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fango nel vaso aperto

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  • fango nel vaso aperto

    Vi chiedo se è normale che all'interno del circuito del vaso aperto, posto direttamente sul camino si formi una specie di fanghiglia.
    File allegati
    Ultima modifica di crisu; 30-01-2016, 10:36.

  • #2
    acqua di pozzo o acquedotto ?
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Quasi certamente di acquedotto, ma non posso avere la certezza, quando è stato messo era in uso anche il recupero dell'acqua piovana....
      Può provacare danni?
      Si può rimediare?

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      • #4
        siccome il vaso è APERTO l'ossigeno presente nell'acqua lavora come ossidante e forma delle coppie galvaniche che innescano ruggine e corrosione di cui il "fango" è un precursore a vista

        a vedere il vaso non sembra neppure rame ma acciaio, poi se per disgrazia l'acqua è di pozzo o ancora peggio di recupero da pluviali il fenomeno sarà ancora più marcato, e poi quand'è lultima volta che hai fatto un decapaggio con apposito prodotto fino a vedere uscire l'acqua pulita come quella che entra?
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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        • #5
          Bene bene, sono felice di vedere che l'incompetenza di alcuni installatori, o meglio che si spacciano per tali,non ha limiti, l'impianto è stato aceeso solo quest'anno e ben poche volte, vista la staione fin ora mite.
          Sicuramente nell'impianto da nuovo non è stato messo nessun additivo!
          Quindi per prima cosa svuotare l'impianto
          secondo far girare l'impianto con un pulitore
          terzo svuotare nuovamenti l'impianto
          quarto far girare l'impianto con un antiossidante
          quinto rilavare il tutto
          sesto riempire nuovamente l'impianto aggiungendo un protettore.

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          • #6
            un casino insomma..........
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              Additivi o no, dopo un po' di tempo i problemi si ripresentano.


              ..... se possibile meglio sempre vaso chiuso!!!

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              • #8
                Non voglio arrabbiarmi ed essere positivo....
                Martedi guardo un po che marche sono reperibili dalle mie parti, poi vi chiederò consigli.....

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                • #9
                  Si infatti.. vedo anche nel mio dopo un pò di tempo si forma un pò di poltiglia marroncina che si deposita nel fondo.. anche se è collegato all'acqua della rete idrica.. purtroppo è un problema che si ripete ogni anno e credo che sia un pò il problema principale di tutti i vasi aperti..
                  Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                  • #10
                    e quel fluido andando ad uno scambiatore finirà con lo "scambiare" sempre meno calorie visto l'isolazione che si forma
                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                    • #11
                      Fanghi, biofilm e biocorrosione

                      Buon giorno

                      L'argomento è interessante .

                      I fanghi prodottisi nell'impianto sono costituiti prevalentemente da sostanze organiche proveniente dal metabolismo batterico , da alghe, da funghi , da muffe ,da batteri e da sostanze inorganiche (calcare,ossidi e idrossidi di ferro,sabbia fine ed altri). insomma di tutto e di + .

                      I biofilm sono appunto composti da colonizzazioni batteriche di vario tipo . nel momento in cui un microorganismo trova modo di legarsi od insinuarsi sulla superficie metallica , iniziano i giochi per proliferazione batterica , questi biofilm possono essere di ancoraggio per altre colonie batteriche e residui inorganici ,causando ispessimento dello strato.
                      la vita dei batteri produce scarti organici ed inorganici che vagano liberamente nei tubi verso gli utilizzatori e verso il generatore , nei punti + bassi o meno turbolenti si hanno quindi accumuli di fango consistenti .(nel caso di abitat batterico ideale)

                      Queste formazioni (sia di biofilm che di fanghi) riducono l'efficienza di scambio termico di tutto l'impianto ( come diceva biomassoso ), oltre a creare cattivi odori , e diminuzione di vita di pompe valvole ,sistemi di addolcimento..etc..

                      Una specie di batteri molto pericolosi per gli impianti termici sono i ferrobatteri (ce ne sono di svariati tipi) , essi sono batteri autotrofi ( traggono energia per vivere da reazioni biochimiche (in questo caso ossidazione della forma ferrosa a forma ferrica)) ed il carbonio dalla CO2 . oltre ad essere autotrofi , sono batteri aerobi ,hanno bisogno quindi di ossigeno ,appunto per ossidare lo ione ferroso a ione ferrico . mentre l'idrossido ferroso (Fe(OH)2) è abbastanza solubile , l'idrossido ferrico (FeOH)3 è insolubile , di conseguenza questo batterio si nutre del ferro che compone l'impianto , attaccandone lo strato di passivazione ,producendo ruggine come scarto metabolico e corrodendo l'impianto..

                      è questo solo un'esempio di attività batterica , anche i batteri solfato riduttori creano problemi corrosivi. mentre altre attività batteriche producono come scarto sostanze organiche , oppure altre fanno da aggreganti per vari ceppi batterici

                      come diceva scresan ecco perchè nei vasi aperti si hanno maggiori problemi ( O2 e CO2 e inquinanti vari )

                      per la vita e la crescita batterica servono condizioni ideali, se manca una di queste componenti ce l'hanno dura!

                      dopo la pulizia dell'impianto andrebbe messo oltre ai vari additivi , un biocida, nell'acqua (come attività preventiva) ovviamente andra' rinnovato il fluido circolante a seconda delle condizioni ed alla qualità dell'acqua che usi per riempirlo.

                      in alcuni impianti industriali ho visto anche dei defangatori a filtro in funzione a ciclo continuo

                      cordialmente

                      Francy
                      Ultima modifica di innominato; 31-01-2016, 13:01.

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                      • #12
                        Spesso mi occupo i batteri patogeni per l'uomo, invece qua parliamo di batteri patogeni per impianti termici
                        Normalmente i patogeni per l'uomo non resistono alle temperature elevate e prolungate, per sterilizzare per esempio se si usano temperature basse si allungano i tempi in autoclave per le spore idem, oppure temperature elevate e tempi brevi.
                        Per curiosità voglio testare la quantità di nitriti che generalmente sono prodotti in grandi quantità dai batteri, potrebbe essere un modo per verificare la proliferazione di questi batteri.

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                        • #13
                          ..... i kit per la determinazione di molti inquinanti per aquariofili, sono abbastanza precisi, veloci da fare e dal costo contenuto! Inoltre li trovi facilmente nei negozi specializzati, invece che in farmacia o in quelli che vendono prodotti da laboratorio....... che tendono a non regalare i reattivi!!!

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                          • #14
                            buon pomeriggio

                            ciao crisu

                            Per curiosità voglio testare la quantità di nitriti che generalmente sono prodotti in grandi quantità dai batteri, potrebbe essere un modo per verificare la proliferazione di questi batteri.
                            ciao caro , dubito fortemente che l'analisi dei nitriti dia qualche risultato .

                            spiego perchè

                            come ho scritto sopra, il prodotto di scarto metabolico dato dai ferrobatteri è idrossido ferrico o ossidi di ferro con vari stati di idratazione , è quindi inutile una analisi dei nitriti (NO2- )

                            il metodo di analisi dei ferrobatteri nelle acque , è l' analisi microscopica ( e la conta microbica)


                            qui esempio di ferrobatterio

                            -Gallionella ferruginea

                            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Galionella_abw.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 41.9 KB 
ID: 1954608

                            cordialmente

                            Francy
                            File allegati
                            Ultima modifica di innominato; 31-01-2016, 16:22.

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                            • #15
                              Ciao a Tutti....


                              Qui info su: COME ESEGUIRE CORRETTAMENTE IL RISANAMENTO DI UN IMPIANTO TERMICO
                              IN CONFORMITA’ CON UNI CTI 8065 / 8364 / 8884 e DPR 59/2009


                              Saluti
                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                              • #16
                                ciao carissimo Renato , tutto giusto ma bisogna anche vedere le condizioni di impianto .

                                in alcuni casi ( svariati anni di utilizzo e condizioni ideali per batteri ) la pulizia necessita di + lavaggi , ed in alcuni casi non è possibile la pulizia( parti compromesse da ferrobatteri, "biocorrosione" ) e si consiglia la sostituzione di alcune parti di impianto

                                cordialmente

                                Francy

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                                • #17
                                  Ciao ....

                                  Certo Francy, se ci sono vecchie tubature compromesse è sempre preferibile sostituirle.
                                  Io ho TC a vaso aperto e impianto a vaso chiuso separati da scambiatore a piastre, nel vaso (posto sopra il TC) attualmente non c'è presenza di morchia o altre schifezze, però fra qualche anno prevedo di smontare lo scambiatore inox per verificarne lo stato e approfittare per dargli una bella pulita!!

                                  Saluti
                                  Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                  • #18
                                    ciao Renato..

                                    vaso aperto e impianto a vaso chiuso separati da scambiatore a piastre, nel vaso (posto sopra il TC) attualmente non c'è presenza di morchia o altre schifezze
                                    può dipendere dal fatto che il vaso è, diciamo meno esposto all'aria..?

                                    il mio è sopra il tetto e anche se isolato e coperto, è sempre però più esposto e soggetto allo svilupparsi di sostanze melmose.. non so, forse anche la polvere che penetra dal foro del troppo pieno etc..
                                    lo pulisco ogni anno e nel fondo dello stesso qualcosina si forma sempre.. ora vedrò quest'anno a fine stagione com'è. avendo cambiato sistema, tc che scambia con le serpentine del puffer e non diretto al boiler e termosifoni come l'anno scorso, posso svuotare solo il vaso e contenuto tc. in questo modo posso svuotare il contenuto dentro un contenitore e verificare lo stato dell'acqua..
                                    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                    • #19
                                      Ciao a Tutti...

                                      Ciao Aldo, come sai nel mio TC il vaso è proprio sopra la caldaia connesso idraulicamente a questa con una flangia, in pratica ciò che lo separa dalla caldaia è il solo spessore delle lamiere.
                                      Al suo interno il quantitativo di fluido è minimo, (saranno circa 5/7 cm d'acqua al massimo), pertanto anche l'acqua che evapora è minima, poiché la maggior parte di questa condensa sul coperchio del vaso realizzato in metallo di grosso spessore.
                                      Ecco quindi spiegati i motivi dei pochi residui, dovuti appunto al poco fluido presente e ad un ricambio minimo per sopperire all'evaporazione.
                                      La prossima primavera faro un controllo per verificare lo stato in cui si trova!!

                                      Saluti
                                      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                      • #20
                                        Salve, oggi sono stato un po in giro e in zona trovo solo prodotti di questa azienda, qualcuno li conosce? secondo Voi quali sarebbero più indicati?
                                        Grazie

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                                        • #21
                                          ciao crisu

                                          secondo Voi quali sarebbero più indicati?
                                          in che senso ? ,non ho capito la domanda

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                                          • #22
                                            Ciao, per la pulzia dell'impianto il venditore consigliava questo prodotto BWT TC 820/23 RS PLUS e una volta pulito inserirequesto.
                                            Però nessuno dei 2 contiene biocidi o altri prodotti antibatterici.
                                            Quindi non riesco a comprendere se la linea
                                            bwt sia adatta per la mia situazione.

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                                            • #23
                                              ciao crisu , il biocida andrebbe messo dopo il lavaggio ,

                                              è probabile che secondo loro non siano i batteri a causarti il problema , ma le incrostazioni , ovviamente potrei sbagliarmi , ma dove sento... fanghi melmosi , biofilm e ruggine la prima cosa che mi balza in testa sono i ferrobatteri .( ma la certezza come ben sai la puoi avere solamente per via analitica )

                                              dovresti chiedere se (dopo il lavaggio aggressivo e risciacquo)sia possibile inserire un biocida insieme agli altri additivi di condizionamento acqua

                                              altrimenti ho visto in giro ditte specializzate in questo campo (ferrobatteri, biofilm, batteri solfatoriduttori ) ma ora non ho a tiro nulla . se trovo qualcosa ti aggiorno

                                              edit: prova a chiedere a loro

                                              http://www.millarsproducts.com/html_...rrobatteri.asp

                                              cordialmente

                                              Francy
                                              Ultima modifica di innominato; 10-02-2016, 11:29.

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