Ciao a tutti, sono Stefano da Genova
sono nuovo del forum, anche se in realtà vi leggo sporadicamente da qualche anno.
Ero partito con poche idee abbastanza chiare.. e ora ho molte idee e molto confuse, mi serve qualche parere su alcuni aspetti che non capisco. Son tutte cose che ho letto qui nel forum, ma non riesco a capire come metterle insieme per le mie esigenze (e se è possibile!!)
Ringrazio anticipatamente chi avrà la pazienza di leggersi tutte le castronate che sto per scrivere.
Inizio con la descrizione della casa/impianto
Casa di 3 piani in pietra, la parte bassa è del 1500, con varie aggiunte nei secoli a seguire. sono circa 120mtq totali (forse qualcosa in più)
Sul lato ovest sono attaccato ad un altra casa, il piano terrà sul lato nord appoggia al muro di una strada (quindi è sottoterra ma solo un pano e solo su quel lato).
L'ultimo piano è una mansarda con tetto in legno (abitabile, 2 metri sui lati e 3,5 al centro)
Casa comprata nel 2011 completamente restrutturata ma non isolata (nemmeno il tetto!!) - le finestre sono in pvc con doppi vetri
A 'puntate' sto isolando il più possibile, il tetto ora ha 10cm di isotech tra legno e tegole, lato est e metà lato nord 8cm di cappotto esterno (e 3cm interno)
l'altra metà del lato nord 12mm di depron interno (di meglio non ho potuto fare)
Da circa 3 anni ho installato una stufa a pellet ravelli HRV 160 (idro) collegata ai termosifoni (in alluminio) e ci troviamo bene, la accendiamo in settimana solo dalle 19 alle 21 circa e nei we quando siamo in casa. il consumo di pellet è di circa 1 sacco ogni 2gg e due per il we
Qui il clima è mite, l'anno scorso siamo andati sotto lo zero solo 2gg su tutto l'anno
Per l'ACS c'è una caldaia a condensazione savio Super evo dens
Visto che la caldaia a gas può fare anche il riscaldamento l'ho collegata tramite uno scambiatore a piastre della pacetti al tubo di ritorno della stufa. ho messo un piccolo termostato sui tubi dello scambiatore che mi fa partire il circolatore della stufa. l'ho fatto per poter scaldare casa 'a gas' in caso di problemi alla stufa o esaurimento pellet. (usato solo per test una volta)
(e già qui non so se l'ho fatto nel modo corretto, di fatto scaldo anche la stufa, ma cosi non ho aggiunto nessun componente esterno oltre allo scambiatore)
Come evoluzione dell'impianto vorrei mettere un solare termico, ho una falda del tetto a sud e quando l'ho rifatto ho già predisposto il fissaggio) quindi pensavo di aggiungere un puffer, da scaldare in inverno con la stufa ed in estate con il solare. e produrre ACS da una serpentina. L'uscita della serpentina la farei passare comunque nella calderina a gas per 'integrare' in caso di necessità.
Lo spazio a disposizione per il puffer è limitato, ho circa un quadrato da 70cm e un altezza di 170cm (quindi a naso 300Litri, un 500 non so se ci sta)
Un altra cosa che mi piacerebbe fare è poter scaldare il solo termosifone del bagno principale la mattina e mi piacerebbe farlo sfruttando il calore immagazzinato nel puffer. (capisco che il puffer avrà una capacità molto ridotta ma ce la può fare a scaldare un solo termosifone per 20/30 minuti? tanto da scaldare gli asciugamani e fare un po di tepore o magari bagno e due camere?)
La mia idea iniziale era semplicemente di prendere un kit solare e collegare la serpentina di mezzo ad uno dei due tubi della stufa, cosi quando è accesa scalda il puffer e la mattina se faccio partire il circolatore della stufa recupera il calore dal puffer e mi scalda il termosifone (ho due valvole di zona per chiudere 2 dei 3 piani).
Ho letto un bel po di post qui sul forum e oltre ad aver aggiunto idee malsane sul solare a svuotamento e sull'autocostruzione del puffer sono giunto alla conclusione che non ho capito niente.
Credo che l'impianto corretto vada fatto così:
- Stufa collegata con una serpentina al puffer (a metà altezza), in questo modo la stufa produce sempre alla massima potenza (quindi senza la modulazione?) e avendo il ritorno più caldo non ci sono problemi di condensa (anche questa l'ho letta ma non l'ho capita bene)
- Serpentina bassa ai pannelli solari a circolazione forzata o dry back con serbatoio separato (ho già letto molta roba nella sezione dedicata nel caso chiederò dettagli di la)
- Serpentina alta per produzione ACS e uscita con valvola (termostatica? deviatrice? entrambe?) che se temperatura troppo alta miscela con acqua fredda, se troppo bassa butta dentro alla calderina a gas
- Serpentina (un altra?!!) con circolatore dedicato che serve i termosifoni, tramite termostati ai piani e valvole di zona (ci potrei anche lasciare lo scambiatore collegato alla calderina a gas per le emergenze)
Questo credo sia lo scenario ottimale ma forse troppo complesso, (e dubito esista un puffer cosi piccolo con tutte ste serpentine) mi sfugge anche il liquido dentro al puffer, che sarebbe separato da tutti gli altri (ma credo sia corretto per mantenere la stratificazione) forse si può ottimizzare.
Si potrebbe collegare la stufa a pellet direttamente al puffer senza serpentina (perdendo la stratificazione ma che forse serve solo in estate col solare)
Oppure potrei usare un puffer a vaso aperto ed usare il liquido per i pannelli solari in dry-back (anche qui perdendo la stratificazione, forse solo in parte con alcuni trucchi letti nella sezione apposita)
Ho anche letto di impianti che hanno oltre al puffer un boiler aggiuntivo ma non riesco a trovare un collegamento che funzioni sia in estete che in inverno
Aggiungo che sono un malato del fai-da-te, non ho problemi ad assemblare l'impianto e per la gestione 'elettronica' se so cosa deve fare non ho problemi a costruirmela (ho studiato da progettista elettronico e lavoro come programmatore)
Se riesco a mettere qualche punto fermo in tutta questa roba riesco a focalizzare le ricerche sui singoli argomenti, ora continuo a saltare da una tipologia ad un altra senza meta.
Grazie a tuti.
Stefano
sono nuovo del forum, anche se in realtà vi leggo sporadicamente da qualche anno.
Ero partito con poche idee abbastanza chiare.. e ora ho molte idee e molto confuse, mi serve qualche parere su alcuni aspetti che non capisco. Son tutte cose che ho letto qui nel forum, ma non riesco a capire come metterle insieme per le mie esigenze (e se è possibile!!)
Ringrazio anticipatamente chi avrà la pazienza di leggersi tutte le castronate che sto per scrivere.
Inizio con la descrizione della casa/impianto
Casa di 3 piani in pietra, la parte bassa è del 1500, con varie aggiunte nei secoli a seguire. sono circa 120mtq totali (forse qualcosa in più)
Sul lato ovest sono attaccato ad un altra casa, il piano terrà sul lato nord appoggia al muro di una strada (quindi è sottoterra ma solo un pano e solo su quel lato).
L'ultimo piano è una mansarda con tetto in legno (abitabile, 2 metri sui lati e 3,5 al centro)
Casa comprata nel 2011 completamente restrutturata ma non isolata (nemmeno il tetto!!) - le finestre sono in pvc con doppi vetri
A 'puntate' sto isolando il più possibile, il tetto ora ha 10cm di isotech tra legno e tegole, lato est e metà lato nord 8cm di cappotto esterno (e 3cm interno)
l'altra metà del lato nord 12mm di depron interno (di meglio non ho potuto fare)
Da circa 3 anni ho installato una stufa a pellet ravelli HRV 160 (idro) collegata ai termosifoni (in alluminio) e ci troviamo bene, la accendiamo in settimana solo dalle 19 alle 21 circa e nei we quando siamo in casa. il consumo di pellet è di circa 1 sacco ogni 2gg e due per il we
Qui il clima è mite, l'anno scorso siamo andati sotto lo zero solo 2gg su tutto l'anno
Per l'ACS c'è una caldaia a condensazione savio Super evo dens
Visto che la caldaia a gas può fare anche il riscaldamento l'ho collegata tramite uno scambiatore a piastre della pacetti al tubo di ritorno della stufa. ho messo un piccolo termostato sui tubi dello scambiatore che mi fa partire il circolatore della stufa. l'ho fatto per poter scaldare casa 'a gas' in caso di problemi alla stufa o esaurimento pellet. (usato solo per test una volta)
(e già qui non so se l'ho fatto nel modo corretto, di fatto scaldo anche la stufa, ma cosi non ho aggiunto nessun componente esterno oltre allo scambiatore)
Come evoluzione dell'impianto vorrei mettere un solare termico, ho una falda del tetto a sud e quando l'ho rifatto ho già predisposto il fissaggio) quindi pensavo di aggiungere un puffer, da scaldare in inverno con la stufa ed in estate con il solare. e produrre ACS da una serpentina. L'uscita della serpentina la farei passare comunque nella calderina a gas per 'integrare' in caso di necessità.
Lo spazio a disposizione per il puffer è limitato, ho circa un quadrato da 70cm e un altezza di 170cm (quindi a naso 300Litri, un 500 non so se ci sta)
Un altra cosa che mi piacerebbe fare è poter scaldare il solo termosifone del bagno principale la mattina e mi piacerebbe farlo sfruttando il calore immagazzinato nel puffer. (capisco che il puffer avrà una capacità molto ridotta ma ce la può fare a scaldare un solo termosifone per 20/30 minuti? tanto da scaldare gli asciugamani e fare un po di tepore o magari bagno e due camere?)
La mia idea iniziale era semplicemente di prendere un kit solare e collegare la serpentina di mezzo ad uno dei due tubi della stufa, cosi quando è accesa scalda il puffer e la mattina se faccio partire il circolatore della stufa recupera il calore dal puffer e mi scalda il termosifone (ho due valvole di zona per chiudere 2 dei 3 piani).
Ho letto un bel po di post qui sul forum e oltre ad aver aggiunto idee malsane sul solare a svuotamento e sull'autocostruzione del puffer sono giunto alla conclusione che non ho capito niente.
Credo che l'impianto corretto vada fatto così:
- Stufa collegata con una serpentina al puffer (a metà altezza), in questo modo la stufa produce sempre alla massima potenza (quindi senza la modulazione?) e avendo il ritorno più caldo non ci sono problemi di condensa (anche questa l'ho letta ma non l'ho capita bene)
- Serpentina bassa ai pannelli solari a circolazione forzata o dry back con serbatoio separato (ho già letto molta roba nella sezione dedicata nel caso chiederò dettagli di la)
- Serpentina alta per produzione ACS e uscita con valvola (termostatica? deviatrice? entrambe?) che se temperatura troppo alta miscela con acqua fredda, se troppo bassa butta dentro alla calderina a gas
- Serpentina (un altra?!!) con circolatore dedicato che serve i termosifoni, tramite termostati ai piani e valvole di zona (ci potrei anche lasciare lo scambiatore collegato alla calderina a gas per le emergenze)
Questo credo sia lo scenario ottimale ma forse troppo complesso, (e dubito esista un puffer cosi piccolo con tutte ste serpentine) mi sfugge anche il liquido dentro al puffer, che sarebbe separato da tutti gli altri (ma credo sia corretto per mantenere la stratificazione) forse si può ottimizzare.
Si potrebbe collegare la stufa a pellet direttamente al puffer senza serpentina (perdendo la stratificazione ma che forse serve solo in estate col solare)
Oppure potrei usare un puffer a vaso aperto ed usare il liquido per i pannelli solari in dry-back (anche qui perdendo la stratificazione, forse solo in parte con alcuni trucchi letti nella sezione apposita)
Ho anche letto di impianti che hanno oltre al puffer un boiler aggiuntivo ma non riesco a trovare un collegamento che funzioni sia in estete che in inverno
Aggiungo che sono un malato del fai-da-te, non ho problemi ad assemblare l'impianto e per la gestione 'elettronica' se so cosa deve fare non ho problemi a costruirmela (ho studiato da progettista elettronico e lavoro come programmatore)
Se riesco a mettere qualche punto fermo in tutta questa roba riesco a focalizzare le ricerche sui singoli argomenti, ora continuo a saltare da una tipologia ad un altra senza meta.
Grazie a tuti.
Stefano
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