Buongiorno, non so se scrivo nel posto giusto ma non sono pratico di forum essendo ormai un vecchietto pensionato!
Vengo al dunque!
Io mi riscaldo con un termocamino di cui so che la potenza nominale è 25 chilowatt e resa all'acqua 15.
La casa è in pietra, non isolata con infissi di alluminio datati (no taglio termico). 100 mq alta 3 m più altri 70mq di soffitta abbastanza bassa.
Lo accendo la mattina verso le 10 e, stando molto in casa, lo tengo acceso fino alle 22 circa ma molto basso, senza caricarlo mai altrimenti si muore di caldo. Però la sera devo sopportare un po' di caldo (23 o persino 24°) altrimenti la mattina ritrovo sotto a 17°!
Ora la mia necessità sarebbe questa: vorrei evitare di dover morire di caldo la sera per sopravvivere la mattina. In più vorrei che se non ho voglia di prendere la legna perché magari nevica, poter accendere una caldaia a pellet, che metterei nello scantinato.
L'idraulico mi ha proposto una caldaia nordica 22 e un bollitore da 500l di diametro 75cm alto più di 170!!! Lui avrebbe voluto metterlo anche più grande ma il diametro era un problema (possiamo mettere 80 cm massimo). Poi bisognerebbe secondo lui aggiungere uno scambiatore al camino perché ora l'impianto dice che è aperto, avendo io un vaso di espansione sopra al comignolo.
Mi ha garantito che in questo modo io potrei caricare il camino la sera e il calore accumulato dal bollitore poi mi farebbe scaldare i termosifoni la mattina. Poi potrei accendere con calma il camino quando ne ho voglia e la caldaia a pellet magari programmata in certi orari.
Vi chiedo, è conveniente fare ciò? Avere quel bollitore di 500 litri mi consentirebbe veramente di bilanciare il caldo della sera e il freddo della mattina?
Io non sono esperto e mi fido abbastanza di lui, ma penso che se vado a scaldare i termosifoni a camino spento, quei 500 litri di acqua si freddano in 5 minuti e poi li devo pure riscaldare di nuovo.
Grazie a chi di voi avrà la pazienza di rispondere.
Claudio.
Vengo al dunque!
Io mi riscaldo con un termocamino di cui so che la potenza nominale è 25 chilowatt e resa all'acqua 15.
La casa è in pietra, non isolata con infissi di alluminio datati (no taglio termico). 100 mq alta 3 m più altri 70mq di soffitta abbastanza bassa.
Lo accendo la mattina verso le 10 e, stando molto in casa, lo tengo acceso fino alle 22 circa ma molto basso, senza caricarlo mai altrimenti si muore di caldo. Però la sera devo sopportare un po' di caldo (23 o persino 24°) altrimenti la mattina ritrovo sotto a 17°!
Ora la mia necessità sarebbe questa: vorrei evitare di dover morire di caldo la sera per sopravvivere la mattina. In più vorrei che se non ho voglia di prendere la legna perché magari nevica, poter accendere una caldaia a pellet, che metterei nello scantinato.
L'idraulico mi ha proposto una caldaia nordica 22 e un bollitore da 500l di diametro 75cm alto più di 170!!! Lui avrebbe voluto metterlo anche più grande ma il diametro era un problema (possiamo mettere 80 cm massimo). Poi bisognerebbe secondo lui aggiungere uno scambiatore al camino perché ora l'impianto dice che è aperto, avendo io un vaso di espansione sopra al comignolo.
Mi ha garantito che in questo modo io potrei caricare il camino la sera e il calore accumulato dal bollitore poi mi farebbe scaldare i termosifoni la mattina. Poi potrei accendere con calma il camino quando ne ho voglia e la caldaia a pellet magari programmata in certi orari.
Vi chiedo, è conveniente fare ciò? Avere quel bollitore di 500 litri mi consentirebbe veramente di bilanciare il caldo della sera e il freddo della mattina?
Io non sono esperto e mi fido abbastanza di lui, ma penso che se vado a scaldare i termosifoni a camino spento, quei 500 litri di acqua si freddano in 5 minuti e poi li devo pure riscaldare di nuovo.
Grazie a chi di voi avrà la pazienza di rispondere.
Claudio.
Commenta