penso per prevenire formazioni di klinker dati da pellet non ottimo
cmnq, si possono aumentare i tempi se il pellet è buono
col tempo si fanno le varie prove
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
intendi A1 austriaco o un comune A2 misto faggio dell' est?
Intendo buon pellet A1 di puro abete, gli stesteirer stick austriaci
cmq per la pulizia del braciere il sistema la può fare solo a caldaia spenta, altrimenti rischierebbe di sparare pellets incandescenti al di sotto e spegnere la fiamma ( il compressore spara da due ugelli posti ai lati della candeletta direttamente a filo braciere, paralleli al fondo)...
In linea generale, provando anche altri pellets ho constatato che se il pellets è gia buono di suo puoi andare avanti un mesetto senza pulire ( anche due probabilmente) se invece il pellet non è buono e forma clinker non c'è compressore che tenga sarai costretto a pulire ogni due tre giorni/ settimana anche se la fai spegnere ogni due ore. Quindi per me questo spegnimento breve non è sensato e va alzato in modo che la caldaia gestica accensioni e spegnimenti solo in base alla T impostata.
Un altra cosa, l'isteresi puffer ( con sonda ntc ) si può impostare al massimo 15 gradi. che bastono e avanzano comunque per un puffer da 500litri ( io la tengo a 10) , ma che in alcune situazioni avrei voluto fosse maggiore, per esempio se voglio che la mattina la caldaia parta dopo e il solare incominci ad integrare prima trovando un puffer molto scarico
caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare
se si vuole sfruttare (per quel che fa) il solare anche in inverno, bisogna aumentare il litraggio del puffer e lasciare una quota parte inferiore di esso non interessato da nessun ritorno (se non ad esempio quello di radiante a bassa T°)
nel tuo caso, ad esempio, sarebbe servito un 800/1000 lt doppia serpentina (perchè altrimenti poi in estate ti sarebbero serviti + mt di solare)
quindi, è da valutare se il maggior costo compensa la resa data dal solare in inverno
nel tuo caso, con pannelli piani e vista la zona, no
altro discorso se avessi avuto solare sottovuoto e in zona diversa
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
quindi, è da valutare se il maggior costo compensa la resa data dal solare in inverno
nel tuo caso, con pannelli piani e vista la zona, no
altro discorso se avessi avuto solare sottovuoto e in zona diversa
Bhe si certamente nella mia zona non si fa tanto in inverno con i pannelli, comunque più di quello che pensavo all' inizio , in questi giorni di sole la centralina mi segna dai 15 ai 20 kWh al giorno prodotti... Alla fine del mese qualche sacco si risparmia
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penso per prevenire formazioni di klinker dati da pellet non ottimo
cmnq, si possono aumentare i tempi se il pellet è buono
col tempo si fanno le varie prove
Ciao Dott., ma l'aumento dei tempi di pulizia avviene sempre attraverso il menù tecnico riservato, giusto? Grazie mille.
Intendo buon pellet A1 di puro abete, gli stesteirer stick austriaci
cmq per la pulizia del braciere il sistema la può fare solo a caldaia spenta, altrimenti rischierebbe di sparare pellets incandescenti al di sotto e spegnere la fiamma ( il compressore spara da due ugelli posti ai lati della candeletta direttamente a filo braciere, paralleli al fondo)...
In linea generale, provando anche altri pellets ho constatato che se il pellets è gia buono di suo puoi andare avanti un mesetto senza pulire ( anche due probabilmente) se invece il pellet non è buono e forma clinker non c'è compressore che tenga sarai costretto a pulire ogni due tre giorni/ settimana anche se la fai spegnere ogni due ore. Quindi per me questo spegnimento breve non è sensato e va alzato in modo che la caldaia gestica accensioni e spegnimenti solo in base alla T impostata.
Un altra cosa, l'isteresi puffer ( con sonda ntc ) si può impostare al massimo 15 gradi. che bastono e avanzano comunque per un puffer da 500litri ( io la tengo a 10) , ma che in alcune situazioni avrei voluto fosse maggiore, per esempio se voglio che la mattina la caldaia parta dopo e il solare incominci ad integrare prima trovando un puffer molto scarico
Ciao Ivanb, se posso chiedere quanti sacchi consumi al giorno? Quanti mq scaldi? Coibentazione buona? Grazie mille!
Ciao Ivanb, se posso chiedere quanti sacchi consumi al giorno?
Massimo, non prendertertela, questa è una domanda comunissima ma assolutamente fuorviante e inutile: i consumi dipendono dall'involucro, quindi valutare i consumi di due caldaie (anche uguali) in due case diverse è come confrontare i consumi annuali (non di km/l) per due auto di persone diverse che hanno percorrenze, stili di guida e esigenze diverse... il dato lascia il tempo che trova.
Ciao Ivanb, se posso chiedere quanti sacchi consumi al giorno? Quanti mq scaldi? Coibentazione buona? Grazie mille!
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Si come dice anche yapok, se vuoi stimare i tuoi consumi in base a quelli degli altri è praticamente impossibile perché dipende da tante variabili. Comunque ti faccio il quadro:
L altro anno ho consumato 400 sacchi abete a1, pagati a 3,90 a sacco. Scaldo 90 mq ( 270 cubi) in zona F, casa ai quattro venti in zona molto fredda a quasi 600mt , la casa ha solo i vetri doppi e 3 cm di polistirene nel tetto, il resto ha muri in sasso, parte mattoni e parte cemento ( è uno stavolo di montagna ristrutturato). L altro anno con un bambino appena nato la ragazza ci ha dato dentro con il riscaldamento, la casa mai stata sotto i 20 gradi al minimo anche la notte ( bagno e salone sopra i 22-23). Nei 400 sacchi è compresa l ACS e la lavastoviglie.
Prima consumavo 110 qli di faggio in due stufe a legna ( senza contare l ACS con boiler )
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caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare
Buona sera a tutti.
Mi presento qui perche non ho trovato la sezione adatta; sono di La Spezia e posseggo da un inverno e 1/2 una Compact 18 Easy Clean comprata lo scorso fine inverno (non entro nel merito di concorrenza, fasce ecc, volevo un prodotto medio buono e credo di averlo trovato).
Vorrei condividere con voi alcuni dati/esperienze personali: iniziamo col prezzo della macchina: comprata da un rivenditore MCZ qui a Spezia la 18 con l'ormai conosciuto kit di autopulizia bracere ad aria compressa e turbolatori ed estrattore ceneri nel trolley meccanicamente, SENZA kit circolatore alta efficienza e valvola anticondensa della red a mio avviso due componenti troppo costosi da prendere originali, ne quindi raccorderia interna varia (ovvero nuda e cruda) alla cifra di eur 3.300 che tutto sommato non mi sembra eccessiva. Io ho provveduto poi nel dotarla di pompa di circolazione standard con valvola anticondensa, valvola di sicurezza 3 bar e tutti i rubinetti di sezionamento dei vari componenti con i raccori/minuterie per allacciare polmone di espansione e manometro forniti installati ma scollegati.
Installata in un palazzo all'ultimo piano asserve il mio appartamento di 120 mq netti su due piani in classe energetica C con 2 valvole motorizzate sui clarini dei due piani (ovvero il termostato del piano 1 e quello del piano 2 possono sezionare l'impianto per avere 2 temp diverse, esattamente circa 21 zona notte e circa 23 quella giorno del piano inferiore). La caldaia è installata in un balcone esterno chiuso e provvede solo al riscaldamento dei termosifoni che sono in alluminio, mentre l'ACS è assicurata da scaldino a gpl istantaneo. Per mancanza di spazi non è stato possibile istallare puffer o boliler per togliere lo scaldino a gas, quindi la macchina lavora in configurazione 1 con termostato ambiente ext abilitato.
Andiamo sulla parte tecnica: questa è la mia seconda macchina a pellet, la prima era una stufa preistorica comprata dai miei genitori nel 1995 che se la cavava gia bene pur avendo molti difetti di ceneri e accumuli nel bracere alle alte potenze (ma parliamo di preistoria) questa è un'altra macchina a mio avviso veramente fatta bene.
Cominciamo con i difetti: tutti e 3 i riduttori (identici) che stanno su coclea, sistema di movimentazione dei turbolatori e coclea di estrazione ceneri hanno all'interno della catena di riduzione il famoso ingranaggio farlocco in plastica che ovviamente io ho gia sostituito con uno fatto in ottone al tornio dal sottoscritto con una fatica bestiale;
il materiale refrattario della porta si è iniziato a crepare dopo 10 ore di lavoro...sentirò l'assistenza che son sicuro si appellerà al fatto che non ho eseguito la prima accensione con il CAT (anche se sul libretto scrivono che è consigliabile e non obbligatoria), quindi se non mi passano la mattonella ne costruirò una identica in VERO mattone refrattario di Siena e non quello schifo stampato (credo sia un tipo di cemento);
Il vaso di espansione è un po piccolo: se non avessi aggiunto un secondo vaso la pressione in caldai a 70° (così tengo l'acqua nell'impianto) arrivava intorno i 2,5 bar, (partendo da 0,8 a freddo) troppo vicina alla max pressione di targa. Adesso partendo da 1 bar a freddo, in nessuna condizione va mai oltre 1,8.
l'ultimo a mio avviso è un problema che qualcuno di voi sicuramente mi saprà aiutare a risolvere: l'oblò della porta dopo 12 ore di marcia circa si riempie di cenere grossolana fino 1/4 ed il vetrino si scurisce secondo me troppo in fretta. Brucio un A1 100% puro abete scortecciato 1 anno di stagionatura e le impostazioni macchina sono ricetta pellet 00% var rpm vent fumi 00% (proprio stasera ho deciso di portare quest'ultimo a +10% anche se mi sembra troppo viva la fiamma, e che porta fuori del prodotto incombusto), sono accetti consigli.
Come consumi viaggio su 7-8 ore di lavoro non continuo per 1 sacco (esattamente così: 3 sacchetti mi durano x 4 giorni di riscaldamento dalle 16.00 alle 22.00 con T caldaia 70°) con spegnimento di autopulizia impostato al max della distanza temporale impostabile (mi sembra 120 minuti) senza avere nessun residuo di croste o altro nel bracere. Il bracere lo pulisco 1 volta alla settimana anche se potrei tranquillamente farlo ogni 15 gg perchè resta davvero pulito col prodotto che brucio; il cassetto ceneri inferiore l’ho pulito dopo un mese e non dopo 60 giorni come indicato dal piano manutentivo sulk libretto, ma effettivamente non era così mal messo, mentre il trolley da metà di ottobre che ho acceso ancora lo devo svuotare (sarà pieno per meno della metà). Ma questo dipende da cio che si brucia: l'anno scorso ho usato lo Schweiz Wald A2 e si vedeva ai bordi del bracere una crosticina dopo 7 gg di lavoro che dovevo rimuovere con la spazzola d'acciaio, però poca roba.
A fine stagione, l'anno scorso ho scovolato tutto il condotto di scarico tovando con mio stupore poca roba nel tubo, e poi ho smontato tutta la macchina per bene in tutte le parti interessate alla pulizia stagionale. Con mio sommo stupore ho trovato intatto il refrattario sotto al coperchio dei fasci tubieri, mentre sono quasi sicuro (a maggio ne avrò conferma) che dovrò ricostruire in INOX il bilanciere a cui sono intestati i turbolatori ed anche i turbolatori (o quanto meno i punti di aggancio) perchè mi sembrano di un acciaio non idoneo a reggere quello stress termico. Vi posto una miniguida a fine stagione di cosa va controllato in termini di guarnizioni ecc e come si smonta per pulizia stagionale, magari con qualche foto, è un'operazione semplice e divertente magari per chi la manutenzione dopo garanzia la vuol fare da solo.
In linea di massima sono soddisfatto, a parte quel maledetto vetrino che si annerisce e le crepe sul refrattario.
A voi la contro parola
il problema refrattario (che in realtà non è un problema, in quanto la crepa dipendeva da dilatazioni, e una volta fatta non si muoveva più) è stato in parte risolto con una forma diversa del refrattario
i motori di una partita di caldaie tra 2015/2016 erano difettosi, venivano tutti cambiati in garanzia
il vetrino purtroppo non c'è soluzione, diventa scuro e così lo tieni.... (ma a nulla serve, quindi....)
il vaso d'espansione a bordo macchina non tiene conto del volume del tuo impianto, quindi se ne deve aggiungere uno in rapporto
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
il problema refrattario (che in realtà non è un problema, in quanto la crepa dipendeva da dilatazioni, e una volta fatta non si muoveva più) è stato in parte risolto con una forma diversa del refrattario
i motori di una partita di caldaie tra 2015/2016 erano difettosi, venivano tutti cambiati in garanzia
il vetrino purtroppo non c'è soluzione, diventa scuro e così lo tieni.... (ma a nulla serve, quindi....)
il vaso d'espansione a bordo macchina non tiene conto del volume del tuo impianto, quindi se ne deve aggiungere uno in rapporto
anche quelli, 3 anni fa hanno avuto una partita di metallo difettoso che si consumava. Venivano cambiati tutti in garanzia.
ora il problema non sussiste più.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Buona sera a tutti.
Mi presento qui perche non ho trovato la sezione adatta; sono di La Spezia e posseggo da un inverno e 1/2 una Compact 18 Easy Clean comprata lo scorso fine inverno (non entro nel merito di concorrenza, fasce ecc, volevo un prodotto medio buono e credo di averlo trovato).
Vorrei condividere con voi alcuni dati/esperienze personali: iniziamo col prezzo della macchina: comprata da un rivenditore MCZ qui a Spezia la 18 con l'ormai conosciuto kit di autopulizia bracere ad aria compressa e turbolatori ed estrattore ceneri nel trolley meccanicamente, SENZA kit circolatore alta efficienza e valvola anticondensa della red a mio avviso due componenti troppo costosi da prendere originali, ne quindi raccorderia interna varia (ovvero nuda e cruda) alla cifra di eur 3.300 che tutto sommato non mi sembra eccessiva. Io ho provveduto poi nel dotarla di pompa di circolazione standard con valvola anticondensa, valvola di sicurezza 3 bar e tutti i rubinetti di sezionamento dei vari componenti con i raccori/minuterie per allacciare polmone di espansione e manometro forniti installati ma scollegati.
Installata in un palazzo all'ultimo piano asserve il mio appartamento di 120 mq netti su due piani in classe energetica C con 2 valvole motorizzate sui clarini dei due piani (ovvero il termostato del piano 1 e quello del piano 2 possono sezionare l'impianto per avere 2 temp diverse, esattamente circa 21 zona notte e circa 23 quella giorno del piano inferiore). La caldaia è installata in un balcone esterno chiuso e provvede solo al riscaldamento dei termosifoni che sono in alluminio, mentre l'ACS è assicurata da scaldino a gpl istantaneo. Per mancanza di spazi non è stato possibile istallare puffer o boliler per togliere lo scaldino a gas, quindi la macchina lavora in configurazione 1 con termostato ambiente ext abilitato.
Andiamo sulla parte tecnica: questa è la mia seconda macchina a pellet, la prima era una stufa preistorica comprata dai miei genitori nel 1995 che se la cavava gia bene pur avendo molti difetti di ceneri e accumuli nel bracere alle alte potenze (ma parliamo di preistoria) questa è un'altra macchina a mio avviso veramente fatta bene.
Cominciamo con i difetti: tutti e 3 i riduttori (identici) che stanno su coclea, sistema di movimentazione dei turbolatori e coclea di estrazione ceneri hanno all'interno della catena di riduzione il famoso ingranaggio farlocco in plastica che ovviamente io ho gia sostituito con uno fatto in ottone al tornio dal sottoscritto con una fatica bestiale;
il materiale refrattario della porta si è iniziato a crepare dopo 10 ore di lavoro...sentirò l'assistenza che son sicuro si appellerà al fatto che non ho eseguito la prima accensione con il CAT (anche se sul libretto scrivono che è consigliabile e non obbligatoria), quindi se non mi passano la mattonella ne costruirò una identica in VERO mattone refrattario di Siena e non quello schifo stampato (credo sia un tipo di cemento);
Il vaso di espansione è un po piccolo: se non avessi aggiunto un secondo vaso la pressione in caldai a 70° (così tengo l'acqua nell'impianto) arrivava intorno i 2,5 bar, (partendo da 0,8 a freddo) troppo vicina alla max pressione di targa. Adesso partendo da 1 bar a freddo, in nessuna condizione va mai oltre 1,8.
l'ultimo a mio avviso è un problema che qualcuno di voi sicuramente mi saprà aiutare a risolvere: l'oblò della porta dopo 12 ore di marcia circa si riempie di cenere grossolana fino 1/4 ed il vetrino si scurisce secondo me troppo in fretta. Brucio un A1 100% puro abete scortecciato 1 anno di stagionatura e le impostazioni macchina sono ricetta pellet 00% var rpm vent fumi 00% (proprio stasera ho deciso di portare quest'ultimo a +10% anche se mi sembra troppo viva la fiamma, e che porta fuori del prodotto incombusto), sono accetti consigli.
Come consumi viaggio su 7-8 ore di lavoro non continuo per 1 sacco (esattamente così: 3 sacchetti mi durano x 4 giorni di riscaldamento dalle 16.00 alle 22.00 con T caldaia 70°) con spegnimento di autopulizia impostato al max della distanza temporale impostabile (mi sembra 120 minuti) senza avere nessun residuo di croste o altro nel bracere. Il bracere lo pulisco 1 volta alla settimana anche se potrei tranquillamente farlo ogni 15 gg perchè resta davvero pulito col prodotto che brucio; il cassetto ceneri inferiore l’ho pulito dopo un mese e non dopo 60 giorni come indicato dal piano manutentivo sulk libretto, ma effettivamente non era così mal messo, mentre il trolley da metà di ottobre che ho acceso ancora lo devo svuotare (sarà pieno per meno della metà). Ma questo dipende da cio che si brucia: l'anno scorso ho usato lo Schweiz Wald A2 e si vedeva ai bordi del bracere una crosticina dopo 7 gg di lavoro che dovevo rimuovere con la spazzola d'acciaio, però poca roba.
A fine stagione, l'anno scorso ho scovolato tutto il condotto di scarico tovando con mio stupore poca roba nel tubo, e poi ho smontato tutta la macchina per bene in tutte le parti interessate alla pulizia stagionale. Con mio sommo stupore ho trovato intatto il refrattario sotto al coperchio dei fasci tubieri, mentre sono quasi sicuro (a maggio ne avrò conferma) che dovrò ricostruire in INOX il bilanciere a cui sono intestati i turbolatori ed anche i turbolatori (o quanto meno i punti di aggancio) perchè mi sembrano di un acciaio non idoneo a reggere quello stress termico. Vi posto una miniguida a fine stagione di cosa va controllato in termini di guarnizioni ecc e come si smonta per pulizia stagionale, magari con qualche foto, è un'operazione semplice e divertente magari per chi la manutenzione dopo garanzia la vuol fare da solo.
In linea di massima sono soddisfatto, a parte quel maledetto vetrino che si annerisce e le crepe sul refrattario.
A voi la contro parola
Ciao ingram84 quindi hai la caldaia collegata direttamente sui collettori?
Grazie Dott NE,
Visto che mi sembri ben ferrato, permettimi due domande:
Se non mi passassero il refrattario, invece di ricostruirlo lo si potrebbe trattare mediante stucco appostiro per mattonelle camini? O rischio la deformazione della porta fuoco?
Inoltre non capisco perchè quando entrambi i termostati ambiente vanno in temperatura e comandano l' "OFF'' culla casina nel display la macchina che è in Auto Eco con spegnimento impostato a 2 minuti (tenendo 5 min come di fabbrica saliva troppo rapidamente vicino 85 ed andava in OFF Stand-by) va in spegnimento e mi sta bene, ma quando i termostati comandano l' "ON" sulla casina nel display dopo un tempo X la macchina non riparte da sola ma resta spenta.
Io ho ovviato in parte con un accurato uso dei programmi della macchina ma cosi i miei cronotermostati lavorano a metà...
Grazie in anticipo Doc
Se non mi passassero il refrattario, invece di ricostruirlo lo si potrebbe trattare mediante stucco appostiro per mattonelle camini? O rischio la deformazione della porta fuoco?
non risolvi niente mediante stucco.......
di norma, se è accesa da poco, il refrattario lo passano. Dopo quasi due anni, la vedo dura......
per il discorso termostati, non capisco cosa intendi per "lavorano a metà". Cosa intendi per tempo X ?
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Non credo che l'utente standard sia in grado di rifarsi un ingranaggio in ottone , cambiare il refrattario con uno di qualità , rifare il bilanciere in inox e neppure che il CAT si metterà mai a fare quelle modifiche.
Ti faccio i complimenti per la perizia con cui gestisci e mantieni la tua caldaia , tuttavia alla luce di quanto scrivi ed anche del prezzo della Compact 18 sono sempre più contento della mia Lazar Smartfire e di certo non consiglierei ad un amico la Red Compact Easy clean.
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