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ACS in nuova casa estiva in Sicilia

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  • #31
    Originariamente inviato da inikon Visualizza il messaggio
    La temperatura può restare per più giorni vicina ai 40, il sole batte forte dall'alba al tramonto e ci saranno settimane in cui nessuno utilizza l'acqua calda. C'è un modo per evitare danni al pannello?
    Io risiedo in Sicilia, per cui posso comprendere le perplessità sulle temperature, da Ottobre 2010, quindi sei anni compiuti, ho un pannello solare a circolazione naturale con accumulo da 140 litri, singolo pannello standard da circa 2 metri quadrati, montato in DIY e nessun accorgimento particolare se non la miscelatrice termostatica ed una deviatrice termostatica.
    Ebbene, in questi sei anni, non ho mai avuto problemi di sorta, sarà fortuna o bontà del prodotto o al contrario la sua scarsa efficienza, non saprei, ma non ho mai coperto nulla durante le ripetute assenze anche per periodi superiori alle due settimane ed in pieno agosto o al massimo i primi di settembre, periodo notoriamente caldo soprattutto quando imperversa lo scirocco.
    Ritengo che ciò che possa accadere non sia una esplosione termonucleare, ma al massimo la valvola della pressione a 6 bar in dotazione a tutti i pannelli come sicurezza, che sfiata espellendo qualche litro di acqua in eccesso che a causa delle alte temperature raggiunte espande il volume dell'accumulo.
    Considero che la temperatura dell'accumulo sicuramente supererà i 100° in quei periodi, ma se non erro essi sono progettati per temperature ben più elevate (credo 200°).
    Inoltre di pannelli solari in zona, pur se molti meno rispetto alla Grecia, c'è né sono tanti, e tutti tipicamente a circolazione naturale, (che a mio avviso è l'unico da montare), e di tipo normale e non a tubi sottovuoto o altri marchingegni che molto probabilmente meglio si adattano a climi più rigidi o per sfruttare al meglio carenze di insolazione tipiche del nord.
    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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    • #32
      Grazie Elisabetta per l'esperienza sicula condivisa...questa cosa mi incoraggia e al limite si può sempre coprire il pannello come già suggerito.
      Il mio cuore ambientalista mi fa propendere per il solare termico piuttosto che per lo scaldino GPL che sarebbe certamente più economico all'installazione e forse più pratico.
      Però devo controllare se ci sono sgravi fiscali per il passaggio al solare termico...ne sapete qualcosa?
      Vedrò comunque di attrezzarmi per il DIY. Non dovrebbe essere difficile. Ho un po' di esperienza di idraulica, anche se non ho mai montato cose del genere.
      Lo piazzerò sul terreno accanto alla casa. Immagino che dovrò far predisporre una piccola piazzola in cemento, ahimè...
      Devo essere orientato verso sud come si fa per il FV?
      Cercherò online qualche guida...comunque grazie per i suggerimenti.

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      • #33
        Buono per il solare termico a basso costo , a te potrebbe andare bene anche questo Pannello solare termico SOLCRAFTE 100 litri, circolazione naturale | eBay , per l'appoggio bastano 4 mattoni o blocchetti di cemento messi in piano....
        AUTO BANNATO

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        • #34
          Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
          ..al massimo la valvola della pressione a 6 bar .. sfiata espellendo qualche litro di acqua in eccesso che a causa delle alte temperature raggiunte espande il volume dell'accumulo. Considero che la temperatura dell'accumulo sicuramente supererà i 100° in quei periodi, ma se non erro essi sono progettati per temperature ben più elevate (credo 200°).
          Ciao,
          se lo installi in giardino allora è facilmente copribile.
          Per la protezione degli accumuli solari solitamente si usa la valvola di sicurezza combinata temperatura-pressione (TP), che controlla la pressione e la temperatura dell’acqua sanitaria. Sulla temperatura è tarata a 90°C, sulla pressione esistono diverse tarature.
          Ovviamente va installato anche un vaso di espansione sull’alimentazione della fredda per gestire l'espansione dell'acqua a causa dell'aumento di temperatura.
          R.

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          • #35
            altra precisazione, se si ha acqua ricca di calcare, dopo alcune volte che la valvola si apre, questa andrà a perdere.... obbligando la sostituzione.
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #36
              Andrà a perdere anche senza calcare, a causa della "cottura "della guarnizione, ma se fai installazione a terra e sai usare una chiave inglese te la cavi con poco.....quando sarà!!

              Saluti
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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              • #37
                Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                .....quando sarà!!
                Saluti
                La valvola TP, essendo un dispositivo di sicurezza, dovrebbe intervenire raramente o meglio mai. Questo significa dimensionare in modo corretto l'impianto, evitando che vada in sovratemperatura e gestendo l'espansione col vaso di espansione e non con la valvola.
                R.

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                • #38
                  appunto, perchè tale valvola non costa 10 euro.....
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #39
                    Concordo , le sicurezze devono entrare in funzione in emergenza , la migliore cosa è coprirlo e aprie un rubinetto calda e chiudere al contatore acqua , cosa che abdrebbe sempre fatta quando uno và via per diverso tempo , almeno io lo faccio.... così depressurizzi l'impianto poi può fare ciò che vuole ; se scalda esce qualcosa dal rubinetto se fredda riaspira un pò d'aria...
                    AUTO BANNATO

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                    • #40
                      Ok, mi metterò al lavoro... mi consigliate un sito con i principi di funzionamento del solare termico e le modalità di installazazione? Tenuto conto che di idraulica non sono all'asciutto...

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                      • #41
                        Ok, le guide le ho trovate da me, credo di avere chiaro come procedere, tranne il dimensionamento del vaso di espansione...e anche come fissare i pannelli sul terreno. Li piazzerò sulla terra in giardino. Basterà appoggiarli/imperniarli su dei blocchetti di cemento o tufo? Ma temo che con il vento forte, che spesso c'è dalle mie parti, il pannello si possa ribaltare. E' il caso di far realizzare una piattaforma in cemento interrata o cosa?

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                        • #42
                          Considera che il pannello, avendo il suo pesante accumulo sopra, difficilmente risentirà di azioni del vento, anche se forte, è come se fosse già zavorrato.
                          Almeno per quelli a circolazione naturale, quelli a circolazione forzata ovviamente necessitato di essere fissati bene per evitare possibili effetti vela.
                          Di contro, la base, soprattutto nella parte posteriore, dove l'accumulo esercita il suo maggiore peso, necessita di un supporto stabile.
                          Quindi se lo poni direttamente sul terreno non va bene poiché gli esili piedi di supporto lo farebbero sprofondare, necessiti di un supporto sufficientemente stabile e che alle prime piogge non sprofondi.
                          Quindi interrerei dei travetti di cemento, 1 metro per 12-15 cm usandoli per tutta la lunghezza, oppure se trovi da 40cm per 12-15 cm da piazzare ai quattro piedi di supporto, uno per la parte anteriore è sufficiente, ed almeno tre nella parte posteriore posti in modo che il peso venga distribuito omogeneamente ed ovviamente livellati bene tra loro, soprattutto se 4 quadrotti e non listello unico.
                          Interrarli per evitare che possano muoversi per azioni meteoriche rendendone precario l'appoggio, un minimo di sopraelevazione lasciala per manutenzioni, pulizia ed erbacce.
                          Il tufo lo scarterei poiché potrebbe nel tempo leggermente sfaldarsi per l'eccessivo peso concentrato in pochi centimetri quadrati dei piedini di supporto.
                          Una piattaforma la ritengo eccessiva, se ben ingegnerizzato, non avrai problemi.
                          Potresti utilizzare anche 4 coprimuretto opportunamente rinforzati sotto se vuoi un effetto estetico per i piedi di supporto.
                          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                          • #43
                            Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                            Considera che il pannello, avendo il suo pesante accumulo sopra, difficilmente risentirà di azioni del vento, anche se forte, è come se fosse già zavorrato.
                            Almeno per quelli a circolazione naturale, quelli a circolazione forzata ovviamente necessitato di essere fissati bene per evitare possibili effetti vela.
                            Di contro, la base, soprattutto nella parte posteriore, dove l'accumulo esercita il suo maggiore peso, necessita di un supporto stabile.
                            Quindi se lo poni direttamente sul terreno non va bene poiché gli esili piedi di supporto lo farebbero sprofondare, necessiti di un supporto sufficientemente stabile e che alle prime piogge non sprofondi.
                            Quindi interrerei dei travetti di cemento, 1 metro per 12-15 cm usandoli per tutta la lunghezza, oppure se trovi da 40cm per 12-15 cm da piazzare ai quattro piedi di supporto, uno per la parte anteriore è sufficiente, ed almeno tre nella parte posteriore posti in modo che il peso venga distribuito omogeneamente ed ovviamente livellati bene tra loro, soprattutto se 4 quadrotti e non listello unico.
                            Interrarli per evitare che possano muoversi per azioni meteoriche rendendone precario l'appoggio, un minimo di sopraelevazione lasciala per manutenzioni, pulizia ed erbacce.
                            Il tufo lo scarterei poiché potrebbe nel tempo leggermente sfaldarsi per l'eccessivo peso concentrato in pochi centimetri quadrati dei piedini di supporto.
                            Una piattaforma la ritengo eccessiva, se ben ingegnerizzato, non avrai problemi.
                            Potresti utilizzare anche 4 coprimuretto opportunamente rinforzati sotto se vuoi un effetto estetico per i piedi di supporto.
                            Grazie!!! Mi pare chiarissimo. Non avevo pensato che il pannello a circolazione naturale ha ddosso il peso del boiler di accumulo. Piuttosto che muoversi col vento va sostenuto. Comunque passo con una nuova discussione nella sezione del forum sui pannelli solari termici per domande sulla scelta del prodotto.
                            Ultima modifica di inikon; 20-11-2016, 15:55.

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