[NORMATIVA]: Nuova "CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE DEI GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI CON BIOMASSA LEGNOSA" - EnergeticAmbiente.it

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[NORMATIVA]: Nuova "CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE DEI GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI CON BIOMASSA LEGNOSA"

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  • Regolamentazione tutta italiana di un problema "TUTTO" Italiano, siamo alle solite, cambiare tanto per non cambiare nulla
    In definitiva chi controlla chi??, vedi storia Vw e bandiere blu in spiaggia, UN PROBLEMA DI EURO

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    • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
      Altri, che non ho mai visto a scuola dietro alla lavagna con le orecchione di carta in testa, ....... la pensano in modo diverso!!!
      scresan, mi "autorizzi" a mettere una caldaia come la ETA che tratto io o violo il regolamento?
      una cosa è dire che ha tutti i componenti al proprio interno, e un'altra dire se serve accumulo dimensionato o meno....
      attenzione, stai facendo confusione...... molta confusione......
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • Sono sistemi che a pari funzione 'riscaldare casa' emettono inquinanti 200 o 300 volte superiori o ce qualche novità?
        F.

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        • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
          scresan, mi "autorizzi" a mettere una caldaia come la ETA che tratto io o violo il regolamento?
          una cosa è dire che ha tutti i componenti al proprio interno, e un'altra dire se serve accumulo dimensionato o meno....
          attenzione, stai facendo confusione...... molta confusione......
          Il Dottore ha ragione...

          Sappiamo benissimo che i sistemi a biomassa in genere hanno una maggiore efficenza e minori emissioni, se dotati di un puffer correttamente dimensionato, per soddisfare la regola numero 1: meno accensioni e spegnimenti possibili.

          Questo perché le macchine tradizionali quando vengono accese devono riuscire più rapidamente possibile a lavorare con temperature di ritorno sopra i 65° per togliersi dalla fase di condensazione fumi.
          Come quando si fanno le prove da 0 a 100 km/h nelle super car, dove vengono sparare tutte le marce al massimo della potenza erogabile.

          Si capisce benissimo quindi che se il sistema/impianto, non garantisce questa condizione, non potranno mai essere raggiunti i valori di rendimento, emissioni e potenza scritti sulle liste.

          Questi valori si raggiungono solo se siamo in questo stato, prossimo al regime e specie sulle macchine controllate, si può mantenere solo se ho la possibilità di trasferire tutta la potenza dalla caldaia al sistema, altrimenti la gestione dell'apparecchio limita la potenza fino allo spegnimento.

          Bisogna anche precisare che le macchine, con o senza puffer, non possono avere un tempo esatto per essere dichiarate ACCESE, nemmeno se per assurdo avessi un dispositivo di accensione di pari potenza della caldaia, che poi va conteggiato nei costi di esercizio.
          Poi per piacere, non li facciamo diventare parametri di qualità nella valutazione dell'apparecchio.

          Il punto non è in quanto tempo si accendono o vanno a regime da 20° a 75°, ma quanto tempo riesco a tenere il ritorno sopra i 65°.

          Quindi No Puffer, No Party... No massimo della goduria in termini di efficienza.

          Ben vengano modelli come la ETA PU addirittura con vaso di espansione integrato o altri più economici che sono progettati per lavorare anche senza puffer, ma bisogna essere consapevoli che l'efficenza è diversa. E comunque viene chiesto un boiler sanitario minimo di 200l, (che tra l'altro può essere assimilato alla dimensione del puffer consigliato), che serve per garantire un tempo di funzionamento minimo quando in estate viene richiesta potenza solo per l'ACS.
          Se non ho posto per il puffer non ce l'ho neanche per il boiler. Comunque i costruttori consigliano caldamente sempre l'installazione del puffer.

          La conferma dell'importanza del puffer viene ribadita anche nel caso di apparecchi a condensazione, altrimenti non verrebbero proposti prodotti con il puffer integrato, che contrariamente alle tradizionali, serve a garantire che la temperatura di ritorno in caldaia, sia sufficientemente bassa per innescare la condensazione dei fumi.

          Anche per questo tipo di apparecchi, se venisse a mancare il puffer, specie su impianti a radiatori, non ci sarebbero ne i rendimenti ne le emissioni dichiarate.

          Altra conferma della necessità del puffer nel sistema, ce l'ho se voglio ottenere il contributo del conto termico, che come obiettivo ha l'aumento dell'efficenza e la riduzione delle emissioni.

          Bisogna valutare e incentivare l'efficenza dei sistemi sul campo, non quella delle sole macchine su un banco prova in condizioni ottimali.

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          • ertrag, descrizione correttissima e dettagliata.
            grazie
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
              la mia che ho a casa si accende in 1 minuto.....
              chiedi ad aldo55 in quanto tempo si accende la sua.
              ho installato da qualche giorno una red compact 24 easy clean.. sono ancora in fase di conoscenza e studio dei parametri più consoni al tipo del mio impianto, giusto per raffinare
              a puntino tutto l'insieme in combinazione del tc.. prime impressioni sulla caldaia sono molto buone ed è veramente facile da gestire..
              --vero.. mi ha sbalordito i tempi di accensione. non ho cronometrato i tempi ma paragonandola ad altre che ho visto è davvero molto rapida.. 1 minuto forse neanche.. ma posso verificare
              domani quando il puffer si sarà scaricato per 3/4 e la caldaia partirà in automatico (vedrò di essere in sala termica)..

              i dettagli del tutto li metterò nel mio vecchio post dove avevo descritto l'impianto.. qui non vorrei essere OT..
              Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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              • Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggio
                ho installato da qualche giorno una red compact 24 easy clean......
                Ciao Aldo, benvenuto fra i modernizzati della biomassa.

                Se ti va apri una discussione specifica, altrimenti andiamo troppo ot., immagino scoprirai presto tutti i particolari della tua nuova caldaia!

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                • Originariamente inviato da Ertrag Visualizza il messaggio
                  ......

                  Sappiamo benissimo che i sistemi a biomassa in genere hanno una maggiore efficenza e minori emissioni, se dotati di un puffer correttamente dimensionato, per soddisfare la regola numero 1: meno accensioni e spegnimenti possibili.

                  .....
                  Non posso che essere d' accordo!!! e sottoscriverlo con il sangue!

                  Il discorso del mio 3D era diverso, e riguardava il fatto che è preferibile dare contributi solo ai Migliori, non un po' a tutti, come accade di fatto ora.

                  Converrai che, anche se è plausibile quanto sostieni (puffer piccolo + accensioni + inquinamento) se i certificati sono validi per ETA e froeling, che mette un accumulo di acs sotto la caldaia di pochi litri e viene collegata all' impianto anche in diretta,

                  anche le altre aziende produttrici di caldaie avranno gli stessi identici diritti di vendere caldaie adatte al Conto termico 2.0.

                  La differenza è che la laminox, pur avendo diritto al conto termico con maggiorazione del 50% (confermato!) ha un costo che equivale ad un terzo rispetto ad altri sistemi concorrenti, e ti fornisce una

                  centrale termica in miniatura !!!

                  Quindi il party si fa, ma invece che usare lo champagne della Moet et Chandon brindiamo con del semplice prosecco di Mionetto!!

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                  • Froling, ETA, Solarfocus, KWB e tutte le altre austro tedesche consigliano, se non obbligano, SEMPRE un puffer (esterno o interno, dimensionato)
                    Quando tu scrivi della ETA PU che è compatta, questo non vuol dire che non si abbina a un puffer, ma solo che occupa poco spazio. La Solarfocus ad esempio ha la Pellet Elegance che fa la stessa cosa, e altre ditte avranno il loro modello.
                    Evitiamo di dare errate informazioni, scresan.....
                    Ultima modifica di Dott Nord Est; 09-01-2018, 00:06.
                    riscaldamento a biomassa e PDC
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                    • Ciao Ertrag,

                      Originariamente inviato da Ertrag Visualizza il messaggio
                      La conferma dell'importanza del puffer viene ribadita anche nel caso di apparecchi a condensazione, altrimenti non verrebbero proposti prodotti con il puffer integrato, che contrariamente alle tradizionali, serve a garantire che la temperatura di ritorno in caldaia, sia sufficientemente bassa per innescare la condensazione dei fumi.

                      Anche per questo tipo di apparecchi, se venisse a mancare il puffer, specie su impianti a radiatori, non ci sarebbero ne i rendimenti ne le emissioni dichiarate.

                      Altra conferma della necessità del puffer nel sistema, ce l'ho se voglio ottenere il contributo del conto termico, che come obiettivo ha l'aumento dell'efficenza e la riduzione delle emissioni.
                      solo una piccola precisazione, gli apparecchi a condensazione proposti con puffer integrato sono per poter gestire solare termico, acs tutto con un impianto compatto che occupata poco spazio e facilmente e velocemente installabile, non certo per garantire una T di ritorno bassa per la condensazione, perchè in climatica, anche con radiatori e mandate di 45/50° il ritorno è sufficientemente basso per sfruttare la condensazione, e nelle mezze stagioni e nei periodi di inverno non freddi potrebbero essere anche più basse anche con termosifoni.
                      Poi per il CT 2 non mi sembra ci sia più l'obbligo del puffer se il costruttore non lo prevede espressamente, tipo le Okofen condens.

                      Per il resto nella maggior parte dei casi condivido

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                      • Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                        Poi per il CT 2 non mi sembra ci sia più l'obbligo del puffer se il costruttore non lo prevede espressamente
                        ciao
                        anche per te datti una letta alla regola applicativa CT2.0
                        pagina 3



                        riscaldamento a biomassa e PDC
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                        • Ciao Dott Nord Est,

                          grazie mille, però leggi bene anche tu quello che posti, infatti subito dopo quello che hai postato scrivono questo:

                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                          quindi nessun obbligo se costruttore dice che non serve o che basta boiler x acs

                          Comunque se ne era già discusso qua:

                          Conto Termico 2.0
                          Ultima modifica di Lore_; 09-01-2018, 11:49. Motivo: aggiunto link su CT 2.0

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                          • Perfetto, postami la certificazione della ditta costruttrice o una certificazione del tecnico progettista (ma fin'ora non ho MAI trovato nessuno che si assumesse la responsabilità)
                            il GSE vuole SEMPRE documenti certi, non parole....
                            pure io era stato "abbagliato" da quella dicitura mesi fa, e ho fatto il tuo stesso errore di interpretazione. Ma parlato con il GSE, tutto si è risolto (come sopra)
                            "carta canta"...altrimenti 20 lt/kw minimo, stop.
                            ma tutto questo per dire cosa ? per risparmiare un puffer ? quando TUTTI sappiamo che un generatore a biomassa senza puffer funziona non bene come col puffer ...

                            quindi, riportami una certificazione certa dove ditta o tecnico dichiara sotto la propria responsabilità il tutto.
                            e fino ad ora non ho visto ne la certificazione della Laminox ne quella della ETA.

                            come detto anche a scresan, fate attenzione a dare info errate.....
                            tu puoi permetterti di darla errata, non ci rimetti nulla
                            io se do un'informazione errata a un mio cliente, e poi non ha i soldi dal GSE, credimi.... non è così banale....
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                            • Ciao Dott Nord Est,

                              questo è quello che scrive e dichiara la laminox.

                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                              Ti basta o ti serve altro a te, perchè al GSE per il CT 2.0 credo che questo basti
                              Ultima modifica di Lore_; 09-01-2018, 12:29. Motivo: correzione link non funzionante

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                              • prova a fare un CT2.0 e allegare tale dichiarazione
                                se ti arrivano i soldi, basta
                                se non ti arrivano, non bastava.....
                                semplice, no ?
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • ho appena telefonato, nel pomeriggio mi daranno una risposta.....
                                  come sempre, mi hanno detto che i 20 lt sarebbero SEMPRE da rispettare come minimo
                                  se inferiori, "forse" basta la certificazione della casa madre (che in questo caso si assume la responsabilità), ma è un discorso molto aleatorio.... (quindi a loro discrezione).
                                  in qualsiasi caso, mi hanno risposto che un motivo ci sarà per cui hanno indicato minimo 20 lt/kw......
                                  quindi, aggiorno il mio pensiero ora: PER ME, sempre e solo 20 lt/kw minimo.... (ma non si esclude, previa certificazione, meno. E nel caso, il GSE può decidere in merito... non è certo).
                                  Se per altri va bene senza puffer, "fare vobis", io continuerò a rispettare la regola principale sia per una buona fine del contratto GSE, sia per motivi tecnici che penso sono stati detti e ridetti mille volte.
                                  appena nel pomeriggio avrò le risposte, aggiornerò.
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • Ciao Dott Nord Est,

                                    ma come questa carta non "canta" abbastanza ?

                                    Aspetto curioso di sapere cosa non piace al GSE di questa dichiarazione scritta, della casa costruttrice, molto chiara, che assolve a pieno i requisiti di legge per avere diritto al contributo del conto termico.

                                    Vorrei far note inoltre che tutto questo discorso vale per la tipologia delle caldaie, se uno installa stufe o termocamini a pellet o a legna il puffer non è assolutamente obbligatorio per il GSE e il CT2 e neppure nessuna certificazione o dichiarazione di nessun tipo che dichiari che non serve il puffer.

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio

                                      ma come questa carta non "canta" abbastanza ?
                                      post 61 di questa discussione: Consiglio fonte di alimentazione

                                      che "canti" o meno, poco mi importa. A me importa quello che garantisco ai miei clienti......
                                      Il resto.... lascio ad altri.....

                                      certo, questo discorso vale per le caldaie
                                      per stufe (non idro) non serve
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • Ho visto purtroppo molti altri fogli firmati dal responsabile XY di ditte che dichiarano cose che noi umani non potremmo mai immaginare.

                                        Infatti non mi sarei mai immaginato di vedere un Ingegnere sottoscrivere quello che ha gentilmente postato Lore.

                                        Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                                        Ciao Dott Nord Est,

                                        questo è quello che scrive e dichiara la laminox.



                                        Ti basta o ti serve altro a te, perchè al GSE per il CT 2.0 credo che questo basti
                                        Lo stesso volume di accumulo di questa caldaia, che secondo loro è calcolato e quindi sufficiente per assolvere la funzione di un puffer esterno, cel'hanno tutte le caldaie di pari potenza (70l-100l).

                                        A cosa serve il puffer è chiaro a tutti, anche a loro che lo accennano in quelle due righe, ma sul volume dell'accumulo, mi sa che devono cambiare le batterie alla calcolatrice, altrimenti possiamo definirlo:

                                        Separatore idraulico
                                        Disgiuntore
                                        by-pass
                                        collettore di bilanciamento
                                        compensatore idraulico

                                        ma non puffer, o forse all'ing. che ha firmato, non gli hanno detto quanto era l'accumulo .

                                        Spero vivamente che Okofen non abbia rilasciato questo tipo di dichiarazione, ma non so, Lore se hai qualcosa anche di loro, postalo per favore perché comunque sia, se il produttore lo dichiara, il GSE visto che lo indica chiaramente, non può negare il Contributo del Conto termico.

                                        Penso che il GSE ha fatto autogol clamoroso offrendo questa possibilità (a meno che non sia solo per le idro stufe con approvvigionamento manuale a sacchetti), e spero che non accolga la dichiarazione in quanto i valori di emissione e rendimento, che portano la macchina a prendere il contributo massimo, sono stati provati con l'apparecchio inserito in un sistema efficiente e non certo con le condizioni di funzionamento che gli sono prospettate.

                                        Voglio rispondere anche a scresan

                                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                        Questo significa che l' ingegnere che ha progettato la caldaia che vendi ha fatto i suoi calcoli per quel puffer.

                                        Alla laminox, mi hanno raccontato, sono un gruppo di ragazzi molto attivi e pratici, saranno riusciti a progettare qualcosa di diverso.
                                        Accensione in 3 minuti. Forse invece che pubblicizzare bassissimi consumi elettrici e candelette di pochi watt, avranno previsto un fornello di centinaia di watt che accende il braciere in pochissimo tempo, in questo modo la caldaia riesce a rispondere velocemente alle richieste di calore anche da spenta.

                                        L' idea del microaccumulo l'ho sempre sostenuta, forse loro l'hanno realizzata!
                                        Non hanno progettato niente di diverso, io vedo solo l'interesse di un'azienda a pubblicare una dichiarazione che (se confermato) farà prendere il contributo del conto termico (da 2.000 a 4.500 €) anche senza puffer, con un apparecchio che costa (E VALE) 3.000 euro.

                                        Infatti quello che non mi torna del Conto termico attuale e delle stelle future, che dovrebbero usare i nostri soldi per far aumentare l’efficienza dei nostri impianti, è che danno gli stessi soldi (pochi) per una moderna caldaia che costa 3-4 volte di più di una termostufa comprata online e installata da solo.

                                        È bene che ci siano soluzioni per tutte le esigenze e le tasche, ma è importante far conoscere i limiti e i vantaggi delle varie soluzioni presenti sul mercato e non far passare il messaggio di avere lo stesso risultato spendendo meno.

                                        Non disdegno un bel prosecco, ma se posso vado di champagne, perché conosco la differenza, altrimenti sarebbe stupido spendere di più per bere un vino con le bollicine.

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                                        • Originariamente inviato da Ertrag Visualizza il messaggio

                                          ....
                                          Voglio rispondere anche a scresan



                                          Non hanno progettato niente di diverso, io vedo solo l'interesse di un'azienda a pubblicare una dichiarazione che (se confermato) farà prendere il contributo del conto termico (da 2.000 a 4.500 €) anche senza puffer, con un apparecchio che costa (E VALE) 3.000 euro.

                                          Infatti quello che non mi torna del Conto termico attuale e delle stelle future, che dovrebbero usare i nostri soldi per far aumentare l’efficienza dei nostri impianti, è che danno gli stessi soldi (pochi) per una moderna caldaia che costa 3-4 volte di più di una termostufa comprata online e installata da solo.

                                          È bene che ci siano soluzioni per tutte le esigenze e le tasche, ma è importante far conoscere i limiti e i vantaggi delle varie soluzioni presenti sul mercato e non far passare il messaggio di avere lo stesso risultato spendendo meno.

                                          .....
                                          Vedo che concordi con la mia conclusione: Conto termico solo alle 5 stelle, zero agli altri o solo il 50%, 25%, etc.

                                          Chiaramente considerato che gli euro del CT sono "nostri" a parità di emissioni, siccome non è detto che una caldaia con un "grande puffer" installata male abbia emissioni piu' basse della stessa installata con un piccolo accumulo ma ben dimensionata ed installata

                                          (nessuno certifica post l' impianto), basterebbe obbligare l' installazione di contacalorie come all' estero, per creare un conflitto di interessi fra installatore/produttore e utente che in questo modo potrebbe

                                          1- verificare se le rese promesse rimangono solo "promesse"
                                          2- verificare immediatamente se ci sono problemi impiantistici, anche non evidenti
                                          3- diventerebbe un controllore di se stesso, dato che le basse rese corrispondono ad alti costi di esercizio del sistema, e gli "skey" non piace buttarli a nessuno
                                          4- finirebbe questa solfa delle manutenzione obbligatoria annuale, si potrebbe passare a 3-4 anni come nelle caldaie a metano, soprattutto quando tutteinautomatico. Oppure ogni volta che l' utente teme una perdita di resa chiama il tecnico da se e di corsa!

                                          Non dimenticherei neppure il fatto che una caldaia da 3000 euro (che poi è una minicentrale termica!) prende il 65% x 3000E, mentre altre caldaie con caratteristiche molto simili (da quanto leggo sui certificati) spesso prendono il 65% x 10000 euro.

                                          In soldoni, quelli nostri!, cioè quelli del Conto termico, da una parte sganciamo 2000 euro, dell' altra 6500 euro.

                                          Si potrebbe affermare che, considerato il numero finito di euro a disposizione per il Conto termico,

                                          installando caldaie a biomassa economiche ma comunque certificate, possiamo contribuire alla sostituzione di un numero triplo di vecchie caldaie (con emissioni spaventose!!) rispetto all' installazione di caldaie top di gamma!

                                          Sono certo che si otterrebbe il massimo risultato del Conto termico, cioè la riduzione dell' inquinamento dell' aria, se saranno sostituite il triplo delle vecchie caldaie!!!

                                          Per quanto riguarda la laminox..... direi che "sotto", c'è anche altro........

                                          Per le bollicine..... questo potrebbe essere vero se ci metti il contacalorie, ovvero (se sei un intenditore... capirai!!), se ad un assaggio al "buio" la scheda dirà che le bollicine straniere ....... sono quelle piu' persistenti e fini (oltre al resto...)!

                                          Grazie per il tuo intervento!

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                                          • Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                                            .....

                                            Comunque se ne era già discusso qua:

                                            Conto Termico 2.0
                                            Grazie Lore , almeno qualcuno che ha letto quanto scrivo!!!!
                                            Ultima modifica di scresan; 10-01-2018, 01:15. Motivo: ortografia!!

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                                            • Scresan cosa intendi con dietro la Laminox c’è anche altro?

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                                              • Comunque al di la di tutte le cose, come già visto in passato, sembra proprio il tipico caso di gestione "italiana" degli incentivi.

                                                Probabilmente, in precedenza, avevano scritto la norma con obbligo di accumulo 20lt/kW per TUTTE le caldaie automatiche, poi qualcuno si è lamentato ed allora hanno visto bene di aggiungere il terzo paragrafo che lascia le porta aperte a qualsiasi soluzione.

                                                Naturalmente le case che consigliavano e installavano accumulo hanno poi continuato a farlo in rispetto dei 20lt/kW, qualcun' altro, vista la possibilità di non metterlo, ne ha approfittato per vendere qualche cadaia in più.

                                                Anche perchè l' asseverazione della LAMINOX, guarda caso, non fa altro che riportare la stessa dicitura riportata sul modulo GSE, con tanto di firma del presidente/ingegnere.

                                                Sarebbe interessante capire quali sono questi particolari tecnici e costruttivi tali da poter garantire che i 100lt. di "puffer" vadano bene in qualsiasi situazione e per qualsiasi modello (da 15kW a 31kW), magari con qualche spiegazione e dettaglio tecnico così da poter eliminare tutti i dubbi, anche per chi come me ci capisce meno di altri.

                                                Per quanto riportato da Lore_ riguardo alla OKOFEN io non ho trovato nulla in rete, solo una semplice dicitura sul loro sito, facendo riferimeno solo ed esclusivamente ad un particolare modello (PELLEMATIC CONDENS), in quanto tutti gli altri vengoni installati con puffer (interno o esterno). Penso che OKOFEN offra ben altre caratteritiche ed altri prezzi rispetto alla LAMINOX di cui si parla.

                                                Questo ciò che riporta la RED a riguardo :

                                                Si, per le caldaie a biomassa fino ai 500 kW è prevista di norma l’installazione di un sistema di accumulo termico. L’accumulo, infatti, garantisce un’adeguata funzione di compensazione di carico e minimizza i cicli di accensione e spegnimento della caldaia.
                                                La dimensione dell’accumulo è una valutazione che spetta al progettista dell’impianto, ma in linea generale valgono le seguenti regole:

                                                – per le caldaie con alimentazione manuale: volume di accumulo in accordo alla EN-303-5 2012
                                                – per le caldaie con alimentazione automatica: volume di accumulo > 20 dm3/kWt

                                                Le caldaie a marchio RED offrono comunque un ampio range di modulazione (potenza ridotta < 30% della potenza nominale) e questa caratteristica potrebbe permettere di soddisfare i requisiti del decreto anche in assenza di accumulo. Infatti, se il progettista dell’impianto certifica secondo la UNI/TS 11300 che il fabbisogno minimo di riscaldamento dell’edificio risulta superiore alla potenza minima utile del generatore di calore (nella Compact 35 ad esempio è 8,1kW), la sua asseverazione può permettere di accedere al Conto Termico anche in assenza di un volume di accumulo termico. Questa rimane in ogni caso una valutazione che dipende dalle caratteristiche specifiche dell’impianto considerato.

                                                Ciao Matteo

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                                                • Ciao matteocorna77,

                                                  credo che le laminox TERMOBOILER dalla 19 alla 31 siano sempre la stessa caldaia, che però tramite elettronica, viene "spinta" fino a 31 kW (e lo si nota dalla diversa temperatura fumi delle varie versioni), ma tutte modulano fino a 5,6 kW, quindi 100 litri potrebbero essere più che sufficienti per tutte le versioni.

                                                  Le Okofen Condens a condensazione invece modulano fino a 3 kW e hanno 72 litri di acqua.

                                                  Una RED compact 35 modula fino a 8,1 kW, ma in caldaia ha solo 30 litri di acqua, quindi per forza devi avere accumulo esterno.

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                                                  • Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                                                    Ciao matteocorna77,

                                                    credo che le laminox TERMOBOILER dalla 19 alla 31 siano sempre la stessa caldaia, che però tramite elettronica, viene "spinta" fino a 31 kW (e lo si nota dalla diversa temperatura fumi delle varie versioni), ma tutte modulano fino a 5,6 kW, quindi 100 litri potrebbero essere più che sufficienti per tutte le versioni.

                                                    Le Okofen Condens a condensazione invece modulano fino a 3 kW e hanno 72 litri di acqua.

                                                    Una RED compact 35 modula fino a 8,1 kW, ma in caldaia ha solo 30 litri di acqua, quindi per forza devi avere accumulo esterno.
                                                    Grazie della spiegazione, rimango del parere che se avessero lasciato una indicazione minima e chiara di lt/kW di installazione le cose sarebbero molto più semplici, il problema è che quando le regole possono essere interpretate vi è sempre il pericolo che qualcuno faccia il "furbo".


                                                    Comunque vedo che tutte le case fanno un conteggio di lt/kW in base alla MASSIMA POTENZA e non alla minima di modulazione, riporto quella che fa Thermorossi :
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                                                    • Ciao matteocorna77,

                                                      beh si poteva dire "fare il furbo" a uno che in caldaia ha poca acqua, modula poco e scrive che non serve il puffer, allora si, per me puoi dirlo, ma se leggi la scheda tecnica, capisci il motivo per cui non hanno nessun problema a fare una certificazione/dichiarazione del genere.

                                                      Anche le thermorossi hanno solo 34 litri di acqua in caldaia (S32 e modula fino a 8,8 kW), quindi come vedi il motivo c'è e non vanno contro nessun principio della fisica.

                                                      Anche molte caldaia a pellet di fascia alta modulano molto bene, ma hanno sempre poca acqua in caldaia, quindi ovviamente se non hai acqua, gli on/off sono sempre molti e il rendimento ne risente.

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                                                      • Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                                                        Ciao matteocorna77,

                                                        beh si poteva dire "fare il furbo" a uno che in caldaia ha poca acqua, modula poco e scrive che non serve il puffer, allora si, per me puoi dirlo, ma se leggi la scheda tecnica, capisci il motivo per cui non hanno nessun problema a fare una certificazione/dichiarazione del genere.

                                                        Anche le thermorossi hanno solo 34 litri di acqua in caldaia (S32 e modula fino a 8,8 kW), quindi come vedi il motivo c'è e non vanno contro nessun principio della fisica.

                                                        Anche molte caldaia a pellet di fascia alta modulano molto bene, ma hanno sempre poca acqua in caldaia, quindi ovviamente se non hai acqua, gli on/off sono sempre molti e il rendimento ne risente.
                                                        Ok perfetto, ma perchè allora sulla S24 che modula fino a 5,89kW non bastano i 100lt. come LAMINOX ma ne richiedono MINIMO 300?

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                                                        • Ciao matteocorna77,

                                                          perchè un conto è avere 100 litri in caldaia e modulare fino a 5,89 kW, un conto è avere 25 litri di acqua in caldaia (la S24) e un puffer da 100 litri collegato con tubi da 3/4" che te lo possono installare a 1 metro dalla caldaia o anche a 20 metri dalla caldaia, gestito da un circolatore.

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                                                          • al di la di tutto, ritorniamo indietro con i discorsi???
                                                            non si è ancora capito, dopo anni, che una biomassa senza puffer dimensionato funziona sempre peggio di una con puffer dimensionato ? Oddio................
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                              Matteo aggiungo un’osservazione sulla termorossi ... se il CT indica 20l a kw anche la termorossi quindi sarebbe passibile di bocciatura per quanto attiene al conto termico dato che loro impongono 15l ...

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