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Meglio A Controllo Elettronico O Manuale?

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  • Meglio A Controllo Elettronico O Manuale?

    Buon giorno a tutti.

    Avendo deciso di sostituire la vecchia caldaia a gasolio con una a biomassa, stiamo verificando le diverse opzioni disponibili.

    Vorrei chiedere a tal proposito quali sono vantaggi e svantaggi di una caldaia a controllo elettronico (ad esempio la Kalorina della Tatano) rispetto ad una completamente manuale (ad esempio la Messico della Clima) e se la differenza di prezzo è giustificata (per una caldaia da 60.000 kcal/h siamo sui 2000 euri di differenza).

    La casa da riscaldare è di circa 600 mq (bifamiliare) ed abbiamo un impianto di pannelli solari termico con bollitore collegato alla caldaia esistente.

    Ci hanno consigliato anche l'installazione di un puffer da 800 litri.

    Da ultimo vorrei chiedere a chi ha già un impianto di questo genere, quali sono le REALI necessità di pulizia e manutenzione, e se esistono soluzioni non troppo dispendiose, per ovviare al problema del carico giornaliero del combustibile.

    Grazie a tutti

  • #2
    Vorrei chiedere a tal proposito quali sono vantaggi e svantaggi di una caldaia a controllo elettronico (ad esempio la Kalorina della Tatano) rispetto ad una completamente manuale (ad esempio la Messico della Clima) e se la differenza di prezzo è giustificata (per una caldaia da 60.000 kcal/h siamo sui 2000 euri di differenza).



    La differenza di prezzo è ampiamente compensata dalla maggior resa e dal minor consumo di combustibile.
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Non ci sono paragoni, quella elettronica ha la riaccensione automatica, quella manuale no, basta e avanza sopratutto se hai un impianto a termosifoni che ogni tanto stacchi.
      Per incrementare l'autonomia è sufficiente prendere un serbatoi più grande per i triti, a legna mi sembra che non ci sia nessuna caldaia che possa superare le 24 ore con una carica.
      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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      • #4
        Grazie delle risposte. Mi sono venuti in mente un altro paio di interrogativi.

        Un rivenditore mi ha parlato della estrema difficoltà di regolazione dei parametri di controllo della caldaia che si traducono alla fine in senso di frustrazione del cliente: tirava solo acqua al suo mulino?

        Per quanto riguarda la detrazione del 55%, vi posso accedere con l'acquisto di una caldaia a biomassa tipo la Tatano (attuando tutte le procedure necessarie)?

        Sostituendo un impianto a gasolio da 90.000 kcal/h (per cui era stato rilasciato regolare CPI) con caldaia a biomassa da 60.000 kcl/h, devo rifare tutta la pratica VV.FF?

        Qualcuno ha installato anche il bruciatore a gasolio sulla caldaia a biomassa (tipo la kalorina)? Funziona (ad esempio per la gestione delle emergenze o per l'antigelo invernale durante il periodo natalizio quando me ne vado per 15 giorni in montagna)?

        Quanto incidono i costi d'installazione sul costo della caldaia?

        Grazie ancora, forse gli interrogativi erano più di un paio...

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        • #5
          Grazie delle risposte. Mi sono venuti in mente un altro paio di interrogativi.

          Un rivenditore mi ha parlato della estrema difficoltà di regolazione dei parametri di controllo della caldaia che si traducono alla fine in senso di frustrazione del cliente: tirava solo acqua al suo mulino?

          Per quanto riguarda la detrazione del 55%, vi posso accedere con l'acquisto di una caldaia a biomassa tipo la Tatano (attuando tutte le procedure necessarie)?

          Sostituendo un impianto a gasolio da 90.000 kcal/h (per cui era stato rilasciato regolare CPI) con caldaia a biomassa da 60.000 kcl/h, devo rifare tutta la pratica VV.FF?

          Qualcuno ha installato anche il bruciatore a gasolio sulla caldaia a biomassa (tipo la kalorina)? Funziona (ad esempio per la gestione delle emergenze o per l'antigelo invernale durante il periodo natalizio quando me ne vado per 15 giorni in montagna)?

          Quanto incidono i costi d'installazione sul costo della caldaia (dovrebbe trattarsi di semplice sostituzione e adattamento)?

          Considerando un uso meno che saltuario della legna, è comunque consigliabile l'installazione di un puffer d'accumulo?

          Grazie ancora, forse gli interrogativi erano più di un paio...

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          • #6
            Per la regolazione una gestione elettronica ti semplifica la vita.
            La caldaia deve essere a norma UNI 303-5 la Tatano come altre lo è.
            Devi rifare tutta la pratica ISPSEL, anche questi costi li puoi detrarre.
            Per il bruciatore a gasolio non ti posso aiutare.
            I costi di installazione vanno visti in loco, da quello che dici non dovrebbero essere eccessivi, attenzione alla porta d'ingresso, che sia abbastanza larga.
            Con la legna DEVI metter un serbatoio in tampone, non è un'optional.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              elettromeccanica VS elettronica

              Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
              Vorrei chiedere a tal proposito quali sono vantaggi e svantaggi di una caldaia a controllo elettronico rispetto ad una completamente manuale
              io sono per l'elettromeccanica perchè:

              1. la caldaia marina policombustibile si accende a inizio stagione autunnale e si spegne a fine primavera. L'accensione automatica è un sovraccosto perchè la brace contenuta nel brucitore consente le ri-accensioni anche dopo 24 ore, per cui di fatto la caldaia ha uno stand-by naturale di un giorno.

              2. i parametri da gestire sono due: portata aria e velocità coclea

              portata aria.
              Nella gestione elettronica la velocità della ventola è variata da un inverter comandato da una centralina elettronica, ma il campo di regolazione di velocità degli inverter non è del 100%, ma molto meno (non ricordo a memoria ma mi sembra dal 60% al 100%).
              Questo range ridotto di modulazione può darti dei problemi non piccoli (a me mi ha fatto impazzire nella regolazione di un bruciatore di un termocamino, inverter TOSHIBA mod. VFnc1).
              Nella gestione elettromeccanica invece la regolazione della portata aria avviene agendo sull'apertura o strozzatura di una piccola lama con funzione di saracinesca sul condotto dell'aria comburente.
              Sistema meno elegante, ma con modulazione totale.


              velocità coclea.
              Nella gestione elettronica è sempre lo stesso inverter a variare il numero dei giri del motore.
              Nella gestione elettromeccanica invece il numero dei giri si modula con un variatore di giri meccanico costituito da un pignone, un tratto di catena aperto ed un eccentrico del tutto simile ad una camma, e la variazione della lunghezza dell'eccentrico è proporzionale alla variazione della portata della coclea.
              Nella gestione ad inverter la rotazione della coclea è continua, anche se più o meno lenta.
              Nella gestione con variatore elettromeccanico la rotazione della coclea è ad impulsi, ossia rotea a scatti, a passo-passo e la portata varia in funzione dell'ampiezza dello scatto (es: un decimo di giro, un ottavo di giro, un mezzo giro, e così via...).
              Nella gestione elettronica il gruppo motore elettrico-trasmissione è silenzioso ma c'è il rischio di rumori provenienti da trascinamenti/attriti all'interno della camicia della coclea ed il rischio che in caso di inceppamento il moto-riduttore tranci l'albero della coclea.
              Nella gestione elettromeccanica è più rumoroso il gruppo motore elettrico & catena ma no ci sono pericoli di rumori da cigolio per trascinamento triti (rumori&cigolii garantiti al 100% con nocciolame & inverter) ed in caso di sforzi gli scatto secchi "a settori" della rotazione eliminano i pericoli di rottura albero.

              Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
              (ad esempio la Messico della Clima) e se la differenza di prezzo è giustificata (per una caldaia da 60.000 kcal/h siamo sui 2000 euri di differenza).
              l'importo della differenza è ragionevole,
              perchè la centralina elettronica+accenditore automatico+inverter+assemblaggi+giusto utile impresa sono quelli, io lo sò bene perchè durante i miei test quei componenti li ho comprati tutti (e prima cercati, altra cosa non semplice).

              Però nel contesto di un impianti che si accende una volta all'anno e si regola una volta in tutta l'esercizio, 2.000 € son troppi.

              Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
              La casa da riscaldare è di circa 600 mq (bifamiliare) ed abbiamo un impianto di pannelli solari termico con bollitore collegato alla caldaia esistente.
              da quanti litri?
              con due scambiatori?

              Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
              Ci hanno consigliato anche l'installazione di un puffer da 800 litri.
              schifo non gli fà,
              ma la dimensione della casa quindi la massa d'acqua dell'impianto di riscaldamento richiedono un calcolo termotecnico.
              L'impianto è diviso in zone?

              Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
              Da ultimo vorrei chiedere a chi ha già un impianto di questo genere, quali sono le REALI necessità di pulizia e manutenzione
              l'intervallo di pulizia è inversamente proporzionale alla qualità del combustibile ed alla complessità del giro fumi.
              Nella caldaia marina tradizionale a tre giri di fumo, se si usa pellet di buona qualità si arriva ad un'autonomia di pulizia di 5-6 giorni.
              Se si usa la sansa od il cippato o scarti cerealicoli fine allora l'intervallo di pulizia si riduce a due giorni al massimo, perchè sono triti che fanno una marea di cenere.
              Col fascio tubiero orizzontale autopulente o verticale con scuoti-turbolatori si parla di settimane-stagione.


              Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
              e se esistono soluzioni non troppo dispendiose, per ovviare al problema del carico giornaliero del combustibile
              i silos dei triti sono composti dall'assemblaggio di 4 pareti in lamiera da 7/10.
              I costruttori in genere danno di serie dei serbatoi da un centinaio di kg, perchè non esiste un locale caldaia preciso ad un altro.
              Le maggiorazioni dei serbatoi sono modifiche personalizzate, e come tali in genere si commissionano ad officine di lavorazione lamiera di zona.
              Costa troppo farla fare al costruttore, che in genere dista centinaia di chilometri dal cliente.
              Ordine di grandezza del costo di un serbatoio personalizzato: qualche centinaio d'euro.

              Ciao Ern_to!

              massimo

              ps: la regolazione aria & coclea di una caldaia elettromeccanica è alla portata di un bambino,
              e cmq gestibile tra installatore-utente anche in via remota da una cabina telefonica a gettoni,
              mentre se una centralina elettronica fà le bizze, son dolori!
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              se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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              • #8
                x ern to

                il bruciatore a gasolio funziona perfettamente. La caldaia ne prevede già di serie l'uso e la scheda elettronica è già programmata.
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  bruciatore a gasolio

                  Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
                  Qualcuno ha installato anche il bruciatore a gasolio sulla caldaia a biomassa ?
                  avevo cominciato a guardarci x montarlo su una Atmos,
                  ma quando ho analizzato i prezzi mi son reso conto che conviene di più comprarsi una caldaia murale a gasolio, che almeno è anche già compresa di tutti i dispositivi di circolazione & sicurezza.

                  ciao

                  massimo
                  se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                  • #10
                    Originariamente inviato da tekneri Visualizza il messaggio
                    io sono per l'elettromeccanica perchè:
                    Grande MASSIMO....ti quoto in toto, un ragionamento ineccepibile:.....la caldaia almeno da noi si accende ad Ottobre e si spegne ad Aprile...
                    Alcuni cercano ti rifilarti degli orpelli inutili facendoteli oltretutto strapagare...

                    Ce ne fossero tanti di tecnici come te che ci mettono anche la passione oltre la competenza professionale....ciao....un saluto....
                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                    • #11
                      informo: l'elettronica ha un rendimento molto superiore a una elettromeccanica, in quanto ha varie fasi di lavorazione, ottimizzandole.
                      Cosa che con l'elettromeccanica non è possibile fare.
                      Aumento la resa e calo i consumi.

                      inoltre, ripeto, le TATANO hanno già la predisposizione, sia nel corpo caldaia che nella scheda elettronica, di un bruciatore a combustibile tradizionale (gasolio, gas, metano, olio, ecc ). Quindi, nessuna spesa ulteriore.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • #12
                        differenza consumo tra elettromeccanica ed elettronica

                        Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                        informo: l'elettronica ha un rendimento molto superiore a una elettromeccanica
                        Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                        Aumento la resa e calo i consumi.
                        è possibile dimostrarlo in pratica?
                        Se sì, in che modo?
                        Test effettuati? Anche solo su caldaie diverse su impianti uguali?
                        E' possibile quantificare il guadagno esprimendolo in percentuale?

                        ciao

                        massimo
                        se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                        • #13
                          Originariamente inviato da tekneri Visualizza il messaggio
                          è possibile dimostrarlo in pratica?
                          Se sì, in che modo?
                          Test effettuati? Anche solo su caldaie diverse su impianti uguali?
                          E' possibile quantificare il guadagno esprimendolo in percentuale?

                          ciao

                          massimo
                          una elettromeccanica non ha le varie fasi di lavoro: modulazione e mantenimento in particolare. In queste fasi, una elettromeccanica continua a bruciare nel modo unico da me impostato manualmente, senza adeguarsi alle temperature dei fumi, dell'acqua, ecc.
                          Dai Massimo, le sai bene pure tu queste cose..... mi meraviglio!!!
                          Non mi esprimo in percentuali, non avendole esatte, ma posso affermare con certezza che si parla di numeri a 2 cifre (e questo si può ben notare dal consumo, che è lo specchio poi della resa)
                          Inoltre, mi spieghi come fai con una elettromeccanica a gestire le fasi di accensione automatica?
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                          Commenta


                          • #14
                            differenza consumi elettromeccanica - elettronica

                            Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                            una elettromeccanica continua a bruciare nel modo unico da me impostato manualmente, senza adeguarsi alle temperature dei fumi, dell'acqua, ecc.
                            Dai Massimo, le sai bene pure tu queste cose..... mi meraviglio!!!
                            fan fatica a modulare i bruciatori a gas, figuriamoci quelli a biomassa.
                            La caldaia deve lavorare al massimo della temperatura possibile, le miscelazioni le fanno i gruppi idraulici ed il puffer.

                            Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                            posso affermare con certezza che si parla di numeri a 2 cifre (e questo si può ben notare dal consumo, che è lo specchio poi della resa)
                            occhio a promettere che poi bisogna mantenere
                            io non ci credo molto in questo scarto a due cifre, ma cmq son disposto a rivedere la mia posizione quando vedrò dal vivo due caldaie diverse su due impianti uguali e potrò chiedere anche ai padroni di casa.

                            Facciamo un'astrazione, ammettiamo che lo scarto sia del 10%
                            (specifico che è un esempio, perchè al momento non ci credo che la differenza sia tale).

                            Su un consumo medio annuo di pellet per una bifamiliare, stimato in € 1.000, il risparmio sarebbe ottimisticamente di € 100. Scrivo giusto?

                            Per recuperare gli oltre 2.000 € mi servirebbero 20 anni
                            e dal mio punto di vista l'elettronica non ha solo vantaggi ma anche svantaggi (minore affidabilità delle schede e particolare sensibilità al calore, difficoltà nell'auto-assistenza, difficoltà nel reperimento ricambio).

                            Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
                            Inoltre, mi spieghi come fai con una elettromeccanica a gestire le fasi di accensione automatica?
                            Nel bruciatore eruttivo, quando smesso di alimentare, la brace rimane per un giorno.
                            Se anche la caldaia rimane spenta un giorno, all'impulso del bruciatore (ventola+coclea) la fiamma riprende anche il giorno dopo.
                            E durante il funzionamento stagionale non ci sono sopensioni d'utilizzo superiori alle 8 ore.
                            Inoltre le caldaie elettromeccaniche hanno un temporizzatore che dopo tot ore di pausa fa fare alla caldaia un pò di fiamma, della serie "non si sà mai".

                            sempre con spirito dialettico,
                            e cordialmente, ;-)
                            ciao DR Nord Est!

                            massimo
                            se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                            • #15
                              Tekneri

                              Sulla differenza di prezzo, bisognerebbe però considerare che su una caldaia a controllo elettronico hai la possibilità di detrarre il 55% in 3 anni, mentre sulle marine solo il 36% in 10 anni.

                              Quando poi ho letto le tue previsioni sul consumo medio annuo di pellet di 1000 eurini quasi son svenuto sulla sedia, visto che oggi spendiamo 11-12.000€ di gasolio (con caldaia da 100.000 kcal/h) oltre ad un altro migliaio di euri per l'alimentazione trifase di caldaia e pompe dell'impianto di riscaldamento.

                              A quasi parità di costo, tu sceglieresti comunque la caldaia elettromeccanica?

                              L'impianto, purtroppo, è comune alle due abitazioni e non sono state previste, all'epoca, divisioni in zone (la casa si sviluppa su tre piani).

                              Non so se varrebbe la spesa di rendere gli impianti indipendenti.

                              Il bollitore che ci hanno installato contestualmente ai pannelli solari (che non funzionano quasi) è da 300 litri.

                              Grazie 1000 per i preziosi suggerimenti

                              Commenta


                              • #16
                                DR Nord est

                                La Kalorina è compresa tra le caldaie che possono usufruire della detrazione del 55%?

                                Tu hai a disposizione le misure del contenitore "settimanale" di combustibile della TATANO per vedere se riuscirei a sistemarlo in qualche modo nella centrale termica??

                                Grazie 1000 anche a te. Peccato non sia DR Nord ovest se no, magari, ci potevamo conoscere...

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                                • #17
                                  elettromeccanica o elettronica?

                                  Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
                                  Tekneri

                                  Sulla differenza di prezzo, bisognerebbe però considerare che su una caldaia a controllo elettronico hai la possibilità di detrarre il 55% in 3 anni, mentre sulle marine solo il 36% in 10 anni.
                                  non sò a quale marca ti riferisci,
                                  ma la Messico è detraibile al 55% ed è elettromeccanica.

                                  Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
                                  Quando poi ho letto le tue previsioni sul consumo medio annuo di pellet di 1000 eurini quasi son svenuto sulla sedia, visto che oggi spendiamo 11-12.000€ di gasolio (con caldaia da 100.000 kcal/h) oltre ad un altro migliaio di euri per l'alimentazione trifase di caldaia e pompe dell'impianto di riscaldamento.
                                  io ho citato € 1.000 perchè è un caso tipico quello dell'abitazione mono-bi-familiare che consuma € 4.000 di gasolio o gpl, e quando passa al pellet scende a € 1.000 circa.

                                  Nel tuo caso scenderesti da 11-12.000 a 3.000 circa.
                                  Per l'energia elettrica è il caso di aggiornare l'impianto magari con circolatori a portata variabile (a presto una foto)

                                  Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
                                  A quasi parità di costo, tu sceglieresti comunque la caldaia elettromeccanica?

                                  ad occhi chiusi perchè le ho già provate tutte e due le tecnologie.
                                  Specifico che non ho velleità di tradizionalismi perchè ho usato gli ultimi 4 anni linux, quest'anno son passato al Mac, stò progettando servizi di tele-video-assistenza, ecc...

                                  Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
                                  L'impianto, purtroppo, è comune alle due abitazioni e non sono state previste, all'epoca, divisioni in zone (la casa si sviluppa su tre piani).
                                  Non so se varrebbe la spesa di rendere gli impianti indipendenti.
                                  un preventivo non costa nulla,
                                  cmq la termostatazione anche con la sostituzione di valvole e detentoti con nuove valvole termostatizzabili è da prendere in considerazione.

                                  Ancor prima un bel progetto & capitolato CHIARO e EQUO redatto da tecnico abilitato super partes è il tuo miglior investimento iniziale.
                                  Il primo investimento è il progetto, hai un impianto non piccolo.

                                  Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
                                  Il bollitore che ci hanno installato contestualmente ai pannelli solari (che non funzionano quasi) è da 300 litri.
                                  Se vuoi mantener quel bollitore allora il puffer ci stà tutto,
                                  sempre previo analisi e studio dell'impianto esistente.

                                  Ciao Ern_to

                                  massimo
                                  se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
                                    La Kalorina è compresa tra le caldaie che possono usufruire della detrazione del 55%?
                                    Ciao ern_to, per la detrazione del 55% sulle caldaie a combustibile solido puoi sfogliare un'altra interessante sezione del forum, la LEGISLAZIONE e FINANZIAMENTI sulle Rinnovabili - EnergeticAmbiente.it che ti permetterà di capire meglio
                                    Ultima modifica di CaloRE; 09-06-2008, 13:06.
                                    Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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                                    • #19
                                      X TEKNERI

                                      - garantisco la modulazione nelle mie caldaie elettroniche, senza problema.
                                      - se vuoi vedere la differenza tra l'una e l'altra, nessun problema, basta che tu venga a vederla
                                      - la differenza di prezzo non è di 2000 euro, ma di 800/1000 euro. Questi sono i miei prezzi
                                      - assistenza in 24 ore tutta italia. Inoltre l'elettronica si accende da sola, l'elettromeccanica no.
                                      - brace per 24 ore? su questo si che ho i miei dubbi........eheehheeh

                                      ripeto, mi meraviglio di te, che sei una persona competente.....

                                      sempre con simpatia, cordialmente saluto.
                                      giuseppe
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • #20
                                        ern to, i contenitori si costruiscono anche su misura
                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                        • #21
                                          Siamo ancora in fase di ricerca e di analisi del problema. Ringrazio Tekneri e DR Nord ovest per i preziosi suggerimenti.

                                          Ci hanno anche parlato, alcuni rivenditori, di queste mitiche caldaie tedesche, dalle prestazioni eccezionali...

                                          Ma sono davvero così strabilianti, e così care???

                                          Un saluto

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                                          • #22
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                                            Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
                                            Ma sono davvero così strabilianti, e così care???
                                            care di sicuro.

                                            E rientrare del costo di una caldaia che da sola costa oltre € 10.000
                                            è un utopia.
                                            Utopia nel senso che in Italia non esitono applicazioni dove si possa ripagare realmente un investimento che supera i € 25.000.
                                            Forse qualche albergo o palestra,
                                            ma non di certo realtà residenziali abitative.

                                            Se un'abitazione bifamiliare ha un costo di costruzione di circa € 250.000 non ha molto senso investire il 10% per una caldaia a legna.

                                            Chi ha tali capitali da investire, e li vuole investire su qualcosa di alternativo, ecologico, sicuro ed economico può spendere per esempio gli stessi soldi per una pompa di calore geotermica.

                                            Il punto è sempre quello:

                                            qualità percepita = quello che spendo / quello che ottengo (risparmio annuo)

                                            ciao Ern_to

                                            massimo
                                            se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                            • #23
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                                              • #24
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                                                A prima vista hai ragione tu, ma da un po' più vicino, non sempre le cose sono così chiare come sembrano, mi spiego:

                                                io per la mia nuova casa (ristrutturazione di un ex fienile) 160 mq 2 livelli (1/2 pavimento + 1/2 termosifoni) avevo 3 preventivi "tradizionali" a gas a condensazione con realizzazione di 3 bagni con servizi e doccia + sistema solare solo x ACS (con ricircolo) 3 panneli piani boiler 300 Lt.

                                                tutti e tre di circa 40.000 euro.

                                                solo per la realizzazione del locale tecnico (solo impianti) euro 18.000.

                                                a questo punto ho cestinato tutto e con un altro idraulico consigliatomi da un amico ho fatto:

                                                impianti sanitario e riscaldamento inclusa manodopera, esclusi apparechi sanitari e rubinetterie e termosifoni in acciaio (tutti gli impianti) euro 10.000.

                                                ho anche acquistato calòdaia a legna froling fhg3000 e adesso devo completare il locale tecnico con puffer e bollitore solare ed il tutto mi costerà meno del preventivo tradizionele, nonostante il maggior costo dela caldaia.
                                                Ah già, così elimino il costo del gas...

                                                ciao

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                                                • #25
                                                  Ciao tekneri,
                                                  ho un cliente dove abbiamo installato l'anno scorso una P2 della Froling con serbatoio pellet da 400 litri + accumulo H3 da 850 litri + 2 pannelli solari per 28.500 € chiavi in mano IVA inclusa.
                                                  Questo tizio spendeva 6000 € di GPL all'anno, ora spende meno di 2000 € di pellet.
                                                  Anche senza la detrazione del 36% non ti sembra che l'investimento sia stato buono? Oltretutto ha detratto la caldaia al 36% e l'accumulo ed i pannelli al 55%.
                                                  Secondo me bisogna valutare le situazioni caso per caso: uno che spende 500€ di metano all'anno può non avere interesse ad una caldaia a biomassa (qualsiasi sia la marca), ma chi spende molto in GPL e gasolio può trovare l'investimento conveniente.
                                                  Saluti

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                                                  • #26
                                                    Concordo pienamente, io ho calcolato che rientrero' dei maggiori costi in max. 4 anni solo con il risparmio sul metano!

                                                    ciao

                                                    Ciao ing_slash, ho apprezzato molto il tuo aiuto!

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      ma scusa tekneri, ma dove prendi i prezzi tu?????
                                                      mi sa che sei fuori prezzo completamente........

                                                      buon prodotto a un prezzo giusto, ecco quello che ci vuole. E confermo che le differenze tra una elettromeccanica e una elettronica non vanno oltre i 1.000/800 euro
                                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                      • #28
                                                        ma in totale vorresti una caldaia a legna o onnivora

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                                                        • #29
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                                                          Originariamente inviato da ern_to Visualizza il messaggio
                                                          (per una caldaia da 60.000 kcal/h siamo sui 2000 euri di differenza).
                                                          i prezzi li ho presi da qui.
                                                          Se son reali o no, non m'importa perchè tengo per buona l'informazione che ha postato Ern_to, presa per buona in assoluto in quanto presa cme dato per una simulazione.

                                                          Nella foto:
                                                          work in progress in ct con caldaia a biomassa EN 303-5 + solare termico zona Vicenza

                                                          ciao a tutti!
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                                                          se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                                          • #30
                                                            allora ti dico che la differenza non è tale. Fidati.... le vendo.

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                                                            Kalorina 2323 cippato 230.000 Kcal/h con abbattitore fumi
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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