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In casa ben coibentata, riscaldamento a pavimento, o termosifoni?

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  • In casa ben coibentata, riscaldamento a pavimento, o termosifoni?

    Salve a tutti, dopo aver letto molto ho deciso di iscrivermi e consigliarmi con voi.
    Abbiamo una casa di nuova costruzione da completare, prov Roma, zona climatica E, 600 m slm. 2 livelli, 80mq a piano: primo piano poroton da 30cm, secondo piano 35cm. Metteremo un 7-8 cm di isolamento e finestre PVC ( 5 camere, vetro 4-16-4, riempimento Argon).
    Per quanto riguarda l'impianto di riscaldamneto avevamo inizialmente ipotizzato un radiante a pavimento, con termocamino (abbiamo disposizione di legna), pannello per ACS e eventuale (quasi certa) caldaia a pellet. Ma l'elevato costo dell'impianto a pavimento ci demoralizza molto. Poi il fatto che deve stare sempre in funzione (non sempre possiamo controllarlo per motivi di orario di lavoro) e che il cambio aria è molto problematico ci fanno propendere per i classici termosifoni.

    Avete altre idee da propormi?

    grazie

  • #2
    Fate una stima (per bene!) del fabbisogno energetico della casa una volta finite le ristrutturazioni e poi valutate un impianto tutto ad aria:
    recupero in bagni e cucina ed immissione in camere da letto e salotto, la ventilazione controllata provvede al ricambio d'aria e si può integrare con il sistema di riscaldamento/condizionamento (se presente) ed i costi sono sempre inferiori all'impianto radiante a pavimento.
    Questo ovviamente ha senso se la casa disperde poco, per quello parlo di buona stima del fabbisogno energetico, di certo non le certificazioni fatte a 99€ su internet... ma un buon ingegnere!
    Inoltre con un sistema del genere hai il vantaggio di riscaldare e raffrescare in modo quasi istantaneo la casa (bastano 20 minuti che si scaldi l'aria delle stanze! ed iniziare a stare bene!) permettendo cicli di accensione a piacere in base a come vivete la casa, inoltre è futuribile perché la fonte di riscaldamento dell'aria può essere qualsiasi, da una pompa di calore ad appunto legna o pellet, basta uno scambiatore di calore (ce ne sono a bizzeffe per questo tipo) ed il gioco è fatto.
    Ma come ho detto è una cosa che va analizzata e progettata BENE! Bene maiuscolo, come tutto del resto

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    • #3
      perplessità sull'aria

      Ciao Alfa, grazie per i consigli. Credo sia indispensabile avere una stima la più corretta possibile.
      Sono però perplesso dall'uso dell'aria (e la scelta dell'impianto radiante ara stata presa in considerazione proprio perchè ne "muove" di meno degli altri sistemi). Ho notato invece in altri 3d che tu la consigli un pò a tutti. Cmq non la conosco, ma non mi appassiona !
      Il mio problema resta quella di una scelta diciamo "classica" e una un pò più audace: avreste qualche consiglio sulle pompe di calore o termodinamico? Dalle mie parti la maggior parte delle case ha termocamino, caldaia a gas e termosifoni. Abbiamo boschi e campagna tutt'intorno. La casa è una bifamiliare (3 lati liberi e 1 in comune) non servita da GAS, e non vogliamo mettere il bombolone GPL. La mia idea: TC per il riscaldamento con accumulo (quanti litri?) per poterlo sfruttare anche di notte per non soffrire troppo gli sbalzi quando ci si alza. O anche per ACS. La caldaia a pellet si accenderebbe solo se serve per aiutare o per una accensione da programmare. Vorrei integrare con solare termico per ACS ( ma in inverno e nelle mezze stagioni?) o ci consigli i classici scaldabagni? dubbi amletici...

      A presto

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      • #4
        Per il riscaldamento dell'acqua sanitaria è facile e pratico: pompa di calore a cilindro dedicata con serpentino solare e pannelli quanto basta a soddisfare il vostro fabbisogno! Niente orribili scaldabagni elettrici

        Quanto al riscaldamento degli ambienti è difficile dare una risposta su due piedi, potreste mandare tutto l'impianto radiante a caldo e a freddo con uno o due split soltanto come deumidificatori nell'uso estivo e come booster nell'uso invernale e allo stesso tempo integrare la produzione di acqua calda con il sistema iSeries di cui avrai letto ne parlo bene in altri post... però è tutto da vedere per la vostra situazione e senza dati è aleatorio.
        Certo è che accendere un interrutto a inizio stagione e commutarlo (seppure visto che è automatico) all'altra è ben diverso di dover caricare legna diverse volte al giorno o pellet e fare la pulizia ogni volta... e poi come costi, a meno di non rifornirsi veramente "bene" siamo quasi li! Ciò non toglie che si possa integrare la PDC con un sistema a combustibile classico come legna e pellet, sta a voi decidere la modularità dell'impianto.

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        • #5
          "Per il riscaldamento dell'acqua sanitaria è facile e pratico: pompa di calore a cilindro dedicata con serpentino solare e pannell"
          sai qualche marca, prezzo o semplicemente qualche info in più? secondo te quanti pannelli servono per poter far funzionare la PDC?

          Cmq non ho bisogno di raffrescare, ma grazie lo stesso. E credo che alla fine metteremo i termosifoni e non il radiante a pavimento.
          Dando per scontato il TC, un altra questione sarebbe l'alternativa alla caldaia a pellet: se non ho gas, GPL etc e non volessi mettere il pellet che cosa si potrebbe fare in aiuto al TC?

          ora vado a vedere un pò in giro il sistema iSERIES....

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          • #6
            Oggettivamente, a parte gli sconosciuti, le maggiori differenze delle pompe di calore a cilindro sono i prezzi... io andrei ad esempio con un Nuos con serpentino solare e pannelli per un paio di metri quadri o poco più a seconda della quantità di acqua prevista da utilizzare e da quanti siete in famiglia.

            Come supporto ai sistemi a combustibile in questi casi l'unica è la pompa di calore e quella che ti dico io può far andare sia il riscaldamento classico con sistema idronico, sia un sistema tutto aria, sia il riscaldamento dell'acqua sanitaria (anche se hai detto che non ti serve il raffrescamento) con il calore sottratto alle stanze durante il funzionamento estivo oppure in modo "classico" delle pompe di calore ma con un'efficienza molto maggiore delle classiche a cilindro visto il compressore molto migliore.

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            • #7
              Allora ricapitolando:tu credi che un TC per il riscaldamento (termosifoni) abbinato ad uno scaldacqua PDC (tipo Nuos) che fa sia ACS che integrazione al riscaldamento (o di notte o quando non ci siamo) può essere sufficiente per il fabbisogno di 3 persone e caratteristiche della casa come sopra?

              Ho letto in rete (anche sul sito Ariston) che il NUOS non è molto buono in zone fredde... cioè sotto 10° è praticamente nullo...
              però a quanto pare l'alternativa alle caldaie a pellet sono solo le PDC... bisogna trovare quella che fa al caso nostro e abbinarla cmq a un paio di mq di solare... quanto è secondo te la spesa di un simile giochetto?
              ciao ciao

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              • #8
                No, non hai capito il funzionamento del Nuos (nè di qualsiasi pompa di calore che sostituisca uno scaldabango) e neppure quello che intendo.

                Per riscaldare la casa puoi mettere come riscaldamento primario un termocamino, o caldaia a pellet, o bruciatore policombustibile, per il riscaldamento "supplementare" una pompa di calore aria/acqua o aria/aria è l'unica soluzione se non vuoi/puoi usare fonti energetiche classiche come gas o gasolio.
                I termosifoni ovviamente dovranno essere alimentati al massimo a media temperatura, altrimenti avrai gravosi cali di rendimento della pompa di calore, in alternativa puoi tenere la pompa di calore in un sistema tutto aria come booster e per le mezze stagioni.

                Per il riscaldamento dell'acqua puoi usare un sistema integrato PDC+collettore solare+recupero calore estivo+riscaldamento primario o integrativo oppure una pompa di calore a cilindro del produttore che più ti aggrada collegata a dei collettori solari opportunamente dimensionati. Il Nuos stando alla casa produttrice funziona fino a -5°C senza problemi, e comunque danno COP 3,1 a 7°C, quindi non so proprio dove tu abbia letto quelle notizie non veritiere.

                In ogni caso come ti ho già detto, senza uno studio accurato è inutile che stiamo a parlare di aria fritta che non si conclude nulla.

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                • #9
                  non è che non ho capito.... facevamo riferimento a due modelli diversi...
                  il COP a 7° varia a seconda della grandezza...

                  ma la mia domanda, scusa l'insistenza, è se la PDC è una sola (con collettori solari opportunamente dimensionati) che fa sia ACS che sistema integrativo x il risc o sono due?

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                  • #10
                    Dipende da cosa compri! (Meglio specificarlo nella domanda così evitiamo fraintendimenti!)

                    Se è il sistema iSeries di cui ti ho parlato (o altri tipi di sistemi integrati) è benissimo in grado di riscaldare e raffreddare autonomamente tutta una casa anche senza fonti integrative e anche a temperature esterne molto basse.
                    Se è la pompa di calore a cilindro, no, fa solo acqua calda al massimo con integrazione solare.

                    In ogni caso il COP del Nuos è sempre quello visto che c'è un solo modello con serpentino solare (250 SYS), quindi non so a quale ti stessi riferendo.

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                    • #11
                      Ciao Alfa,
                      mi hanno appena recapitato un preventivo sulla base dei metri quadrati e delle caratteristiche della casa:
                      impianto FV 6kw moduli solarword
                      impianto solare termico sonnenkraft
                      PDC daikin rotex 6kw
                      risc a pavimento rotex completo centraline e pompe
                      TC o caldaia a pellet con sistema di comunicazione scambiatore
                      impianto aspirapolvere centralizzato

                      il tutto con relativi prezzi per un totale, comodissimo, di 45000 euro!!!

                      a me sembra veramente una esagerazione!!!
                      che ne pensi?

                      una domanda: come ci si comporta con l'aerazione della casa con il risc a pavimento? noi abbiamo l'abitudine, la mattina, di lasciare aperte le fin per far entrare aria fresca... col risc a pavimento credo che questo non sia possibile...

                      a presto

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                      • #12
                        Sinceramente Rotex NON mi piace assolutamente! Sono apparecchi molto cari e in giro a mio avviso c'è di molto meglio...
                        Quanto al preventivo non posso mettere naso, a occhio potrebbe essere giusto come anche molto caro! Proprio non si può dire così, piuttosto chiedi altri preventivi con altri marchi e apparecchi!
                        Quanto all'aspirapolvere centralizzato, sempre secondo me, è inutile: tutti quelli che conosco alla fine dopo un po' non lo usano più in favore delle scope elettriche normali che sono molto più maneggevoli di un tubo lungo 10 metri... poi decidi se ne vale la pena spenderci dei soldi o comprare un buon aspirapolvere.
                        Ti hanno fatto tutto quel casino di impianto e non mettono la VMC?! Per i ricambi d'aria ci dovrebbe pensar quella in una casa ben isolata! Altro che aprire le finestre così si butta un sacco di calore all'ambiente!

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