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stufa a pellet o pompa di calore?

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  • Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
    Si parlava di edotorino....che vorrebbe scaldare col radiante...che fa gia' da accumulo termico...
    serve in qualsiasi caso anche "altro" per produrre acs.....
    quindi, se devo farla, posso fare l'impianto in vari modi.... (se su radiante, si può evitare puffer, ma serve qualcosa per acs, quindi.... è da valutare cosa)
    chi preferisce uno, chi l'altro, chi st'altro ancora.....
    Ultima modifica di Dott Nord Est; 11-11-2017, 16:44.
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • stufa a pellet o pompa di calore?

      Beh l’ultimo è esattamente in diretta, poi ovvio che l’acs ha bisogno del suo accumulo.

      Sulla piastra avrei altro da dire ma andiamo troppo ot.
      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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      • concordo che l'ultimo è in diretta, ma abbinato a un boiler
        a questo punto, se serve, al posto del boiler uso puffer riscaldamento/acs
        come sempre dico, ogni persona ha il suo vestito......con le sue misure

        P.S.: tutte tre le soluzioni sono tratte dal mio sito..... quindi come vedi, non sono assolutamente "integralista" in merito..... Caso per caso si valuta e si vede.
        Nel caso di edotorino è troppo prematuro dire "PDC diretta", in quanto non si sanno ancora tutte le altre cose..... (acs, FV si/no, acqua dura o no, spazi, potenze, ecc ecc)
        Da professionista, prima valuto..... e poi consiglio (e se le circostanze me lo consentono, consiglio puffer, altrimenti no)
        Ultima modifica di Dott Nord Est; 11-11-2017, 18:54.
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • Originariamente inviato da edotorino Visualizza il messaggio
          che vivo a torino, in prossimità di un bosco (quindi in una zona relativamente umida)
          una precisazione di edotorino che mi fa pensare una cosa.....

          l'umidità è il peggior nemico della PDC (e non il freddo come molti pensano)
          ad esempio, rende di più una PDC che lavora a -5 in zona secca che una PDC che lavora a +3 in zona umida
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • .... infatti quando fa molto freddo, ovvero quando ci sono massime esigenze termiche della casa, per fortuna fuori si va sotto lo zero e l' umidità relativa si abbassa naturalmente di parecchio, tanto da limitare molto la formazione di brina sul corpo alettato dell' evaporatore esterno.

            Idem nelle zone ventose, ovvero venti freddi invernali.

            Neppure io sono molto d' accordo sull' utilizzo di un accumulo in un impianto con pdc, se non per fare acs.

            Bisogna considerare che le moderne pdc hanno una logica di funzionamento che tiene conto di parecchi parametri, ovvero quando vengono attivate per la produzione di acs (c'è un apposito contatto o termostato che ne determina l' attivazione) l' elettronica le predispone per ottimizzare le rese compatibili con la produzione di acs(HT).

            Al contrario quando sono in riscaldamento gli algoritmi di controllo della pdc impostano i vari parametri per ottimizzare le rese a basse T.

            Se il costruttore consiglia di utilizzare un piccolo accumulo sul ritorno di 10 lt/kW di potenza max della pdc, significa che i progettisti, quando hanno scritto il programma che determina la potenza/resa ovvero ottimizza i consumi, hanno tenuto conto di quel quantitativo di acqua e non di 500 lt.....

            In conclusione, vista la complessità dell' elettronica che gestisce la pdc, conviene sempre sentire il costruttore per un corretto dimensionamento dell' impianto, posizionamento dei sensori .... etc, meno l' idraulico di turno, che in questo caso (impianti con pdc) ha solo il lavoro di collegare i 2 tubi necessari fra pdc monoblocco e impianto, o 4 quando si tratta di macchine con unità interna di scambio separata!

            Edotorino ti consiglio di dare un' occhiata all'apposita sezione del forum dedicata alle pdc, per info piu' approfondite.

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            • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
              Se il costruttore consiglia di utilizzare un piccolo accumulo sul ritorno di 10 lt/kW di potenza max della pdc, significa che i progettisti, quando hanno scritto il programma che determina la potenza/resa ovvero ottimizza i consumi, hanno tenuto conto di quel quantitativo di acqua e non di 500 lt.....
              ma infatti, chi ha mai detto 500 lt a go go? (se prendo ad esempio l'impianto di manfre, che ha un boiler da 500 lt..... in altro caso non potrei aver messo un puffer da 500 lt che fa sia da volano che acs? oppure usare un puffer per scaricare varie fonti e fare acs con piastra per avere prestazioni elevate? oppure altre soluzioni, cose, idee.... dove sta la differenza in lt? dipende appunto dalle esigenze....... Spesso, secondo me, qui sul forum si erra pensando che tutto vada bene per tutti....Ma TUTTO VA DIMENSIONATO E SCELTO in funzione delle variabili e delle esigenze della persona)
              quindi, se per acs qualcosa debbo pur fare, è da valutare se farlo con boiler o puffer (che abbina due funzionalità se servono)
              secondo il mio modestissimo parere, dire che una PDC funziona diretta sempre è sbagliato (mentre è giusto dire "in alcuni casi"), perchè in qualsiasi caso l'acs devo farla in un modo o nell'altro
              se serve, metterò PDC diretta e boiler per acs; se serve (per altri motivi), metterò puffer che fa "anche" acs..... (come ben si vede dai tre disegni che ho posto sotto)
              poi, come sempre dico......libertà di idee e opinioni.





              detto questo, da professionista come affronterei il caso di edotorino se fosse un mio cliente (invece di discutere se puffer si o puffer no....che è l'ultimo dei pensieri che si deve prendere....)?

              1- dialogo con il cliente per capire le sue esigenze, aspettative, budget, ecc ecc
              2- analisi della zona climatica (umidità, temperature, ecc ecc)
              3- scelta se PDC o pellet
              4- se si sceglie PDC, in base al punto 2 valutare se usare PDC normale o PDC particolare (in questo caso che sopporti senza problemi l'umidità, e sono gran poche ditte che consentono questo. Si contano in una mano.... (inverter e sistema E.V.I. a iniezione di vapore, per eliminare il problema del ghiaccio e gli on/off riscaldamento per fare lo sbrinamento. Si arriva ad avere altissimi cop con una T° esterna fino a -25°)
              5- se si sceglie pellet, allora si devono affrontare tutt'altri discorsi
              6- essere chiaro con il cliente in fatto di rapporto costi/risultato (perchè una PDC che faccia quello descritto nel punto 4 non costa certo come una PDC da ipermecato....o e-bay...)
              Ultima modifica di Dott Nord Est; 12-11-2017, 08:38.
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • Dott il mio è un pit non un boiler. E siamo in 5. (4 donnine..., vasca un po piu grande del normale...) mi serve acs..., pit è meglio del boiler.
                Non penso che tutto vada bene per tutti. E non mi pare proprio che si stia dicendo questo.
                siam partiti da edotorino.... che pensa di isolare e fare radiante... si parlava di riscaldamento e tu pensi che se puo gli conviene mettere puffer (senza specificare inizialmente che intendevi per fare anche acs), perche secondo te è tutta un’altra musica... a prescindere quindi.... ( io ho detto subito che per edotorino è presto parlarne) per giustificare puffer porti esempio di necessita’ di x kwh ( con caloriferi..) per un’ora in situazione particolare...con radiante i kwh ce li hai gia messi dentro al cop migliore...e puoi comunque spingere un po di piu di giorno per accumularne un po di piu se servisse...
                per me se si parte ex novo e si opta per pdc e radiante ( non consider nemmeno il pellet come opzione) , meglio evitare inutili accessori e compnenti che consumano...disperdono...si possono rompere.... impianto semplice e meno costoso oggi e domani... non credo si possa sostenere che si risparmia con circolatore in piu, e pdc che lavora piu alta su puffer, l’inverter serve appunto a fornire la potenza che serve al momento giusto, ottimizzando sempre il rendimento. Certo la cosa piu importante diventa il dimensionamento corretto...cosa che gli idraulici e termotecnici purtropp fanno ancora fatica a comprendere tante volte ( si legge tutti i giorni sul forum la stessa cosa...pdc sovradimensionata... e puffer in mandata)consumi troppo alti per impianti sbagliati... certamente anche perche si sceglie prima una strada anche dove è sbagliata o meno efficiente).
                il puffer non l’ho messo perche’ non serve a me ( verificato prima con templari non con idraulico), ho 180 mq di radiante, tutti circuiti sempre aperti, nessuna situazione di rischio di poca acqua che gira etc. Poi e’ ovvio che a volte si preferisce metterlo per eliminare qualche possibile magagna ..ma di certo per eliminare possibile magagna ti porti via qualche inefficienza...
                io non ho resistenze aggiuntive, anche per me non ha senso usarle.
                Concordo in pieno sull’umidita’... la mia pdc che non è gas injection (ma costa) è davvero ottima sia con umido che con freddo. Fa pochissimi defrost in una stagione, per lo piu a dicembre l’anno scorso fra +2 e -2 esterni (anche 7/10 al giorno per un paio di giorni peggiori) , mentre a -7/-8 a gennaio ne ho visti 2/3 che forse non erano nemmeno defrost ma recupero olio ( controllo da monitoraggio consumi), i consumi tra dicembre e gennaio praticamente identici nonostante temperature ben diverse complice anche un maggior irraggiamento di gennaio (dicembre 18 gg di nebbia!!!!)
                per me il concetto come dice scresan o sergio...e’ : con pdc inverter se si può (e non ho detto sempre) meglio senza puffer.
                pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                • Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
                  per me il concetto come dice scresan o sergio...e’ : con pdc inverter se si può (e non ho detto sempre) meglio senza puffer.
                  per me il concetto è invece un'altro: caso per caso si valuta, in base a molti punti, tra cui quelli elencati nel mio post precedente....
                  (e infatti ho postato tre disegni diversi.....con e senza puffer)

                  ma come sempre dico, liberissimi di pensare come volete.
                  Io, da professionista, devo rendere conto solo a una persona, e cioè chi mi paga.
                  tutto il resto..... non mi fa nessunissimo effetto.

                  P.S.: che pit usi? hai foto?
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • .... anche per me sul radiante con la pdc non serve nessun accumulo, viene consigliato quando si utilizzano degli aereotermi per deumidificare con la stessa pdc.

                    Se vi leggete i vari post nella apposita sezione, traspare anche il fatto che risulta pressochè inutile utilizzare il radiante come accumulo termico per accumulare l' energia prodotta di giorno dal fotovoltaico (aumentare la T di lavoro della pdc di giorno, per ottenere un radiate piu' caldo la notte! riducendo i consumi notturni della pdc), in considerazione del fatto che è possibile ad esempio diversificare i costi dell' energia scegliendo contratti diversi, e viene sempre in aiuto lo SSP del gse.

                    In conclusione se devo spendere 10, li spenderei nella pdc evoluta, e non in una pdc "scrausa" + un sacco di accessori, dato che è l' elettronica della pdc che puo' ottimizzare i consumi, migliorare le rese, e non gli accessori installati a cui la centralina della pdc non puo' accedere e-o controllare direttamente.

                    Direi che, anche l' assenza della sala termica, della canna fumaria, sono ottimi risparmi ottenuti negli impianti con sola pdc.

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                    • perfetto, il radiante fa da volano termico....

                      due cose però sfuggono:
                      1- bisogna pensare all'acs (puffer o boiler)
                      2- edotorino.... ha solo "pensato" al radiante, non ha ancora fatto nulla !!!
                      3- la zona con elevata umidità che comporta certe scelte

                      quindi, come spesso ultimamente capita qui sul forum, si scatenano fiumi di discussioni che non servono a nulla se prima l'utente non sceglie quello che sta a monte

                      e si ritorno al mio post numero 336 dove ho elencato una serie di punti.....
                      (ecco la differenza tra un professionista e un privato che scrivono in un forum..... il primo dice sempre di "valutare", il secondo il più delle volte è troppo "precipitoso".....)



                      vero anche che manca la sala termica, ma devo investire sul FV, quindi..... il budget è un fattore importante di valutazione.

                      e come sempre dico, questa è solo una mia opinione, gli altri possono avere la loro.....
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • Ti sbagli. ormai i costi dell' energia derivante dalle varie tecnologie, si sono avvicinati e non legherei piu' l'utilizzo della pdc al fotovoltaico!!

                        Interessante lo schema impiantistico che utilizzi negli impianti che vendi, con pdc.

                        Come viene programmata la pdc per accumulare energia termica dentro il puffer?
                        Che dT imposti fra T acqua del radiante e quella dell' accumulo?
                        Quanti kWh riesci ad accumulare dentro il puffer di giorno e quando vengono utilizzati durante la notte?
                        Qual'è il cop minimo accettabile durante il funzionamento diurno per accumulare energia da utilizzare la notte e come fai a calcolare e prevedere il cop minimo notturno?
                        Come decidere se le T diurne sono superiori allo zero, e quelle notturne sottozero, se la pdc ha cop maggiore di giorno con piu' umidità e maggiori cicli di defrost, rispetto alla notte con minore umidità ma minor T dell' aria?

                        Credevo bastasse il SCOP della pdc, ma come calcolare il puffer ?

                        Comunque nello schema n.3 vedo solo una pdc ed un accumulo per acs.....!!! mentre gli altri sue prevedono fonti integrative (caldaia + solare).

                        Credevo stessimo discutendo di impianto di riscaldamento con solo utilizzo della pdc, o no?

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                        • - ti sbagli, negli schemi non c'è nessuna caldaia (quella grigia è una piastra acs). Quindi uno schema PDC diretta, uno schema PDC su puffer e uno schema PDC e solare su puffer

                          - tutte le risposte alle tue domande vengono gestite da un software particolare
                          Ultima modifica di Dott Nord Est; 12-11-2017, 13:47.
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                          • Un modo complicato per fare quello che ormai ogni costruttore di pdc propone già integrato in un piccolo angolino della casa..... inoltre ci sono in arrivo continue novità che permettono ampio spazio di utilizzo delle pdc.
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                            • tu vedi complicazioni, io no, anzi.....
                              come sempre dico, punti di vista.... e opinioni diverse.
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                              • Ricapitoliamo:

                                1- per installare una pdc per riscaldare la casa non serve il fotovoltaico sul tetto
                                2- la pdc funziona anche senza un accumulo di acqua tecnica
                                3- per produrre acs tramite pdc basta un accumulo compatibile con i consumi, il funzionamento è simile ad un boiler a pdc
                                4- le pdc possono anche lavorare ad HT con buoni cop
                                5- esistono pdc che recuperano il calore del raffrescamento estivo della casa per produrre acs di fatto massimizzano l' utilizzo dell' energia
                                6- le pdc sono predisposte con elettronica a bordo che le "autoadatta" alle varie situazioni
                                7- gli impianti si semplificano come al tempo delle caldaie a metano, ma le pdc oltre a riscaldare raffrescano e deumidificano.
                                8- difficile cadere in mano a degli idraulici faciloni..... devono solo saper stringere bene i raccordi !

                                Come sempre la tecnologia aiuta ..... un po' tutti a vivere meglio!

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                                • rispondo:

                                  1- non è detto, dipende da cosa uno vuole spendere per scaldarsi. Vero invece che non serve FV, perchè si può pescare in rete, ma serve anche il contatore e la potenza adatta. Pescando in rete, è da valutare il costo del kW.

                                  2- funziona senza e con.... dipende da cosa mi serve e da come voglio gestire

                                  3- vero, può servire un boiler o un puffer (anche nel caso del puffer il funzionamento è simile al boiler PDC, in quanto sempre scaldato dalla PDC viene...)

                                  4- vero, serve però la PDC che possa farlo

                                  5- vero

                                  6- dipende da che prestazioni si vogliono..... ci sono cose base e cose plus

                                  7- vero, ma non sono l'unica soluzione conveniente

                                  8- il lavoro dell'idraulico è quello, fare tubi, non altro.

                                  come vedi, tu dai dei punti con "verità assolute" secondo il tuo punto di vista, invece i miei sono sempre all'insegna del "valutare caso per caso".
                                  non è detto che la tecnologia aiuta sempre. A volte si, a volte invece fa solo essere più dipendenti da essa.
                                  scelte libere e non opinabili......

                                  ma non si parlava di edotorino?
                                  perchè mi sembra si continui a parlare sempre di come uno la pensa...... , mentre edotorino è da un pezzo che non risponde.....
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • Ciao Dott Nord Est,

                                    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                    Pescando in rete, è da valutare il costo del kW.
                                    in questo caso è molto più semplice rispetto che comprare biomassa, dove ti devi fidare di quello che ti vendono con relative certificazioni e provenienze in relazione al prezzo di acquisto.
                                    Con l'energia elettrica se si insegna, come si fa con il pellet, a comprare bene e a leggere bollette senza fermarsi a vedere solo il totale della bolletta (dove è magari compreso anche il canone RAI e fissi che si pagano ugualmente), il FV non è indispensabile

                                    Commenta


                                    • basta togliere il canone rai.......
                                      confermo, il FV non è indispensabile, dipende caso per caso.....

                                      P.S.: vero che il costo del kw elettrico è certo, ma è pur vero che certo non è il COP..... quindi, pellet o PDC sempre quella è la storia......
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                        basta togliere il canone rai.......
                                        confermo, il FV non è indispensabile, dipende caso per caso.....

                                        P.S.: vero che il costo del kw elettrico è certo, ma è pur vero che certo non è il COP..... quindi, pellet o PDC sempre quella è la storia......
                                        Buttando li una battuta ma mica tanto...il fv e' un po come il boschetto di chi vuole usare legna perche' e' gratis.. (deve sempre farsela pero'). Il fv lo metti su sempre se hai gli schei...e sempre se hai un tetto...
                                        Piu facile che mettere su il boschetto...

                                        Dott il mio e' un normale pit integra blr 500 litri con serpentino sanitario da 3,9 mq... niente di eccezionale.

                                        Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk
                                        pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                        • ... il fotovoltaico era un vero affare fino a qualche anno.... e molti ne hanno approfittato

                                          Lo è tuttora se, come in friuli, ti becchi il 50% a fondo perduto e non ti fai spennare dal solito installatore sotuttoio che ti rifila 1000 accessori inutili.....

                                          Come sempre poche cose e ben fatte!

                                          Sul puffer rimango del mio parere, ovvero che con le pdc inverter (non so se esistano ancore le on-off) non ha senso accumulare qualche kw al costo di farlo con un cop sfavorevole, facendo lavorare la pdc ad HT (stress del sistema) quando c'è lo SSP che ti rimborsa il 70-80 % dello scambiato.

                                          Se poi si considera puffer un accumulo di qualche lt condiviso con l' acs.... be forse stiamo discutendo di niente!

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                                          • Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio

                                            Dott il mio e' un normale pit integra blr 500 litri con serpentino sanitario da 3,9 mq... niente di eccezionale.
                                            manfre... prova un pò ad immaginare da chi arriva il tuo pit....
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                                              senso accumulare qualche kw al costo di farlo con un cop sfavorevole, facendo lavorare la pdc ad HT (stress del sistema) quando c'è lo SSP che ti rimborsa il 70-80 % dello scambiato.
                                              generatori di alta fascia gestiscono in autonomia se e come accumulare (sempre se si abbina un accumulo).... in base alla maggior resa globale

                                              ma ripeto, edotorino non ha più risposto.......
                                              è lui che deve fare l'impianto, in base alle sue esigenze (PDC o pellet, FV si o FV no, radiante o termosifoni, ecc ecc), e non in base alle opinioni
                                              Ultima modifica di Dott Nord Est; 12-11-2017, 17:30.
                                              riscaldamento a biomassa e PDC
                                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                              • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
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                                                Avrei gradito un serpentino acs piu generoso...almeno 5 o meglio 6 mq...come altri pit...l’efficienza in scarico non è il massimo...
                                                pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                                • ehhhh sono specifiche richieste da chi li ha ordinati.....
                                                  ogni prodotto si costruisce su richiesta
                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                  • allora arriva il consiglio del semplice privato ai professionisti....su un pit da 500 litri metteteci un bel serpentino acs più grande perchè in scarico i 3,9mq non sono granchè.
                                                    pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                                    • devi dirlo a chi te l'ha venduto....
                                                      non è che ogni boiler, puffer, pit venga fatto su ordinazione del cliente finale......
                                                      cmnq 3.9 mt2 scaricano più di 20/25 kw.....
                                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                      • Il problema è anche quello della zona in cui sei. Se in zona climatica F, in montagna, dove ancora nevica e ti devi affidare esclusivamente alla PDC, se manca la corrente d'inverno, anche se la tua casa è ben coimbentata e con infissi nuovi etc., rischi di trovarti al freddo. Ma è possibile utilizzare in combinata le due fonti di calore (Pdc e pellet) su un impianto radiante a pavimento?

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                                                        • Se manca corrente manca anche il pellet..
                                                          Se il problema è quello l'unica è una stufa
                                                          Zona climatica F 3396 gradi/giorno
                                                          Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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