Ciao, ogni anno mi convinco ad apportare modifiche all'impianto termico e poi, mille dubbi mi sorgono: ora vorrei passare la palla a chi ne sa molto più di me.
Abito in zona semicollinare 200 msl., nord Milano, e l'abitazione è una villetta a schiera su livelli (box garage, mai riscaldato; zona giorno/cucina con stufa a legna; zona notte al piano primo, e mansarda con letto matrimoniale) . Attualmente uso la caldaia a metano solo un ora al giorno al mattino e quando non posso alimentare la stufa a legna (6 Kw di potenza con consumo orario di 1,7 Kg ed un consumo annuo di 35/40 q.li).
Il desiderio sarebbe quello di sostituirla con una termostufa, però ho alcuni dubbi:
1) la caldaia a gas vorrei mantenerla in parallelo (la uso anche per ACS, senza accumulo)
2) non vorrei mettere un puffer
3)la casa è tutta aperta (due scale senza porte) e quindi ho un solo termostato che mi comanda tutto l'impianto, ogni piano è di circa 50mq (e ne riscaldo 2 su 4)
4) l'impianto attuale è fatto con 85 elementi in alluminio (di cui 11 escludibili perchè non utilizzati) con una potenza che va da 10800 (delta t. 50°) a 13750 (con delta t 60°)
5) poichè la canna fumaria che ho è di 12 cm di diametro (in acciaio inox) e non vorrei doverla rifare (comunque il tiraggio è ottimo), dovrei puntare su una termostufa con non abbia un'uscita fumi esagerata
6) il modello visto ha una potenza intorno ai 16/17 kw (lo scarico fumi è da 13cm e pensavo di "strozzarlo" a 12 senza creare gravi conseguenze)
DUBBI
1) considerando che il rendimento è di 3 kw all'ambiente e 10 al liquido (mentre quella attuale è di 6 all'ambiente) ed il consumo orario è di circa 4kg di legna (contro l'1,7 attuale) non rischio di rendermi eccessivamente dipendente dalla legna ed essere costretto a raddoppiare il consumo annuale (dai 35 a 70 q.li)?
2) nel caso di una termostufa ha senso usarla con parsimonia (rinunciando parzialmente al calore ed al consumo di legna) oppure non essendo modulabile rischio continui "accendi/spegni", problemi di condensa e scarsa ottimizzazione del rendimento?
3) so benissimo che solo la presenza di un puffer farebbe da tampone, ma la mia richiesta è: mi converrà passare dalla stufetta attuale ad una termostufa?
grazie per le risposte
Abito in zona semicollinare 200 msl., nord Milano, e l'abitazione è una villetta a schiera su livelli (box garage, mai riscaldato; zona giorno/cucina con stufa a legna; zona notte al piano primo, e mansarda con letto matrimoniale) . Attualmente uso la caldaia a metano solo un ora al giorno al mattino e quando non posso alimentare la stufa a legna (6 Kw di potenza con consumo orario di 1,7 Kg ed un consumo annuo di 35/40 q.li).
Il desiderio sarebbe quello di sostituirla con una termostufa, però ho alcuni dubbi:
1) la caldaia a gas vorrei mantenerla in parallelo (la uso anche per ACS, senza accumulo)
2) non vorrei mettere un puffer
3)la casa è tutta aperta (due scale senza porte) e quindi ho un solo termostato che mi comanda tutto l'impianto, ogni piano è di circa 50mq (e ne riscaldo 2 su 4)
4) l'impianto attuale è fatto con 85 elementi in alluminio (di cui 11 escludibili perchè non utilizzati) con una potenza che va da 10800 (delta t. 50°) a 13750 (con delta t 60°)
5) poichè la canna fumaria che ho è di 12 cm di diametro (in acciaio inox) e non vorrei doverla rifare (comunque il tiraggio è ottimo), dovrei puntare su una termostufa con non abbia un'uscita fumi esagerata
6) il modello visto ha una potenza intorno ai 16/17 kw (lo scarico fumi è da 13cm e pensavo di "strozzarlo" a 12 senza creare gravi conseguenze)
DUBBI
1) considerando che il rendimento è di 3 kw all'ambiente e 10 al liquido (mentre quella attuale è di 6 all'ambiente) ed il consumo orario è di circa 4kg di legna (contro l'1,7 attuale) non rischio di rendermi eccessivamente dipendente dalla legna ed essere costretto a raddoppiare il consumo annuale (dai 35 a 70 q.li)?
2) nel caso di una termostufa ha senso usarla con parsimonia (rinunciando parzialmente al calore ed al consumo di legna) oppure non essendo modulabile rischio continui "accendi/spegni", problemi di condensa e scarsa ottimizzazione del rendimento?
3) so benissimo che solo la presenza di un puffer farebbe da tampone, ma la mia richiesta è: mi converrà passare dalla stufetta attuale ad una termostufa?
grazie per le risposte
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