erpupone, ma li leggi i post o ti diverti a scrivere a vanvera?
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Caldaia a legna autocostruita
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Originariamente inviato da erpupone Visualizza il messaggioDopo questi interventi carichi d'esperienza, si può finalmente giungere alla conclusione che è stato risolto il problema del surplus negli impianti con caldaie a fiamma rovescia o simili con temperature vicine ai 90°,in luogo del PUFFER installiamo un bel separatore idraulico,la rispettiva valvola ac,la valvola miscelatrice con il suo circolatore
mi sembra sia stato scritto chiaro e lampante.
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rickyguicks,non intendo perdere tempo a discutere con te,non ne vale la pena,quindi scrivi tutto quello che vuoi,sarà l'utenza a giudicare e decidere come meglio crede.Io posso parlare anche a vanvera,il mio parlare a vanvera è equiparato alle tue cretinate che scrivi.Per concludere,sei pregato di non rispondere ai miei post o meglio non devi menzionarmi.Mi sembra evidente che lo fai solo per offendere e provocare sei...... un troll oltre ad un grande maleducato.
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Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio(visto che tu, se scrivi 90°, intendi mandarli diretti ai termosifoni)
mi sembra sia stato scritto chiaro e lampante.
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Signori vi chiedo di concludere questo conflitto. Una affermazione unica ed inconfutabile è Che con la legna serve il puffer. Se qualche utente dovesse per caso avere la mia stessa problematica e dovesse cercare una scappatoia PROVVISORIA, in queste 5 pagine ha avuto modo di vedere diverse strategie, sarà l utente a farsi le proprie valutazioni e a chiedere in forma privata pregi e difetti di tali stratagemmi.il messaggio che deve arrivare è che il puffer è d obbligo anche perché alle volte le persone possono adagiarsi sulla scappatoia, perché funziona, e non fare più quello step per avere tutta un altra qualità di riscaldamento.
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Se spengo la ventola con legna dentro inizia ad uscire fumi dalle prese dell aria comburente, forse si potrebbe mettere un termostato che alla Max h20 aziona un condensatore che rallenta del 90% la ventola.. Cmq ho rimediato una centralina linx easy idro per termostufa e un ventilatore cn encoder quindi le prox modifiche le intuite
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vorrei mostrarvi questa breve ripresa (cerchero di farne anche una migliore), eseguita durante il funzionamento. Purtroppo quando ho pensato di farla, la caldaia aveva esaurito il combustibile lasciando solo un letto di braci ancora belle ardenti.
https://youtu.be/fJmPhZKAu3k
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Nell attesa delle lamiere per fare la pannellatura (in ritardo ovviamente) ho fatto qualche modifica e qualche prova sulla distribuzione dell aria. Una cosa che non ho detto (dimenticanza) è che adesso la caldaia sta lavorando come soffiata. Ho costruito un collettore che ho fissato sullo sportello e ci ho fissato una ventola di una caldaia a gas. La prova è stata fatta sia per curiosità sia perchél estrattore fumi che è montato è piccolo. Con la scheda Monte do un estrattore con encoder da 50W. Nell attesa Sto facendo un po di prove e ora alla potenza max la fiamma si comporta così. I fumi arrivano a 300 quindi è sicuramente una Potenza di fiamma che il mio corpo caldaia non riesce a scambiare (anche se sto studiando dei turbolatori x gli scambiatori a secco). Cmq questo è il risultato. A me pare che a livello di combustione non sia male.. voi che dite?
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Ciao Luca, vedo che la situazione "evolve" !!!
Nel primo video, è evidente la troppa aria primaria, la fiamma trasborda dal focolare basso.
Anche la fiamma del secondo video, per me, è ancora troppo potente, ma la regolazione aria primaria e secondaria sono buone. Devi diminuire ancora la potenza dell' aria primaria, e di conseguenza la secondaria.
I fumi dovresti tenerli sui 200 gradi, anche meno se utilizzi i turbolatori, magari dopo che installi anche una ventola pullo scarico. Tieni presente che T dei fumi oltre i 200 gradi rovinano la ventola fumi, ovvero piu' alte avrai le T peggio è per la ventola, che potrebbe subire delle flessioni, perdere l' equilibratura e rovinare le bronzine del motore...
Comunque complimenti per la tenacia!
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Ciao Renato grazie ma purtroppo non ho risolto. Comq ho scritto alla ditta, spero mi rispondano. Per ora sto facendo un test. Ventole controllate dai termostato e pompa controllata da scheda. Va molto ma molto meglio. La pompa impostata a 75 grado gira molto più tempo che quando collega da al termostato. Ho pensato che la sonda della scheda leggesse temperature sbagliate... Ma i termo sn caldi, condensa in caldaia non ce ne anche avendo un bulbo a 55(pochi)... quindi lascio cosi. Appena monto una ventola con encoder faccio controllare tt dalla scheda.
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dott grazie ma quindi è un fenomento che accade solo per malfunzionamento o problema alla canna?
colgo anche l occasione per rettificare alcune affermazioni errate di un mio post, il 109 di preciso.
in tale post io dichiaro che dopo aver affidato ad una scheda elettronica, la gestione del fluido vettore, l efficenza dell impianto sia aumentata.
SBAGLIATO, l efficenza dell impianto è aumentata si, ma perche ora ho un solo circolatore che lavora sull impianto.
mi spiego meglio, il mio impianto è diviso in 2 zone, ogniuna con il suo circolatore, piu il circolatore caldaia. 3 pompe sullo stesso fluido vettore.
quando ho provato a collegare la scheda alla caldaia, ho allacciato solo il circolatore caldaia, per provarla, e ho lasciato spenti gli altri due.
oggi facendo mentelocale, la scheda nn centra nulla, il tutto lavora infinitamente meglio perche ho un circolatore che lavora alla seconda velocita. prima erano tutti e tre i circolatori a velocita 2.
ora la pompa parte a 60° e si ferma quando finisce la legna, nel corso del funzionamento della caldaia, la T sale fino a 85° e si stabilizza.
prima invece avevo continui on-off della pompa, dovuti alle altalene che si creavano.
Qui prima c era un "signore" che disse (parlando di una miscelatrice quella volta...) che qualora avessi 2 o piu circolatori sullo stesso fluido, era consigliabilissimo un separatore idraulico. il signore fu altamente contestato... ma a distanza di tempo non posso che dar ragione a questo "signore".
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