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Stagionatura robinia

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  • #31
    Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
    Ciao Andr3a,



    quindi dici che all'interno del ciocco hai misurato un' umidità del 5% per legna di neanche 1 anno ?
    Sicuro ? Sai a quei valori ci arriva il pellet che viene essiccato meccanicamente.
    Ma quanto grossa (come sezione) è tagliata la legna ?
    La legna è in ciocchi lunghi 30 cm e grossi 10-20 cm.
    I valori più bassi sono a un paio di cm dal lato esterno. Quindi Dove il ciocco è anche un po' più "sottile".
    Quelli più alti sono un cm sotto alla corteccia.
    In mezzo c'è una media.

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    • #32
      non vendo misuratori di umidità.... quindi non conosco tutte le marche e modelli.
      controlla che non si debba tarare in base alla T°, perchè umidità al 5% di legna tagliata, non esiste....
      inoltre, la misura deve essere fatta spaccando il ciocco, e misurando dentro (fuori non vuol dire nulla)
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #33
        Ciao Andr3a,

        concordo con Dott Nord Est, molto probabilmente sbagli a misurare.
        Devi prendere il ciocco tagliato, spacciarlo a metà e misurare la parte al centro del ciocco che hai spaccato.
        Considera che a me han sempre detto che la legna in stanghe, accatastate all'aperto secca 1 cm all'anno, partendo ovviamente dall'esterno e legna seppur spaccata piccola (10 cm) e impossibile sia al 5% dopo neanche un anno

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        • #34
          *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3/d del regolamento del forum. Mod.Scresan. ***

          Mi chiedi di misuare al centro del ciocco. È quello che ho fatto. Come ho detto, al centro c'era una misura media fra le due che ho scritto per ogni catasta.
          Ultima modifica di scresan; 02-09-2018, 19:34.

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          • #35
            hai controllato se devi tarare lo strumento in base alla T° esterna ?
            al centro del ciocco una volta spaccato nella verticale e misurato subito ?
            perchè 20/30% può benissimo essere, ma 5% no.....
            e sai che per bruciare bene dovrebbe essere attorno al 15% (anche oltre, ma sai che più vai su, più acqua bruci con le conseguenze del caso)
            Ultima modifica di Dott Nord Est; 01-09-2018, 22:48.
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #36
              Ciao Andr3a,

              su amazon ci sono alcune recensioni che parlano di prodotto non troppo professionale, lo definiscono cinesata, con misure spesso altalenanti e poco precise.
              Ripeto trovare legna di neanche un anno già al 5% di umidità è molto strano

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              • #37
                Ciao raga mi sono reiscritto (alias innominato)

                spero che nessuno se la prenda a male ….

                visto che le analisi chimico-fisiche sono argomento di mia competenza , vorrei fare un pochino di chiarezza sul discorso analisi tenore di acqua presente nel legno (umidità dei legnami)

                premesso che esistono 3 metodi per indagare sul contenuto di acqua nei legnami

                1- per pesata
                2- misura della conducibilità elettrica
                3- misura della costante dielettrica

                il metodo + affidabile è quello " per pesata " , anche se è un metodo definito "distruttivo " .

                Il legno è un materiale poroso che ha intrinseche affinità con l'acqua , può sia assorbire che rilasciare grandi quantità di acqua allo stato aeriforme.

                La capacità di scambio dipende dal tipo di legname , dall'umidità del legname , dalla temperatura e dalla
                umidità relativa dell'aria in cui viene stoccato (condizioni termo-igrometriche).

                In base a queste caratteristiche , il legno tende a stabilire con l'ambiente esterno una
                umidità di equilibrio ( o punto di equilibrio igroscopico) . L'umidità di equilibrio è data dalla velocità di evaporazione e di assorbimento , quando la velocità di evaporazione è maggiore della velocità di assorbimento , si dice che il legno si sta seccando (anidrificando) .

                Viene definita "umidità normale" del legno l'umidità corrispondente alla stagionatura prolungata in ambiente a 20°C e 65% di umidità relativa dell'aria.

                Il valore di umidità normale corrispondente del legno è circa 12% Peso/Peso ( percentuale che potrebbe variare , anche se di poco, a seconda del tipo di legname )

                Facciamo un altro esempio , se nella stagionatura , ammettiamo che l'umidità relativa dell'aria è 50% costante,e la temperatura 40 °C , l'umidità di equilibrio del legno tenderà al 9% ( ovviamente il tempo di stagionatura e l'equilibrio raggiunto dipende dalla pezzatura del legname ,dal tipo di legname , dalla presenza o meno della corteccia, dallo "spacco" del legname.)

                un legno con umidità inferiore a 12% è (di solito) considerato legname essiccato in ambienti controllati !



                Esistono delle tabelle empiriche che definiscono tutto quel che ho scritto . (appena ho tempo la inserisco )

                L'umidità di equilibrio del legno è variabile da specie a specie , ma di solito si attesta in un intorno massimo del 35 % , il campo da 0 a 35 % è definito come campo igroscopico , al di sopra di tale campo si parla di " acqua libera" presente nei cunicoli del legname, detto punto di saturazione (rigonfiamento ).


                Fatte queste premesse , vediamo come si opera in laboratorio per determinare il contenuto di umidità di un legno , con metodo per pesata (distruttivo)

                Sommariamente si opera in questo modo :

                un ciocco di legno (2 x 3 x 2 cm ) viene pesato su bilancia analitica ( suddivisione 0,0001 g) , posto in stufa ventilata a circa 105 °C , ogni 2 ore viene pesato il ciocco previo raffreddamento( questa fase è da eseguire in essiccatore ) , si ripete l'operazione fino a peso costante (circa 20 - 24 ore ).

                si determina l'umidità applicando una semplice formula matematica

                umidità% = ((peso iniziale -peso finale)/peso finale)x 100

                Questa procedura è la + precisa in assoluto

                Altro metodo per definire l'umidità del materiale è quello di misurare la sua resistenza elettrica , minore sarà la resistenza elettrica e maggiore sarà il suo contenuto in acqua .

                Lo strumento utilizzato è un semplice ohmetro/conduttimetro( misura la resistività elettrica oppure il suo inverso ,ossia la conduttanza elettrica), con scala graduata che restituisce il valore in umidità% . la scala dello strumento è costruita in base a parametri empirici , è molto meno preciso del metodo appena sopra descritto .

                Se utilizzato nel modo corretto , lo strumento restituisce valori ABBASTANZA attendibili , nei limiti di umidità del 7- 35 % a seconda del tipo di legname .


                anche se ….i valori ai limiti minimo e massimo dello strumento sono poco attendibili .


                La taratura di questo strumento è obbligatoria , pena…. errore di misura elevato.

                IMPORTANTE
                taratura di temperatura ( che deve essere quella del ciocco di legno e non quella dell'aria) ,
                impostare il tipo di legno ,
                ficcare bene i chiodi che devono essere isolati (solo la punta deve essere scoperta )
                inoltre prima della misura
                lo strumento deve essere lasciato a stabilizzarsi nello stesso ambiente dove si stocca la legna
                non misurare mai in prossimità di nodi o alterazioni visibili.

                ho finito

                cordialmente

                Francy
                più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

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                • #38
                  Mr. Hyde che dire...... bentornato!!!!

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                  • #39
                    OT...

                    è difficile rimanere lontani da EA .... crea una sorta di dipendenza

                    ahahah ... grazie per il bentornato , spero di continuare questa esperienza in modo tranquillo, dando i miei contributi di carattere tecnico-scientifico , anche se vedo aria di burrasca in alcune sezioni

                    tenete duro, forza

                    le burrasche prima o poi passano

                    Francy
                    più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                    Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

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                    • #40
                      In teoria ci sarebbe un metodo per accelerare la perdita di acqua del legno a costi tutto sommato ragionevoli partendo dal presupposto che il legno è un po come un elenco telefonico umido, serve tempo per fare in modo che l'acqua presente nelle pagine più interne si trasferisca verso quelle più esterne.

                      Il metodo che penso possa funzionare è semplice , stoccare la legna in un locale chiuso facendo in modo che la maggior parte di superficie sia a contatto con l'aria insieme ad un deumidificatore con scarico automatico dell'acqua estratta.

                      Più è alta la temperatura e meglio funziona il sistema perché maggiore è la possibilità dell'aria di assorbire acqua.
                      Un bel container verniciato di nero sotto il sole estivo insomma con dentro un ventilatore, sopra un pannello solare da 600W ed il tutto è pure a costo zero.
                      Sottoprodotto, 150 litri di acqua demineralizzata, utile per il ferro da stiro della moglie, per ogni tonnellata di legna trattata se consideriamo di portare il valore medio del contenuto di acqua del 30% da ridotto alla metà, 15%.
                      Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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