Piccola centrale a biomassa - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Piccola centrale a biomassa

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Piccola centrale a biomassa

    Salve a tutti, sono un neo ingegnere civile e proprietario di un terreno incolto in provincia di Ragusa (sicilia). Da questa premessa è nata l'idea di impiantare una piccola centrale a biomassa da 100 Kw, essendo in una zona di produzione di ortaggi, olive, cereali vari e avendo, quindi a disposizione biomassa a quantità. Mi sorgono dei dubbi però:

    1- La centrale deve essere necessariamente installata all'interno di un'azienda agricola?

    2- La potenza installata è legata ai metri quadrati del terreno?

    3- Potete indirizzarmi (mi documenterò io) sulla possibilità di finanziamenti dell'impianto?

    In attesa delle vostre risposte vi auguro una buona giornata e vi ringrazio anticipatamente

  • #2
    Ciao Ing.Incardona,

    ma lo vorresti fare per vendere energia elettrica o è al servizio di qualche attività industriale.
    Se è per produrre energia elettrica hai già fatto dei conteggi sulla convenienza, perchè la vedo un pò dura che a Ragusa sia più conveniente che mettere del FV che comunque se l'energia elettrica prodotta è semplicemente ceduta alla rete e non scambiata, non penso che oggi come oggi, sia anche lui così conveniente.

    Capisco la disponibilità di biomassa della zona, ma oltre al costo iniziale del impianto, anche i costi di manutenzione e mantenimento non penso saranno pochi

    Commenta


    • #3
      Avevo pensato al fotovoltaico, ma la messa a terra non è incentivata e non è conveniente quindi. Riguardo le informazioni richieste nel post di apertura, mi può aiutare?

      Commenta


      • #4
        Il FV adesso non è incentivato nemmeno sul tetto , e farlo come impresa per prendersi solo il RID 5cent non conviene affatto , altro discorso se avete consumi elevati , allora il rientro si fà sul prezzo di acquisto della EE e in SSP ... concordo con Lore , sul non fare una centrale a biomassa , problemi di autorizzazioni , inquinamento , etc , meglio allora andare su eolico se c'e' vento....
        AUTO BANNATO

        Commenta


        • #5
          Mi sembra di capire che l'impianto sia fatto solo per prendere l'incentivo sull'ee e non per autoconsumare l'ee ed il calore (che sarebbe tanto ed andrebbe tutto dissipato).
          In più si vorrebbe utilizzare gli scarti della produzione agricola, per giunta degli ortaggi ed addirittura le ramaglie di olivo.
          Ad aggiungere il tutto, l'impianto dovrebbe essere finanziato con soldi pubblici.

          Commenta


          • #6
            praticamente un parassita continuo.....
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

            Commenta


            • #7
              No il calore potrebbe essere venduto ad un complesso residenziale li vicino. Parassita? E perchè? Farei guadagnare gli agricoltori che mi passerebbero la loro biomassa!

              Commenta


              • #8
                Ciao Ing.Incardona,

                mah, parassita mi sembra eccessivo, capisco la voglia di valorizzare un terreno incolto, però così sembra un progetto antieconomico già in partenza anche cedendo il calore ad un complesso vicino (sei a Ragusa non penso ci sia sta grande richiesta di calore anche in inverno e poi ci sono gli ulteriori costi per la tratta di collegamento e tutto), se poi hai anche intenzione di pagare la biomassa facendo guadagnare qualcosina gli agricoltori, la vedo molto dura che, economicamente, il progetto riesca ad avere un futuro.
                Dovresti fare il contrario, farti pagare la biomassa e allora, forse se i quantitativi sono elevati potresti avere un piccolo ritorno, ma penso saresti al pelo.

                Diciamo che potrebbe diventare una impresa parassita se ti concedessero un finanziamento pubblico per un impresa fallimentare dalla nascita

                Commenta


                • #9
                  Ho visto dei business plan e vedendo l'investimento iniziale e la vendita dell'energia elettrica al GSE con tariffa onnicomprensiva di 0.28euro il ritorno c'era. Perchè antieconomico?
                  La biomassa potrebbe anche essere reperita gratis.
                  In cosa sarebbe antieconomica l'idea?

                  Commenta


                  • #10
                    Ho visto dei business plan e vedendo l'investimento iniziale e la vendita dell'energia elettrica al GSE con tariffa onnicomprensiva di 0.28euro il ritorno c'era. Perchè antieconomico?
                    La biomassa potrebbe anche essere reperita gratis.
                    In cosa sarebbe antieconomica l'idea?

                    Commenta


                    • #11
                      Ciao Ing.Incardona,

                      scusa ma sei sicuro che il GSE ti riconosce una tariffa onnicomprensiva di 0,28 euro al kWh, perchè sarebbe un bel incentivo (per me siamo più sui 0,21 euro o poco più).

                      Ma il business plan lo ha fatto chi ti vende l'impianto?

                      Sai forse antieconomico perchè penso che se consideri un impianto con una certa efficienza e resa, penso che già l'investimento iniziale non sia poco, tra l'altro hai intenzione di utilizzare biomassa che sicuramente non darà una gran resa.

                      Finanziamenti pubblici non penso potrai accedere (se eventualmente ci fossero) perchè c'è già una tariffa incentivante, mentre finanziamenti a tassi agevolati penso potresti averne solo se sei agricoltore

                      Commenta


                      • #12
                        ciao, prova a postare il business plan (puoi sempre togliere l'intestazione, così nessuno può lamentarsi), così vediamo se i conteggi tornano....
                        perchè mi sa tanto che chi te lo ha fatto, qualche "interesse nascosto" ce l'ha.
                        sei senza materia prima, senza possibilità di utilizzo calore, zona climatica dove il calore serve "pochino", ecc ecc.....
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                        Commenta


                        • #13
                          sarà un business plan come questo che viene proprio dalla Confindustria di RG
                          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                          Commenta


                          • #14
                            perbacco, rientri in 2/4 anni.........wowwwwwwwwwwwwwwwwwwwww, tutti a costruire centrali a Ragusa !!!!!!!!!!!!!

                            WWWWWWWWWWWWW l'ITAGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGLIA
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                            Commenta


                            • #15
                              Ciao Ing.Incardona,

                              ma questi l'hanno già fatto un impianto del genere a Ragusa e di una certa potenza pure e penso che si accaparreranno già tutta la biomassa disponibile in zona.

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                sarà un business plan come questo che viene proprio dalla Confindustria di RG
                                Interessante come alla voce Costi di Esercizio non sia indicata la MANUTENZIONE...
                                Visto che ti vendono l'impianto (cosa è poi: una caldaia con ORC ? un PIROGASSIFACATORE ??? cosa???] e ti dicono che è onnivoro e tu ci butti dentro tutto (dai pomodori marci al nocciolino) come minimo dovrà incagliarsi due volte per far capire all'acquirente che forse forse la biomassa da utilizzare non è quella del contadino vicino, ma è una biomassa pulita che in Sicilia non la trovi e se la trovi non costa 60 €/ton , ma minimo il doppio se non il triplo.
                                Io però mi stupisco che ci siano ancora allocchi che abboccano a questi BP fantasmagorici.
                                Tra l'altro 7500 ore di funzionamento anno si possono pretendere da un cogeneratore a metano, non da una caldaia a biomassa generica (lurida direi io) accoppiata ad un ORC.

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da Ing.Incardona Visualizza il messaggio
                                  essendo in una zona di produzione di ortaggi, olive, cereali vari e avendo, quindi a disposizione biomassa a quantità.
                                  sicuro?
                                  mi risulta che dell'oliva si vende tutto, anche il nocciolino esausto spaccato..che ti resterebbe da bruciare?
                                  cereali..si coltivano anche da me..la paglia comunque ha un valore, ci son commercianti che te la pagano..val la pena imballarla e venderla
                                  Ortaggi..in pratica sono acqua..non bruciano manco da soli..devi bruciarli usando metano...la massimo sono utili i un biodeigestore.

                                  La tariffa 0,28 mi pare era ante 2012..far poco siamo nel 2017...ti stanno tirando uan sola ..ma pure stagionata.

                                  Gia con 0,28 stavano in piedi se erano di taglia 1 mega (limite per la tariffa) e si usava calore in modo utile (ad esempio per essicare cereali o altre produzioni agricole)
                                  Ora la tariffa è 0,21 e per taglie sono a 300..per cui sarebe da fare da 300 elettrici..per avere senso...perche buona parte dei costi sono fissi, cioe non cambiano molto fra 100 e 300 kw di taglia.

                                  Se non hai proprieta della biomassa (che deve valere qausi zero, cioe devi pagare per smaltirla, quasi..) e non hai un uso decente del calore...secondo me non ne vale mai la pena..

                                  il BP postato ne è un esempio..ma quale impianto puo fare 200 elettrici e 300 termici..di solito il termico è 6 -6 volte superiore all'elettrico.

                                  Lascia perdere..se hai vento, piuttosto un eolico da 60 kw, ma con mille attenzioni pure li...
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ciao Ing.Cardona,
                                    Qui purtroppo molti parlano tanto per scrivere qualcosa. Con impianti del genere nulla è generalizzabile e la redditività dipende unicamente dalla capacità imprenditoriale e gestionale del proprietario.
                                    Come ogni attività l'esperienza e la conoscenza approfondita ( e non sommaria ) di ciò che andrai a fare è fondamentale per la riuscita o meno dell'attività... Purtroppo il 90 % degli espertoni a cui ti rivolgerai ti dirà ciò che gli pare o fa comodo e purtroppo molti ne parlano negativamente perché non sono nelle condizioni tecniche ed economiche di poter fare un investimento del genere.

                                    Credo di aver maturato sul campo una discreta esperienza pertanto se hai bisogno fammi sapere.

                                    Intanto ti posso dire che devi necessariamente sapere in via preliminare:

                                    - La Tariffa a cui ti pagano l'energia elettrica incentivata ed eventuali scadenze di questa tariffa.

                                    - Se l'impianto è autorizzabile e a che condizioni.

                                    - La Tecnologia che intendi usare in base al tipo o tipi di biomassa disponibile.

                                    - La Biomassa deve essere disponibile ma ad un prezzo molto ma molto basso o nullo, quindi non devi necessariamente autoprodurla ma devi saper dove la trovi e quanto ti costa portarla a casa. In effetti se autoproduci biomassa di qualità non ti conviene bruciarla nel tuo impianto ma trovare da venderla o trasformarla per altre applicazioni.

                                    - devi quindi valorizzare qualcosa che ha scarso o nullo valore nella tua zona e cercare di crearti una filiera di riutilizzo del sottoprodotto creando interesse a chi lo produce.

                                    -Se riesci a valorizzare il termico è molto meglio ed in alcuni casi indispensabile ma dipende dai fattori in gioco.

                                    Questo è solo un check iniziale che ti suggerisco...poi inizia il bello...

                                    Se hai necessità fammi sapere.

                                    ciao

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Dimenticavo per rispondere alle domande iniziali del tuo primo post:
                                      - la centrale non deve essere necessariamente "agricola" o posta all'interno di un' azienda agricola. Dipende.
                                      -la potenza installata non è generalmente legata alle superfici possedute a seminativo, sono stati posti dei vincoli in passato di questo tipo per i biogas, ma dipende da regione a regione e dalla tipologia di impianto a biomassa a cui sei interessato.
                                      - Finanziamenti in conto capitale dipendono da regione a regione, se lo fai agricolo ogni tanto escono bandi di questo tipo.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Se lei ha esperienza nel settore, può suggerirmi un partner tecnologico a cui potermi rivolgere e sviluppare questa forma di business? Se ha realizzato l'impianto, ha usufruito di mutui o prestiti da istituti bancari?

                                        La ringrazio in anticipo, per la competenza e per le risposte fornite alle mie domande precedenti e a queste proposte adesso

                                        Commenta

                                        Attendi un attimo...
                                        X