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Scelta impianto di riscaldamento

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  • Scelta impianto di riscaldamento

    Buongiorno a tutti, dato che stiamo acquistando casa e saranno necessari dei lavori di ristrutturazione tra cui l' impianto di riscaldamento ho pensato di aprire un post per parlarne e vedere di capire insieme a chi mi vorrà aiutare, quale potrebbe essere la soluzione migliore.

    parto fornendo i dati in mio possesso delle condizioni attuali dell' immobile:

    -casa semi-indipendente un lato è comune a un fienile-sgombero
    -ubicazione Cuneo, piemonte
    -soleggiata tutto il giorno senza ostacoli
    -classe energetica E (ma in realtà credo sia F o G. probabilmente è salita dato che hanno da poco cambiato tutti i serramenti (taglio termico in pvc vetri doppi) e installato 4,5 kw di fotovoltaico + 4,8kw di accumulo). è in sostanza il classico rustico con muri spessi 40cm non isolati.
    -tetto coibentato con 10 cm di isoltetto
    -casa composta da piano terra (zona giorno) piano primo (zona notte) di circa 70-80 metri quadrati l'uno + il sottotetto di circa 70 metri quadrati (che non abiterò e rimarrà chiuso, usato come soffitta)
    -attualmente è presente una caldaia a pellet (semi nuova) laminox da 24kw messa in sala
    -i termosifoni sono i classici in ghisa
    -è presente un caminetto classico in tavernetta assieme ai termosifoni



    prima di andarci a vivere farò sicuramente i controsoffitti (h= 2,80 finito) piano terra e primo con isolamento di 10 cm in lana di roccia + contropareti interne (nel lato comune al fienile con 5cm di lana)
    sicuramente metterò dei pannelli per produzione di acqua calda sanitaria (uso 4 persone)
    in un futuro, spero non lontano, farò il cappotto esterno sui 3 lati indipendenti.


    fatte queste premesse, quello a cui puntiamo maggiormente è riscaldare a legna. anche perchè ho la possibilità di farmela. tuttavia praticamente quella caldaia a pellet ce la torviamo compresa nella casa...
    dato che non starà comunque nulla in sala ma se possibile sposterò tutto quanto sotto in cantina cove si trova la vecchia caldaia a gasolio (non più in funzion, da rottamare). il primo problema è che questo posto è piccolo, 2,4 x 2 metri con corridoio lungo 5 e largo 1 e l' accesso è tramite la scala interna discretamente ripida. in oltre in caso diventasse il locale caldaia covrei comunque fare un buco nel cortile per buttare giù la legna o il pellet che sia.

    la seconda opzione è usare un fabbricato presente nel cortile di circa 40 metri quadrati (un piano solo) distante circa 10 metri dalla casa. qui lo spazio per caldaia, puffer ecc ecc non mancherebbe, e sarebbe anche più comodo per caricare dato che in parte sarà comunque adibito allo stoccaggio della legna/pellet. il problema è che dovrò interrare e isolare i tubi nella tratta fin alla casa.


    noi sinceramente preferiremmo passare ad una caldaia a legna. però se ritenete sia possibile avere ottimi risultati sia economici sia di comfort usando la caldaia a pellet che già c'è ben venga.

    imperativo il NON utilizzo del gas in quanto non c'è quello comunale e la bombola ora usata per la sola cucina la eliminerò in favore dell' induzione.


    spero di non aver dimenticato nulla. scusate per la lunghezza ma ho cercato di fornire tutti i dati possibili. se manca qualcosa chiedete pure.


    un grazie e un saluto a tutti.

  • #2
    in primis, puoi usufruire del CT2.0 se passi a legna rottamandao ad esempio la caldaia a gasolio o la caldaia a pellet o il caminetto

    se vuoi fare un bellavoro, molto meglio la stanza esterna di 40 mt2
    la distanza non è un problema (se non di costo per il tragitto)
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
      ....

      -ubicazione Cuneo, piemonte
      ...


      noi sinceramente preferiremmo passare ad una caldaia a legna. ...

      un grazie e un saluto a tutti.

      Come non pensare alla Tecnobioma Caledo o ai nuovi modelli a legna!

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      • #4
        intanto grazie per le risposte.
        per la rottamazione si, nel caso la farei con la caldaia a gasolio. il camino magari 2 o 3 volte lo userei.
        mi pare di capire poi che la scelta migliore sarebbe dedicare una porzione del fabbricato adiacente e correre sottoterra coi tubi. ok.
        mi rimane il dubbio sull' impianto ora. ho visto rapidamente le tecnobioma, non mi paiono male. dato che devo fare tutto nuovo, volevo fare un qualcosa di ben fatto e un minimo di qualità. più che altro qualità\prezzo (spendere bene).

        detto ciò, che componenti potrei scegliere per l' impianto?
        potenza caldaia (considerando che mi piacerebbe arrivare a fare una carica al giorno in pieno inverno)
        tipo di collegamento tra i vari pezzi.
        come ottimizzare la gesione del tutto.

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        • #5
          dato che devo fare tutto nuovo, volevo fare un qualcosa di ben fatto e un minimo di qualità. più che altro qualità\prezzo (spendere bene).
          se vuoi andare sulla qualità, nulla eguaglia le austriache/tedesche
          ci sono già caldaie a legna che hanno 5 stelle ambientali, e che seppure teutoniche, costano meno nell'insieme (caldaia + puffer + acs + mix + gestione + ecc ecc) di caldaie con minor stelle ambientali
          tu rientri nel bacino padano, e anche questa è una valutazione da fare
          non esiste confronto tra caldaie italiane e austro/tedesche, te lo dice uno che le tratta entrambe


          potenza caldaia (considerando che mi piacerebbe arrivare a fare una carica al giorno in pieno inverno)
          devi valutare il vano di carica in base alle tue esigenze

          tipo di collegamento tra i vari pezzi.
          serve uno schema, una volta scelto il sistema
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • #6
            Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
            Come non pensare alla Tecnobioma Caledo o ai nuovi modelli a legna!
            Sinceramente se avessi bisogno di una caldaia al Top non ci penserei nemmeno un secondo, e con le 4* , la semplicita di uso e manutenzione compresa granzia 10 anni ........................
            Penso sia difficile da superare
            Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
            Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
            Utente EA dal 2009

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            • #7
              Allora, cerco di dare qualche risposta alle domande. La legna nel peggiore dei casi la comprerei a tronchi e la spaccherei io, quindi la farei a dimensione necessaria. Una bocca di carico che accetti 50cm mi pare comunque una buona cosa. Per il resto, budget...pensavo di stanziare 10-12 mila euro. Ovviamente vorrei qualcosa di affidabile e che richieda una carica al giorno per tenere 20-21 gradi nella zona giorno. La zona notte mi interessa meno, attualmente abbiamo sempre tenuto le camere da letto semi fredde per la notte. La tavernetta mi interessa relativamente perché la vivrei comunque meno e nel caso integrerei col camino.

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              • #8
                athxp, ricorda una regola fondamentale per fare il giusto impianto:

                lui deve soddisfare le tue esigenze, e MAI tu devi adeguarti a lui.
                quindi, scaldare tutto non è mai un problema con il giusto impianto.
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                  quindi, scaldare tutto non è mai un problema con il giusto impianto.
                  E ovviamente con la giusta spesa in combustibile se si compra la legna o in "fatica" se la si autoproduce
                  Ad esempio scaldare 100 o 200mq non è proprio la stessa cosa.....
                  I kwh non si moltiplicano per magia
                  Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                  Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                  • #10
                    certo che si
                    scaldare 100 o 200 o 300 non è uguale, ma penso che questo lo capisca qualsiasi persona
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • #11
                      contate che ho da scaldare circa 150 metri quadrati alla fine. ripeto, quello che vorrei è oltre ad avere un confort decente in casa è riuscire a fare una carica sola al giorno in p'ieno inverno. poi, se ogni tanto capita l' eccezione e defo farne due amen. l'affidabilità ovviamente mi interessa anche, come pure cercare di non sforare il budget.
                      ho dato un' occhiata molto alla veloce alle Tecnobioma. mi piace il fatto che siano made in italy, mi piace il fatto che siano belle solide e senza parte elettronica, mi piace il fatto che siano garantite 10 anni. mi piace meno il discorso del puffer integrato da 700 litri (mi paiono pochini...sbaglio?). non ho idea del costo.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                        ...
                        ho dato un' occhiata molto alla veloce alle Tecnobioma. mi piace il fatto che siano made in italy, mi piace il fatto che siano belle solide e senza parte elettronica, mi piace il fatto che siano garantite 10 anni. mi piace meno il discorso del puffer integrato da 700 litri (mi paiono pochini...sbaglio?). non ho idea del costo.
                        Chiedere è lecito, rispondere è cortesia...... ma da quanto ne so (grazie Moreno!) i costi sono a portata di mano, soprattutto per il modello basico, non saprei per le nuove con sonda lambda (però accedono al conto termico)....

                        Con la caledo ragionare di accumulo è diverso rispetto a tutte le altre caldaie a biomassa.

                        Il trucco è che la caledo se non serve calore di fatto si spegne!! e si riaccende appena l' unico termostato che ha chiede calore per riportare in T l' acqua della caldaia.

                        A te serve:

                        1-caldaia (la caledo è una sala termica completa)
                        2- canna fumaria ben fatta (la caledo è a tiraggio naturale!)
                        3- una miscelatrice climatica che regola la T dell' acqua nei termosifoni in modo continuo, in relazione alla t esterna (questo permette alla caldaia di autoregolarsi molto bene senza picchi di funzionamento)

                        4- un po di tubo interrato (molti anni fa me lo sono autocostruito.... 50 mt interrati in giardino!) per collegare la caldaia all' impianto.


                        P.S.: questo tipo di caldaia brucia senza nessun problema anche pellet, nocciolino, scarti di potature tritati.....)

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                        • #13
                          Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                          ho dato un' occhiata molto alla veloce alle Tecnobioma. mi piace il fatto che siano made in italy, mi piace il fatto che siano belle solide e senza parte elettronica, mi piace il fatto che siano garantite 10 anni. mi piace meno il discorso del puffer integrato da 700 litri (mi paiono pochini...sbaglio?). non ho idea del costo.
                          Chiama in fabbrica, non hanno rivenditori, ti spiegano tutto......................per la gestione che ha quella caldaia sono abbastanza, li il concetto di puffer è cosa "diversa", se non capisci come funziona non puoi capire cosa è
                          Il prezzo potrebbe sorprenderti.............................considera to il "tutto in uno"
                          Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                          Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                          Utente EA dal 2009

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                          • #14
                            Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                            contate che ho da scaldare circa 150 metri quadrati alla fine
                            athxp, visto che hai FV perchè non elimini tutto e ti fai caldaia a legna + puffer + boiler PDC ?
                            così hai un'unico impianto e sfrutti il FV lasciando tutto spento per i 6 mesi estivi
                            ti fai due CT2.0 e ti porti a casa un sacco di soldi
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                            • #15
                              caldaia a legna più puffer era nelle mie intenzioni. poi, pensavo al solare termico per l'acqua sanitaria in estate. in inverno pensavo di farla con la caldaia a legna....
                              il fotovoltaico è da 4,5kw ed ha anche un pacco batterie di accumulo da 4,8kw. l' impianto non è connesso alla rete enel per la produzione.

                              come funzionerebbe il discorso dei due ct2.0 ?

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                              • #16
                                Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                4- un po di tubo interrato (molti anni fa me lo sono autocostruito.... 50 mt interrati in giardino!) per collegare la caldaia all' impianto.
                                é passato qualche anno.............installato impianto per ACS in mattatoio industriale con circa 200 metri di condotta isolata da 1pollice e mezzo di tubo flessibile con rivestimento coibentato a tenuta stagna di 160 mm diametro esterno, costo al cliente posato, in cavedio gia pronto, circa 70 euro Metro Lineare
                                Un bel salasso.................ma non avevi un fienile con parete in comune??, non lo puoi usare??
                                Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                Utente EA dal 2009

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                                • #17
                                  il tubo da interrare mi spaventa poco. sono pochi metri e lo farei io.
                                  il fienile con un lato in comune c'è...ma non è di mia proprietà.


                                  mi interesa ovviamente avere il conto termico oppure le detrazioni in 10 anni.

                                  Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                  Chiedere è lecito, rispondere è cortesia...... ma da quanto ne so (grazie Moreno!) i costi sono a portata di mano, soprattutto per il modello basico, non saprei per le nuove con sonda lambda (però accedono al conto termico)....

                                  Con la caledo ragionare di accumulo è diverso rispetto a tutte le altre caldaie a biomassa.

                                  Il trucco è che la caledo se non serve calore di fatto si spegne!! e si riaccende appena l' unico termostato che ha chiede calore per riportare in T l' acqua della caldaia.

                                  A te serve:

                                  1-caldaia (la caledo è una sala termica completa)
                                  2- canna fumaria ben fatta (la caledo è a tiraggio naturale!)
                                  3- una miscelatrice climatica che regola la T dell' acqua nei termosifoni in modo continuo, in relazione alla t esterna (questo permette alla caldaia di autoregolarsi molto bene senza picchi di funzionamento)

                                  4- un po di tubo interrato (molti anni fa me lo sono autocostruito.... 50 mt interrati in giardino!) per collegare la caldaia all' impianto.


                                  P.S.: questo tipo di caldaia brucia senza nessun problema anche pellet, nocciolino, scarti di potature tritati.....)
                                  eeh...sinceramente mi piace la logica di funzionamento della caledo. semplice e fatta bene. anche perchè sono disposto a spendere qualche sold in più...ma poi per mooolti anni pretendo di non spenderne più. unica cosa mi piacerebbe arrivare a fare una carica sola al giorno...

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                                    ...unica cosa mi piacerebbe arrivare a fare una carica sola al giorno...
                                    Credo abbia uno dei magazzini legna piu' capienti della sua categoria!

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                      Credo abbia uno dei magazzini legna piu' capienti della sua categoria!
                                      Scresan
                                      Ho conosciuto un paio di utilizzatori di caldaie Tecnobioma, normalmente tutti concordano con almeno due cose, la carica puoi integrarla a piacere, anche con le foglie secche del giardino.........................
                                      Normalmente si accende solo a inizio stagione..................poi metti solo legna su brace residua, si riaccende anche dopo tre giorni
                                      Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                      Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                      Utente EA dal 2009

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                        come funzionerebbe il discorso dei due ct2.0 ?
                                        tu puoi fare due CT2.0: uno sulla caldaia e uno sul boiler PDC

                                        collegare la tua casetta alla casa centrale si può benissimo fare.
                                        ecco un lavoro fatto l'anno scorso dove si vedono 6/7 unità abitative (B&B) scaldate dallo stesso impianto, con passaggio nel cortile di tubazioni specifiche

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ID: 1971445
                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                        • #21
                                          ok, il primo punto del piazzare la caldaia in un locale a circa 10 metri dalla casa è stato risolto. bene.

                                          sulla pompa di calore per l' acs rimango dubbioso...nel senso, andrebbe a sostituire i pannelli solari termici?

                                          riguardo alle agevolazioni devo vedere se conviene ct2.0 o detrazioni irpef in 10 anni

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                            riguardo alle agevolazioni devo vedere se conviene ct2.0 o detrazioni irpef in 10 anni
                                            Certamente con il CT2 hai un sacco di obblighi in piu, oltre un certo livello di spesa prendi meno soldi, pero li prendi subito e puo essere comodo,
                                            Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                            Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                            Utente EA dal 2009

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                                            • #23
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                                              sulla pompa di calore per l' acs rimango dubbioso...nel senso, andrebbe a sostituire i pannelli solari termici?
                                              E l'impianto ad isola che hai non vuoi proprio sfruttarlo?
                                              Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                              Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                              • #24
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                                                sulla pompa di calore per l' acs rimango dubbioso...nel senso, andrebbe a sostituire i pannelli solari termici?

                                                riguardo alle agevolazioni devo vedere se conviene ct2.0 o detrazioni irpef in 10 anni
                                                o fai solare termico o fai boiler PDC
                                                entrambe le cose servono a produrre acs estiva

                                                a livello economico, di solito conviene sempre la detrazione, ma ce l'hai appunto in 10 anni
                                                con il CT2.0 prendi X soldi, ma direttamente in conto corrente in 15 mesi max (se la cifra supera i 5.000 euro, divisa in due rate)
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                                                  E l'impianto ad isola che hai non vuoi proprio sfruttarlo?

                                                  Qui Max c'è molto di cui discutere!

                                                  Il resto..... come dicevo 10-12 anni fa ho postato sul forum la mia esperienza di "teleriscaldamento" fai da te ovvero interro di tubi con acqua calda dentro, e se non è stato un grosso problema allora!!, immagino sia di ruotine ora..... a parte il costo dei materiali specifici (tubi specifici isolati e certificati) che sarà ancora maggiore di un tempo!

                                                  Se decidi per la legna, la caledo è un bel prodotto, molto semplice e funzionale, compreso di tutto il necessario, anche serpentino per il solare, accumulo e produzione di acs.

                                                  Per questa valuta la possibilità:

                                                  1- di centralizzare tutto in sala termica (caldaia, accumuli, gestione climatica, e acs) con ricircolo acs, considerato che la distanza fra generatore di acs e utenza diventa importante (tempo necessario ad avere acs alla fontana)

                                                  2- predisporre un accumulo di acs vicino alle utenze (in casa) collegato all' impianto termico per il reintegro in caso il solare non sia sufficiente. Chiaro che anche in estate avere tutto in uno, ti permette di caricare in caldaia qualche kg di legna da accendere in caso di 2-3 gg di pioggia.

                                                  3- ancora diverso il discorso di utilizzare l' eccesso di produzione del fotovoltaico (direi da maggio a ottobre) per far funzionare un piccolo boiler con pdc . E' probabile che in assenza di sole per 2-3 gg (secondo me anche dopo uno solo visti i normali consumi di una casa) l' accumulo di energia dentro le batterie risulta molto basso se non a zero!.

                                                  Per una gestione intelligente delle batterie, servono:

                                                  1- centralina di gestione intelligente (vedi ad esempio sma home manager, ma credo abbia qualcosa di simile anche solaredge, anche se quest' ultimo funziona solo con i suoi inverter)
                                                  2- relative prese intelligenti, tele-gestite
                                                  3- collegamento ad internet per le previsioni meteo
                                                  4- un po' di programmazione sull' apposito portale delle varie esigenze della casa

                                                  Sei sicuri di avere impianto in isola? Oppure è un impianto fotovoltaico con accumulo (batterie)?

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                                                  • #26
                                                    certo che le batterie e il fotovoltaico voglio sfruttarlo! la cucina ad esempio sarà ad induzione.
                                                    il fotovoltaico non è connesso alla rete enel ed ha un accumulo per massimizzare l' autoconsumo.

                                                    si, volendo potrei non mettere il solare termico e utilizzare un poiler pdc. alla fine in inverno con poco\zero sole ci penserebbe la caldaia a legna mentre in estate dove il sole è abbondante la pcd non dovrebbe aver consumi da mettere in crisi il bilancio energetio.

                                                    si, per il locale userei una parte del fabbricato vicino a casa per mettere tutto. li vi sono già sistemati i pannelli fotovoltaici e le batterie. ci metterei ancora caldaia e stoccaggio legna.

                                                    in caso optasi per pdc per l' acqua sanitaria, forse converrebbe però metterla dentro casa...almeno eviterebbe il problema della lunghezza dai tubi (sempre se non è troppo ingombrante)


                                                    Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                    Qui Max c'è molto di cui discutere!

                                                    Il resto..... come dicevo 10-12 anni fa ho postato sul forum la mia esperienza di "teleriscaldamento" fai da te ovvero interro di tubi con acqua calda dentro, e se non è stato un grosso problema allora!!, immagino sia di ruotine ora..... a parte il costo dei materiali specifici (tubi specifici isolati e certificati) che sarà ancora maggiore di un tempo!

                                                    Se decidi per la legna, la caledo è un bel prodotto, molto semplice e funzionale, compreso di tutto il necessario, anche serpentino per il solare, accumulo e produzione di acs.

                                                    Per questa valuta la possibilità:

                                                    1- di centralizzare tutto in sala termica (caldaia, accumuli, gestione climatica, e acs) con ricircolo acs, considerato che la distanza fra generatore di acs e utenza diventa importante (tempo necessario ad avere acs alla fontana)

                                                    2- predisporre un accumulo di acs vicino alle utenze (in casa) collegato all' impianto termico per il reintegro in caso il solare non sia sufficiente. Chiaro che anche in estate avere tutto in uno, ti permette di caricare in caldaia qualche kg di legna da accendere in caso di 2-3 gg di pioggia.

                                                    si, qui pensavo di mettere la pdc col suo accumulo (se non eccesivi) magari in casa

                                                    3- ancora diverso il discorso di utilizzare l' eccesso di produzione del fotovoltaico (direi da maggio a ottobre) per far funzionare un piccolo boiler con pdc . E' probabile che in assenza di sole per 2-3 gg (secondo me anche dopo uno solo visti i normali consumi di una casa) l' accumulo di energia dentro le batterie risulta molto basso se non a zero!.

                                                    Per una gestione intelligente delle batterie, servono:

                                                    1- centralina di gestione intelligente (vedi ad esempio sma home manager, ma credo abbia qualcosa di simile anche solaredge, anche se quest' ultimo funziona solo con i suoi inverter)
                                                    2- relative prese intelligenti, tele-gestite
                                                    3- collegamento ad internet per le previsioni meteo
                                                    4- un po' di programmazione sull' apposito portale delle varie esigenze della casa

                                                    Sei sicuri di avere impianto in isola? Oppure è un impianto fotovoltaico con accumulo (batterie)?

                                                    l' impianto ha una sua gestione di auto allaccio alla rete se la scarica del pacco è >50%. è anche poredisposto per controlli remoti che implementerò in un secondo momento.
                                                    è chiaro che comunque prima mi serve un bilancio energetico reale per sapere di che morte morire.

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                                                    • #27
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                                                      si, volendo potrei non mettere il solare termico e utilizzare un poiler pdc. alla fine in inverno con poco\zero sole ci penserebbe la caldaia a legna mentre in estate dove il sole è abbondante la pcd non dovrebbe aver consumi da mettere in crisi il bilancio energetio.


                                                      in caso optasi per pdc per l' acqua sanitaria, forse converrebbe però metterla dentro casa...almeno eviterebbe il problema della lunghezza dai tubi (sempre se non è troppo ingombrante)




                                                      calcola che se pescasse in rete, un boiler PDC per uso normale acs, consuma circa 15/20 centesimi al giorno per presona (avendo FV, neppure quelli)

                                                      un boiler PDC puoi tenerlo in casa, occupa pchissimo spazio (meno di un mt2)
                                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                        Indubbiamente per la sola ACS, e con il FV, un boiler in PDC è una scelta migliore...costa meno la realizzazione è ha costi di manutenzione nulli, a differenza del solare termico. In più funziona anche senza sole!
                                                        Per la caldaia tutto dipende ovviamente dal budget, chiaro che se possibile è meglio un prodotto austrico!
                                                        Quot homines tot sententiae

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                                                        • #29
                                                          Per la pdc non so... Alla fine l'alternativa sarebbero i pannelli solari termici che non consumerebbero nulla. Dite che conviene lo stesso la pdc?

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                                                          • #30
                                                            nulla consuma nulla
                                                            anche il solare ha un circolatore che gira
                                                            la PDC conviene se non vuoi mettere nulla sul tetto, se vuoi spendere meno di installazione, ecc ecc
                                                            se invece ti piace il solare termico, anche quello ha un suo CT2.0 a parte
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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