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Nuova caldaia... chiedo consiglio preso dalla disperazione

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  • Nuova caldaia... chiedo consiglio preso dalla disperazione

    Buongiorno a tutti!

    Vi scrivo per la prima volta poichè preso dalla disperazione non mi resta altro che battere la testa nei radiatori....

    Abito in un'abitazione rurale in mezzo al bosco nella Montagnola Senese a circa 500m SLM. La casa è antica (1816), di circa 250mq su due livelli uno (quello inferiore di circa 150mq e quello superiore di circa 100mq) l'altezza è variabile... si va dal minimo di 2.7m ad un massimo di 3,5m.

    Fino ad inizio estate "scaldavo" casa con una caldaia a condensazione da 35kw alimentata a GPL, scrivo tra virgolette la parola scaldavo pichè d'inverno con la caldaia a pieno regime (accesa al massimo per 10-12 ore consecutive) riuscivo ad avere in camera una media di 18°C per una durata media del bombolone di 2 settimane (1 pieno viene circa 1300€).
    In aggiunta a ciò in occasinoe dell'ultimo rifornimento di GPL l'autista del camion si è rifiutato di venire a portarmi il pieno lasciandomi totalmente senza gas per cucinare o altro a causa di una strada che è diventata impercorribile per il suo fondo inadeguato e che peggiorerà con il tempo.
    Fortunatamente qualche anno fa ho fatto installare due elementi solari per riscaldare l'acqua sanitaria e devo dire che d'estate danno degli splendidi risultati... Ma d'inverno è come non averli...

    Devo fare un'ulteriore premessa, ho una cippatrice che uso per pulire senza bruciare le potature (QUESTA) e volevo di conseguenza cercare di utilizzare come una delle alimentazioni della caldaia questo materiale.

    Senza GPL e senza poter scaldare casa mi si presentata come un'emergenza l'arrivo inarrestabile dell'inverno, di conseguenza mi sono mosso con numerose ditte della Toscana per cercare di avere dei preventivi chiavi in mano per una caldaia da a sostituzione di quella a GPL.

    Mi sono orientato su caldaie a biomasse aperto a qualunque tipo di combustibile ma a parte preventivi variabili tra i 10.000 e i 25.000€ nessuno è stato in grado di dirmi:
    -Il consumo annuo della caldaia installata nel mio impianto
    -Se sarei riuscito ad arrivare ad avere in casa 20°C
    -Puffer necessario per il riscaldamento
    o farmi un qualunque schema di installazione....

    è veramente cosi difficile riuscire a rispondere a tali domande? Voi sapreste darmi qualche consiglio su come fare l'impianto?

  • #2
    Originariamente inviato da Frank74 Visualizza il messaggio
    Mi sono orientato su caldaie a biomasse aperto a qualunque tipo di combustibile ma a parte preventivi variabili tra i 10.000 e i 25.000€ nessuno è stato in grado di dirmi:
    -Il consumo annuo della caldaia installata nel mio impianto
    -Se sarei riuscito ad arrivare ad avere in casa 20°C
    -Puffer necessario per il riscaldamento
    o farmi un qualunque schema di installazione....

    è veramente cosi difficile riuscire a rispondere a tali domande? Voi sapreste darmi qualche consiglio su come fare l'impianto?
    - il consumo dipende dal fabbisogno energetico della tua abitazione, oppure puoi fare un confronto con il tuo storico passato
    - in casa puoi arrivare ben oltre i 20°, a meno che tu non sia senza vetri alle finestre.....
    - Puffer INDISPENSABILE
    - lo schema si fa una volta decisa la strada da intraprendere, non prima......

    P.S.: sai che il cippato non puoi bruciarlo "tal quale", ma deve avere una certa pezzatura e una determinata umidità (sopra la quale non puoi andare)
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      [QUOTE=Dott Nord Est;119831318]- il consumo dipende dal fabbisogno energetico della tua abitazione, oppure puoi fare un confronto con il tuo storico passato
      - lo schema si fa una volta decisa la strada da intraprendere, non prima......
      [QUOTE]
      Però mi aspetto che da preventivo abbiano già fatto tutti i conti del caso, eventualmente dovessi farli io che regole generali dovrei seguire?


      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
      P.S.: sai che il cippato non puoi bruciarlo "tal quale", ma deve avere una certa pezzatura e una determinata umidità (sopra la quale non puoi andare)
      Ne ero a conoscenza, infatti ho predisposto un magazino di accumolo, invecchiamento e asciugatura... Per purezza cosa intendi? Deve essere sempre il solito legno? O non deve essere presente foglie o altro?

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      • #4
        il cippato ha una denominazione europea come pezzatura e come qualità
        quindi, attenzione alle "promesse".......
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Buongiorno Frank74 . Il cippato è un combustibile molto particolare sia per caldaie molto performanti che per macchine più semplici . Il cippato deve , oltre a valori di umidità bassi , avere pezzatura regolare esente il più possibile da polvere che deriva dalla lavorazione dei coltelli .
          il miglior prodotto lo si ottiene con la vagliatura del prodotto : in parole povere una calibratura del materiale per averlo il più possibile omogeneo in modo che le scaglie permettano il passaggio di aria utile alla miglior combustione . Veniamo alle caldaie : una macchina con una griglia mobile o a scalini permette un buon risultato . Nel caso di caldaie con braciere eruttivo bisogna regolare bene la combustione coi tempi di carico e pausa . Nel,tuo caso , ammesso che tu abbia infissi a tenuta , una 35 kw dovrebbe bastare , importante è tenere acceso h24 per ottenere risultati soddisfacenti di temperatura interna . Parliamo di combustibile con umidità residua intorno al 20% . Se però pensi di aumentare in futuro la superficie abitata valuta sin da ora una macchina più potente . Puffer ? Grande anche i famosi 100 lT kw perché quando la macchina ha input di ripartire ha i suoi tempi di accensione etc , etc .

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          • #6
            Col cippato spesso si commettono errori, perchè tanti pensano siano semplici ramaglie, mentre 'il cippato', come hai letto, è una biomassa combustibile con caratteristiche ben precise. Non è una sottigliezza, perchè quando compri una caldaia a cippato, le prestazioni dichiarate si basano appunto su materiale 'standard': molti che cippano in casa, si ritrovano poi con una caldaia che magari non ce la fa a scaldare.....
            Peraltro prima di buttarti sul cippato 'perchè ce l'hai' dovresti quantificare quanto ce ne hai e per quanto ti basta. Non saresti il primo che pensa di essere autosufficiente, e poi si ritrova in pieno inverno che ha bruciato tutto!!!

            Seconda cosa, i 20° in casa non li hai solo grazie alla caldaia, bisogna vedere se i terminali (cioè i radiatori ) sono dimensionati in modo corretto....se sono insufficienti, sono insufficenti, puoi alzare la temperatura di mandata, ma non puoi certo esagerare.
            Quot homines tot sententiae

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