modello elettronico.

        Ci sono anche i gruppi della esbe, caleffi, thermovar etc., tutti simili. Il mio è un vecchio modello (credo il primo come tipologia!) ma funziona come un orologio svizzero!

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        • #34
          salve, visto il tema della discussione ne aprofitto e vi spiego il mio probelma con la speranza che possiate aiutarmi a risolverlo, da qualche mese ho installato una caldaia pasqualicchio cantinola sv3 bi-fuel (pellet e nocciolino) con valvola anticondenza caleffi con T caldaia impostataa 70.
          La caldaia ha due ricette preimpostate dalla casa madre a seconda del combustibile che carico nel sebatoio, ho notato che il nocciolino non brucia bene in quanto ritrovo il carbone nel casetto ceneri, problema che cerchero di risolvere seguendo le istruzioni riportate sopra, ma il problema che mi attanaglia di più è che spesso ho dei problemi d'accenzione: praticamente, quando la candeletta innesca ed il nocciolino inizia a produrre la fiamma bella classica che sembra che tutto stia partendo il combustibile che la coclea fa scendere successivamente fa soffocare tutto poi pian piano si riprende e poi via di nuovo, come un circolo vizioso fino a che la caldaia va in mancata accenzione.
          ho provato a ridurre la coclea peggiorando la situazione in quanto per via di poco combustibile la fiamma è fievole e va in blocco comunque, non ho chiamato il tecnico perchè sul manuale c'è scritto che la ditta garantisce il corretto funzionamento con nocciolino di dimenzione superiore hai 5mm che io non ho ancora trovato in circolazione

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          • #35
            ... va regolata fino a trovare aria/combustibile in modo che:

            1- abbia il tempo di bruciare
            2- aria non troppa che lo spinga fuori
            3- carico non troppo da soffocare la fiamma.

            Come dicevo sopra in altri post, con il nocciolino perdi un po' di potenzialità della caldaia, in quanto devi adeguare il carico all' aria invece che l' aria al carico del combustibile.

            parti con carichi di nocciolino di metà del massimo, poi adegua l' aria .....

            Provare e riprovare, senza arrendersi, solo così riuscirai ad ottimizzare la combustione!

            inoltre nel tuo caso non puoi anche usare "miscele" di combustibili, ovvero utilizzare sia nocciolino che pellet in contemporanea, basta adeguare la ricetta. Prova con un 90% di nocciolino e 10% di pellet.....

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            • #36
              Ho anche io il problema del nocciolino non combusto bene... Finalmente ho trovato qualcuno che è riuscito a spiegarmelo!
              Sulla mia posso effettuare tutte le modifiche che voglio. Come anticondensa avevo una valvola termostatica a 55°, adesso però è stata sostituita con ulteriore pompa che gestisce il solo ricircolo (il fornitore della caldaia mi ha detto che hanno avuto molti problemi con la valvola termostatica).
              Posso gestire qualsiasi parametro della caldaia. Proverò subito con dimezzare i tempi di caricamento ed aria.
              Allego schema dell'impianto e dei parametri della mia caldaia.
              File allegati

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              • #37
                la pompa del ricircolo deve spingere in ritorno, non in mandata
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #38
                  Scusa, il disegno l'ho fatto al volo. Ho sbagliato lato... ho provato già a ridurre aria e carico. Vediamo domani come vanno le ceneri. Ho solo paura ad impostare i parametri del puffer... consiglio?

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                  • #39
                    ... anticondensa impostata ad almeno 60-65 gradi, anche 70-75 vanno bene se poi hai un sistema per limitare la T dell' acqua verso i termosifoni (miscelatrice a punto fisso o gestione climatica).

                    Piu' "calda" tieni la caldaia meglio bruci il nocciolino.

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                    • #40
                      Ho fatto le prove ad abbassare al minimo il caricamento del nocciolino, la velocità della ventola ed aumentare i tempi di pausa, ma la combustione è molto peggiorata, addirittura la coclea che spinge dentro era piena. Ho quindi aumentato la velocità della ventola a parametri standard e lasciato tempi di caricamento e pausa inalterati. Questa mattina sembrava andare meglio. Farò ulteriori prove nel fine settimana.

                      Per scresan: per portare la temperatura dell'anticondensa credo debba aumentare la temperatura del boiler, secondo te, visto l'elenco dei parametri inviati, quali cambi dovrei modificare. Per limitare la T dell' acqua verso i termosifoni cosa dovrei aggiungere? Attualmente ho un kit della Emmeti FIRSTBOX PLUS 2A P.BASSO + FIRSTBOX PLUS 1A P.BASSO, non so se conosci e se fa ciò che chiedi...

                      La mia è una Tecnosolar Firemaster da 50Kw con Puffer da 10Qt.

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                      • #41
                        Ragazzi mi date una mano a capire come configurare al meglio la combustione io ho una Tatano Kalorina 2003 N tutta in manuale. L'anno scorso ho bruciato cusci di nocciola spaccati, adesso sto provando il Nocciolino. Ho messo la velocità della coclea quasi a 0 invece con i cusci era ad 1. Il braciere trabocca ho provato pure ad aumentare l'aria a mai mi chizza tutto fuori. Aiuto!!!

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                        • #42
                          .... non conosco i parametri di questa caldaia, ma per deduzione dovresti trovare una via di mezzo fra 0 e 1 per la coclea di caricamento, in modo da abbassare un po la potenza della ventola (magari esiste una regolazione sulla feritoia che da aria alla ventola o in uscita della stessa dove modificarne la dimensione/area di passaggio dell' aria!)

                          Chiedi a dott. .... che le vende o vendeva sicuramente qualche anno fa!

                          Per tecno:

                          1- il parametro dovrebbe essere il n.1, che potresti portare a 65-70, parametro 0 a 83-85, parametro 4 a 75 e parametro 3 a 60-65.

                          Non è il massimo, dato che il sistema funzionerà a ping-pong, ovvero il circolatore partirà ed immetterà comunque acqua un po troppo fredda dal basso della caldaia (con una VAC la T della caldaia invece rimane costante al grado spaccato). Chiaramente vado a naso, dato che immagino che la caldaia abbia il sensore che legge la T nella parte alta della stessa ......

                          Altro problema è che se fai lavorare la caldaia a T piu' alte ti troverai anche l' acqua dei termosifoni e acs al limite (oltre 70 gradi ci si puo' ustionare aprendo la fontana della acqua calda o appoggiandosi sui termosifoni....) e per questo si installano delle valvole miscelatrici termostatiche in uscita del puffer sia lato acs (di solito tarata a 43 gradi) sia lato termosifoni (a 55-60 gradi). A salire di qualità, meglio di confort, si possono installare delle valvole miscelatrici motorizzate e controllate da apposita centralina per ottenere una "regolazione climatica" piu' o meno sofisticata.

                          Spero di averti dato un' idea del tutto, occhio alla modifica dei parametri, ovvero i dati che ti ho messo sono degli esempi da adattare al tuo impianto con una serie di tentativi! e solo quando hai la possibilità di rimanere in loco per verificare il tutto. Per la combustione servono 12-24 ore per capire se le modifiche apportate alle T di lavoro sono efficaci..... il tempo e l' esperienza come sempre semplificano la vita a qualsiasi "conduttore di impianto termico!!!"

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                          • #43
                            Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                            .... non conosco i parametri di questa caldaia, ma per deduzione dovresti trovare una via di mezzo fra 0 e 1 per la coclea di caricamento, in modo da abbassare un po la potenza della ventola (magari esiste una regolazione sulla feritoia che da aria alla ventola o in uscita della stessa dove modificarne la dimensione/area di passaggio dell' aria!)

                            Chiedi a dott. .... che le vende o vendeva sicuramente qualche anno fa!

                            Per tecno:

                            1- il parametro dovrebbe essere il n.1, che potresti portare a 65-70, parametro 0 a 83-85, parametro 4 a 75 e parametro 3 a 60-65.

                            Non è il massimo, dato che il sistema funzionerà a ping-pong, ovvero il circolatore partirà ed immetterà comunque acqua un po troppo fredda dal basso della caldaia (con una VAC la T della caldaia invece rimane costante al grado spaccato). Chiaramente vado a naso, dato che immagino che la caldaia abbia il sensore che legge la T nella parte alta della stessa ......

                            Altro problema è che se fai lavorare la caldaia a T piu' alte ti troverai anche l' acqua dei termosifoni e acs al limite (oltre 70 gradi ci si puo' ustionare aprendo la fontana della acqua calda o appoggiandosi sui termosifoni....) e per questo si installano delle valvole miscelatrici termostatiche in uscita del puffer sia lato acs (di solito tarata a 43 gradi) sia lato termosifoni (a 55-60 gradi). A salire di qualità, meglio di confort, si possono installare delle valvole miscelatrici motorizzate e controllate da apposita centralina per ottenere una "regolazione climatica" piu' o meno sofisticata.

                            Spero di averti dato un' idea del tutto, occhio alla modifica dei parametri, ovvero i dati che ti ho messo sono degli esempi da adattare al tuo impianto con una serie di tentativi! e solo quando hai la possibilità di rimanere in loco per verificare il tutto. Per la combustione servono 12-24 ore per capire se le modifiche apportate alle T di lavoro sono efficaci..... il tempo e l' esperienza come sempre semplificano la vita a qualsiasi "conduttore di impianto termico!!!"
                            grazie ti aggiornerò ho problemi con la coclea la manopola non regola bene la devo smontare per capire il problema

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                            • #44
                              Risolti problemi della cocleaAllora con due sacchi di Nocciolino (40kg)ho fatto una giornata ma calcola che quasi mezzo sacco me lo sono fumato per il problema della coclea. Anche con i gusci con due sacchi faccio una giornata (50kg), quindi 10kg di prodotto in meno, quindi per 7 giorni sono circa 70kg di prodotto in meno di cui 10/12€ in meno a settimana. Sono corretti i mei dati?

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                              • #45
                                Per scresan, ti invio un dettaglio del mio impianto utilizzando il file originale del manuale.
                                L'ho modificato per adattarlo al mio impianto. Comunque questo è lo schema, così magari puoi capirci di più:
                                File allegati

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                                • #46
                                  Peccato che siamo lontani, altrimenti venivi a farmi una bella revisione...

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                                  • #47
                                    ... da quanto vedo hai le miscelatrici sia sui termosifoni/pavimenti che sull' acs.

                                    Puoi provare a questo punto ad aumentare le T di lavoro della caldaia, per tentare di migliorare la combustione del nocciolino, cioè fare in modo che la T dell'acqua che circola nella caldaia sia di 70-72 gradi.....

                                    Difficile capire quante e che sonde sono state installate e/o configurate nella caldaia (parametro 30), vedere se il paramtri 31 corrispondono alla tua configurazione (puffer combi? = valore 3 ma su funzione 1 o funzione 2??) ....

                                    Complicato aiutarti a distanza, ovvero nella programmazione dei vari parametri, dopo capito il meccanismo e la logica di funzionamento della tua centralina (dove programmo l' intervento del circolatore di ricircolo con funzione anticondensa?? e' possibile farlo? o era meglio una semplice vac con pastiglia termica a 70 gradi invece che a 55???) devi puntare a:

                                    1- avere la massima T possibile dell' acqua in caldaia
                                    2- tener conto che con il nocciolino la combustione è piu' lenta rispetto al pellet, ovvero se alla massima potenza possibile la caldaia brucia 5 kg/ora di pellet, con il nocciolino è normale bruciare circa il 70% (3,5 kg/ora?) per ottenere la massima resa, cioè fare in modo che il nocciolino risulti bruciato con cenere grigio chiaro, quasi bianca e non piena di pezzettini neri incombusti.

                                    ..... buone prove!!!

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                                    • #48
                                      Sarà un impresa capire come settare il tutto... Da quello che ho capito la centralina fa azionare la pompa di ricircolo mantenendo un delta termico di 3/4 gradi in differenza tra mandata e ritorno... Quando è stabile la temperatura interna della caldaia aziona il circolatore verso il puffer e lo ferma in caso ha bisogno di riequilibrare l'anticondensa...
                                      Farò delle prove... quelle che ho già fatto hanno peggiorato solamente...
                                      Devo fare queste prove quando sarò in un periodo di ferie, così posso essere a casa e verificare effettivamente come va...
                                      Speriamo bene!

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da tecno.gg Visualizza il messaggio
                                        Da quello che ho capito la centralina fa azionare la pompa di ricircolo mantenendo un delta termico di 3/4 gradi in differenza tra mandata e ritorno...
                                        tenendo presente che il ristorno non deve MAI essere sotto una certa T° o indifferentemente ?
                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                        • #50
                                          Tramite il parametro 8 mantiene un delta termico nel corpo caldaia a prescindere se sta caricando o meno il boiler (inizio e fine caricamento boiler gestito dai parametri 3 e 4, quindi inizierà a caricare il boiler solo al raggiungimento dei 55 gradi sulla mandata), gestiti dalle sonde S4 ed S5. Comunque anche quando sta caricando mantiene la differenza tra mandata e ritorno (facendo partire il circolatore per l'anticondensa)...
                                          Tramite il parametro 7 si può impostare la differenza del delta termico tra mandata e ritorno del boiler (quindi non solo nella caldaia), gestite dalle sonde S3 ed S2.
                                          Quando vi è richiesta dall'impianto (almeno una delle pompe impianto accese) il delta termico viene impostato dal parametro 6.
                                          Almeno credo/vedo che si comporta così... Purtroppo io sono un tecnico informatico, non un termoidraulico!

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                                          • #51
                                            .... se la logica è quella che hai individuato, fai in modo che l' entrata in basso della caldaia abbia una T minima di 60 gradi, 70-72 se vuoi vedere qualche miglioramento nella combustione del nocciolino. In uscita anche se arrivi a 80-82 gradi (di solito un dT di 10 gradi fra entrata ed uscita è un buon compromesso) anche se con il tuo sistema di gestione dell' anticondensa è facile ottenere molti ping-pong dei valori della T in caldaia quando parte e si ferma la pompa di ricircolo, dato che il sistema non parzializza o meglio non è in grado di miscelare perfettamente l' acqua in entrata della caldaia come le classiche VAC termostatiche o motorizzate....

                                            Qaundo l' intero puffer avrà raggiunto una T abbastanza elevata anche in basso, la situazione dovrebbe normalizzarsi...... comunque questo hai e con questo devi lavorare.

                                            Come dici solo un po' di prove ti permetteranno di ottimizzare il tutto, per ora inizia dalla T di lavoro della caldaia, chiudendo gli occhi sulla qualità della combustione del nocciolino (cenere nera ricca di incombusto), una volta ottenuti i valori desiderati (il piu' alto possibili) andrai a modificare i parametri di combustione, iniziando riducendo di un 30-35% i parametri di carico rispetto al pellet, e credo di un 50% la potenza della ventola!

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                                            • #52
                                              E' proprio come dici tu, in effetti proprio questa mattina ho visto che la temperatura è costante tra mandata e ritorno. In effetti avevo 63 gradi in ritorno e 73 in mandata, giusto 10/9.5 gradi di differenza.
                                              Proverò a portare le temperature a quelle che mi hai consigliato, però così sono molto vicino alla temperatura massima di 88 gradi che manda la caldaia in protezione... Tra l'altro ho anche un ulteriore protezione sulla mandata con un sensore che attiva le pompe impianto in caso di sovratemperatura.
                                              La VAC termostatica a 55° mi è stata sostituita ultimamente proprio perché mi dicevano che hanno avuto problemi di blocco della stessa.

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                                              • #53
                                                cambia il bulbo, da 55 portalo più alto come detto da scresan
                                                il segreto della biomassa è lavorare ad alte T° di combustione
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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