Buongiorno,
sono nuovo utente del forum al quale mi sono iscritto per chiedere info in previsione della sostituzione dell'attuale caldaia a legna, datata 1978, 30 kw, che serve a riscaldare un appartamento in muro di sassi di circa 120 mq, in zona Alpi, versante sud, 800 m sul livello del mare (pv Trento).
L'attuale caldaia funziona ancora bene, la sostituirei solo in presenza di reali vantaggi che vorrei mi aiutaste a valutare; il limite principale è quello di necessitare dell'accensione (quindi anche della presenza) al momento della necessità di calore, quindi di mattina al risveglio e di sera prima di rientrare a casa.
Sarei quindi interessato ad un modello con l'avviamento in automatico; oltre alle caldaie combinate pellet/legna, posto che andrei soprattutto a legna, è possibile averlo solo con l'unità a legna? da siti e depliant mi sembra di aver individuato una Windhager (Log Win), mentre una ETA lo propone come opzional ma l'idraulico che la istalla in zona tende a sconsigliarlo. Qualcuno ha info più precise sul dispositivo e su quali caldaie eventualmente lo prevedano? o è sempre necessario avere l'unità a pellet e partire con quella e casomai poi proseguire a legna?
Altro dubbio è sull'efficienza, leggo di rendimenti oltre il 90% per i modelli di punta; potrei risparmiare sul combustibile rispetto alla mia attuale? se si, è ipotizzabile dire di quanto (in %), a parità di temperatura in casa?
Analogamente, posso pensare ad una più piccola degli attuali 30 kw?
leggo anche di puffer "enormi", da 10 e più hl, che servono per immagazzinare il calore prodotto, quando prodotto, e usarlo al momento della necessità; mi chiedo allora se non sia possibile "semplicemente" abbinare un dispositivo simile alla mia caldaia attuale, e usare quello ed un programmatore nuovo per svincolarmi dall'attuale "schiavitù" dell'accensione al momento del bisogno, risparmiando l'acquisto della caldaia.
ringrazio anticipatamente
sono nuovo utente del forum al quale mi sono iscritto per chiedere info in previsione della sostituzione dell'attuale caldaia a legna, datata 1978, 30 kw, che serve a riscaldare un appartamento in muro di sassi di circa 120 mq, in zona Alpi, versante sud, 800 m sul livello del mare (pv Trento).
L'attuale caldaia funziona ancora bene, la sostituirei solo in presenza di reali vantaggi che vorrei mi aiutaste a valutare; il limite principale è quello di necessitare dell'accensione (quindi anche della presenza) al momento della necessità di calore, quindi di mattina al risveglio e di sera prima di rientrare a casa.
Sarei quindi interessato ad un modello con l'avviamento in automatico; oltre alle caldaie combinate pellet/legna, posto che andrei soprattutto a legna, è possibile averlo solo con l'unità a legna? da siti e depliant mi sembra di aver individuato una Windhager (Log Win), mentre una ETA lo propone come opzional ma l'idraulico che la istalla in zona tende a sconsigliarlo. Qualcuno ha info più precise sul dispositivo e su quali caldaie eventualmente lo prevedano? o è sempre necessario avere l'unità a pellet e partire con quella e casomai poi proseguire a legna?
Altro dubbio è sull'efficienza, leggo di rendimenti oltre il 90% per i modelli di punta; potrei risparmiare sul combustibile rispetto alla mia attuale? se si, è ipotizzabile dire di quanto (in %), a parità di temperatura in casa?
Analogamente, posso pensare ad una più piccola degli attuali 30 kw?
leggo anche di puffer "enormi", da 10 e più hl, che servono per immagazzinare il calore prodotto, quando prodotto, e usarlo al momento della necessità; mi chiedo allora se non sia possibile "semplicemente" abbinare un dispositivo simile alla mia caldaia attuale, e usare quello ed un programmatore nuovo per svincolarmi dall'attuale "schiavitù" dell'accensione al momento del bisogno, risparmiando l'acquisto della caldaia.
ringrazio anticipatamente
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