Caldaie pellet Laminox pregi e difetti - EnergeticAmbiente.it

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Caldaie pellet Laminox pregi e difetti

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  • #61
    Commercialmente, perchè noi installatori siamo anche (pessimi) commerciali, nulla da dire.
    Tecnicamente io faccio veramente fatica a farmela piacere, così come non mi sono mai piaciuti i sistemi caldaia integrati, che sono nati più che altro per far contenti i palazzinari. Sulla qualità comunque non mi esprimo, anche se personalmente penso sempre che alla fine paghi per quello che hai, dopotutto il costo della manodopera e dei materiali è quello per tutti, e parliamo in un settore di nicchia in cui certe spese,che in altri campi incidono tantissimo (pubblicità, testimonial ecc), non esistono o quasi. Pensare che, soprattutto in Italia, un produttore, semplicemente si 'accontenti'di guadagnare meno, è un po' da ingenui
    Quot homines tot sententiae

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    • #62
      Originariamente inviato da drclock Visualizza il messaggio
      A tal fine però non ho capito se è necessaria una dichiarazione del produttore che sul sito non trovo. Sarebbe interessante capire come si sono comportati nei casi citati che hanno ottenuto il conto termico senza problemi e deduco senza puffer.
      serve una dichiarazione firmata del produttore, che si assume la responsabilità
      si, il CT2.0 paga
      una cosa è se il CT2.0 paga e un'altra se le rese sono ottimali.....
      dipende da cosa puoi e vuoi.
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #63
        Eccomi qui a rispondere punto per punto, così animiamo la discussione...

        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
        Vedo che vi state dando da fare tutti per trovare tutti i pregi della laminox!!!
        se si parla di spazio, concordo.... occupa il giusto per il prodotto che si ha.


        Per quanto ne so, in zona dalla fine del 2016 in poi, una azienda che installa anche altre marche e modelli, ne ha piazzate, prudenzialmente una 30ina, e da quanto mi dicono, per ora nessuno, si è lamentato o ha dovuto fare la doccia dal vicino.
        molto bene.... nessuno va a farsi la doccia dal vicino, semplicemente ci si "adegua". Per chi va bene così, adeguarsi, allora ottimo prodotto.

        Un concetto che spesso viene confuso, causa anche il nome del prodotto, è che non si tratta in realtà di un termoboiler, ma piu' specificatamente un termopuffer!! L' acs viene prodotta con uno scambiatore a piastre.
        ultimamente sempre più spesso ci si orienta verso la produzione acs con piastra (badando al calcare però, e quindi valutando bene)

        Altro punto, come ben individuato da Daniel, che di fatto è un prodotto plug and play, a portata di qualsiasi giratubi!
        buona cosa, ma spero non serva a giustificare l'incompetenza di moltissimi installatori, altrimenti invece di crescere professionalmente, il settore cala.....

        Il passaggio non è da poco: per fare un ottimo impianto serve un ottimo progettista, ed un ottimo progettista se è tale costa caro. Non puoi pretendere che ti arrivi il meglio del mercato e ti progetti la centrale termica a costo zero, accontentandosi solo del piccolo guadagno sulla rivendita dei pezzi che la compongono!
        e chi lo dice questo ??? io da parte mia non voglio essere meglio di nessuno, ma non vedo miei clienti che si lamentano qui, anzi....... (ci sono svariate discussioni in proposito)

        Qui si ribalta il concetto. Non c'è nulla da progettare!!
        se ci si "accontenta", si, concordo.

        Ad ottimizzare il massimo possibile ci hanno pensato gli ingegneri che hanno progetto la termoboiler.
        Anche questi ingegneri sono costosissimi, il loro costo viene suddiviso in migliaia di pezzi, quindi diventa irrisorio.
        sarebbe curioso sapere cosa hanno considerato (metratura, zona, classe, esigenze, acs, n. persone, tipo riscaldamento, ecc ecc) per progettare un prodotto "uguale per tutti"

        Altro concetto già individuato, l' estrema compattezza della caldaia che di fatto come già detto diventa una mini centrale termica da cucina.
        se non si fa acs nelle mezze stagioni e in estate.... se si è disposti a sporcare in casa caricando il pellet e pulendola, ecc ecc.... (stessi problemi cmnq dati dalla classica stufa a pellet, che sinceramente io evito sempre....)

        Il piccolo puffer che contiene serve di fatto da "start" alla produzione di acs, e dopo i primi minuti che si utilizza costantemente l' acqua calda, se la caldaia non è gia accesa in fase di riscaldamento, riesce ad accendersi molto velocemente per premettere la produzione di acs continua, con i normali limiti presenti in migliaia di caldaie a metano o gpl della stessa potenza, ovvero la stragrande maggioranza.
        piccolo "particolare", che per produrre acs diretta per un solo rubinetto aperto servono 20 kw costanti. Quindi o si sovradimensiona la potenza caldaia per l'acs, o non si usa riscaldamento nel frattempo.... Basta saperlo.
        Oltre a questo, si "tralasciano" i danni provocati dalle miriadi di accensione caldaia durante la mezza stagione e l'estate per l'acs.

        Per il solare 100 e 150 lt di accumulo sono pochi, ma anche qui ci sono diverse aziende che producono caldaie a metano con piccolo accumulo e predisposte per il solare. Anche secondo me è antieconomico installare un solare termico su accumulo così ridotto, o se il cliente comunque lo pretende sarebbe meglio un sistema a svuotamento, in germania è facile trovare kit appositi a prezzo onesto, rispetto a quelli di solita marca e dal relativo prezzo.
        un sistema a svuotamento su 100 lt.... Se il cliente lo pretende, buon per lui, può buttare i suoi soldi dove meglio crede..... ()


        Il prodotto ha tutte le certificazioni necessarie per il Conto termico 2.0 e tutte le caldaie installate lo hanno regolarmente ricevuto.
        Per dare un' idea, se si spendono 3500-4000 euro di caldaia + lavoro, si portano a casa 2250-2600 euro, ovvero
        qualsiasi caldaia di una certa fascia ha queste certificazioni, anche caldaie che costano meno della Laminox.

        il passaggio al nuovo impianto costerebbe all' utente finale 3500-2250= 1250 o massimo 1400 euro.
        come con qualsiasi caldaia di quella fascia compreso di puffer


        1- micro sala termica da cucina (ma non è vietato sistemarla in apposita sala termica)
        come detto sopra, se uno è sadico... può metterla in cucina.

        2- assenza di esperti installatori, basta l' idraulico sottocasa
        come dire: aboliamo i geometri, tanto al Brico vendono malta e cazzuola....

        3- un referente il costruttore/cat di zona, non essendoci errori di installazione e gestione a carico della centralina a bordo
        per il resto del mercato non è così ?? O almeno per una parte.... (per questo l'utente finale deve valutare bene ciò che fa...)

        4- se funziona dal vicino, funzionerà allo stesso modo a casa vs!
        devo mettermi a ridere o cosa ??? se il vicino è single e a casa mia siamo in 5, funziona allo stesso modo ?????

        5- costa come una semplice caldaia a pellet autopulente, ma qua vi forniscono anche il resto!
        metti dei prezzi, magari si scopre che costa come una caldaia autopulente + puffer (con prestazioni decisamente maggiori)

        Chiaramente o funziona o non funziona. Ma se funziona lo fa anche per chi ha spazi piu' grandi, ma decide di installarla per l' ottimo rapporto prezzo/qualità.
        come detto sopra, il rapporto è da valutare con conti in mano..... Se uno ha spazio e monta una tal centrale termica, beh.... dovrebbe darsi alla pratica dell'autolesionismo... (secondo me)


        Buona discussione a tutti!
        GRAZIE !!!!
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #64
          DottNordEst hai pienamente ragione.. Se al brico vendono la malta non significa che in alcuni casi non serva un progetto.

          Ti dirò di più, anche con la caldaia in oggetto serve un progettista che ti dica che potenza ti serve, se la produzione ACS è accettabile o meno per le tue esigenze. Il fatto che l'accumulo sia integrato non significa niente, anzi.... tutti gli installatori sono capaci di farti bastare l'acqua calda con un puffer da 1000L. Pochi sanno capire se è conveniente metterlo o se le dispersioni aggiunte non compensano i benefici. E qui ci vuole un tecnico.

          Però purtroppo molti installatori non hanno l'umiltà di dire chiama l'ingegnere e fatti dire che potenza e che accumulo ti occorre! No pensano di sapere tutto loro solo perché "lì abbiamo fatto così e di là abbiamo fatto così..."

          Secondo me il problema è proprio che molti installatori si ergono a progettisti quando non lo sono. Da ingegnere, centinaia di volte mi sono sentito smentire dall'idraulico di turno che fa terrorismo psicologico sull'utente che purtroppo, per ignoranza, molto spesso tende a pensare che l'idraulico "lo fa'" quindi ne sa di più dell'ingegnere che è solo un teorico. In realtà ognuno dei due ne sa e non è sostituibile dall'altro. Devono essere entrambi preparati.

          Io non mi permetto di giudicare tutte le stufe a pellet in quanto tratto poco il prodotto e sicuramente dal lato pratico un installatore ne sa più di me, infatti sono venuto qui umilmente a chiedere pareri su dei prodotti che non avevo potuto vedere in funzione.
          Ma sono purtroppo pochi gli installatori che hanno una visione chiara delle normative e soprattutto della fisica in gioco. Ne sento tutti i giorni di storie quantomeno fantasiose dettate dall'idraulico di turno. Lo stesso che magari mi prende in giro perché ho previsto 12cm di cappotto, ma che sicuramente non sa fare un calcolo di una ex legge 10 e quindi non sa che spesso non sono sufficiente neanche quelli. Allo stesso modo i carpentieri che dicono che sono troppi i ferri in una platea o in un pilastro... Io ho fatto il mio lavoro calcolando ed assumendomi le responsabilità, tu fai il tuo lavoro, montali. Altrimenti fatti qualche esame di ingegneria ed esame di stato e poi iscriviti all'ordine degli ingegneri e te li calcoli tu.

          In questo paese guai se permettono a qualcuno di "rubare" il lavoro a un artigiano, vogliono tutti essere gli unici a poter fare determinati lavori, ma poi tutti vogliono rubare il lavoro dei progettisti.

          Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
          serve una dichiarazione firmata del produttore, che si assume la responsabilità
          si, il CT2.0 paga
          una cosa è se il CT2.0 paga e un'altra se le rese sono ottimali.....
          dipende da cosa puoi e vuoi.
          Si, lo so! So anche che serve la dichiarazione, chiedevo a persone che sembrano conoscere molto bene il prodotto se e come viene prodotta questa fantomatica dichiarazione. Se va richiesta nel caso specifico o se ne hanno una generica. Ma mi rivolgerò al produttore per chiarimenti.

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          • #65
            Originariamente inviato da drclock Visualizza il messaggio
            Si, lo so! So anche che serve la dichiarazione, chiedevo a persone che sembrano conoscere molto bene il prodotto se e come viene prodotta questa fantomatica dichiarazione. Se va richiesta nel caso specifico o se ne hanno una generica. Ma mi rivolgerò al produttore per chiarimenti.
            solita dichiarazione all'ItaGGGGGGGGGGliana, senza un ente terzo serio che certifichi o comprovi senza nessun interesse in gioco..... (la ditta stessa che certifica una sua produzione.... . Solo nella nostra amata italietta capitano queste cose....)


            Ultima modifica di Dott Nord Est; 12-01-2018, 10:54.
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #66
              Dico la mia...
              Nessuno nega l'utilità del puffer in determinate situazioni. Ma sicuramente da dimensionare, non certamente "più è grosso e meglio è".
              Detto questo, sinceramente riguardo al conto termico l'obbligo di installare un puffer di 20l/kW per una caldaia a pellet lo trovo ridicolo e spiego perché.
              Molte caldaie sono praticamente delle idrostufe coibentate, però se installi quella chiamata "stufa", anche se ha 34kW, nessuno ti obbliga a fare niente. Se installi la versione chiamata caldaia, magari da 24kW, ti tocca accumulare 500L di acqua calda.

              La dichiarazione secondo me è corretta, il conto termico chiede un accumulo per minimizzare i cicli di avvio e spegnimento e quello interno da 100-130L assolve perfettamente al compito. Chiede anche che sia rilasciata dal produttore quindi nessun ente terzo, nessuna furbata. Mi pare perfettamente rispondente alle richieste di legge per il CT 2.0.
              Il CT 2.0 non chiede un puffer per fare 1000 docce di fila.

              Ho seguito un progetto impiantistico di sostituzione di caldaia a gasolio con prodotto a pellet in una casa scaldata sì e no 4 gg al mese. Sfido chiunque a dimostrarmi che un puffer da 500L avrebbe fatto risparmiare. Fortunatamente hanno scelto di metterla in casa, quindi stufa e quindi hanno potuto accedere all'incentivo senza accumuli. E spesso sono queste le destinazioni di prodotti a pellet di livello medio: case di vacanza, secondarie...

              Riguardo alla caldaia in oggetto, la trovo comunque un prodotto con un bilancio positivo.
              Non sul nuovo, ma in ristrutturazioni con piccoli interventi sugli impianti vedo tanti impianti in cui (giustamente) si evita l'acs diretta dalla caldaia a pellet e si ha solo un boiler termoelettrico da 80L scaldato (male) dalla serpentina collegata ai termosifoni o (tragicamente) dall'elettricità. Ma magari non avendo grosse esigenze di ACS e non avendo metano quella soluzione è sufficiente ai proprietari. Bene, in queste condizioni una termoboiler darebbe comunque prestazioni migliori. Mantenendo magari anche il termoboiler con una valvola a 3 vie, così nel caso l'utente non volesse accendere la caldaia in estate, potrebbe avere tutto come prima.

              Se invece si pensa di inserirla in un'abitazione vissuta sempre e scaldata solo con quella, magari anche con pannelli solari, non ha senso. In quel caso servono prodotti diversi ed è vantaggioso usare un puffer esterno, a patto che si abbia lo spazio per metterlo, soprattutto metterlo in posizione impiantisticamente efficace..

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              • #67
                Eh, vuol dire tutto e niente, penso sarebbe interessante conoscere le rese a carico parziale o minimo, non avendo sonda lambda, temo siano parecchio altalenanti. Ma poi vabbè, questione di lana caprina, il prodotto, ripeto, ha il suo target di clientela, ossia quelli che hanno poco spazio e budget ridotto, i consumi in genere basta che siano inferiori al 'prima', non al 'se avessi fatto diversamente'!
                Quot homines tot sententiae

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                • #68
                  si, ripeto, io in zone senza metano di impianti solo con termoboiler elettrico ne vedo ancora tanti! In quel caso meglio avere 100L di termoboiler a pellet che 80L di elettrico, che ha solo 1,2kW e che mentre fai la doccia devi anche spegnere!
                  Direte perché prendo questo caso limite? perché generalmente in impianti simili, con più o meno la cifra e lo spazio di una termoboiler, tendono a mettere solo una stufa che manda i termosifoni e scalda il boiler solo tramite la serpentina. Ed è solo quello il suo contributo all'acs. Non credo ci sia paragone in questo senso.

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                  • #69
                    Oh, beh, da questo punto è meglio anche di tante altre cose: boiler elettrici, stufe elettriche, maglioni di lana, caminetti medievali, ecc.

                    Il discorso è : ho X migliaia di euro da investire, cosa mi conviene a lungo termine? Perchè se ne facciamo solo una questione di prezzo di acquisto allora il discorso finisce subito, idem se ho giusto lo spazio tecnico per quella soluzione ma non per altre.
                    Quot homines tot sententiae

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                    • #70
                      no vabbè non cominciamo ad estremizzare.. io mi sono registrato per dei consigli e stavo valutando questa solo per una situazione in cui non posso tassativamente mettere puffer, quindi la soluzione per accedere al CT è termostufa idro (e non capisco perché a parità di potenza con quella non chiedono puffer) o appunto queste col puffer integrato.

                      Poi non mi pare di aver fatto un esempio così fuori tema come un maglione di lana o un caminetto medievale..
                      Sarò più circostanziato: un cliente l'anno scorso ha messo una termostufa idro con conto termico (ma non ero io l'impiantista in quel caso) ed ha mantenuto il boiler termoelettrico per l'acs, essendo una persona anziana, da sola che non sentiva esigenze diverse. Ti dirò, dopo un paio d'ore dall'accensione il boiler stava ad una temperatura decente, lui non ha grossi consumi ed è felice così. Ha speso 3mila € di stufa.
                      Se con la stessa cifra avesse preso quella con accumulo e scambiatore ci sarebbe stata una possibilità in più, in caso di cambio di necessità di acs. Solo questo intendo.

                      Per un'altra soluzione con puffer esterno avrebbe speso magari il doppio e quando sarebbe rientrato? mai credo.

                      Per formularla come dici tu: aveva 4mila € da investire installazione compresa e voleva recuperare più possibile col conto termico. Cosa gli sarebbe convenuto fare? Chiedo senza retorica perché magari la prossima volta so cosa consigliare in certi casi.

                      Poi se dobbiamo parlare di maglioni di lana e caminetti medievali allora non ha senso proseguire. Io sinceramente la confronto con una caldaia senza accumulo (perché il costo siamo lì) e direi che ha solo il vantaggio di uno scambiatore a disposizione. Non mi pare una tragedia. Così come non mi pare una svolta sia chiaro, ma io ne parlo tranquillamente perché ci sto ragionando in primis per un lavoretto a casa dei miei, ed inoltre, essendo progettista, nel caso mi capitino esigenze simili. Non sono ne venditore ne installatore dell'una ne dell'altra marca.

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                      • #71
                        Originariamente inviato da drclock Visualizza il messaggio
                        Se invece si pensa di inserirla in un'abitazione vissuta sempre e scaldata solo con quella, magari anche con pannelli solari, non ha senso. In quel caso servono prodotti diversi ed è vantaggioso usare un puffer esterno, a patto che si abbia lo spazio per metterlo, soprattutto metterlo in posizione impiantisticamente efficace..
                        ma infatti si sta parlando di impianto su casa normale, non su seconda casa...
                        su casa vissuta alcuni e pochi gg all'anno, magari piccola, non ha senso la biomassa (a meno che uno non ne sia innamorato)
                        tutto sta a capire dove sia conveniente o meno un generatore del genere Laminox.
                        Perchè qui "qualcuno" lo vuol far passare come l'uovo di colombo che va bene in qualsiasi caso, qualsiasi misura, qualsiasi family o capannone, inverno ed estate, addirittura vicino al frigo in cucina.....
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • #72
                          Originariamente inviato da drclock Visualizza il messaggio

                          Per formularla come dici tu: aveva 4mila € da investire installazione compresa e voleva recuperare più possibile col conto termico. Cosa gli sarebbe convenuto fare? Chiedo senza retorica perché magari la prossima volta so cosa consigliare in certi casi.
                          caldaia con pulizia automatica o no ? con che sistema di pulizia ? potenza ?
                          chi ha in mano un preventivo o conosce i prezzi di una Laminox ?
                          riscaldamento a biomassa e PDC
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                          • #73
                            si può essere vero, ma siamo sempre lì: i soldi. Con 4mila € compresa installazione e incentivabili, cosa fai? lasci il gasolio che magari neanche funziona più?

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                            • #74
                              Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                              caldaia con pulizia automatica o no ? con che sistema di pulizia ? potenza ?
                              chi ha in mano un preventivo o conosce i prezzi di una Laminox ?
                              No lui ha semplicemente tolto la caldaia a gasolio dal locale caldaia ed ha mandato il tutto con una piazzetta P985TH collocata in casa. Aveva un boiler termoidraulico che viene scaldato dalla piazzetta insieme ai termosifoni.
                              Cosa avresti fatto con la stessa cifra?

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                              • #75
                                non è detto......
                                drclock, tu da tecnico dovresti insegnarmi che prima di trarre conclusioni, si analizzano molte cose......
                                se io prendo 3500 euro da CT2.0, non posso spendere 4.000 altrimenti ne porto a casa 2600....perdendone quasi 1000 per strada che potrei invece investire nell'impianto e riaverli dopo 3 mesi in conto corrente....

                                ripeto e chiedo come detto post sopra: chi ha degli esempi veritieri e dimostrabili di prezzi ? (al momento io non metto nulla, altrimenti poi mi si aggredisce....)
                                riscaldamento a biomassa e PDC
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                                • #76
                                  Originariamente inviato da drclock Visualizza il messaggio
                                  lui ha semplicemente tolto la caldaia a gasolio dal locale caldaia ed ha mandato il tutto con una piazzetta P985TH collocata in casa. Aveva un boiler termoidraulico che viene scaldato dalla piazzetta insieme ai termosifoni.
                                  Cosa avresti fatto con la stessa cifra?
                                  cosa avrei fatto? avendo locale caldaia, e scegliendo il pellet, caldaia 18 kw + puffer riscaldamento/acs (da dimensionare) predisposto per futuro solare (se uno ha lo spazio, con il CT2.0 il solare costa poco)
                                  totale materiale? sui 3.500 +/-
                                  Ct2.0 ritorno (a casa mia, Provincia di PD) 2.570
                                  quindi..... come vedi molte cose sono possibili...... (dipende dal cliente e dalla fascia di prezzo)
                                  ma queste sono tutte cose dette così a casa.....
                                  in realtà cosa avrei seriamente fatto? avrei parlato molto prima con il cliente.... valutato le sue esigenze, spazi, aspettative, possibilità, budget, e..... proposto.
                                  il mio lavoro, prima di essere venditore, è saper capire e valutare il cliente....... (sia tecnicamente che economicamente)
                                  Ultima modifica di Dott Nord Est; 12-01-2018, 12:24.
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • #77
                                    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                    non è detto......
                                    drclock, tu da tecnico dovresti insegnarmi che prima di trarre conclusioni, si analizzano molte cose......
                                    se io prendo 3500 euro da CT2.0, non posso spendere 4.000 altrimenti ne porto a casa 2600....perdendone quasi 1000 per strada che potrei invece investire nell'impianto e riaverli dopo 3 mesi in conto corrente....
                                    io da tecnico so che molto spesso le persone hanno da spendere una certa cifra e stop. Preferiscono spendere 4000 e recuperare 2600 (lasciandone quindi 1000 per strada come dici tu), piuttosto che magari spenderne 5500 e recuperarne 3500. Perché semplicemente magari i soldi non ce l'hanno! in questo caso ha speso 2mila netti contro 1400. E ne ha anticipati 5500 contro 4000. Anche questo fa' nella decisione.

                                    Non sai quanti mi capitano che potrebbero fare 200'000€ di lavori di miglioramento sismico alle proprie case e recuperare l'85% (e quindi gli costerebbero solo 30mila), ma non hanno la possibilità, quindi fanno un lavoretto stupido spendendone 30 mila lo stesso. Poi vabbè lì c'è anche la cavolata di farli recuperare in soli 5 anni quindi chi non è paperone difficilmente ha capienza per detrarsi 35mila€ l'anno di irpef. Andiamo OT quindi lascio perdere..

                                    Purtroppo è triste la professione in questi casi. Piacciono a tutti i clienti top.

                                    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                    cosa avrei fatto? avendo locale caldaia, e scegliendo il pellet, caldaia 18 kw + puffer riscaldamento/acs (da dimensionare) predisposto per futuro solare (se uno ha lo spazio, con il CT2.0 il solare costa poco)
                                    totale materiale? sui 3.500 +/-
                                    Ct2.0 ritorno (a casa mia, Provincia di PD) 2.570
                                    quindi..... come vedi molte cose sono possibili...... (dipende dal cliente e dalla fascia di prezzo)
                                    ma queste sono tutte cose dette così a casa.....
                                    in realtà cosa avrei seriamente fatto? avrei parlato molto prima con il cliente.... valutato le sue esigenze, spazi, aspettative, possibilità, budget, e..... proposto.
                                    il mio lavoro, prima di essere venditore, è saper capire e valutare il cliente....... (sia tecnicamente che economicamente)
                                    Si poteva essere una via preferibile ma il cosiddetto locale caldaia è un basso sottoscala quindi hanno preferito non utilizzarlo più e fisicamente credo che un puffer neanche ci sarebbe andato (porta di altezza 170 e subito soffitto dato dal sottoscala quindi a scendere fino a zero). Parlare col cliente, valutare ecc. sicuramente sono d'accordo. Ma non ero io l'impiantista e non mi permetto di giudicare sotto questo aspetto quindi. Sicuramente il collega l'avrà fatto.

                                    Curiosità: la tua soluzione a 3500 di componenti cosa hai calcolato? intendo che caldaia e puffer riescono a stare in questa cifra? Intendo i marchi commerciali ovviamente visto che stiamo parlando di laminox possiamo fare anche altri nomi!!

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                                    • #78
                                      Originariamente inviato da drclock Visualizza il messaggio
                                      molto spesso le persone hanno da spendere una certa cifra e stop. Preferiscono spendere 4000 e recuperare 2600 (lasciandone quindi 1000 per strada come dici tu), piuttosto che magari spenderne 5500 e recuperarne 3500. Perché semplicemente magari i soldi non ce l'hanno! in questo caso ha speso 2mila netti contro 1400. E ne ha anticipati 5500 contro 4000. Anche questo fa' nella decisione.
                                      dopo oltre 1.000 impianti fatti, ho imparato una cosa: un'azienda deve imparare a posizionarsi nel mercato.
                                      ci sono clienti che non spendono oltre 5500 e ne recuperano 3500 (differenza 2000) preferendo spenderne 4500 recuperandone 2900 (differnza 1600, quindi con impianto ben diverso che costa 400 euro di più...) e clienti che valutano le cose per quello che sono.
                                      Un tempo pure io puntavo al minor prezzo possibile, l'ho fatto per circa 8/10 anni.
                                      Poi ho fatto delle scelte professionali: solo clienti che si affidano a me non per 100 euro di + o di -, ma che si affidano a me perchè ci credono.
                                      Risultato? : clienti contenti e un'infinità di rogne in meno..... (oltre ad avere più lavoro, più soddisfazione e più nomea)
                                      Non per nulla non ho mai scelto di vendere stufette ad aria, termocamini a inserto, e cose del genere..... (le lascio ai negozianti da bottega)
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • #79
                                        sono pienamente d'accordo, ma tant'è.. se leggi l'esempio del miglioramento sismico puoi immaginare la frustrazione di un ingegnere davanti a questi casi.
                                        Però stiamo andando OT direi sentiamo queste laminox ufficialmente quanto costano e come vanno piuttosto! Per ora ho visto i prezzi solo su ebay!

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                                        • #80
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                                          se vuoi parlare di posizionamento mercato, devi aprire una discussione specifica
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                          • #81
                                            Originariamente inviato da drclock Visualizza il messaggio
                                            Curiosità: la tua soluzione a 3500 di componenti cosa hai calcolato? intendo che caldaia e puffer riescono a stare in questa cifra? Intendo i marchi commerciali ovviamente visto che stiamo parlando di laminox possiamo fare anche altri nomi!!
                                            per regolamento non posso parlare specificatamente del prezzo di prodotti che vendo.....
                                            cmnq direi caldaia da 18 kw + anticondensa + circolatore + puffer 300-500 lt riscaldamento/acs
                                            spendendo qualcosa in più, si può avere anche la pulizia automatica
                                            e qui sempre restando su una fascia bassa di mercato come budget
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • #82
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                                              Quello che si potrà chiedere all' installatore sarà semplicemente quanto costa l' installazione della caldaia, che per le considerazioni fatte finora sarà molto simile a quello per una caldaia a metano: 4 tubi e la canna fumaria!

                                              Il termotecnico o lo storico dei consumi della casa serviranno per determinare il modello da scegliere, ovvero la sua potenza.

                                              Plug&play!

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                                              • #83
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                                                Cmnq come già detto in altro post, sarà il tempo a dire se il prodotto avrà successo o meno...... Come per tutte le cose.
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #84
                                                  Allego alcuni particolari del modello base:
                                                  File allegati

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                                                    Mi incuriosisce il modello omnia 32 che ha la pulizia automatica e il compattatore di ceneri. Non so se il fatto che va anche a nocciolino però è un bene o un male, nel senso che magari comporta altri compromessi.

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                                                    • #86
                                                      qui alcune discussioni sulla Laminox a nocciolino e pellet usando il tasto "cerca" del forum:

                                                      - Laminox che delusione

                                                      - Laminox Hidra consumi troppo alti

                                                      - Problemi nocciolino
                                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                      • #87
                                                        Originariamente inviato da drclock Visualizza il messaggio
                                                        Mi incuriosisce il modello omnia 32 che ha la pulizia automatica e il compattatore di ceneri. Non so se il fatto che va anche a nocciolino però è un bene o un male, nel senso che magari comporta altri compromessi.
                                                        E' evidente che parliamo di caldaie a pellet! che funzionano come tutte le altre molto bene con pellet DIN A1.

                                                        Gli altri combustibili (nocciolino, sansa, vinaccioli, scarti di cereali e cereali) necessitano di una attenta messa a punto della combustione in quanto tali materiali possono avere caratteristiche molto diverse da impianto ad impianto e comunque possibile sulle versioni piu' evolute della caldaia, la omnia e la maxi con sistemi meccanici di pulizia del braciere.

                                                        In conclusione la combustione di materiali diversi dal pellet è un argomento che va affrontato per ognuno di questi con conseguenti ottimizzazioni dei parametri, sempre possibili sulle laminox.

                                                        Allego altre immagini, specifiche dei crogioli:
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                                                        • #88
                                                          Scresan grazie della risposta precisissima ed esauriente. In effetti già da qualche tempo frequento forum simili e mi ero fatto più o meno la mia idea sui combustibili diciamo "alternativi" al pellet. Molto belli i disegni!

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                                                          • #89
                                                            Da quanto ne so ....sui primi modelli omnia ci sono dei problemi in presenza di pellet scadenti (overo alto contenuto di ceneri a basso punto di fusione) in quanto il sistema di pulizia qualche volta fallisce perchè si forma una crosta superficiale e centrale che non riesce a cadere sul fondo.
                                                            Credo abbiano fatto delle piccole modifiche nelle ultime versioni in commercio.

                                                            E' ovvio che il problema è il pellet e non succede con quello di classe din plus A1.

                                                            In considerazione del tipo di pellet che ormai è possibile utilizzare, credo che il modello base della termoboiler sia quello piu' competitivo!

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                                                            • #90
                                                              Si ma la mancanza di pulizia automatica e compattatore ceneri in una caldaia equivale a una condanna ai lavori forzati se si utilizza molto

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