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phytoplancton

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  • ciao a tutti, ecco la mia attuale situazione:<br><br>ho messo un piccolo aeratore a soffiare aria verso il fondo della bottiglia, e ho preso al brico un concime universale per poi darne alle alghe mezzo tappo... rimane però il problema che avevo prima: le alghe continuano a depositarsi sul fondo e occorre scuoterle in qualche modo per rimetterle in sospensione.<br><br>forse il problema sta nel sistema usato per insufflare aria: insieme all&#39;aeratore ho preso 2 metri di tubo, al quale ho praticato, a partire da un&#39;estremit&agrave; che ho tappato, dei forellini con un&#39;ago per un tratto di lunghezza pari alla circonferenza della bottiglia; in tal modo, dopo averlo adagiato sul fondo, ho ottenuto tanti piccoli getti d&#39;aria che corrono dal fondo verso l&#39;alto lungo le pareti... attendo consigli <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5d737bf77fa243357b7ba77349b034f7.gif" alt=""><br><br>la scarsit&agrave; di giorni di sole di questo periodo non ha consentito la crescita miracolosa di cui si legge in giro, anche se la bottiglia appare un po&#39; più verde-opaca dei primi giorni.

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    • Qualcuno ha delle informazioni riguardo ad un sistema per produrre biomasse dalle coltivazioni di phytoplancton (alghe)?

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      • Penso che sia una cosa MOLTO interessante, ma servono tanto soldi per avere un impianto che dia reddito.

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        • Furla, ho anchio lo stesso problema. Questa estate le alghe, benchè si depositassero sul fondo in mancanza di areazione, bastava na breve agitazione per ridistribuirle nell&#39;acqua. Adesso si depositano molto più in fretta. Ho pensato che potrebbe dipendere dalla temperatura dell&#39;acqua, o forse dal fatto che le alghe cresciute a 25-30 gradi sono (viste al microscopio) molto piccole, mentre quelle cresciute a 20 sono un più grandi, quasi il doppio.

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          • Ciao a tutti&#33;<br>Sono uno studente di ingegneria gestionale al Politecnico di Bari.<br>Mi sto occupando gi&agrave; da molti mesi dell&#39;argomento, proprio perchè è l&#39;argomento della mia tesi.<br>Volevo dirvi che l&#39;interesse nella produzione di biodiesel da alghe sta davvero crescendo tanto in questi ultimi mesi, a tutti i livelli&#33;<br>Tutte le compagnie petrolifere stanno sperimentando le colture algali al fine di estrarre biocarburanti, l&#39;ENI su tutte (seguita dalla shell). Questo significa che è una tecnologia che promette bene, altrimenti nessuno ci avrebbe rischiato dei soldi.<br>Anche noi al Politecnico stiamo per iniziare una sperimentazione su di un piccolo impianto.<br><br>Quindi seguo con attenzione i risultati di chi si è gi&agrave; cimentato, sperando di poter pubblicare tra qualche mese la mia esperienza sul campo&#33;

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            • Va bene produrre su suoli diversi da quelli destinati all&#39;agricoltura.<br>Che io sappia il massimo rendimento della fotosintesi clorofiliana è l&#39;1% della luce del sole incidente. (che comunque non è da buttare)<br>Con le alghe questo valore cambia?

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              • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">il massimo rendimento della fotosintesi clorofiliana è l&#39;1% della luce del sole incidente.</div></div><br>E da dove lo ricavi? Sarei curioso di avere qualche dato più preciso in questo senso. Così a naso, per i 3,5 mesi che intercetta la radiazione solare direi che il mais riesce a fotosintetizzare almeno 3 volte quello che affermi. e va bene che funziona a c4 ma non penso possa essere considerato il massimo teorico: nonostante le nostre paure la co2 nell&#39;aria è scarsina per una buona fotosintesi...

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                • domanda:<br><br>il residuo della spremitura delle alghe può essere utilizzato come ammendante in caso si voglia ricavare olio.<br>in caso si voglia ricavare gas il digestato di alga è considerato, al fine dello spandimento, al pari degli altri digestitati di biomasse?<br>

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                  • Per ABISS e FURLA:<br><br>Riguardo i vostri problemi di flocculazione e deposito delle alghe sul fondo del reattore probabilmente è proprio a causa della temperatura.<br>Leggete a proposito questo <a href="http://www.rirdc.gov.au/reports/EFM/05-025.pdf" target="_blank"> Studio</a> australiano sulle condizioni ottimali di coltura del B.Braunii.<br><br>NextEnergy<br><br>PS. dateci più info su come procede il lavoro.
                    Tra il dire e il mare c'è di mezzo il ... Fare.

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                    • Scusate se mi intrometto ma sento continuamente parlare di olio da alghe e mi sono chiesto se le discussione che state intavolando sono dovute la fatto che la tecnologia non è matura (e che quindi lo stare studiando) o perchè piuttosto che acquistarla (per qualsivoglia motivo) volete provare a farvi l&#39;olio da voi ? Lo chiedo perchè sono alla ricerca di olio da mettere dentro a dei cogeneratori e potrei anche essere interessato ad acquisire tale tecnologia visto quanto dite e autoprodurmelo. Qualcuno eventualmente sa se c&#39;è qualcuno che commercializza impianti del genere?<br>graz a tutti

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                      • Non è matura ricky, è stata studiata negli anni 80 in USA, poi gli hanno tolto i finanziamenti. Ad oggi ci sono solo coltivazioni per scopo alimentare, come integratori sono ottime, ricche di microelementi e omega3 e 6. Lo scopo enegetico è agli inizi e solo teorico. Ma in teoria funziona e bene&#33;<br><br>Per WTR:<br>Perchè come è considerato il digestato da biomassa?

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                        • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Abiss @ 26/2/2008, 17:50)</div><div id="quote" align="left">Per WTR:<br>Perchè come è considerato il digestato da biomassa?</div></div><br>non vorrei che la legislazione considerasse &quot;rifiuto&quot; un&#39;alga così di conseguenza il digestato o lo spremuto diventa rifiuto, cosa che non accade utilizzando i reflui aziendali o le biomasse dedicate.

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                          • Ragazzi, mi sono appena iscritto al forum anche se da qualche tempo seguo con molto interesse le Vs attivit&agrave; e mi complimento con Voi per le attivit&agrave; che portate avanti.<br>Io sono laureato in biotecologie della riproduzione, direte che c&#39;entra con le biomasse? Beh direttamente nulla ma sono un appassionato dell&#39;argomento... attualmente lavoro presso il CNR - Istituto di Scienze Marine di Lesina dove ho scoperto l&#39;affascinante mondo delle microalghe e le numerose applicazioni che esse possono avere.<br><br>Bando alle ciance... volevo chiedere innanzitutto qual&#39;è il Vs. obiettivo nel coltivare microalghe... una volta perfezionata la tecnica e tutto il resto, poi cosa ne fate? Ho letto i Vs. post e ammetto che è abbastanza difficile tenere il filo delle mille attivit&agrave; che avete messo in cantiere e forse mi sono perso qualcosa.<br>Grazie e al prossimo post<br><br>P.S. Per l&#39;agitazione delle colture microalgali consiglio l&#39;allestimento di un sistema Air-Lift (costo zero e buoni risultati)<br><br><span class="edit">Edited by mario82it - 7/3/2008, 13:40</span>

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                            • <br><br>All&#39;intervento precedente di WTR<br><br>intervenivo nel dire che, i residui della spremitura possono essere destinati nella razione alimentare di varie tipologie di animali, per l&#39;alto contenuto proteico/energetico.<br>Attualmente con il repentino aumento sul mercato dei vari &quot;integratori&quot; alimentari i &quot;residui&quot; derivati dalla lavorazione delle alghe opportunamente lavorati, sarebbero sicuramente di grande interesse.<br>Tutto questo senza considerare il valore energetico come biomassa....ma questo è un altro agromento...<br>Saluti e complimenti per i vari interventi.<br><br><span class="edit">Edited by boglio - 13/3/2008, 08:42</span>

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                              • <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (autostop @ 21/2/2008, 14:17)</div><div id="quote" align="left">Va bene produrre su suoli diversi da quelli destinati all&#39;agricoltura.<br>Che io sappia il massimo rendimento della fotosintesi clorofiliana è l&#39;1% della luce del sole incidente. (che comunque non è da buttare)<br>Con le alghe questo valore cambia?</div></div><br>per le alghe dovrebbe essere 10%; ecco i risultati di una coltura sviluppata in verticale:<a href="http://www.rinnovabili.it/piu-biofuel-dalle-alghe-coltivate-in-verticale-400447" target="_blank">NOTIZIA</a><br><br>mi sapete dire se i dati sono verosimili? 276 ton per ettaro all&#39;anno sono molti; possiamo diventare produttori magari esportando al nord europa una bella mano alla nostra economia.

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                                • Da quello che so io la clorella in certe condizioni raggiunge l&#39;8% ma si attesta mediamente sul 2.5%.<br><br>Ragazzi una domanda:<br><br>stiamo sperimentando (Sapienza Impianti di trattamento) produzione a due stadi (Idrogeno-Metano) da FORSU.<br><br>Ora una volta terminata la digestione riscontriamo comunque un&#39; acqua di scarto con un valore ancora sufficientemente alto di COD.<br><br>L&#39;idea sarebbe di vedere se questo COD può essere fissato in olii,proteine carboidrati etc etc dalle alghe.<br><br>Ma mi sembra di capire che il Braunii e la clorella sono delicati e cioè hanno bisogno di un substato ben preciso e poco variabile.<br><br>Conoscete quindi una specie di <b>pantegana delle microalghe </b> molto adattabile e poco sensibile alle variazioni del sub in alimentazione?<br><br>Grazie,<br> Gianluca<br><br><span style="color:red">*** MODERAZIONE ***<br>Non c&#39;è bisogno di scrivere con caratteri giganti e rossi, basta semplicemente evidenziare in grassetto.<br>Grazie<br><br>Leptone</span><br><br><span class="edit">Edited by leptone - 24/3/2008, 10:25</span>

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                                  • confermo l&#39;8% come valore teorico massimo raggiungibile. ma anche se stiamo sul tre non sarebbe male. Pensate ad un Mw ogni 10 ettari&#33;<br><br>Le mie alghe comunque stanno crescendo con quella specie di poltiglia che gli do tutte le sere&#33;<br><br>

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                                    • Ma la discussione sulle alghe si ferma qui ? Era così interessante , non c'è più nulla di nuovo ?

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                                      • cerco un produttore di phythoplankton marino, chlorella e spirulina
                                        per acquisti all'ingrosso

                                        se qualcuno puo aiutarmi sarebbe eccezionale

                                        Saluti

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                                        • Preparati a spendere tra i 5-8$kg per la spirulina, e tra i 10$-12$ kg per la chlorella.

                                          Se sei pronto, vai a leggere il mio post nella sezione biocarburanti e trovi i link alle aziende produttive cinesi.

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                                          • grazie e ulteriore domanda

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                                            come faccio a sapere che sono affidabili e non contengo contaminanti?
                                            mi raccomandi un'azienda specifica se li conosci o conosci qualcuno che li usa?

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                                            • mi indichi la sezione a cui ti riferisci perche non so come trovarla
                                              magari scrivimi il link
                                              ciao

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