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erba tagliata essiccata e compressa !

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  • erba tagliata essiccata e compressa !

    allora <br>mi scuso anticipatamente per la mia ignoranza in merito a questo argomento , ma mi sarebbe venuta una idea :<br><br>ho un giardino di circa 700-800 metriquadrati completamente ricoperto di gramigna e ogni domenica quando taglio il giardino mi ritrovo circa 5-6 sacchi pieni di erba &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; <br><br>questa erba una volta lasciata essiccare al sole e poi pressata in cilindri potrebbe essere usata per alimentare una caldaia a biomasse ????????????<br><br>anche se il potere calorico è sicuramente inferiore ai pellet almeno sarebbe completamente gratis escludendo la benzina del tagliaerba &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;

  • #2
    <br>Ciao Manueln,<br> se sei fortunato ed infili tre giorni di sole, riesci a far seccare abbastanza la tua erba anche adesso che siamo in ottobre.<br>Da 100 kg di erba ricaverai 33 kg di fieno, che se riesci a comprimere a sufficienza ti dar&agrave; 4500 kcal, più del miglior pellet. Ho i certificati di analisi della mia erba di giardino, e non penso valga meno della tua. Prova con dei sacchetti piccoli del pane, magari riesci a comprimerla a sufficienza. Per evitare di fare fumo devi avere gi&agrave; un fuoco avviato e mantenere due o tre bastoncini accesi, la fiamma incendier&agrave; tutti i gas della combustione.<br>Ciao<br> Osvaldo<br>

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    • #3
      Se vi puo&#39; essere utile , in alcuni negozi FAI-DA-TE vendono dei piccoli torchi 30-40 Euro ,<br>probabilmente per uso vinicolo. Alla fine della compressione si ottengono dei cilindri di<br>diametro 11-12 cm , spessore, dipende da quanto materiale mettete dentro .<br><br>Ciao a tutti

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      • #4
        hai davvero tutto quello spazio??<br><br>nn è una critica ma io mi addopererei per farne qualcosa di più costruttivo ke lasciarlo alla graminia...<br><br>faccina na serra e coltivaci orchidee ... fa quello ke vuoi un campo di girasole ma nn lasciarlo alle erbacce <br>le erbacce fanno schifo... attirano insetti e parassiti e depauperano irrimediabilmente il terreno degli elementi che lo rendono fertile.<br><br>credimi hai una miniera... sfruttala al meglio nn accontentarti di 5 o 6 sacchi d&#39;erbaccia.
        www.energeticambiente.it

        www.energoclub.org

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        • #5
          <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (SolarPrex @ 26/10/2005, 12:18)</div><div id='QUOTE' align='left'>hai davvero tutto quello spazio??<br><br>nn è una critica ma io mi addopererei per farne qualcosa di più costruttivo ke lasciarlo alla graminia...<br><br>faccina na serra e coltivaci orchidee ... fa quello ke vuoi un campo di girasole ma nn lasciarlo alle erbacce <br>le erbacce fanno schifo... attirano insetti e parassiti e depauperano irrimediabilmente il terreno degli elementi che lo rendono fertile.<br><br>credimi hai una miniera... sfruttala al meglio nn accontentarti di 5 o 6 sacchi d&#39;erbaccia.</div></div><br>Concordo abbastanza (tranne che per le orchidee che richiedono un sacco di attenzioni&#33.<br><br>Seminaci un prato piu&#39; reditizzio, se ti serve anche per l&#39;estetica, del loietto credo ti convenga di piu&#39; (pero&#39; bisogna concimarlo)&#33;<br>Se e&#39; un terreno piu&#39; agricolo prova con il sudangrass (sorgo).<br><br>Ps: Volevo far notare che la gramigna viene anche seminata... credo per sovescio o roba del genere.

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          • #6
            ma &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>il giardino non è cosi brutto tagliando la gramigna ogni settimana ( le erbacce crescono velocemente ) alla fine ho ottenuto un bel giradino , non sar&agrave; un prato inglese &#33;&#33; ma non se ne allontana tanto , e poi vivo in una zona residenziale e coltivarci dei girasoli non mi sembra il caso , anche perchè poi se tiro un osso al mio cane rischio di non trovarlo piu&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<b r><br>sarebbe interessante riuscire a trovare nei negozi fai da te delle piccole bricchettatrici come accennato prima ma quella piu piccola che ho trovato costa diecimila euri &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; <br>qualcuno ne ha trovate di più piccole ???????

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            • #7
              <br>Ciao manueln,<br> quello è il miglior prezzo che puoi trovare a listino. ma quella macchina non potr&agrave; mai andar bene per quello che vuoi fare. Dovresti smontarne met&agrave; e buttarla via, non ha senso. Quella macchina è stata concepita per essere posizionata sotto un silos, o integrata in un minisilos e funziona bene solo con segatura o trucioli raffinati e umidit&agrave; 4 - 6 %.<br>Monta un motore trifase da 7.5 hp e se non hai un officina attaccata scordati di poterla far funzionare con bifase + condensatore.<br>Quando ero in attivit&agrave; un grossista di articoli per giardinaggio mi aveva chiesto se era possibile avere una macchina max 2kw bifase, che comprimesse circa 20 kg ora e che non costasse più di 1000 € in maniera che potesse poi essere commercializzata a 2000 € (assistenza e garanzie comprese). Me ne avrebbe ordinate 2000 in 4 anni. Non è una cosa impossibile, specialmente adesso che riesco a fare bricchetti con le potature di ligustro (siepe) al 25 % di umidit&agrave;. Si presentano schifosamente, ma bruciano un gran bene sul mio termocamino.<br>Se nei decreti attuativi anche questi recuperi energetici verranno giustamente valorizzati, può darsi che qualcun altro riprenda questa idea, intanto posso solo dirti che il CETAMB a inviato in Senegal una bricchettatrice manuale (leva + camme), aggiungerci un motoriduttore bifase non sarebbe stato un problema.<br>Ciao <br> Osvaldo<br>

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              • #8
                <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (manueln3 @ 26/10/2005, 22:03)</div><div id='QUOTE' align='left'>ma &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>il giardino non è cosi brutto tagliando la gramigna ogni settimana ( le erbacce crescono velocemente ) alla fine ho ottenuto un bel giradino , non sar&agrave; un prato inglese &#33;&#33; ma non se ne allontana tanto , e poi vivo in una zona residenziale e coltivarci dei girasoli non mi sembra il caso , anche perchè poi se tiro un osso al mio cane rischio di non trovarlo piu&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<b r><br>sarebbe interessante riuscire a trovare nei negozi fai da te delle piccole bricchettatrici come accennato prima ma quella piu piccola che ho trovato costa diecimila euri &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; <br>qualcuno ne ha trovate di più piccole ???????</div></div><br>Sul giardino di gramigna concordo anche se il loietto (non le varieta&#39; nanissime per prato) crescerebbe, forse piu&#39;, velocemente. Ma credo che basti la giusta dose di concime per aumentare comunque la produzione (ed i tagli... <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> ).<br><br>Per la bricchettatrice ti consglierei di provare con un tubo, un lamierino del diametro del tubo, una vite abbastanza lunga ed un avvitatore o un trapano.<br>Praticamente fai una piccola morsa dentro il tubo... <br>Economico anche se ho paura che ci si perda un po&#39; di tempo... magari con piu&#39; tubi... <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/wacko.gif' alt='wacko.gif'>

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                • #9
                  la vite nel tubo non è una cattiva idea &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>rovistando nel garage ho trovato un martinetto idraulico per alzare i camion &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>la mia idea sarebbe quella di costruirci intorno una struttura con un tubolare con un diametro poco piu grande della sezione del piedino del martinetto e dato che puo alzareun camion credo che ne possano venire dei bricchetti ben compressi , quando avrò il tempo di costruirlo vi farò sapere sulla sua efficacia &#33;&#33;&#33;&#33;<br>grazie &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;

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                  • #10
                    Ciao. <br>Sono felice di averti ispirato...<br>Una soluzione piu&#39; a lungo periodo potrebbe essere quella di piantare dell&#39;acero campestre come siepe oppure della robinia (che richiama molte api... ci si fa il miele d&#39;acacia) che danno buona legna da ardere, in questo modo taglieresti una volta all&#39;anno e non dovresti brichettare ...

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                    • #11
                      Sono d&#39;accordo con nove, pianta delle robinie, crescono velocemente e ricacciano dal piede quando le tagli (ogni tre-cinque anni per conto mio, fai almeno tronchetti di 7-8 cm di diametro, altrimenti puoi fare solo fascine...molto spinose). Al limite usa i pioppi o isalici, come fanno in Austria e in svezia per produrre cippato (anch&#39;essi ricacciano dal piede facilmente, cioè li pianti una sola volta, e tra l&#39;altro d&#39;inverno basta infilare un ramo per terra per moltiplicarli). <br>Lascia stare l&#39;erba, è difficle farla essiccare e dopo che hai fatto un quintale di bricchetti e ti sei fatto un mazzo tanto ti stufi. Poi l&#39;erba contiene sicuramente più azoto del legno ed è dunque più inquinante quando la bruci...<br>Si potrebbero fare invece dei bricchetti di paglia (frumento, orzo, segale, avena) che in genere è più secca ma occorrono macchinari industriali (occorre triturare bene il materiale e poi usare pressioni più alte che per fare bricchetti di segatura, perché tendono a sfaldarsi). Personalemte mi ero interessato per fare bricchetti di paglia di riso o di lolla, ma mi è stato detto che usurano molto le macchine perché contengono molta silice. Scotti ha una centrale elettrica a Pavia che impiega anche la lolla di riso (è l&#39;involucro del chicco), ma occorrono caldaie progettate ad hoc perché a certe temperature la silice vetrifica e forma dei blocchi di cenere duri come la pietra...

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                      • #12
                        Ciao&#33;<br>Avevo pensato anch&#39;io al ftto che l&#39;erba inquina piu&#39; del legno... ma non avevo farro in tempo a controllare anche se a dire in vero la garmigna dovrebbe far parte delle graminacee come i cereali il problema probabilmente e&#39; che non ha il tempo di lignificare come la paglia.<br><br>Alla robinia preferisco l&#39;acero che e&#39; una pianta europea la robinia e&#39; stata importata dall&#39;america... molto tempo fa naturalmente&#33;<br><br>Saluti&#33;

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                        • #13
                          <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Nove^3 @ 8/11/2005, 00:33)</div><div id='QUOTE' align='left'><br>Alla robinia preferisco l&#39;acero che e&#39; una pianta europea la robinia e&#39; stata importata dall&#39;america... molto tempo fa naturalmente&#33;<br></div></div><br>La robinia è stata importata proprio per produrre legna da ardere. Ha un potere calorifico enorme, un filare di 500 mt. x 3 ti fornisce legna per riscaldare in continuo un&#39; abitazione unifamiliare. Inoltre in caso di emergenza brucia senza essere essiccata.<br><br>A.T.

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                          • #14
                            Ciao&#33;<br>Sicuramente e&#39; piu&#39; produttiva ma si adatta di meno a fare da siepe&#33;<br>E da qual che ho capito nella sua zona non e&#39; il caso di piantare un filare di robinia come si fa&#39; lungo i fossi dalle mie parti&#33;<br><br>Saluti&#33;

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                            • #15
                              Comprimere una biomassa per produrre combustibile è un controsenso a meno che la biomassa si abbia a costo zero come il pellet ed il lavoro lo faccia una macchina a costo bassissimo.La stessa produzione di pellet ha margini bassissimi.<br>La Natura gi&agrave; comprime con la lignificazione a spese del sole.<br>La Robinia è altamente infestante, a crescita rapida e si adatta a moltissimi terreni basta che ci sia acqua. Inoltre è mellifera.<br>E&#39; una delle migliori risorse mal sfruttate...

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                              • #16
                                Ciao&#33;<br><br>In che senso la biomassa del pellet la si ha a costo zero? Per quel che ne so io per i pellet di classe A usano legno vergine non proveneiente da scarti di lavorazione&#33;<br>Per quanto riguarda i margini puo&#39; essere anche vero, ma visto i volumi che girano, il numero sempre crescente di aziende che partono e la continua scarsita&#39; di prodotto mi sa che qualcosa ci guadagnano&#33;<br><br>L&#39;erba in questo caso e&#39; a costo zero, anzi cosi&#39; evita di metterla in sacchi e buttarla nelle immondizie... (spero che nel suo comune si faccia la raccolta differenziata come nel mio&#33<br><br>La robinia non e&#39; infestante se piantata in un giardino curato... diventa infestante se lasciata a se stessa come spesso accade lungo le strade o gli argini che vegono tagliati molto di rado&#33;<br>Che sia mal sfruttata sono con te&#33;<br><br>Un&#39;altra alternativa e la canna comune... Questa si altamente infestante&#33; E&#39; molto difficile liberarsene e a chi decidesse di piantarla consiglio di trovare un metodo per limitarne l&#39;espansione&#33;&#33;&#33; (una barriera tipo muretto sotto terra dovrebbe essere sufficiente)<br><br>Saluti&#33;<br><br><span class="edit">Edited by Nove^3 - 9/11/2005, 21:54</span>

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                                • #17
                                  <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (AlessandroTesla @ 9/11/2005, 18:31)</div><div id='QUOTE' align='left'>Comprimere una biomassa per produrre combustibile è un controsenso a meno che la biomassa si abbia a costo zero come il pellet ed il lavoro lo faccia una macchina a costo bassissimo.La stessa produzione di pellet ha margini bassissimi.<br></div></div><br><br><br>Ciao Alessandro,<br> mi viene voglia di darti ragione. Qui abbiamo il problema di disfarci della biomassa che non sappiamo usare, e tra questa c&#39;è anche la robinia che ormai cresce come infestante un pò dovunque. Una volta si raccoglievano anche le foglie di castagno per fare il letto alle bestie, adesso gli mettono i tappettini di spugna. Una volta andavamo per "TAPER", le parti secche di una ceppaia, adesso vedo piante intere a marcire nei corsi d&#39;acqua. E&#39; un controsenso parlare di "valorizzazione mediante compattatura". I bricchetti stessi non sono fatti per valorizzare la segatura, ma per poter far funzionare le macchine di falegnameria che si intaserebbero subito. Gli aspiratori portano la segatura al silos, ma il silos si riempie alla svelta.<br>In Nepal è diverso, sopra i 3000 metri cresce solo l&#39;erba, l&agrave; oltre allo sterco di yak che essiccato è gi&agrave; un bricchetto naturale, c&#39;è la convenienza a bricchettare l&#39;erba secca, l&#39;alternativa per i turisti (1.750.000 anno), sarebbe portarsi dietro la carbonella sino dall&#39;India.<br>Diciamo che la convenienza della compattatura c&#39;è ogni qualvolta che devo concentrare la biomassa in poco spazio, sia perchè la devo trasportare o perchè la devo immagazzinare. Che poi decida di farlo o meno dipende dal costo dell&#39;operazione e dalla voglia che avrò di mettermi a raccogliere biomassa.<br>Ciao<br> Osvaldo

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                                  • #18
                                    <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Osvaldo @ 12/11/2005, 21:52)</div><div id='QUOTE' align='left'><br><br></div></div><br>Wow... che bella idea&#33;&#33;&#33; Comlpimenti ragazzi&#33;.<br>Penso che si potrebbe adattare al caso mio..Abito in puglia e ho una coltivazione di alberi di ulivo,ho molto spazio tra un albero e l&#39;altro ;da queste parti gli alberi non venivano messi in file ordinate&#33;&#33;. In alcune zone ho riempito le lacune con alberelli piccoli. Qui si è semrpe arato anche 4 volte all&#39;anno. Questa pratica a me sembra sbagliata soprattutto per problemi di siccit&agrave;.. e conseguente inaridimento del terreno&#33;.<br>Secondo me fare un bel prato sotto gli alberi sarebbe molto più bello e conveniente.. e poi si potrebbe avere biomassa....&#33;&#33;&#33;<br><br>Ragazzi siete riusciti a quantificare in kg?<br>Avete detto 4-5 sacchi alla settimana.. Ma quanto pesano? . Osvaldo tu dicevi che poi bisogna dividere il peso 4. <br>Secondo me non andiamo molto lontano da culture fatte a posta per ottenere biomassa.<br>Quale specie di erba da prato andrebbe seminata dalle mie zone Oppure tagliare solo quella che cresce spontaneamente?. grazie.<br><br><span class="edit">Edited by Capirosca - 30/12/2005, 09:14</span>

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                                    • #19
                                      Ciao Capirosca,<br>guarda che le lavorazioni del terreno servono proprio ad accumulare acqua (terreno con maggiore porosit&agrave;/spazi vuoti=maggiore capacit&agrave; di campo, cioè maggiore trattenuta dell&#39;acqua). Per molte altre ragioni si tende oggi a lavorare meno il terreno (esempio per il risparmio di lavorazioni, per evitare erosione se il terreno è inclinato, eccetera), ma se ci sono limiti di irrigazione il terreno andrebbe tenuto comunque libero da infestanti che sarebbero in concorrenza con le radici dell&#39;olivo nell&#39;assorbimento di acqua (ed elementi nutritivi). In genere si lasciano sviluppare in inverno ma si diserba prima dell&#39;estate. Se della produzione dell&#39;olivo te ne freghi allora è un&#39;altro discorso. Piuttosto, della potatura dell&#39;olivo che te ne fai? Sai che qualcuno fa delle ballette con delle imballafieno irrobustite?

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                                      • #20
                                        Fin ora le potature sono state tutte .."BRUCIATE&#33;".. che spreco&#33; Si recuperano solo i tronchi più grossi ;"quelli da ardere. E un malcostume molto diffuso da queste zone.&#33; Ora che gestisco io la mia campagna proverò a fare qualcosa di diveso..<br>Mio nonno faceva la carbonella... ma non ricordo bene come faceva&#33;.<br>Nessuno da queste parti ha un trinciatore&#33;. L&#39;unico trinciatore che hanno è quello per rompere le pietre..<br>Forse dovrei noleggiare un camion tipo quelli dell&#39;imondizia che comprimono tutto in poco spazio e chiedere a quelli dei terreni vicini di farmi un giretto... D&#39;altra parte loro devono pagare il tipo che gli bruci tutti tutta quella biomassa.. io invece gli potrei pulire il campo gratis.<br><br>Un&#39;altra domanda.? Ma quanto costa la balletta di paglia al quintale? ho visto un po su internet.Da alcune parti dicono che costa 10 euro al quintale???&#33;&#33;&#33;? da altre 1-1,5 euro??..? <br><br>Grazie per il consiglio sull&#39;aratura..&#33; Allora dovò pensare seriamente a comprarmi un trattore invece che a far arare il terreno da terzi.<br>Io pensavo che un terreno arato si asciugva molto in fretta al sole e al vento... I terreni con un po di erba pensavo che facessero calare l &#39;umidit&agrave; un po più lentamente essendo le chiome degli alberi troppo diradate per fare ombra.&#33;<br><br><br><span class="edit">Edited by eroyka - 3/1/2006, 19:32</span>

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                                        • #21
                                          Arare forse è troppo, anche perché costringi le radici dell&#39;olivo a maggiore profondit&agrave; dove il terreno è meno fertile. Potrebbe andare bene l&#39;erpice a dischi (lavorazione al massimo a dieci centimetri di profondit&agrave;, secondo il vecchio detto: "una sarchiatura val più di una bagnatura", che si spiega con l&#39;interruzione della risalita capillare dell&#39;umidit&agrave o usare il diserbante. Lo so che qui scateno un putiferio, ma vi assicuro che usando ad esempio il glifosate o il glufosinate ammonio l&#39;impatto è minore dell&#39;aratura (minori sconvolgimenti del terreno, quindi habitat per la piccola fauna pressoché mantenuti, minore dispendio energetico). Siamo o.t., scusate.<br><br>Per quanto riguarda la produzione di erba è difficile dare una risposta precisa perché dipende da tanti fattori (fertilit&agrave; del terreno, disponibilit&agrave; di acqua, ecc.). Prova a chiedere quanto fieno si fa nelle tue zone a parit&agrave; di condizioni idriche; poi dividi per due o per tre a causa dell&#39;ombreggiamento degli olivi principalmente, ma anche per le minori concimazioni di un oliveto rispetto ad un campo da foraggio, per la concorrenza nell&#39;assorbimento di acqua ed elementi nutritivi.<br><br><span class="edit">Edited by Lolio - 30/12/2005, 13:05</span>

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                                          • #22
                                            <br><br>Ciao Capirosca,<br> e buon anno, riprendo il consiglio di Lolio, il recupero delle potature potrebbe essere un attivit&agrave; complementare interessante. Le prove di bricchettatura che ho fatto con le potature di olivo essiccate hanno dato 5000 cal/kg. Ipotizzare la raccolta e la compattazione di potature di olivo, comprese le foglie essiccate ti darebbe un bricchetto adatto per un mercato di nicchia, le pizzerie con forno a legna, che attualmente pagano per la legna di olivo una cifra notevole.<br>La scatola di bricchetti di olivo avrebbe il vantaggio di un migliore stoccaggio, potrebbe essere tenuta anche sotto il bancone e sarebbe esente da funghi e parassiti, quindi più in regola con la normativa CE.<br>Certo ci sarebbe da fare un bel lavoro di studio che puoi affidare ad un&#39; universit&agrave;, potresti creare un consorzio con i vicini, per gli studi sull&#39;innovazione di prodotto ci sono dei fondi appositi presso il MURST.<br>Ciao<br> Osvaldo

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                                            • #23
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