Buongiorno a tutti. Mi presento. Sono Francesco. Ho una nuova caldaia apellet montata su un impianto nato per la legna.
sono stato felicemente sposato con una Solo Innova 30, per quasi 14 anni.. Poi, l'ho rottamata ancora finzionante con le pietre nuove, per sostituirla con una pellet Lohe 6-24kw.
Il mio impianto attuale: puffer 1500 lt che scalda termosifoni su 3 zone, 200mq, con valvola miscelatrice in mandata regolata a 65 gradi (era utilissima per la caldaia legna che sparava alto..) e scalda puffer sanitario (solo in inverno, estate solo pannelli..) da 500lt a 50 gradi.
Sono state montate due sonde, accensione (parte alta) e spegnimento (parte bassa) nel puffer.
Ed ecco il problema. Non sono ancora riuscito a trovare il settaggio giusto, sia per il consumo del pellet (uso pellet En Plus A1) che sopratutto, confort domestico e uso corretto della caldaia (sfruttamento della modulazione, ceneri, fumi, condensa ecc..).
In casa, uso dei cronotermostati con valvole termostatiche impostate a circa 21 gradi. Il calore maggiore lo voglio la sera per circa 3 ore e al mattino per circa 3 ore, con ripartenze a metà giornata a temperature piu basse. Una classica configurazione domestica..
Ho visto che vi siete scannati per bene e più volte su queste "coppie" di temperature e sinceramente non ho ben capito quale possa essere quella più giusta. Soo passando ore davanti al pentolone, magari riuscirei ad impostarla in autonomia.
Vorrei però "sfruttare" le vostre esperienze per poter partire avvantaggiato.
L'unica cosa di cui sono convinto è questa: ho un puffer da 1500lt, lo devo sfruttare, altrimenti è inutile averlo. oltretutto, le caldaie come la mia (che costano dei bei soldini..) dovrebbero giorvarne in salute, sfruttando il puffer al meglio. No?!
Quindi, secondo voi, quale è la coppia migliore per sfruttare, diciamo al meglio (col beneficio di fare altre prove..) il pufferone e la caldaia stessa, ottimizzando (non, riducendo che penso sia impossibile..) il consumo del pellet?
Il mio tecnico installatore, parla di 65 in alto e 50 in basso. Potrei essere daccordo per la temperatura alta, per non avere acqua fredaa nei termo. Ma 50 sotto, non mi permette di ragiungere temperature superiori a 65 in alto (l'ho verificato di persona..).
Il tecnico ufficiale supervisore assoluto, invece, mi parla di 50 sopra e 70 sotto, in modo (dice lui) da sfruttare il più possibile il calore già accumulato. Ma 50 gradi come ripartenza, considerando i ritardi dell'accensione, non sono pochi? Non avrei acqua troppo fredda nei termo, visto che la temperatura di miscelazione è 65? mi sfugge qualcosa ed ha ragione lui?!
Mi aiutate a capire senza scannarvi troppo?
Le tubazioni di colegamento sono generose, 1 pollice e 1/2 e le pompe di mandata delle zone termo, girano alla velocità minima..
sono stato felicemente sposato con una Solo Innova 30, per quasi 14 anni.. Poi, l'ho rottamata ancora finzionante con le pietre nuove, per sostituirla con una pellet Lohe 6-24kw.
Il mio impianto attuale: puffer 1500 lt che scalda termosifoni su 3 zone, 200mq, con valvola miscelatrice in mandata regolata a 65 gradi (era utilissima per la caldaia legna che sparava alto..) e scalda puffer sanitario (solo in inverno, estate solo pannelli..) da 500lt a 50 gradi.
Sono state montate due sonde, accensione (parte alta) e spegnimento (parte bassa) nel puffer.
Ed ecco il problema. Non sono ancora riuscito a trovare il settaggio giusto, sia per il consumo del pellet (uso pellet En Plus A1) che sopratutto, confort domestico e uso corretto della caldaia (sfruttamento della modulazione, ceneri, fumi, condensa ecc..).
In casa, uso dei cronotermostati con valvole termostatiche impostate a circa 21 gradi. Il calore maggiore lo voglio la sera per circa 3 ore e al mattino per circa 3 ore, con ripartenze a metà giornata a temperature piu basse. Una classica configurazione domestica..
Ho visto che vi siete scannati per bene e più volte su queste "coppie" di temperature e sinceramente non ho ben capito quale possa essere quella più giusta. Soo passando ore davanti al pentolone, magari riuscirei ad impostarla in autonomia.
Vorrei però "sfruttare" le vostre esperienze per poter partire avvantaggiato.
L'unica cosa di cui sono convinto è questa: ho un puffer da 1500lt, lo devo sfruttare, altrimenti è inutile averlo. oltretutto, le caldaie come la mia (che costano dei bei soldini..) dovrebbero giorvarne in salute, sfruttando il puffer al meglio. No?!
Quindi, secondo voi, quale è la coppia migliore per sfruttare, diciamo al meglio (col beneficio di fare altre prove..) il pufferone e la caldaia stessa, ottimizzando (non, riducendo che penso sia impossibile..) il consumo del pellet?
Il mio tecnico installatore, parla di 65 in alto e 50 in basso. Potrei essere daccordo per la temperatura alta, per non avere acqua fredaa nei termo. Ma 50 sotto, non mi permette di ragiungere temperature superiori a 65 in alto (l'ho verificato di persona..).
Il tecnico ufficiale supervisore assoluto, invece, mi parla di 50 sopra e 70 sotto, in modo (dice lui) da sfruttare il più possibile il calore già accumulato. Ma 50 gradi come ripartenza, considerando i ritardi dell'accensione, non sono pochi? Non avrei acqua troppo fredda nei termo, visto che la temperatura di miscelazione è 65? mi sfugge qualcosa ed ha ragione lui?!
Mi aiutate a capire senza scannarvi troppo?
Le tubazioni di colegamento sono generose, 1 pollice e 1/2 e le pompe di mandata delle zone termo, girano alla velocità minima..
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