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alimentazione riscaldamento a pavimento

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  • alimentazione riscaldamento a pavimento

    Buongiorno, sto ristrutturando una casa di campagna di circa 150 mq su due livelli. In materia di riscaldamento sono davvero zero, avrei bisogno di qualche consiglio.
    Mi piacerebbe installare il riscaldamento a pavimento, ma come alimentarlo? caldaia\stufa a pellet? caldaia a condesazione? Ovviamente dovrebbe anche fornire l'acqua calda sanitaria. Se riuscissi a evitare di mettere il GPL sarei certamente più felice. Ovviamente i soldi sono pochi

  • #2
    se i soldi sono pochi, la cosa più economica è una caldaietta a pellet con relativo accumulo combinato.
    su che budget pensavi di stare?
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      .... e termosifoni!

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      • #4
        dai raga...apre dicendo che punta al radiante...certe scelte di base sono anche aldila dell'economia iniziale...
        Poi..se sta ristrutturando..non avra certo un colabrodo... per cui si puo anche azzardare

        Nemesi..il radianate è davvero un'ottima scelta per la vita..se appena puoi, non ci rinunciare.

        Per come alimentarlo..potendo..la morte sua..è una pdc...per una serie di motivi (il piu basso costo esercizio..il minor impegno...il collegamento piu semplificato ...la possibilità di fare anche fresco).
        Fra una buona caldaia a pellet + accumulo + miscelatrice ...e una pdc..secondo me siamo li come prezzo..anzi, fosse austriaca la caldaia, risparmi pure..

        Prima domanda..in che clima vivi?
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          ..... intendevo rispondere alla parte dove diceva : "Ovviamente i soldi sono pochi "!!!!

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          • #6
            La casa è in aperta campagna, in provincia di viterbo. È la MIA prima vera casa, in vita mia mi sono trasferita numerosissime volte e ora finalmente pianto le mie radici definitive.. Forse nell'acquistare un rudere ( o quasi) con l'intenzione di tirarci fuori una casa ho fatto una scelta un po' azzardata, ma era prorpio come l'avevo sempre sognata.. E ho sempre desiderato il riscaldamento a pavimento, quindi vi prego, non iniziamo a parlare di termosifoni.. non è che mi sono prefissata un budget preciso,la caldaia ( o qualcosa di simile) è un acquisto che va fatto, certo che se devo risparmiare 1000 sull'acquisto per poi spenderne 200 in più al mese di riscaldamento preferisco impegnarmi di più nell'acquisto iniziale.
            Il problema è che tutte le persone, amici, vicini, conoscenti, idraulici, muratori, hanno una loro opinione, ovviamente non c''è ne è neppure una uguale, o almeno simile all'altra, e tutti si ritengono grandi esperti.
            Ad esempio.. È vero che il riscaldamento a pavimento non si puó mai spegnere? Che impiega due giorni a riscaldarti la casa? Oppure una mia amica sostiene che anche pulendo la casa ogni giorno le trova polvere ovunque, guardando i sanitari del bagno ogni giorno, quando il suo impianto è in funzione trova delle dita di polvere..possibile che sia davvero per via dell'impianto?\
            }
            Ultima modifica di nemesi86; 18-01-2016, 23:25.

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            • #7
              Funzionando a basse temperature l impianto a pavimento rende meglio se sempre acceso, altrimenti potrebbe volerci molto a scaldare tutto. Questo da quello che ho sentito in giro, ma non c'è l'ho personalmente.Per il tipo di caldaia secondo me tu, e solo tu devi prendere coscienza di quello che vuoi fare, leggendo o sentendo le esperienze di altri. Tieni conto che legna o pellet, richiedono più tempo da dedicare alla gestione, pulizia, stoccaggio etcc.. Offrono risparmi a lungo termine ma considera anche che un buon impianto di solito all iniziò richiede più tempo per essere ammortizzato...
              caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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              • #8
                Ciao nemesi86,

                concordo con te sul puntare sul riscaldamento a pavimento, che sopratutto ti permette di utilizzare in maniera più efficiente e efficace qualsiasi fonte di riscaldamento.
                Visto che sei in ristrutturazione cura molto la coibentazione che vale di più di tutto e ti permetterà di avere meno "pensieri" nella scelta della fonte di riscaldamento.
                Se casa ben coibentata e un buon riscaldamento a pavimento, potresti partire anche con caldaietta a condensazione, spendendo poco per l'impianto e poi vedere in seguito se cambiare o meno.
                Se non sbaglio se è una ristrutturazione importante (parli di rudere, non penso nel vero senso della parola, ma magari casa messa male) c'è forse anche l'obbligo di una certa quota di energia da fonti rinnovabili (esempio FV) allora potresti pensare anche a boiler pdc per l'acqua calda (e un domani quando le tue finanze saranno migliori anche a PDC per riscaldamento).

                PS: la polvere non dipende dal riscaldamento, ma da come la fai ogni giorno.

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                • #9
                  una ristrutturazione non richiede mai (salvo reg Comunali specifici) una fonte rinnovabile.
                  Lo richiede se la ristrutturazione è di interi palazzi (mi pare oltre 1000 mq calpestabili)

                  Nemesi, fai bene a puntare sul radiante.
                  io l'ho dal 2001 e ti confermo che è ottimo...sensazione imbattibile per me.

                  Nessun sistema di riscaldamento crea o elimina polvere..ma al massimo la muove.
                  i termi la alzano e la spalmano sui muri e sul soffitto..il radiante la lascia depositare sul pavimento e sui mobili..da dove è piu facile ed economico levarla..quindi tutto resta piu pulito (piu facile da pulire...un costo è aspirare pavimento..un conto lavare il soffitto)

                  Di certo il radiante NON is può usare come un termosifone..che lo lasci spento la notte e lo accendi 2 ore al mattino per "sentire" caldo. Va usato sempre per compensare man mano quel poco che involucro perde ora per ora.
                  Al massimo puoi fra calare di notte 1 grado e lo riprendi di giorno..ma sempre con gradualità.
                  Per questo serve poi un generatore che possa produrre POCO..altrimenti poi non funziona bene...ideale è una caldaia piccola che modula 1:10 o una PDC.
                  La casa resta sempre calda ..i muri restano caldi sempre(confort sempre) ..la spesa resta uguale a scaldare "quando serve".
                  Ovvio, la coibentazione deve essere decente..se è un colabrodo , meglio termi usati 2 ore a 70 gradi e poi spegni tutto...

                  Se vai via una settimana metti su 18 e riprendi 20 in 12 ore...non in 2 giorni
                  Se spegni tutti e parti da casa a 10 gradi, ci vogliono 2 giorni..ma a chi importa? quando mai una casa va a 10 gradi salvo che sia disabitata per 1 anno o più?
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #10
                    Ciao marcober,

                    l'articolo 11 del d.lgs. 3 marzo 2011, n. 28 parla di " Obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione e negli edifici esistentisottoposti a ristrutturazioni rilevanti", dopo cosa intendano per ristrutturazioni rilevanti sinceramente non saprei.

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                    • #11
                      Intendono quelo che ti dicevo io..interi palazzi e grossi..per cui pe ril privato che ristruttura la villetta la 28/2011 non impone nulla.
                      Se poi il Comune pincopallo lo impone...può essere... siamo il Paese degli 8000 campanili...
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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