Sostituzione vecchia caldaia a metano, metano a condensazione o pellet ? - EnergeticAmbiente.it

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Sostituzione vecchia caldaia a metano, metano a condensazione o pellet ?

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  • Sostituzione vecchia caldaia a metano, metano a condensazione o pellet ?

    Eccomi da questa discussione: http://www.energeticambiente.it/cald...#post119468002

    Come mi è stato detto il conto termico è escluso. Mi rimangono le detrazioni, 65 % o 50 % (potrebbe essere più semplice), oppure perchè no una caldaia usata e installata a basso costo, senza detrazioni.

    Stò riflettendo utilizzando come base il vecchio foglio di calcolo di Dotting, sui costi dei differenti combustibili per riscaldamento, se qualcuno si ricorda dov'è la versione originale lo pregherei di mettere un link, intanto lo allego, ho solo aggiustato qualche prezzo.

    Il mio consumo annuo per gas si aggira sui 2000 mc di gas metano. Ho un impianto solare abbastanza potente (5 mq) per l'ACS (è ben inclinato ed integra tutto l'anno), diciamo che siano 1700 mc per il solo riscaldamento, non è un dato esatto ma si avvicina abbastanza alla realtà. Nel foglio di calcolo ho impostato 13000 kWh/anno, corrispondenti a 1700 mc con la mia attuale caldaia.

    Premetto che ho riscaldamento a radiatori, circa 160 mq. Quindi non mi sembra valida l'opzione "Impianto con caldaia a condensazione (solo BT)". So che le caldaie a condensazione riescono a sfruttarla se la temperatura di ritorno è sufficientemente bassa (30º sufficiente per condensazione completa ?), forse anche il mio impianto impostato in modo adeguato (bassa temperatura di mandata, bassa velocità del circolatore, lunghi tempi di accensione) riuscirebbe a sfruttarla un pò, ma per ora mi tengo prudentemente su un rendimento medio del 95 %.
    Con il riscladamento AT escludo l'uso di pompa di calore.

    Dunque attualmente ho una spesa annua di 1729 €/anno con vecchia caldaia aspirata.
    Con caldaia a condensazione a BT (rendimento corretto al 95 %) avrei 1455 €/anno;
    Con pellet (ho messo un prezzo di 4 €/15kg, si trova) 846 €/anno;
    Con caldaia a a legna di buona efficienza (legna 12 €/100kg, si trova) 547 €/anno;

    Nell'altro thread Uncino mi diceva che con caldaia a metano a condensazione non avrei dovuto cambiare il mio modo di riscaldare, insomma la caldaia a metano è tutta automatica, non si deve fare niente. Sono d'accordo ma anche con il pellet non mi sembra ci sia molto lavoro, comprare una scorta 1 o due volte l'anno, buttare una o due saccocciate nel serbatoio mattina o sera, non mi sembra impegnativo, o meglio lo ritengo accettabile.
    Per la legna invece è parecchio diverso, anche se mi alletterebbe, in particolare senza il puffer mi sembra ingestibile.

    Io sarei orientato per il pellet, il risparmio non mi sembra banale rispetto al metano, viceversa passando alla legna il risparmio è meno sensibile e i problemi aumentano. Sul prezzo futuro del pellet sono ottimista. Ma devo risolvere il problema dell'integrazione ACS del solare nella brutta stagione (da metà ottobre a metà aprile circa), una soluzione temporanea potrebbe essere lasciare attiva la vecchia caldaia a metano solo per l'integrazione, ma se faccio la detrazione 65 % o 50 % sono obbligato a rottamarla subito ?

    Qui c'è un secondo problema, io ho un puffer da 500 l autocostruito da me per il solare per ACS. E' un serbatoio in polietilene isolato con schiuma poliuretanica (10 cm circa) con ha una serpentina in acciaio inox corrugato per ACS istantanea.
    Funziona benone, ma il polietilene non tiene le alte temperature, la centralina solare è tarata per mandata massima dai pannelli a 75º, il puffer è sovradimensionato, per cui non ci sono problemi.
    Il puffer potrei usarlo come volano, inserendo una serpentina dove far passare il ritorno del riscaldamento immagino, sempre limitando la mandata rigorosamente a 75º o meno. Però mi mancherebbe l'integrazione ACS, che adesso svolge la caldaia a metano (ha un accumulo da 60 l alimentato dalla serpentina nel puffer, in estate solo solare).
    Tra l'altro costruirmi un altro puffer uguale da mettere in serie non mi sarebbe troppo difficile, vista l'esperienza acquisita, con un pò di tempo poteri farlo spendendo sui 200 € (serbatoio 100, schimua 50, accessori vari 50).

    grazie a chi avrà il tempo di rispondere anche solo su qualcuno degli argomenti.

    ciao
    File allegati
    Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
    Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

  • #2
    Non sono il piu' adatto a consigliarti e quindi faccio qualche considerazione :
    fino a qualche mese fa' anche le caldaie 'tradizionali' 3 stelle (tutte le forzate) accedevano al 50% , se la tua e' molto vecchia puo' darsi che anche con la tradizionale nuova dotata di regolazione climatica e un rendimento leggermente superiore qualche punto % lo guadagni , pero' col tuo consumo e' meglio una condensazione che costera' dai 500 ai 1000 euro in piu' della tradizionale di pari qualita', pero' avrai sicuramente un risparmio del 10% minimo con la regolazione climatica e il fatto che lavorera' in ogni caso per diverso tempo a T piu' basse..... non condensera' al 100% ma vicino per un po' di tempo.....
    per la stufa a pellet indendi una idrostufa ? se si perche' non pensi di connettere il tuo accumulo da 500 lt , e usare quell'acqua come vaso aperto cosi' avrai sempre ACS calda integrata per quello che puo' di inverno dal solare anche per il riscaldamento.... in campagna ho fatto cosi' anche se li' non ci abito e quando parte l'idrostufa e' difficile che vada in sovraT ..... eventulamente metti un termostato che blocchi l'afflusso di acqua calda se l'accumulo e' a 70-75° e anche il blocco della stufa che e' gia' predisposta per accensione e spegnimento, mentre con una stufa a legna sarebbe un problema gestire una sovraT con la legna accesa dentro
    AUTO BANNATO

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    • #3
      Scusa per il ritardo nella risposta ma speravo in qualche altro contributo. Mi sà che devo ripostare una domanda più specifica nella sezione biomasse.

      Una termostufa è una caldaia fatta per rendere all'ambiente in cui è installata qualcosa, una caldaia cerca di cedere calore solo all'acqua e forse è costruita con criteri un pò diversi. Per me la termostufa è di difficile installazione e ho già un camino al centro della casa, quindi mi sono deciso per una caldaia. Mi sembra che pellet e legna abbiano comunque dei buoi margini anche rispetto alla migliore caldaia a metano, almeno quando si consuma come me. Attualmente mi stò dirigendo verso il pellet.

      Cosa intendi per "connettere il tuo accumulo e usare quell'acqua come vaso aperto" ? Vuoi dire far circolare l'acqua dell'accumulo nella caldaia ?.
      Avevo una mezza idea di collegare il ritorno riscaldamento all'accumulo tramite uno scambiatore, ho 5 m di corrugato e pensavo di farne una spirale e metterlo nella parte alta del puffer. Questo probabilmente mi manterrebbe il puffer a temperatura relativamente alta. Ma ho il dubbio che non basti per l'ACS e mi serva comunque un'integrazione, oppure forzare la temperatura puffer sempre a 45-50º in modo da avere sempre ACS pronta. Le dispersioni non mi preoccupano molto, non dovrebbe essere granchè. In questo modo una caldaia di ridotta potenza basterebbe per tutto.
      Però come faccio a scaldare il puffer col riscaldamenteo spento, soprattutto nelle mezze stagioni, quando il sole non basta e il riscaldamento ancora non parte ? Idem quando il riscaldamento è spento è si consuma tutto il calore del puffer con l'ACS. Dovrei fare un bypass ad azionamento automatico che faccia partire comunque la caldaia a scaldare direttamente il puffer quando scende di temperatura ?

      ciao
      Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
      Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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      • #4
        Si intendevo proprio il tuo accumulo autocostruito , gli accumuli grandi servono alla legna che non e' gestibile la regolazione del calore , col pellet e' piu' facile ; l'accumulo fa' da vaso aperto alla caldaia , per la normativa in ogni caso devi portare un altro tubo connesso direttamente alla partenza alta della caldaia (e forse anche uno in basso) che sfiati da qualche parte (normalmente dentro il vaso aperto) , in questa maniera ho l'accumulo scaldato dai pannelli in basso , la mandata dalla caldaia in alto e il ritorno caldaia un po' sotto la meta' dell'accumulo i tubi messi in parallelo con l'impianto di riscaldamento e uso di un unica pompa , con il pellet potrai gestire bene l'accensione anche se la T accumulo e' sotto i 40° ..... un eventuale sofisticazione con due pompe , dal solito accumulo parti con una pompa gestita dall'ambiente per andare ai termo , caldaia e l'altra pompa vanno solo se l'accumulo <65-70° , d'estate regoli a 40-45° e il pellet che dovrebbe partire in auto ti scalda l'ACS se c'e' un consumo superiore al solare......
        Quello che ho scritto e' solo fantasia non essendo autorizzato a fare impianti termo
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