Buongiorno a tutti,
sono nuovo del forum ed ho deciso di iscrivermi dopo aver letto alcuni post ed averne apprezzato toni e temi.
Vi chiedo un consiglio circa la mia situazione prima di fare errori. la mia abitazione di circa 100 m2 ha un ottima esposizione solare, non ha isolamenti, se non a nord, est, ovest ed ha struttura in pietra da 55 cm circa. attualmente ho una caldaia a condensazione collegata all'aimpianto ACS con accumulatore a serpentino non recente da 160 litri e collegamento ad impianto a termosifoni con contenuto d'acqua in totale (termosifoni, tubi di impianto) di circa 70 litri (5 termosifoni per un totale di 300 colonne con tubi da 25x590mm esterno). lo scorso anno ho acquistato una stufa a legna con boiler interno da 24 lt, il che porterebbe a circa 100 litri totale il contenuto d'acqua dell'impianto chiuso. la stufa ha 14 kw di resa all'acqua e 5,5 all'ambiente. Ora vorrei capire come integrarla all'impianto esistente, prendendo in considerazione l'ipotesi di sostituire l'accumulo di acs con uno più evoluto contando che l'ingombro massimo disponibile per un accumulatore è 82 (luce porta) per 215 (altezza massima locale tecnico). Dapprima mi era stato ipotizzata una soluzione tank in tank poi leggendo in questo forum ho sentito parlare più di stratificazione. Il mio dubbio riguarda l'integrazione con la caldaia poichè non voglio dover usare il gas per scaldare molta più ACS di quanto non faccia ora. La stufa a legna verrebbe usata con temperature inferiori ai 5-10 gradi esterni, poichè sopra queste temperature l'apporto solare e la presenza di 2 stufe ad aria mi permettono di avere un ottimo clima senza dover usare l'impianto a radiatori.
A tal proposito avevo anche ipotizzato di usare uno scambiatore a piastre per l'ACS sull'attuale accumulatore da 160 litri e un collegamento diretto all'impianto dei radiatori, sconsigliatomi però per il pericolo di andare in ebollizione. la mia famiglia è composta da 4 persone ed, in effetti, mia moglie potrebbe anche dimenticarsi di abbassare la fiamma della stufa una volta partita per cui opterei per un accumulo che mi dia maggiore sicurezza.
ultima info, ho un acqua molto calcificata (facendo un semplice the, resta una patina bianca sulla padella..)
resto quindi in attesa delle vostre considerazioni in merito e vi ringrazio della cortesia e professionalità.
Claudio (Satana è il mio nick name rugbystico..non fateci caso)
sono nuovo del forum ed ho deciso di iscrivermi dopo aver letto alcuni post ed averne apprezzato toni e temi.
Vi chiedo un consiglio circa la mia situazione prima di fare errori. la mia abitazione di circa 100 m2 ha un ottima esposizione solare, non ha isolamenti, se non a nord, est, ovest ed ha struttura in pietra da 55 cm circa. attualmente ho una caldaia a condensazione collegata all'aimpianto ACS con accumulatore a serpentino non recente da 160 litri e collegamento ad impianto a termosifoni con contenuto d'acqua in totale (termosifoni, tubi di impianto) di circa 70 litri (5 termosifoni per un totale di 300 colonne con tubi da 25x590mm esterno). lo scorso anno ho acquistato una stufa a legna con boiler interno da 24 lt, il che porterebbe a circa 100 litri totale il contenuto d'acqua dell'impianto chiuso. la stufa ha 14 kw di resa all'acqua e 5,5 all'ambiente. Ora vorrei capire come integrarla all'impianto esistente, prendendo in considerazione l'ipotesi di sostituire l'accumulo di acs con uno più evoluto contando che l'ingombro massimo disponibile per un accumulatore è 82 (luce porta) per 215 (altezza massima locale tecnico). Dapprima mi era stato ipotizzata una soluzione tank in tank poi leggendo in questo forum ho sentito parlare più di stratificazione. Il mio dubbio riguarda l'integrazione con la caldaia poichè non voglio dover usare il gas per scaldare molta più ACS di quanto non faccia ora. La stufa a legna verrebbe usata con temperature inferiori ai 5-10 gradi esterni, poichè sopra queste temperature l'apporto solare e la presenza di 2 stufe ad aria mi permettono di avere un ottimo clima senza dover usare l'impianto a radiatori.
A tal proposito avevo anche ipotizzato di usare uno scambiatore a piastre per l'ACS sull'attuale accumulatore da 160 litri e un collegamento diretto all'impianto dei radiatori, sconsigliatomi però per il pericolo di andare in ebollizione. la mia famiglia è composta da 4 persone ed, in effetti, mia moglie potrebbe anche dimenticarsi di abbassare la fiamma della stufa una volta partita per cui opterei per un accumulo che mi dia maggiore sicurezza.
ultima info, ho un acqua molto calcificata (facendo un semplice the, resta una patina bianca sulla padella..)
resto quindi in attesa delle vostre considerazioni in merito e vi ringrazio della cortesia e professionalità.
Claudio (Satana è il mio nick name rugbystico..non fateci caso)
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