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Casa in montagna nel bosco senza impianto termico.i

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  • Casa in montagna nel bosco senza impianto termico.i

    Buongiorno a tutti mi presento: ho 42 anni e ho appena acquistato dopo una lunga ricerca un rustico in montagna sito in Val Calmonica a 1500 metri di altezza. La casa di tre piani per circa 180mq reali, si trova in un bosco, vicino ad un centro abitato, in luogo soleggiato per tutta la giornata e tutto l'anno. I tre piani erano pensati per essere indipendenti, ma li uniremo.

    E' stato parzialmente ristruttrato, ci sono 3 bagni con 3 boiler elettrici, la caldana, ma è privo di impianto termico. E' servito da elettricità, fognatura, ecc. Non c'è il gas, non è possibile impianto GPL perchè si trova a più di 50 metri dalla strada (e questo rende impossibile il ricarico quindi l'autorizzazione dei vigili del fuoco), sarebbe invece possibile il gasolio , ma volevo evitare perchè non rientra negli incentivi del 65% (che se ho letto bene sono possibili come impianto nuovo nel caso di caldaia a pellet unite ai pannelli). Magari il gasolio si rileverà la soluzione più pratica, ma non ho esperienza per affermarlo.

    L'utilizzo della casa è il classico uso da casa di vacanza (weekend , vacanze di Natale, Carnevale, Pasqua ed almeno un mese in estate).

    C'è da tenere conto che per raggiungerla ci sono circa 100 metri a piedi da fare in discesa e per gli ultimi 30 un po' ripidi con delle scale (da tenere conto per l'approvvigionamento dei sacchi di pellet).
    Durante la ristrutturazione faremo un cappotto interno, ma probabilmente non toccheremo il tetto in rame perchè esteticamente sia interna che esterna è bellissimo . Installeremo solo un comignolo per un camino tradizionale per di più per funzione estetica.

    Quello che a me manca sicuramente è un contatto con qualcuno di affidabile per propormi l'impianto termico più adeguato e montato a regola d'arte. Una caldaia a pellet per acs e termico ? Stufe su ogni piano ? ecc

    La mia idea (da verificare) sarebbe quella di installare una caldaia a pellet con distribuzione ad aria per via della velocità di riscaldamento delle stanze ed anche e per evitare di fare tracce nella caldana e muri per mettere i caloriferi.

    Non vorrei spendere un capitale, ma neanche prendere la prima cosa che mi capita, una cosa fatta bene per il tipo di utilizzo saltuario.
    Sicuramente deve essere un qualcosa con assistenza in zona, autonomia di almeno 3 giorni (per accenderla in anticipo da remoto prima di andare) .

    Per via della posizione scomoda dovrei accumolare il pellet ad inizio stagione. Che quantità dovrei pensare di di immagazzinare per l'inverno ? E' difficile a dirsi perchè dipende da tantissimi fattori che non ho, ma forse un'idea di massima si riesce ad avere.

    Non abbiamo ancora deciso il posizionamento della caldaia perchè onestamente non ho idea di quanto spazio può occorrere, quanto rumore fa, se è necessario un locale apposito . Può andare bene un bagno o un disimpegno ?
    Uno dei problemi da affrontare in una casa in montagna poco abitata è quello del gelo delle tubazioni. Come potrei risolvere ?

    Spero di ricevere da qualcuno di voi qualche prezioso consiglio.
    Grazie mille.

    Helim!

  • #2
    per il gelo delle tubazioni, ogni fine estate chiudere valvola acqua principale nel pozzetto, e lasciare tutti i rubinetti aperti in casa e fuori casa. Il pozzetto esterno coibentalo bene con polistirolo o meglio polistirene che non si inzuppa di acqua. Butta il sale ( o antigelo meglio) in tutti gli scarichi che hanno gomiti e quindi ristagna acqua, tipo nel wc.

    Hai pensato ad impianto termosifoni a vista? anche perchè per far passare i condotti dell aria dovrai rompere un po di muri penso, e la resa dell impianto ad acqua penso sia maggiore...
    caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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    • #3
      ..... io penserei ad una bella stufa in maiolica/stuba (ma nessuno ti impedisce di costruirla in mattoni refrattari rivestiti di piastrelle o pietra o altro, basta saperlo fare! ma ci sono ottimi artigiani ) posizionata in una zona centrale della casa in modo che il calore si distribuisca anche ai piani superiori.

      Combustibile: legna !

      Acs, ok quelli elettrici se la casa viene utilizzata saltuariamente, centralizzando l' impianto se pensi di unire i tre piani.

      Prevedi un sistema di svuotamento dei tubi con pozzetto in cantina dove interrompere la linea acs e vuotare tutte le line acs...

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      • #4
        In realtà il piano terra era abitato 20 anni fa (ha l'agibilità), è rimasta dentro una piccolissima stufa a legna. e quindi fuori dal piano terra c'è un pozzetto esterno per nulla coibentato con due tubi che svuotare l'impianto. Io pensavo a qualche soluzione nello sfruttare dei pannelli per avere sempre almeno l'acqua sopra lo zero. La casa verrà usata spesso d'inverno ogni weekend e sono sicuro al 100% che prima o poi ci si scorda di svuotare

        Per le tubazioni dell'aria, mancano quasi tutti i tavolati e quindi non è un problema creare i buchi nei muri. Mettere invece l'impiano a termosifoni sarebbe più problematico perchè li' si dovrei spaccare tutta la caldana ovunque. Non so se vale la pena per l'utilizzo nostro ed i relativi costi (oltre all'ingombro dei termosifoni).

        Per la stufa c'è il problema dell'accensione a distanza che deve essere affidabile (ed ho letto in giro che spesso le stufe non partono) e possibilmente durare un po' prima di ricaricare di pellet.
        Il legno ho idea che sarebbe poco pratico, anche solo per trasportarlo in casa.

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        • #5
          I volumi dall'ultimo rilevo fatto proprio ieri sono:
          secondo piano (in cui ci sarà l'entrata principale e relativo soggiorno con cucina open) 173mc
          primo piano 96mc
          piano terra (dopo penso di posizionare eventualmente la caldaia in un suo piccolo locale da 1,8 x 2) 69 mc

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          • #6
            Ok, e qualcosa come delle pdc aria-aria con app dedicata e gestibili via internet a distanza (magari metterai un router con sim gsm al bisogno)? Con funzioni di antigelo infrasettimanale (mantieni gli ambienti a 8-10 gradi) e partenza anticipata riscaldamento per trovare casa calda all' arrivo.

            Sicuro, facile a attuare e se ben ricordo già in commercio (credo li producano sia lg che samsung..... e forse molti altri grossi gruppi).

            Idem per l' accumulo acs, una boiler a resistenza e via!

            Se presente una vecchia stufa se possibile sarebbe da ristrutturare, o aggiungi una nuova a pellet o a legna, in modo da avere la fiamma in casa quando fuori nevica ......

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            • #7
              Pompe di calore in montagna a 1500m quando spesso fuori sei a -5 o -10 non rendono niente e non funzionano.
              Era la prima cosa che avevo chiesto. Purtroppo. Se no avrei fatto così.

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              • #8
                ..... quelle cinesi no, ma quelle di pregio credo ormai funzionino fino a -20 senza problemi, riducendo le rese ovviamente.

                Altrimenti non resta che una stufa a pellet con canalizzazioni, ma è un argomento un po' ostico. Le canalizzazioni dell' aria sono abbastanza complicate da realizzare bene nel senso che:

                1. spesso rumorose, servono appositi silenziatori
                2. gli odori girano da una stanza all' altra, ma se quello della polenta potrebbe essere sopportato, quelli del bagno ...un po' meno
                3. idem rumore, che gira come su un telefono!
                4. in una stanza tanta aria entra tanta ne deve uscire, quindi vanno canalizzate o equalizzate le pressioni delle stanze con apposite feritoie/collegamenti in modo che l' aria calda entri e quella fredda esca.

                Un' altra idea, per evitare di mettere mano al martello pneumatico, potrebbe essere anche quella di una termostufa con impianto di riscaldamento a tubi in rame a vista (molto bello da vedere) al bisogno con l' aiuto di qualche pezzo di battiscopa riscaldante.

                Impianto lo farei semplicissimo:

                1- termostufa a pelelt di buona qualità! con comandi remoti
                2- collegata all' impianto di riscaldamento a tubi riscaldanti.... pieni di ottimo antigelo!

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                • #9
                  Sta cosa del rumore e degli odori, mi sta facendo desistere :-)
                  Invece interessante i tubi esterni potrebbe essere una soluzione.

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                  • #10
                    e poi i tubi a vista sai quante rogne ti risparmiano in caso di perdite etc... Io lo sto facendo proprio in questo momento a casa mia con tubi in multistrato però, ho il vantaggio anche di avere pavimenti in legno e quindi facili da bucare
                    caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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                    • #11
                      E ricordati che entrare in una casa non riscaldata per 5/6 giorni , il primo lo fai al freddo , l'hai calda quando vai via... o la tieni a 8/10° sempre , ma allora devi avere un combustibile sempre disponibile, una stufa a pellet al minimo quanta autonomia ha , con fuori sottozero?
                      AUTO BANNATO

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                      • #12
                        Confermo quanto dice spider, ci vuole una buona "potenza" per scaldare da zero casa, sopratutto se in montagna. E la maniera più veloce in questo caso penso sia una buona stufa a legna
                        caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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                        • #13
                          Ciao Helim.
                          Pure io ho una casa isolata in Valle Camonica, ma a .....2000 metri. E ci arrivi solo a piedi dopo 35 minuti di cammino con un dislivello di 400 metri....
                          Rinuncerei completamente alla stufa a pellet ed opterei alle buone vecchie stufe a legna. Nella mia casa ho l'impianto di riscaldamento con termosifoni e i tubi sono tutti nei muri ma la casa, pur essendo stata costruita con molto criterio circa 90 anni fa, ha bisogno di continua manutenzione. La prima cosa che ho fatto, tagliando l'energia elettrica di rete è stata l'installazione di PV sul tetto in quanto prendo sole 365 giorni all'anno. Ho sostituito i boiler elettrici con boiler a legna che scaldano l'acqua in minor tempo con minor consumo di energia. Ho sostituito la cucina tradizionale a gas con una cucina a legna e ho installato 2 stufe da 11kW per le stanze più utilizzate. Quest'anno sostituisco l'antica caldaia a legna/gasolio con una a legna moderna in grado di scaldare alternativamente 130 mq di casa più altri 200 di magazzino a breve convertito a residenziale. Il consiglio che ti do è di usare cose più semplici possibili. Meno elettronica usi meglio è. Le lunghe e duregiornate invernali mettono a dura prova tutti gli impianti, sia dell'acqua che elettrici e la stufa a pellet non è esente da questi problemi in alta quota.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                            qualcosa come delle pdc aria-aria con app dedicata e gestibili via internet a distanza (magari metterai un router con sim gsm al bisogno)? Con funzioni di antigelo infrasettimanale (mantieni gli ambienti a 8-10 gradi) e partenza anticipata riscaldamento per trovare casa calda all' arrivo.

                            Sicuro, facile a attuare e se ben ricordo già in commercio (credo li producano sia lg che samsung..... e forse molti altri grossi gruppi).

                            Idem per l' accumulo acs, una boiler a resistenza e via!

                            Se presente una vecchia stufa se possibile sarebbe da ristrutturare, o aggiungi una nuova a pellet o a legna, in modo da avere la fiamma in casa quando fuori nevica ......
                            mi pare il suggerimento piu sensato.
                            Da cima a fondo e quindi l'ho lasciato tutto..

                            Per un uso non continuativo, scaldare aria è la cosa migliore , come rapidita e (con le nuove tariffe eletrtiche) come economia
                            Poco invasivo sulla struttura

                            Un riscaldamento ad aria cenralizzato e canalizzato..lascia perdere..io l'ho avuto in montagna..è comunque lento..rumoroso..fstidioso per elevato volume che muove..polvere..poco salubre perche usato in modo intermittente (condensa..legionella)...mischi odori .. intimita zero.

                            Inveec durante la settimana fai partire le pdc nelle 4 ore centrali del giorno per portare la casa a 10 gradi e lasci che di notte cali 2-3 gradi.
                            Il venerdi mattina via web alzi a palla e a sera la trovi gia calda..di certo il sabato mattina è perfetta.

                            Indispensabile uso di Misthubishi Zubadan che eroga potenza elevata sino a -25 esterni

                            Poi se in estate ti piace fare legna nel bosco (è tuo?)..allora metti qualche stufa o camino ad aria nei piani..cosi quando poi la vivi, se ti va, puoi far calare il cosnumo elettrico..e goderti il piacere della fiamma del camino a legna (ben diverso da una caldaia a pellet nel locale tecnico)
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • #15
                              Stavo valutando una soluzione Caldaia a Pellet sovradimensionata con termoconvettori ad acqua in modo da scaldare tutto in circa un'ora sfruttando il notevole burst. La soluzione proposta è intelligente per il mio uso. Fino a quando non ho in mano il progetto finale e più dati non sono nella condizione di aprofondire i costi di installazione.
                              Lo svantaggio è ovviamente l'approvvigionamento del pellet. La casa non è proprio comodissima da raggiungere (sono 100 metri di sentieri) e non è il massimo trasportare i sacchi.

                              In principio avevo scartato la pompa di calore perchè non sapevo potesse funzionare anche a tempereature così basse, ma con lo Zubadan cambia tutto e diventa di una comodità estrema.

                              Vorrei però capire i costi non solo dell'impianto ma energetici. Le nuove tariffe elettriche di cui parli, non sono previste per i prossimi anni ? Sapevo del test per le pompe di calore , ma se non ricordo male solo come prima casa.

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                              • #16
                                Le nuove tariffe sono gia in progress da gennaio 2016..il quarto scaglione è scomparso..e gennaio 2017 ci sara nuoov step e a gennaio 2018 ci sarà una tariffa che avra un costo del kwh (parte VARIABILE) di 16 cts cad.

                                Ora...16 cts con cop 3 (una aria aria mistubishi te lo fa anche con -5 penso) significa scaldare con 5 cts al kwh termico
                                e un sacchetto di pellet costa 4 euro..sono 0,27 al kg..se ha 5 kw e hai resa 70% /fra resa caldaia e resa distrubuzione idronica, significa 7,7 cts al kwh termico..quindi con elettrico gia risparmi.

                                Fra una caldaia automatica e remotata + FC per 3 piani..e pdc per 3 piani...mi sa che la spesa è uguale..anzi.
                                E ti risparmi la pomata per la schiena..che a 40 anni non serve..ma a 50 si...

                                Inoltre eviti di inquinare il bosco in cui decidi di passare il w.e...altrimenti tanto vale che stai a Milano.. meglio che u po di gas lo brucino a Dalmine per farti l'energia che usi, piuttosto che tu bruciare pellet Sloveno a 1500 metri di quota...brucia la legna che ti fai tu a km zero, giusto la vigilia di natale , se nevica...
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                  Ora...16 cts con cop 3 (una aria aria mistubishi te lo fa anche con -5 penso) significa scaldare con 5 cts al kwh termicoe un sacchetto di pellet costa 4 euro..sono 0,27 al kg..se ha 5 kw e hai resa 70% /fra resa caldaia e resa distrubuzione idronica, significa 7,7 cts al kwh termico..quindi con elettrico gia risparmi.
                                  Penso che le rese siano ben superiori al 70 % all acqua, più 80 diciamo. E fare conti dell energia che nn è stata ancora prodotta, con costi che solo si ipotizzano, in pratica, mi sembra assurdo...A parte questo a me personalmente le pompe di calore in montagna non ispirano tanto, anche se adesso hanno si rese buone, ma il massimo rendimento non c'è l hanno certo a -10 gradi, cioè quando ti servono. Invece la caldaia a Pellet ha sempre il massimo rendimento anche se fuori nevica a dirotto e la pompa fuori ( perché ricordati che va fuori)/è tutta un blocco di ghiaccio che neanche con 10kw la sghiacci
                                  caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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                                  • #18
                                    Vabbeh...non sai di che parli...metti il pellet che mi pare adeguato alle tua mentalità
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                      Le nuove tariffe sono gia in progress da gennaio 2016..il quarto scaglione è scomparso..e gennaio 2017 ci sara nuoov step e a gennaio 2018 ci sarà una tariffa che avra un costo del kwh (parte VARIABILE) di 16 cts cad.Ora...16 cts con cop 3 (una aria aria mistubishi te lo fa anche con -5 penso) significa scaldare con 5 cts al kwh termicoe un sacchetto di pellet costa 4 euro..sono 0,27 al kg..se ha 5 kw e hai resa 70% /fra resa caldaia e resa distrubuzione idronica, significa 7,7 cts al kwh termico..quindi con elettrico gia risparmi.Fra una caldaia automatica e remotata + FC per 3 piani..e pdc per 3 piani...mi sa che la spesa è uguale..anzi.E ti risparmi la pomata per la schiena..che a 40 anni non serve..ma a 50 si...Inoltre eviti di inquinare il bosco in cui decidi di passare il w.e...altrimenti tanto vale che stai a Milano.. meglio che u po di gas lo brucino a Dalmine per farti l'energia che usi, piuttosto che tu bruciare pellet Sloveno a 1500 metri di quota...brucia la legna che ti fai tu a km zero, giusto la vigilia di natale , se nevica...
                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                      Vabbeh...non sai di che parli...metti il pellet che mi pare adeguato alle tua mentalità
                                      Non saprò di cosa parlò ma qui dalle mie parti sulle alpi carniche al confine con l Austria non ho mai visto case o rifugi a 1500mt con pompe di calore.
                                      caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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                                      • #20
                                        Eh..infatti...in Finlandia non sanno nemmeno cosa sono...
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          Le nuove tariffe sono gia in progress da gennaio 2016..il quarto scaglione è scomparso..e gennaio 2017 ci sara nuoov step e a gennaio 2018 ci sarà una tariffa che avra un costo del kwh (parte VARIABILE) di 16 cts cad.Ora...16 cts con cop 3 (una aria aria mistubishi te lo fa anche con -5 penso) significa scaldare con 5 cts al kwh termicoe un sacchetto di pellet costa 4 euro..sono 0,27 al kg..se ha 5 kw e hmarcober, 70% /fra resa caldaia e resa distrubuzione idronica, significa 7,7 cts al kwh termico..quindi con elettrico gia risparmi.Fra una caldaia automatica e remotata + FC per 3 piani..e pdc per 3 piani...mi sa che la spesa è uguale..anzi.E ti risparmi la pomata per la schiena..che a 40 anni non serve..ma a 50 si...Inoltre eviti di inquinare il bosco in cui decidi di passare il w.e...altrimenti tanto vale che stai a Milano.. meglio che u po di gas lo brucino a Dalmine per farti l'energia che usi, piuttosto che tu bruciare pellet Sloveno a 1500 metri di quota...brucia la legna che ti fai tu a km zero, giusto la vigilia di natale , se nevica...
                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          Eh..infatti...in Finlandia non sanno nemmeno cosa sono...
                                          Non voglio far polemiche marcober, prendo il forum come uno scambio di idee e a volte posso dire castronerie anche io comunque in Finlandia usano prevalentemente pompe di calore geotermiche con grandi impianti di teleriscaldamemassimo, cqua ad alta temperatura, anche sopra i 100g. Ti riportò il sito ufficiale della Finlandia:Come sopravvivere – divertendosi – all’inverno finlandese - Ambasciata di Finlandia, Roma : Attualità dice :sistema di riscaldamento più diffuso nelle aree urbane è il teleriscaldamento, che serve poco meno del 50% degli edifici finlandesi. E poi: Ed è anche un sistema affidabile e stabile: chi lo sceglie non deve infatti installare alcun boiler e le case non rischiano di rimanere al freddo in caso di blackout energeticoMa a parte questo io ho pensato che tenere spento per lungo periodo un motore della pompa di calore e poi accenderlo magari da remoto quando magari è ricoperto da un metro di neve non è il massimo, o magari quelle nuove hanno sistemi efficienti di sbrinamento , ma penso consumino molto...
                                          caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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                                          • #22
                                            La Fl è comunque uno dei migliori mercati per le PDC aria acqua , così come Svezia e Norvegia.Comunqu metti lo stesso impegno che metti per informarti sulla Finlandia ad informarti sule moderne PDC con tecnologia gas injection...e ti si aprirà un mondo..e supererai i pregiudizi che hai, sia sulle potenzialità che sui consumi..ma soprattuto sui costi.Dire che i costi sono ipotetici è una castroneria, perché i valori sono già stati determinati da aeeg, quindi i miei conti sono corretti.Le PDC si mettono solevate da tera in modo che la neve non si fermi davanti..se si ferma sopra gli fa solo bene, perché la neve isola il freddo.Le PDC ghiacciano, ma con sistema gas injection e poi inversione ciclo non danno problemi...ma informati , non credere a me che la uso da 3 anni.
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #23
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                                              caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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                                              • #24
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                                                In questi 3 paesi nel 2012 si sono vendute 220 mila pdc , cioè il 30% delle vendite Europee..ma sappiamo che sono fra i Paesi meno abitati d'Europa e col clima piu freddo.

                                                http://www.sulpu.fi/documents/184029...%20%281%29.pdf

                                                qui trovi i dati per la FL..e vedrai che 85% delle pdc che si installano laggiu sono aria-aria o aria-acqua...e solo 15% geo..
                                                E la % dele aria sta salendo..e sai perchè? perche ormai le aria sono peformanti bene a -15..e quindi IN MEDIA ANNO, sono piu performanti di quelle geo..perche poi la geo ha una pompa in piu da far girare..e comunque la brina arriva sempre a 0 gradi anche quando fuori hai magari 10-15 gradi..e questo "fa media"
                                                Ultima modifica di marcober; 19-02-2016, 09:59.
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • #25
                                                  Una soluzione con Zubadan gestisce anche l'ACS per caso ? O è meglio mettere i boilers normali ?

                                                  Forse l'unica cosa che mi preoccupa di più il discorso affidabilità.
                                                  Ho l'idea che una caldaia sia sempre molto più duratura e facilmente/economicamente più riparabile di un eventuale compressore morto dopo qualche anno che probabilmente diventa antieconomico da riparare. Sono sicuro che riuscirai a farmi cambiare idea anche qui :-)

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                                                  • #26
                                                    Si effettivamente guardavo le tabelle della zubadan e la danno stabile sino a -15 con funzionamento sino a - 28.. Non male, ero restato evidentemente in dietro
                                                    caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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                                                    • #27
                                                      Io ho una zuba e in val padano, che non è la FL, non fa certo fatica..al massimo deve lavoare UALCHE ORA a -10...qualche decina di ora a -7...per il resto lavora fra -2 e +5..va a nozze.
                                                      Il cop medio annuo è 3,2 circa...dignitoso per essere in val padana e zona umida.

                                                      Le aria aria sono piu performanti.

                                                      Per velocita di resa non metterei una aria acqua, ma aria aria..e quindi acs continuerei a farla coi boiler elettric attuali..anche per non investire un capitale dove poi vivi 30 gg anno.
                                                      Anche li..viene in soccorso la nuova tariffa a 16 cts al kwh...

                                                      Un compressore si usura lavorando..non stando fermo.
                                                      E comuqnue..hai avuto spesso problemi cpon il compressore di frigoriferi e condiizonatori?
                                                      io onestamente ho cambiato frigo per via di sportelli rotti e consumi elevati..ma il freddo lo facevano sempre.

                                                      Poi le macchine sono tutte destinate a rompersi.

                                                      Se metti dei monopslit o comunque piu macchine..se ti di guasta una non resti al gelo totale.
                                                      se metti 1 caldaia..motra quella sei fermo.

                                                      Comuqneu se Helim ha anche dele canne fumarie..mete delle stufe o dei camini..puoi sempre integarre a legna... la pdc serve per avere un sistema senza fuoco (in una casa non presidiata) che si accende di certo e parte sempre a distanza...che ti evita di alzarti dal letto se hai la febbre e stai comunque al caldo..che la sanno uare anche le donne..ch enon v apulita...che non devi portarti il carburante a spalla su una scala ripida...etc etc.. ad un costo inferiore del metano. A me pare gia abbastanza..poi se uno integra a legna, è ancora di piu la scelta migliore, visto che faràa solo di starter e da integrazione...
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      • #28
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                                                        Helim devi farti un po' di conti tra costi impianti a pellet e PDC e stima costi consumo corrente o pellet.
                                                        Una soluzione con PDC è certamente mooolto più comoda del pellet ma come risparmio attualmente penso che con il pellet sia maggiore, per il futuro... nessuno lo conosce.

                                                        come guasti / manutenzione mi sa che siamo li. Io ho sia PDC ( in azienda) e ho avuto anche impianti a pellet (stufe), bisogna fare manutenzione e farsi installare il tutto da un vero professionista che ti segua.

                                                        Forse un integrazione tra PDC per arrivare con la casa calda e stufa a legna/ pellet nel salone per integrare non sarebbe male
                                                        caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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                                                        • #29
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                                                          Io ho una zuba e in val padano, che non è la FL, non fa certo fatica..al massimo deve lavoare UALCHE ORA a -10...qualche decina di ora a -7...per il resto lavora fra -2 e +5..va a nozze.
                                                          Il cop medio annuo è 3,2 circa...dignitoso per essere in val padana e zona umida.
                                                          le temperature medie a 1500mt sono moolto più basse. Io giravo qualche anno fa spesso per montagne (e attualmente ci vivo) e i rifugi e in media a 1500 in dicembre/gennaio/febbraio si può stare tranquillamente -5/ -10 tutto il giorno e -15/-20 la notte. ma proprio nella normalita dei casi perche si può andare molto sotto. Questo aspetto di resa / efficienza pompa e quindi consumo energia secondo me helim non dovresti sottovalutarlo. Perche in finlandia andranno anche a PDC ma quanto gli costa l'energia??? non è che hanno impianti loro geotermici che gli fa calare il prezzo e quindi rende convenienti le PDC??? ( questo non lo so lo chiedo proprio ad altri, ma mi sembra possibilissimo )
                                                          caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

                                                            Comuqneu se Helim ha anche dele canne fumarie..mete delle stufe o dei camini..puoi sempre integarre a legna... la pdc serve per avere un sistema senza fuoco (in una casa non presidiata) che si accende di certo e parte sempre a distanza...che ti evita di alzarti dal letto se hai la febbre e stai comunque al caldo..che la sanno uare anche le donne..ch enon v apulita...che non devi portarti il carburante a spalla su una scala ripida...etc etc.. ad un costo inferiore del metano. A me pare gia abbastanza..poi se uno integra a legna, è ancora di piu la scelta migliore, visto che faràa solo di starter e da integrazione...
                                                            Si questo lo condivido in pieno
                                                            caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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