Montegrappa aktiv 23: Pellet, consiglio, informazioni su caldaia - EnergeticAmbiente.it

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Montegrappa aktiv 23: Pellet, consiglio, informazioni su caldaia

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  • #91
    Non posos darti torto, Aldo. Anzi ti straquoto. Condivido appieno . Il forum dovrebbe essere un luogo di scambio di opinioni dove ognuno da qualcosa ed apprende tanto.
    Invece, e riquoto, non è più un forum, ma è diventato un luogo per accalappiare il potenziale cliente. In un forum non ci dovrebbero essere conflitti di interesse.Ho cercato di spiegare agli amministratori che il forum non può essere scambiato per una vetrina, ma ad oggi non è cambiato nulla spero nel futuro che cambi qualcosa. Pensa che alcuni rivenditori hanno pubblicato dei video su youtube sull'argomento del forum. Detto tutto.

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    • #92
      Originariamente inviato da miguel88 Visualizza il messaggio
      Ciao a tutti,
      sono l'utente che inizialmente ha aperto il thread,
      volevo dire che ho sentito telefonicamente il Dott Nord Est ed è stato gentilissimo nello spiegarmi i vari funzionamenti del pellet/conto termico ecc.
      è stato molto paziente ed ha passato più di un'ora nello spiegarmi tutto quanto per poter prendere una decisione sulla soluzione migliore per me
      (sia per la caldaia, che eventuale PdC, che canna fumaria ecc)
      e anche nello spiegarmi le agevolazioni.

      Lo ringrazio pubblicamente e ne confermo la professionalità e la preparazione tecnica.
      Miguel, inconsapevolmente hai evidenziato uno dei piu' grossi problemi presenti, ultimamente sul forum:

      "la non condivisione della tecnica", in questo caso, dei sistemi di riscaldamento.

      Se tutti noi facciamo lo stesso, ovvero ci telefoniamo, possiamo chiudere il forum, ovvero presentare una domanda ed aspettare che qualcuno ci chiami o ci dia il numero di telefono da chiamare.

      Le fondamenta di questo forum (non è un forum commerciale), sono la


      CONDIVISIONE.

      energeticambiente fa parte di una onlus, nata con dei motivi precisi, che il presidente spiega molto bene al minuto 1.30 in poi in questo video.

      https://www.youtube.com/watch?v=s9fUGN_RLdE

      A questo punto, potresti renderci partecipi delle tue decisioni, magari altri utenti hanno idee e soluzioni diverse da quelle che ti sono state prospettate.

      Ricordati che un impianto termico che funziona bene.... potrebbe non essere un "buon impianto" per casa tua!


      Mod.Scresan.

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      • #93
        Originariamente inviato da Gianfranco59 Visualizza il messaggio
        . Pensa che alcuni rivenditori hanno pubblicato dei video su youtube sull'argomento del forum. Detto tutto.
        Potresti mettere link che sono curioso. Grazie
        Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
        Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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        • #94
          Cmq si trovano in rete offerte di caldaia a pellet classe 5, puffer per ACS e riscaldamento, pompe, vasi,ecc a 3400€+ iva...finito siano a 4000, manca installazione e canna fumaria.....con conto termico in zona F si porta a casa un impianto con max 3000€.
          Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
          Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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          • #95
            Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
            miguel, inconsapevolmente hai evidenziato uno dei piu' grossi problemi presenti, ultimamente sul forum:

            "la non condivisione della tecnica", in questo caso, dei sistemi di riscaldamento.

            mod.scresan.
            un milione di "mi piace"..................
            Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
            Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
            Utente EA dal 2009

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            • #96
              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
              Miguel, inconsapevolmente hai evidenziato uno dei piu' grossi problemi presenti, ultimamente sul forum:

              "la non condivisione della tecnica", in questo caso, dei sistemi di riscaldamento.

              Se tutti noi facciamo lo stesso, ovvero ci telefoniamo, possiamo chiudere il forum, ovvero presentare una domanda ed aspettare che qualcuno ci chiami o ci dia il numero di telefono da chiamare.

              Le fondamenta di questo forum (non è un forum commerciale), sono la


              CONDIVISIONE.

              energeticambiente fa parte di una onlus, nata con dei motivi precisi, che il presidente spiega molto bene al minuto 1.30 in poi in questo video.

              https://www.youtube.com/watch?v=s9fUGN_RLdE

              A questo punto, potresti renderci partecipi delle tue decisioni, magari altri utenti hanno idee e soluzioni diverse da quelle che ti sono state prospettate.

              Ricordati che un impianto termico che funziona bene.... potrebbe non essere un "buon impianto" per casa tua!


              Mod.Scresan.
              certamente,
              per prima cosa indico le mie esigenze (come mi ha chiesto inizialmente DNE):
              - casa di 100+ anni senza cappotto, infissi in vetrocamera di 15 anni, bifamiliare immersa nella montagna con l'altra metà poco riscaldata. superficie da riscaldare circa 140 m2. termosifoni già predisposti e attualmente attaccati a una caldaia a GPL con bombolone.
              - inizialmente dovrei usarla poco, per circa un weekend al mese, poi a lungo termine probabilmente sempre
              - budget medio
              - abbiamo l'esigenza di doverla pulire il meno possibile/starci dietro il meno possibile (una volta ogni 10 gg è ok)
              - la zona è fredda e umida d'inverno
              - nessun problema di spazio nel locale caldaie
              - esigenza di acs per 1/2/3 persone per docce, cucina ecc

              Di conseguenza siamo andati su una fascia media (che andrebbe pulita ogni 10/15 gg) e con puffer, con canna fumaria intubata a una già esistente vecchia in cemento.
              (la fascia alta, che magari si pulirebbe di meno, nel mio caso non giustifica il costo)
              Per quanto riguarda la PdC, nella mia zona, nel caso arrivassi su d'inverno nel weekend con fuori -10, umido e i muri freddi, ci vorrebbero 2 giorni per scaldare la casa per cui è stata scartata.
              Un serbatoio ausiliario di pellet è stato scartato perchè il locale caldaie è mediamente umido e se durante l'inverno vado su una volta ogni mese si rischia che il pellet prenda umidità. (comunque non è un problema riempire il serbatoio ogni 2/3 gg)
              Andrà fatto un buco nel muro per prendere l'aria comburente probabilmente.

              Per quanto riguarda il conto termico purtroppo non ho una stufa vecchia a gasolio o legna IDRO, ma solo 2 vecchissime stufe a legna (50+ anni) però solo che scaldano l'aria,
              per cui non posso fare il conto termico.

              Ribadisco che Dott Nord Est è stato davvero gentile e disponibile e lo ringrazio di nuovo.

              Commenta


              • #97
                Scusa Miguel, leggo la descrizione delle tue esigenze e ti pongo alcuni quesiti.
                La casa è in montagna , ma in che zona e sopratutto a che quota?
                Leggo altresì che la temperatura scende a meno 10?
                Budget medio . Cosa intendi per medio??
                Scusa adesso nel periodo in cui la casa è disabitata, chiudi l'acqua e svuoti le tubazioni?? Hai l'antigelo nell'impianto?? Oppure la caldaia a gas è impostata da antigelo?
                Inoltre aggiungo una piccola ma fondamentale osservazione:
                Casa costruita da più di cento anni, quindi a muartura piena, dato che sei in montagna sarà sicuramente in pietra con spessori da cm 40/50 in su. Convengo con te che ci vogliono almeno due giorni per riscaldare la casa se la temperatura esterna è nell'ordine -10, è normale. Le apreti piene in pietra hanno una ottima funzione di massa, ma la massa assorbe tutto il calore che immetti nel locale e impiega giorni e giorni, a prescindere dal sistema di generatore utilizzato. Un conto è scaldare tutti i giorni , un conto è pretendere di scaldare una casa in pietra nell'immediato .
                Un ulteriore osservazione, quindi tu vorresti, o meglio ti hanno consigliato una caldaia a pellet , quindi gli elementi radianti saranno i termosifoni. Scusa, ma non mi sembra una grande soluzione. Se scaldi due giorni avrai sempre freddo. Dovresti montare un generatore che dia prevalenza all'irraggiamento , in maniera che i muri in pietra assorbano il calore velocemente.

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                • #98
                  Originariamente inviato da miguel88 Visualizza il messaggio
                  Per quanto riguarda il conto termico purtroppo non ho una stufa vecchia a gasolio o legna IDRO, ma solo 2 vecchissime stufe a legna (50+ anni) però solo che scaldano l'aria,
                  per cui non posso fare il conto termico.
                  infatti da 01.01.2019 il GSE non permette più il CT2.0 con cambio aria/acqua, ma vuole lo stesso sistema di distribuzione.
                  Ho fatto svariati lavori nella tua zona, sempre seconde case usate nei fine settimana (le ultime due abitazioni, vicino a te, usate nei fine settimana sono a Croce D'Aune)
                  Usano pellet come ti ho spiegato e come tu poi hai riportato qui nel tuo post sopra.
                  Non hanno mai avuto problemi e sono pienamente soddisfatti.
                  Se vuoi ti faccio parlare direttamente con loro, così senti le loro esperienze (logicamente non metto i loro recapiti qui, per riservatezza)
                  Importante è il fatto di organizzarti con i carichi in modo da lasciare minor pellet possibile (possibilmente sarebbe il max esaurirlo prima di tornare a casa) nel serbatoio caldaia, per evitare che questo si inumidisca (visto le caratteristiche della tua casa e il suo utilizzo) facendoi innervosire quando arrivi per il we e ti trovi magari il serbatoio pieno di pellet umido che si è impaccato.
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #99
                    Originariamente inviato da miguel88 Visualizza il messaggio
                    ...

                    - inizialmente dovrei usarla poco, per circa un weekend al mese, poi a lungo termine probabilmente sempre
                    - budget medio
                    - abbiamo l'esigenza di doverla pulire il meno possibile/starci dietro il meno possibile (una volta ogni 10 gg è ok)
                    - la zona è fredda e umida d'inverno
                    - nessun problema di spazio nel locale caldaie
                    - esigenza di acs per 1/2/3 persone per docce, cucina ecc

                    Di conseguenza siamo andati su una fascia media (che andrebbe pulita ogni 10/15 gg) e con puffer, con canna fumaria intubata a una già esistente vecchia in cemento.
                    (la fascia alta, che magari si pulirebbe di meno, nel mio caso non giustifica il costo)
                    Per quanto riguarda la PdC, nella mia zona, nel caso arrivassi su d'inverno nel weekend con fuori -10, umido e i muri freddi, ci vorrebbero 2 giorni per scaldare la casa per cui è stata scartata.
                    Un serbatoio ausiliario di pellet è stato scartato perchè il locale caldaie è mediamente umido e se durante l'inverno vado su una volta ogni mese si rischia che il pellet prenda umidità. (comunque non è un problema riempire il serbatoio ogni 2/3 gg)
                    Andrà fatto un buco nel muro per prendere l'aria comburente probabilmente.

                    .... il conto termico purtroppo non ho una stufa vecchia a gasolio o legna IDRO, ma solo 2 vecchissime stufe a legna (50+ anni) però solo che scaldano l'aria,
                    per cui non posso fare il conto termico.

                    Ciao miguel, hai esposto una serie di esigenze che, secondo me, non potrai soddisfare se non con dei compromessi, ovvero dopo aver fatto l' impianto ti troverai a dover rivedere alcune parti.

                    Chiedi sistema che ti occupi del tempo ogni 10 gg, ma poi ti accontenti di un sistema che ti garantisce combustibile per solo 2-3 giorni? o l' uno o l' altro.

                    La manutenzione delle caldaie a pellet ormai è relegata allo svuotamento del cassetto cenere ogni mese o anche piu'. Sono tutte autopulenti.

                    Se non vuoi essere presente ogni 2 giorni, devi per forza prevedere un magazzino supplementare dove caricare il pellet, pellet che non ha problemi di umidità se il magazzino ha un "coperchio!".

                    Poi dici che frequenti la casa ogni 30 gg. Quindi arrivi a casa congelata, ed accendi la caldaia che impiegherà almeno 24 ore per riuscire a "mitigare" le T ambiente, con termosifoni a 70 gradi ed un confort da capannone riscaldato ad aria forzata!.

                    Ho dei dubbi sui nuovi limiti imposti dal gse, aria su aria, acqua su acqua. Nel tuo caso la verità è che andrai a sostituire una caldaia a gpl, e non una a biomassa o gasolio! Quindi non puoi accedere al conto termico, perchè con il pellet spenderesti meno per riscaldarti, ma inquineresti parecchio di piu' rispetto al gpl! Difficile ottenere un contributo pubblico giustificandolo con "minori emissioni rispetto a prima!"

                    Hai diritto pero' al conto termico se sostituisci la caldaia a gpl con una pdc. Le pdc soffrono si l' umidità, ma l' aria è molto umida quando relativamente calda, a 10 sotto zero è molto secca!
                    Sul forum ci sono nella sezione pdc molte esperienze di normali utenti a riguardo, potresti chiedere loro come si trovano.

                    La pdc rende di piu' quando puo' lavorare con acqua calda a basse T, potresti ridimensionare e sostituire alcuni vecchi termosifoni, con nuovi, piu' potenti e piu' adatti a lavorare con le basse T. Potresti verificare costi e benefici di questa ipotesi.

                    Di sicuro accederesti a pieno titolo al conto termico per la sostituzione delle vecchie stufe, con una nuova stufa a pellet da posizionare in una zona centrale della zona giorno della casa, rivestita in ceramica e con una certa stazza (anche in altezza) per sfruttare le incredibili capacità di irraggiamento del calore delle ceramiche di rivestimento (l' anima metallica interna della stufa a pellet fa in modo che la stufa sembri una stube.....) oltre chiaramente all' aria calda prodotta.


                    In conclusione:

                    1- pdc per termosifoni, in caso da sostituire/migliorare per riscaldamento e produzione di acs tramite relativo accumulo
                    2- stufa nella zona centrale della casa a pellet
                    3- accesso al conto termico per pdc e stufa
                    4- possibilità di controllare efficacemente la pdc da remoto per impostare T volute, o comunque un sistema per tenere ad una T minima la casa quando assenti
                    5- possibilità di accendere anche la stufa qualche ora prima dell' arrivo a casa, con controllo remoto
                    6- potenza di "fuoco" molto elevata, pdc sui termosifoni + stufa a max potenza
                    7- facilità a passare a 6 kw elettrici di potenza disponibile sul contatore a costi ormai molto bassi, e sostituire i fornelli con piano ad induzione, eliminando completamente il gpl e relativo bombolone.

                    ..... come vedi le soluzioni sono molte, dipende dai vari "punti di vista".

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                    • Chiedi sistema che ti occupi del tempo ogni 10 gg, ma poi ti accontenti di un sistema che ti garantisce combustibile per solo 2-3 giorni? o l' uno o l' altro.
                      perchè magari in futuro la casa potrà essere abitata con più costanza, ma ora no.


                      Se non vuoi essere presente ogni 2 giorni, devi per forza prevedere un magazzino supplementare dove caricare il pellet, pellet che non ha problemi di umidità se il magazzino ha un "coperchio!".
                      nella zona dell'utente, con le caratteristiche della casa dell'utente, con l'utilizzo della casa dell'utente, il problema di pellet umido se l'impianto non è in funzione (e quindi la stanza dove è posizionato viene lasciata fredda e umida) è quasi una CERTEZZA (verificato di persona da clienti delle sua stezza zona, a pochi km)

                      Poi dici che frequenti la casa ogni 30 gg. Quindi arrivi a casa congelata, ed accendi la caldaia che impiegherà almeno 24 ore per riuscire a "mitigare" le T ambiente, con termosifoni a 70 gradi ed un confort da capannone riscaldato ad aria forzata!.
                      assolutamente non ci impiega 24 ore, se la potenza (sovradimensionata) è studiata per fare questo.
                      avrò anche i termosifoni molto caldi, ma la scelta ricade se stare al freddo o avere i termosifoni caldi.

                      Ho dei dubbi sui nuovi limiti imposti dal gse, aria su aria, acqua su acqua.
                      basta chiamare e informarsi.
                      Noi facciamo moltissime pratiche CT2.0, e dal 01.01.2019 il GSE esige il cambio alla pari.
                      Forse, e dico forse.... si può tentare la via della certificazione da parte di tecnico che deve essere corredata da progetto (stanza per stanza con relativo calcolo e motivazione tecnica delle motivazioni) che non è detto però sia poi accettata. Ogni decisione è a giudizio del GSE.

                      Nel tuo caso la verità è che andrai a sostituire una caldaia a gpl, e non una a biomassa o gasolio! Quindi non puoi accedere al conto termico
                      esatto



                      Hai diritto pero' al conto termico se sostituisci la caldaia a gpl con una pdc. Le pdc soffrono si l' umidità, ma l' aria è molto umida quando relativamente calda, a 10 sotto zero è molto secca!
                      non sempre è a -10. Come risaputo, le peggiori condizioni per le PDC sono le T° vicine allo zero e umidità elevata.
                      Inoltre, lavorano "nel tempo" e non nella "potenza sovradimensionata istantanea" come invece serve all'utente miguel, in quanto la casa viene usata nei we.

                      Sul forum ci sono nella sezione pdc molte esperienze di normali utenti a riguardo, potresti chiedere loro come si trovano.
                      importante che siano della stessa zona e usino la casa nello stesso modo

                      La pdc rende di piu' quando puo' lavorare con acqua calda a basse T, potresti ridimensionare e sostituire alcuni vecchi termosifoni, con nuovi, piu' potenti e piu' adatti a lavorare con le basse T. Potresti verificare costi e benefici di questa ipotesi.
                      si deve tenere sempre presente l'utilizzo della casa: WE (oltre ai costi delle sostituzioni)

                      con una nuova stufa a pellet da posizionare in una zona centrale della zona giorno della casa
                      esperienza già fatta e che miguoel vuole eliminare (evidentemente i risultati non sono stati così soddisfacenti)



                      1- pdc per termosifoni, in caso da sostituire/migliorare per riscaldamento e produzione di acs tramite relativo accumulo
                      2- stufa nella zona centrale della casa a pellet
                      3- accesso al conto termico per pdc e stufa
                      4- possibilità di controllare efficacemente la pdc da remoto per impostare T volute, o comunque un sistema per tenere ad una T minima la casa quando assenti
                      5- possibilità di accendere anche la stufa qualche ora prima dell' arrivo a casa, con controllo remoto
                      6- potenza di "fuoco" molto elevata, pdc sui termosifoni + stufa a max potenza
                      7- facilità a passare a 6 kw elettrici di potenza disponibile sul contatore a costi ormai molto bassi, e sostituire i fornelli con piano ad induzione, eliminando completamente il gpl e relativo bombolone.
                      il tutto per la cifra di ?
                      visto che l'utente miguel deve e vuole rientrare in un certo budget


                      ..... come vedi le soluzioni sono molte, dipende dai vari "punti di vista".
                      più che giusto, importante è che le soluzioni siano coerenti con quanto miguel ha, si aspetta e vuole spendere.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                      Commenta


                      • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                        ...
                        il tutto per la cifra di ?
                        visto che l'utente miguel deve e vuole rientrare in un certo budget
                        ...
                        quindi meno i rimborsi dei 2 conti termici !

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                        • perfetto, inizia cortesemente a dare dei numeri.... (costo pdc dimensionata per l'utilizzo specifico, costo accumulo se deve fare anche acs, costo sostituzione termosifoni, costo installazione, costo stufa e relativa installazione, costo eventuale potenziamento elettrico, ecc ecc, il tutto riferito a una casa per we con le esigenze sopra descritte)
                          sai, la gente spesso deve poter valutare i costi prima di decidere............ perchè una cosa sono le "idee", e un'altra è "realizzare le idee"....

                          P.S.: ..... ed esiste sia il CT2.0 (ove possibile) oppure la detrazione del 50% in dieci anni, qualsiasi sia l'impianto scelto.
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                          • Lo sai bene che volevo solo evidenziare che otterrebbe il conto termico su due generatori:

                            1- pdc aria-acqua per sostituzione caldaia a gpl
                            2- stufa a pellet per sostituzione della stufa esistente

                            La pdc è elettrica e non necessita di essere presenti affinchè funzioni, e quindi ci sarà tutto il tempo necessario per gestire le T ambiente nei 2-3 giorni precedenti l' arrivo in casa e trovarla pronta con il giusto confort.

                            In montagna non è sempre inverno, e non sempre fa -10 . In quei giorni la pdc troverà aiuto con la stufa, che potrebbe essere anche sovradimensionata in considerazione dell' alta modulazione presente sulle stufe aria-aria e se con le caratteristiche che avevo indicato.

                            Comunque miguel sembra aver deciso per la caldaia a pellet, quindi Vi auguro buon lavoro.

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                            • scresan, cortesemente per un momento dismetti le vesti di moderatore e lascia che io esprima il mio parere.....

                              sarà perchè è il mio lavoro da tanti anni, ho imparato che:

                              - ogni impianto non si valuta in modo generale ma in modo singolare
                              - ogni situazione è a se, cioè quello che va bene per tizio non va bene per caio
                              - se una persona chiede un parere su "qualcosa", va benissimo esprimere le proprie opinioni, ma è sbagliato volere sempre far cambiare idea (cioè, se io entro in pizzeria, il cameriere mi può benissimo consigliare vari tipi di pizza, ma non può certo consigliarmi di uscire e di andare alla rosticceria a prendermi un pollo fritto)
                              - che "governa" il tutto, alla fine (volente o nolente) è sempre il budget, quindi qualsiasi ragionamento deve essere fatto in funzione di quello
                              - nel caso specifico di miguel, ha espressamente detto che la zona (che io conosco molto bene) in cui è la casa è fredda e umida (tu dici che giustamente non sarà sempre - 10, ma quando sarà.....bisogna porre rimedio)
                              - sai bene che una PDC lavora a T° basse di mandata, quindi è ideale su case a basso consumo e vissute costantemente, non certo su case poco isolate, in zone pessime per la PDC e vissute nei we
                              - miguel ha già una stufa (anzi due) ad aria, e vuole disfarsene (perchè non contento di come si devo gestire e come lavorano)
                              - ecc ecc

                              queste sono un'infinitesima parte di tutti i fattori che si devono valutare in una data situazione, e non si può dare consigli che poi rischiano di lasciare insoddisfatto l'utente (o meglio, tutti possono dare consigli, ma sarebbe bello che fossero motivati ed economicamente sostenibili)

                              ora potrai concellare o meno questo post, ma leggere che miguel ha apprezzato quello di cui abbiamo parlato e poi ha qui riportato, mi riempie di orgoglio e soddisfazione.

                              P.S.: per la cronaca, non gli ho venduto nulla, ma ho felicemente fatto ragionare con la propria testa una persona.
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                              • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                Ho dei dubbi sui nuovi limiti imposti dal gse, aria su aria, acqua su acqua.
                                come ripromesso, ecco la risposta datami sul quesito da parte della struttura tecnica che effettua il 33% dei CT2.0 in Italia (e a cui noi ci affidiamo per le pratiche), quindi.....

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                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • Ciao a tutti,
                                  per quanto riguarda la PdC il problema base è che avrei bisogno di troppa energia per riscaldare la mia casa che comporterebbe costi elevati per l'impianto e per l'innalzamento del contatore.

                                  Confermo, come detto da DNE, che le stufe attuali che ho ad aria fanno schifo, ci metto troppe bestemmie per accenderle e scaldano poco (ma sono di 50+anni fa).

                                  Ho già provato con una pellet ad aria alcuni anni fa, mettendola nella stanza principale e canalizzando l'aria sulla camera da letto al piano superiore (avevo una palazzetti michela 12 kw). Sinceramente mi aveva dato troppi problemi per un uso costante tutto l'inverno (rumorosa, in camera da letto sentivi il rumore della ventola dell'aria e del pellet che ogni tanto si frantumava con uno "steck" dentro, non scaldava il bagno e la cucina, e dovevo continuare a usare il GPL per l'ACS, dovevo pulirla ogni 2 gg con l'aspiracenere e buttare via il cassetto cenere ogni 2/3 gg, l'aria canalizzata al piano superiore avveniva sommariamente con la canalizzazione che veniva su dal pavimento, e avevo la sensazione che portasse la polvere dappertutto).

                                  Aggiungo, che vivo in zona F a circa 600m in mezzo alle prealpi, quindi un altissimo fabbisogno energetico.

                                  Per la pulizia della caldaia (futura) a pellet, quello che odio è pulirla, mentre caricarla di pellet ogni 2/3 giorni non è un problema (un un minuto e ho fatto, senza polvere, rumore e casini vari).

                                  per il fatto che anche con i termosifoni farei fatica a scaldare velocemente la casa, è in parte vero. Per questo do priorità a vivere su in pianta stabile in futuro rispetto a andare solo nei we (se saltiamo i we in inverno pazienza, invece è importante che, se mi trasferisco per sempre su, tutto funzioni e abbia sempre caldo).

                                  il budget è di 3000-5000 euro al netto di qualunque incentivo (anche se, senza conto termico, la cosa diventa complicata e stiamo pensando se ci stiamo dentro con la detrazione a 10 anni, perchè una cosa è avere i soldi in 2 mesi, un'altra è averli in 10 anni...).

                                  Infine ora durante l'inverno rimane tutto spento (se non ci siamo), ho l'antigelo nelle tubature dei termosifoni, e lasciamo un filo d'acqua aperto per evitare che si geli l'acqua sanitaria.

                                  Grazie mille ancora a DNE che mi ha spiegato, con molta pazienza, molte cose.

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                                  • Originariamente inviato da miguel88 Visualizza il messaggio
                                    Ciao a tutti,
                                    per quanto riguarda la PdC il problema base è che avrei bisogno di troppa energia per riscaldare la mia casa che comporterebbe costi elevati per l'impianto e per l'innalzamento del contatore.
                                    ...

                                    Sicuro che la rete enel non ti fornisca anche "troppa energia"?

                                    Quanto credi possa costare "l' innalzamento" del contatore?

                                    Se i confronti li fai sui numeri, "troppa" e "costi elevati" non raccontano niente, e, scusa la franchezza, sembrano molto discorsi di altri, e non tuoi e ragionati.



                                    Confermo inoltre la possibilità, come nel tuo caso, di ottenere il conto termico per la caldaia a pellet, sostituendo le due stufe a legna,

                                    con la giusta "procedura" da presentare al GSE.


                                    Conoscere per decidere!

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                                    • Benissimo, se il GSE accetta la pratica aria-acqua senza problemi, ancor meglio.....
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
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                                      • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                                        Confermo inoltre la possibilità, come nel tuo caso, di ottenere il conto termico per la caldaia a pellet, sostituendo le due stufe a legna,

                                        con la giusta "procedura" da presentare al GSE.

                                        per dirimere ogni dubbio:

                                        E’ possibile accedere agli incentivi di Conto Termico sostituendo un camino a legno con una stufa a pellet di tipo ‘Idro’ in un immobile ad uso abitativo?
                                        Si, è possibile richiedere l’accesso agli incentivi per l’intervento 2.B. purchè l'intervento vada a climatizzare le medesime utenze
                                        Per “medesime utenze” si intendono le stanze dell’edificio/appartamento dove è ubicato l’impianto oggetto dell’intervento.

                                        Per ulteriori informazioni sull’intervento consulta la sezione dedicata:
                                        CALDAIE E STUFE A BIOMASSE (2.B) PER PA, IMPRESE E PRIVATI
                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                        • Giusto per parlare di cifre, a casa mia l'innalzamento a 6 kw é costato 80 e rotti euro per ogni kw di aumento potenza se non ricordo male

                                          Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
                                          Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                          • penso intendesse costi di EE da rete, non avendo il FV
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                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                                              Giusto per parlare di cifre, a casa mia l'innalzamento a 6 kw é costato 80 e rotti euro per ogni kw di aumento potenza se non ricordo male

                                              Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
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                                              Chiaramente meglio sentire il proprio distributore e chiedere info dettagliate.

                                              Normalmente conviene cambiare anche il piano tariffario a seconda dei consumi elettrici annuali previsti.

                                              Molti utenti, in seguito ad alti consumi elettrici, tendono ad autoprodurli da se installando il fotovoltaico.

                                              Un po' come tagliare il boschetto vicino a casa ed avere una caldaia a "legna" in sala termica! ma senza grosse sudate!

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