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aiuto nuovo impianto zona climatica E 800 mt slm

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  • aiuto nuovo impianto zona climatica E 800 mt slm

    Buon giorno
    ho bisogno di aiuto perchè non capisco quasi nulla di queste cose, abitando attualmente in condominio con una semplice e classica caldaia a metano e consumi annuali accettabili
    dovrei andare ad abitare in una villa in zona climatica E a 800 metri slm quindi inverni rigidi
    la situazione attuale è questa, la casa è su tre piani
    il piano terra seminterrato con intercapedine chiusa ( in realtà solo due lati di vero seminterrato) è finito ed è attualmente abitato ( circa 160 mq), c'è un camino ed una caldaia alimentata da bombolone di Gpl con termosifoni , è presente anche un camino.
    il primo piano è grezzo, senza pavimenti e finestre ed è circa 140 mt netti con predisposizione per un camino
    la mansarda di100 mq è grezza con lucernai due balconi ed una finestra.
    La mia idea sarebbe di usare come abitazione circa 100 mt del piano terra ( quello già finito), l'altra parte la userei come tavernetta e completare circa 80/90 mt del piano superiore. La mansarda e la parte non utilizzata del primo piano dovrebbe rimanere grezza ed usata in futuro per i figli.
    La parte di villa che userei quindi sarebbe circa 190 mq+ tavernetta 50 mq( uso sporadico 3/4 volte all'anno)
    Cosa devo fare per il riscaldamento? Il GPL mi dicono potrebbe farmi spendere anche 6000/7000 euro annui e non li potrei sostenere, nelle mie zone molti da quello che ho capito usano pellet per risparmiare con tutti gli svantaggi in termini di carico, scarico e manutenzione.
    Le Pdc forse non c'è la fanno a sostenere inverni lunghi e rigidi, boh non so che fare! Gli idraulici spesso non sono aggiornati e propongono le soluzioni standard per stare tranquilli loro senza pensare ai consumi che poi uno va a sostenere.

  • #2
    ciao, in che zona ?
    sicuramente NO il gpl....
    se vuoi spendere poco in combustibile, impianto a legna
    se vuoi spendere qualcosina in più, ma MOLTO meno del gpl, allora il pellet
    logicamente, in entrambi i casi, con impianto giusto e ben dimensionato nel suo totale.
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      la città è Potenza 800 metri sul livello del mare
      da quello che ho letto sul forum mi sembrerebbe di capire che le alternative sono o la caldaia a pellet o in alternativa come mi consiglia un paladino del forum questa soluzione"Se puoi metere del FV sul tetto..e se al primo piano metti il radinate..potresti evitare il pellet metendo la pdc.

      per il piano basso:
      - la parte che vai ad usare in continuo, valuta se al posto dei termi puoi meterre dei Fancoil..in modo che resti a BT per la PDC
      - in alternativa, se entri nel budget, visto che nella parte gia finita puoi accedere alle detrazioni 65%, potresti mettere il radiante a soffito..specie se la zona che scaldi sempre sotto coincide con la parte che vuoi abitare del primo piano.

      Per la parte "taverna", uso veramente saltuario..se hai gia canna fumaria, metti stufa pellet ventilata. Se non hai canna pronta, metti anche li dei FC.

      Se fra 10-15 anni metti a posto il resto...vedrai come fare..ma la cosa piu semplice sarà piazzare una seconda pdc e avere un sistema indipendente..d'altra parte se saranno 2 abitazioni separate, meglio che ognuno possa anche gestire orari e T in modo autonomo...con 2 contatori e 2 FV separati".
      Le domande che avrei sono queste:
      l'impianto a termosifoni e gpl attualmente esistente per il piano terra deve essere completamente disattivato o può essere mantenuto per ACS e/o per emergenze.
      Per il pellet quale caldaia devo farmi preventivare dall'idraulico? lquanto costa piu o meno?'impianto come deve essere fatto? oltre alla caldaia che serve? si puo sfruttare l'impianto dei termosifoni esistente?
      Mi incuriosisce molto invece la Pdc sistema da noi poco usato forse per la zona climatica, come deve essere fatto l'impianto accumulatore, puffer fotovoltaico, che costi di acquisto ed installazione ha? quale Pdc devo farmi preventivare?
      scusate le domande forse banali , ma io sto proprio a zero.
      grazie
      l

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      • #4
        in primis un consiglio.... Fai troppe domande in un colpo solo, ed è praticamente impossibile risponderti bene e compiutamente (quindi, meglio un'argomento alla volta).

        - FV sul tetto, PDC e buttare i termosifoni per mettere radiante.... ti hanno consigliato.
        Ti hanno detto anche il costo ? O meglio, ti sei fatto un budget ? .....

        - Fancoil a BT ? Prova... e maledirai il giorno.....

        - 2 FV ? 2 PDC? stufa vetilata a pellet? e pure caldaia a gpl in aiuto alle PDC quando non ce la fanno ? .....
        scusa se dico diretto, devo mettermi a ridere o cosa ???????

        gius8, una cosa è volare con la fantasia e consigliare "gli altri" qualcosa che poi se sbagliata, sei tu a pagarne le conseguenze....... e un'altra cosa è valutare bene cosa puoi/vuoi fare in rapporto alle tue esigenze e budget
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Originariamente inviato da gius8 Visualizza il messaggio
          ....

          dovrei andare ad abitare in una villa in zona climatica E a 800 metri slm quindi inverni rigidi

          la situazione attuale è questa, la casa è su tre piani
          il piano terra seminterrato con intercapedine chiusa ( in realtà solo due lati di vero seminterrato) è finito ed è attualmente abitato ( circa 160 mq), c'è un

          camino ed una caldaia alimentata da bombolone di Gpl con termosifoni , è presente anche un camino.

          il primo piano è grezzo, senza pavimenti e finestre ed è circa 140 mt netti con predisposizione per un camino
          la mansarda di100 mq è grezza con lucernai due balconi ed una finestra.

          ....
          Zona E! Con il primo piano senza finestre!!!!

          Il tuo problema non è il tipo di riscaldamento, ma i tempi e le parti da installare.

          1- devi installare gli infissi sui due piani superiori, prima dell' inverno
          2- verificare com'è isolata la casa, ovvero avere un conteggio affidabile da parte di un ingegnere o termotecnico, lascia perdere gli "installatori", quelli arrivano dopo, con i loro preventivi e soluzioni

          3- se vai al risparmio l' ideale è quello di aggiungere una termostufa da collegare all' attuale impianto a termosifoni per tirarer a campare, finche non capisci la strada da intraprendere:

          1. scelta serramenti e capotto/isolante se necessario
          2. previsione di investimenti in fotovoltaico (diventi produttore dell' energia che dopo consumi, ovvero ti svincoli in parte dai costi futuri dei combustibili)
          3. scelta dei componenti riscaldamento/raffrescamento, dimensionati sui fabbisogni della casa "sistemata"

          Se hai problemi di tempi da dedicare alla stufa per carico e movimentazione del pellet, potresti pensare ad una caldaia con carico automatico, ma l' investimento, se provvisorio, aumenta.

          Il consiglio è quello di ragionarci sopra, con calma e senza pregiudizio per il tipo di riscaldamento!

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          • #6
            Per la caldaia a legna o pellet, togliendo il camino esistente puoi accedere al conto termico.

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            • #7
              Originariamente inviato da Stefano2010 Visualizza il messaggio
              Per la caldaia a legna o pellet, togliendo il camino esistente puoi accedere al conto termico.
              si all'inizio non la sapevo questa cosa, che mi sembra ottima.
              Vale anche per installazione pannello solare e/o fotovoltaico?

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              • #8
                si, vale anche per il solare termico
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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