Originariamente inviato da inikon
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Ebbene, in questi sei anni, non ho mai avuto problemi di sorta, sarà fortuna o bontà del prodotto o al contrario la sua scarsa efficienza, non saprei, ma non ho mai coperto nulla durante le ripetute assenze anche per periodi superiori alle due settimane ed in pieno agosto o al massimo i primi di settembre, periodo notoriamente caldo soprattutto quando imperversa lo scirocco.
Ritengo che ciò che possa accadere non sia una esplosione termonucleare, ma al massimo la valvola della pressione a 6 bar in dotazione a tutti i pannelli come sicurezza, che sfiata espellendo qualche litro di acqua in eccesso che a causa delle alte temperature raggiunte espande il volume dell'accumulo.
Considero che la temperatura dell'accumulo sicuramente supererà i 100° in quei periodi, ma se non erro essi sono progettati per temperature ben più elevate (credo 200°).
Inoltre di pannelli solari in zona, pur se molti meno rispetto alla Grecia, c'è né sono tanti, e tutti tipicamente a circolazione naturale, (che a mio avviso è l'unico da montare), e di tipo normale e non a tubi sottovuoto o altri marchingegni che molto probabilmente meglio si adattano a climi più rigidi o per sfruttare al meglio carenze di insolazione tipiche del nord.
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