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feedback su progetto europeo per piattaforma digitale sulla bioeconomia

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  • feedback su progetto europeo per piattaforma digitale sulla bioeconomia

    Ciao a tutti
    mi piacerebbe ricevere dei feedback su un progetto che stiamo portando avanti, grazie anche a dei fondi europei, sul tema dell'economia circolare applicata alla bioeconomia.
    Stiamo realizzando una piattaforma per far incontrare domanda ed offerta di biomasse, scarti e residui agricoli per la produzione di biomateriali, bioenergie, biocombustibili.
    Aggreghiamo dati sulle materie prime inserite sulla piattaforma ed estrapoliamo degli indici di "circolarità" che dovrebbero aiutare le aziende ad ottimizzare i propri cicli produttivi e migliorare la propria immagine aziendale.
    La piattaforma è raggiungibile al link: InSymbio | Reuse your wastes!

    Vorrei chiedervi:
    in base alla vostra esperienza, che tipologia di impianti ha più difficoltà ad approvvigionarsi di biomassa?
    Conoscete realtà che stanno producendo o utilizzando biomateriali, bioplastiche, ecc.?
    Quali strumenti utilizzate o utilizzereste per raccogliere dati o individuare fonti di approvvigionamento per i vostri impianti?
    Secondo voi uno strumento del genere potrebbe essere utilizzato per ottimizzare la filiera di approvvigionamento di impianti a biomasse, caldaie e quant'altro?

    Ogni commento, suggerimento o critica è ben accetta. Grazie mille!
    Stefano

  • #2
    Ciao Insymbio ,Penso che il discorso sia abbastanza lungo e complesso .Posso portarti la ns esperienza .Abbiamo in famiglia esperienza di vendita di caldaie prima e vendita e installazione successiva alla precedente esperienza .Siamo in Piemonte .Conta molto anche la locazione geografica .Parlando di cippato di legno , nella precedente esperienza di sola vendita i migliori risultati e clienti soddisfatti erano quelli con autoproduzione dello stesso .Passando anche all'installazione posso dire che per rifornire un impianto di una caldaia da 500 kw incontriamo problemi infiniti di pezzatura di umidità e di qualità .Forse il tutto è viziato dall'impianto di Crescentino della Mossi e Ghisolfi , impianto particolarmente grande che assorbe qualsiasi porcheria .Le caldaie domestiche non digeriscono il materiale polveroso e la pezzatura irregolare .Ad oggi , dopo aver provato 8 probabili fornitori , andremo quasi sicuramente su altro combustibile .Se vai in Austria o nelle regioni italiane confinanti ( vedi Veneto zona Belluno ) esiste tutto un altro concetto di qualità e servizio .Anche in questo campo devo dire che l'Italia rimane sempre il paese che in tante cose ? abbastanza approssimativa .Il problema però ? duplice : chi produce il cippato si lamenta che fatica a trovare clienti e i clienti non fanno certo passa parola del prodotto .Circolo vizioso , ma questo ? .

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    • #3
      ma questi con la loro pomposa "centrale di acquisto" che fine hanno fatto?

      Fiper - Centrale di acquisto - Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili

      che di acqua sotto i ponti da allora ne è passata
      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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      • #4
        Grazie mille per le risposte!
        certo la Centrale di acquisto FIPER è un progetto interessante, ma ad occhio sembra, come spesso accade per queste iniziative "istituzionali", soltanto un proclama a cui non è stato dato un seguito concreto.
        Mi sa che li chiamo per maggiori info: nel caso vi aggiorno!
        Stefano

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