Salve a tutti.
E' la prima volta che scrivo su questo forum, ma è da parecchio tempo che lo seguo.
Dunque, anche io, sono passato da una caldaia a metano ad una caldaia a Pellet, per la precisione una Laminox Termoboiler Omnia 32 con ACS.
Adesso dovrei fare una cronaca infinita su tutte le disavventure che ho avuto per la difficoltà nel trovare tecnici adeguati all'installazione della stessa.
Intanto io ho un'abitazione su tre livelli, per complessivi 250mq (Piano Terra 50mq + Primo Piano 150mq + Mansarda 50mq), infissi in alluminio taglio termico, mura con intercapedine con isolante interno, non conosco la classificazione energetica.
L'impianto è diviso con quattro collettori che distribuiscono l'acqua sui termosifoni.
Dopo aver cercato sul forum e dopo aver condotto delle prove, lo ammetto, empiriche, sono arrivato ad una situazione che:
1) La valvola anticondensa è regolata a circa 52-53°C.
2) Il SET della caldaia è a 64°C.
In questo modo riesco ad avere un "discreto" consumo (3-4 sacchi di pellet al giorno con accensioni programmate del Crono Termostato 6-10 e 14-23), riesco a vedere la caldaia che va in modulazione (da 5, che è il massimo a 4...) e riesco a far arrivare acqua a tutti i termosifoni.
Dico questo perchè: se imposto la temperatura della caldaia a 70°C non ci arriva nemmeno se la lascio accesa 24/24h, inoltre, impostando la valvola anticondensa a 55°C, non arrivando mai la temperatura sopra i 65°C, la valvola non si chiude tutta verso la mandata, continua parzialmente a ricircolare sul ritorno e non arriva acqua a tutti i termosifoni della casa.
Purtroppo però, con questi set bassi di temperatura di eseercizio accade questo:
quando la caldaia va in STANDBY, porta la temperatura dell'acqua a 75°C, nel momento in cui il Termostato Ambiente dice di ripartire (perchè la caldaia riesce ad andare in STANDBY solo per raggiungimento della temperatura ambiente), la caldaia si riavvia.
Parte il circolatore a bordo caldaia, la temperatura è superiore rispetto al mio set di 64°C e va in STANDBY di nuovo, il circolatore continua a portare acqua in impianto, si abbassa la temperatura in caldaia e si riaccende di nuovo.
In pratica: sto impazzendo io e sto facendo impazzire la caldaia...
A questo punto, anche dopo aver letto diverse discussioni, sto prendendo la decisione di installare un Puffer, perchè mi sembra di aver capito che nel mio impianto il fatto di non averlo è una grave mancanza.
Ma, per assoluta inesperienza ho qualche quesito da sottoporvi:
1) Il dimensionamento del Puffer che io, per spazio disponibile, avevo ipotizzato, senza la benchè minima conoscenza (lo ammetto candidamente) è 500lt., può andare bene?
Anche se capisco che la mia domanda è fin troppo superficiale ed empirica...
2) Come dovrei collegare il Puffer nell'impianto?
Perchè ho letto che ci sono due tipi di configurazione possibili: all'italiana ed alla tedesca.
Inoltre vorrei capire quali sono i punti giusti di collegamento dei tubi e termostati sul Puffer.
A tal proposito ho realizzato un paio di disegni che vorrei sottoporvi dello stato attuale e di come, secondo quello che ho capito, potrebbe essere la migliore configurazione per me.
4) In base allo schema allegato vi chiedo quali, approssimativamente, possono essere i migliori set di temperatura ed anche i collegamenti elettrici, magari, non so se può mancare qualcosa che non ho rappresentato per mia ignoranza.
Vi chiedo, se non vi ho terribilmente annoiati, se potreste darmi un parere su quello che mi ritrovo e quello che vorrei realizzare per far andare in maniera corretta il mio impianto, soprattutto per una questione di gestione dell'acqua (come SET di Temperatura) e nella gestione della caldaia che sicuramente influirà positivamente nei costi per il consumo di Pellet.
Vi ringrazio anticipatamente anche solo per aver letto il mio messaggio.
Giovanni.
E' la prima volta che scrivo su questo forum, ma è da parecchio tempo che lo seguo.
Dunque, anche io, sono passato da una caldaia a metano ad una caldaia a Pellet, per la precisione una Laminox Termoboiler Omnia 32 con ACS.
Adesso dovrei fare una cronaca infinita su tutte le disavventure che ho avuto per la difficoltà nel trovare tecnici adeguati all'installazione della stessa.
Intanto io ho un'abitazione su tre livelli, per complessivi 250mq (Piano Terra 50mq + Primo Piano 150mq + Mansarda 50mq), infissi in alluminio taglio termico, mura con intercapedine con isolante interno, non conosco la classificazione energetica.
L'impianto è diviso con quattro collettori che distribuiscono l'acqua sui termosifoni.
Dopo aver cercato sul forum e dopo aver condotto delle prove, lo ammetto, empiriche, sono arrivato ad una situazione che:
1) La valvola anticondensa è regolata a circa 52-53°C.
2) Il SET della caldaia è a 64°C.
In questo modo riesco ad avere un "discreto" consumo (3-4 sacchi di pellet al giorno con accensioni programmate del Crono Termostato 6-10 e 14-23), riesco a vedere la caldaia che va in modulazione (da 5, che è il massimo a 4...) e riesco a far arrivare acqua a tutti i termosifoni.
Dico questo perchè: se imposto la temperatura della caldaia a 70°C non ci arriva nemmeno se la lascio accesa 24/24h, inoltre, impostando la valvola anticondensa a 55°C, non arrivando mai la temperatura sopra i 65°C, la valvola non si chiude tutta verso la mandata, continua parzialmente a ricircolare sul ritorno e non arriva acqua a tutti i termosifoni della casa.
Purtroppo però, con questi set bassi di temperatura di eseercizio accade questo:
quando la caldaia va in STANDBY, porta la temperatura dell'acqua a 75°C, nel momento in cui il Termostato Ambiente dice di ripartire (perchè la caldaia riesce ad andare in STANDBY solo per raggiungimento della temperatura ambiente), la caldaia si riavvia.
Parte il circolatore a bordo caldaia, la temperatura è superiore rispetto al mio set di 64°C e va in STANDBY di nuovo, il circolatore continua a portare acqua in impianto, si abbassa la temperatura in caldaia e si riaccende di nuovo.
In pratica: sto impazzendo io e sto facendo impazzire la caldaia...
A questo punto, anche dopo aver letto diverse discussioni, sto prendendo la decisione di installare un Puffer, perchè mi sembra di aver capito che nel mio impianto il fatto di non averlo è una grave mancanza.
Ma, per assoluta inesperienza ho qualche quesito da sottoporvi:
1) Il dimensionamento del Puffer che io, per spazio disponibile, avevo ipotizzato, senza la benchè minima conoscenza (lo ammetto candidamente) è 500lt., può andare bene?
Anche se capisco che la mia domanda è fin troppo superficiale ed empirica...
2) Come dovrei collegare il Puffer nell'impianto?
Perchè ho letto che ci sono due tipi di configurazione possibili: all'italiana ed alla tedesca.
Inoltre vorrei capire quali sono i punti giusti di collegamento dei tubi e termostati sul Puffer.
A tal proposito ho realizzato un paio di disegni che vorrei sottoporvi dello stato attuale e di come, secondo quello che ho capito, potrebbe essere la migliore configurazione per me.
4) In base allo schema allegato vi chiedo quali, approssimativamente, possono essere i migliori set di temperatura ed anche i collegamenti elettrici, magari, non so se può mancare qualcosa che non ho rappresentato per mia ignoranza.
Vi chiedo, se non vi ho terribilmente annoiati, se potreste darmi un parere su quello che mi ritrovo e quello che vorrei realizzare per far andare in maniera corretta il mio impianto, soprattutto per una questione di gestione dell'acqua (come SET di Temperatura) e nella gestione della caldaia che sicuramente influirà positivamente nei costi per il consumo di Pellet.
Vi ringrazio anticipatamente anche solo per aver letto il mio messaggio.
Giovanni.
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