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    buongiorno ragazzi, qualcuno di voi possiede o ha notizie su come funziona la carinci prestige 27? o la girolami bioenergy 25? grazie a tutti!

  • #2
    sono entrambe caldaie marine italiane, con i loro pro e i loro contro......
    dipende sempre dalle tue esigenze e aspettative.
    se vuoi caldaie senza onori e senza grossi problemi, vanno bene
    se invece cerchi prestazioni, rese, pulizia ed emissioni.... devi optare per altre tipologie
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Perché si chiamano marine? e quali differenze ? Grazie

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      • #4
        non sò perchè furono chiamate marine, ma tutte hanno lo stesso principio di funzionamento: grossi bracieri che contengono parecchio combustibile, spesso carico dal sotto eruttivo, fasci tubieri e turbolatori abbastanza rudimentali, basse rese, sistemi di pulizia automatica (quando presenti) non al max dell'efficienza, controlli rudimentali della combustione, ecc ecc....
        caldaie marine le ho trattate per un decennio, ma quando i clienti hanno iniziato a richiedere prodotti più prestanti, e sono andato quindi su fasce diverse (più alte), mi si è aperto un mondo.
        mai tornerei indietro.... tanto più che tutte le normative antinquinamento stanno andando nella direzione in cui le caldaie marine classiche saranno messe al bando.
        alcune ditte hanno cercato di modificarle, lasciando però il progetto di fondo immutato, ma a mio modesto parere, sono stati e sono solo flop perchè di fondo, la struttura rimane sempre quella.
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Grazie dott .per la.spiegazione .per uno inesperto come può riconoscere se una Marina è stata riadattata alle nuove normative?

          Inviato dal mio SM-J710F utilizzando Tapatalk

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          • #6
            Originariamente inviato da tecno72 Visualizza il messaggio
            Grazie dott .per la.spiegazione .per uno inesperto come può riconoscere se una Marina è stata riadattata alle nuove normative?

            Inviato dal mio SM-J710F utilizzando Tapatalk
            Dalla presenza di un pezzo di carta che dice che sono in "classe 5".

            Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
            ma quando i clienti hanno iniziato a richiedere prodotti più prestanti, e sono andato quindi su fasce diverse (più alte), mi si è aperto un mondo.
            E qui il dottore si è dimenticato di dire che prima di vendere le tatano vendeva già le austriache Windhager, ma siccome all'epoca il mercato delle "austriache" in Veneto non tirava ha chiuso "quel mondo", e se nel vicino 2012 chiedevi pareri specificamente per una caldaia più prestante con sonda lambda (= austriaca) ti arrivava comunque il PM a spiegarti perchè era meglio prendere una marina...

            Poi con il Conto Termico del 2013 e necessarie certificazioni in classe 5 (e la gente che era un po' più consapevole dell'offerta biomasse) le marine/tatano sono diventate meno vendibili e quindi si è passati prima a MCZ e poi Solarfocus, e magicamente si è chiuso il mondo delle marine e riaperto quello delle austriache....
            Nulla di male, ma "oste, è buono il vino?".

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            • #7
              @tecno72: chiedevi delle cecoslovacche, il problema più generale (anche Dott Nord Est può confermartelo, lui ne ha venduta qualcuna), è che non hanno una rete di assistenza e ricambistica in italia, per il resto sono spesso prodotti potenzialmente validi sul rapporto qualità/prezzo.

              In generale quello che le caldaie costose ed evolute hanno sempre avuto in più sono:
              -automatismo: pulizia turbolatori, compattamento cenere e carico automatico del pellet, sono fondamentali se vuoi evitare di andare in caldaia spesso e soprattutto se vuoi lasciare la caldaia incustodita a lungo
              -efficienza: sia in termini di inquinamento (sonda lambda) che di consumoi. La maggior parte degli utenti se ne fregano perchè la biomassa é comunque economica...
              -elettronica e controllo integrato: possibilità di gestire direttamente dalla caldaia una serie di funzioni dell'impianto, risparmiando su centraline, controllo remoto ed in generale permettendo maggiore controllo. Può essere fondamentale (come nel mio caso) o piuttosto inutile.

              La parte dove le italiane e cecoslovacche/polacche stanno avvicinandosi abbastanza è la prima, che è anche quella che interessa di più agli utenti (a parer mio). Una caldaia un po' più evoluta dovrebbe avere pulizia bracere e turbolatori automatica, possibilmente con compattamento ceneri o grande deposito per queste, così che l'utente non debba fare manutenzione più di 3-4 volte in un inverno. Il carico pneumatico del pellet è un'altra opzione comoda ma molto meno comune. Se lo hai puoi praticamente dimenticarti di avere una caldaia a biomassa, ma mi pare che chi sceglie caldaie economiche in genere usi comunque i sacchetti, e quindi faccia a meno del caricamento con aspiratore che è ancora abbastanza raro (come soluzione integrata).
              Ultima modifica di Yapok; 23-10-2017, 16:19. Motivo: congiuntivo

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              • #8
                Originariamente inviato da Yapok Visualizza il messaggio

                E qui il dottore si è dimenticato di dire che prima di vendere le tatano vendeva già le austriache Windhager, ma siccome all'epoca il mercato delle "austriache" in Veneto non tirava ha chiuso "quel mondo", e se nel vicino 2012 chiedevi pareri specificamente per una caldaia più prestante con sonda lambda (= austriaca) ti arrivava comunque il PM a spiegarti perchè era meglio prendere una marina...

                Poi con il Conto Termico del 2013 e necessarie certificazioni in classe 5 (e la gente che era un po' più consapevole dell'offerta biomasse) le marine/tatano sono diventate meno vendibili e quindi si è passati prima a MCZ e poi Solarfocus, e magicamente si è chiuso il mondo delle marine e riaperto quello delle austriache....
                Nulla di male, ma "oste, è buono il vino?".
                e dove starebbe il problema?
                da professionista tratto quello che il mercato richiede, le normative impongono, il futuro apre, ecc ecc.
                Stolto colui che rimane fermo con le sue idee e persevera su prodotti sorpassati.
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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