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Centralina climatica e sonda esterna.

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  • Centralina climatica e sonda esterna.

    Un saluto a tutti,
    volevo fare un paio di constatazioni sulle caratteristiche / comportamento della mia centralina climatica con sonda esterna della Junxxrs abbinata a Caldaia a condensazione ed impianto a pannelli radianti:
    è da poco più di un anno che l'impianto è in funzione e, a differenza di quello che ho letto qui, mi ritengo abbastanza soddisfatto del confort e consumi avuti;
    quello che però ho notato è che in giornate invernali di scirocco (quindi con T esterne di 11-12°) la sonda esterna e la centralina abbassano di la T di mandata; questo ovviamente dovrebbe essere giusto e logico, se non fosse che trattandosi di giornate molto ventilate la casa tende a raffreddarsi più rapidamente .... sarà un cavillo però credo che sia un fattore che non abbiano preso in considerazione!
    Altra cosa un pò scocciante è il fatto che la mia centralina non ha la possibilità di impostare "digitalmente" le 2 temperature ambiente (giorno e notte) richieste poichè è dotata di 2 manopole, secondo me, molto approssimative (da questo punto di vista forse erano meglio i vecchi cronotermostati !);
    infine, quello che non mi è ancora chiaro è la logica di funzionamento e raggiungimento / mantenimento della T ambiente .... la T di mandata mi sembra sempre la stessa a prescindere se manca 1 o 2° alla T richiesta o se questa è già stata raggiunta; allora cosa varia: il tempo di accensione della caldaia?
    Mi piacerebbe sentire il parere degli esperti e/o di chi ha dispositivi di questo tipo!
    Ciao e grazie, Linus.
    Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
    Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
    Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
    Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

  • #2
    Ci sono centraline e centraline e comunque secondo me la centralina migliore è data da un sistema molto più complesso, magari gestito in modo domotico che non so quanti son disposti a mettere. Anche perchè più metti, più si rompe e son guai.
    Una centralina semplice come può essere la tua non tiene conto se c'è o no vento anche perchè in linea di massima è prevista che la tua casa sia coibentata e indifferente al vento (almeno chi ha programmato la centralina questo ha pensato) ed infatti nella scatolina posta a nord della tua centrale c'è solo una sonda di temperatura che gli importa poco del vento, non c'è mica un anemometro, pluviometro e sonda di temperatura!!!

    Poi non conosco la centrale e relativo controllo ma penso che all'interno dell'abitazione vi sia la sola sonda che legge se l'impianto è arrivato alla temperatura o no, il classico on off; il modulare non è installato per vari motivi, primo fra tutti il numero di circuiti: un impianto radiante ha 10-15 circuiti, la sonda cosa dovrebbe leggere? La temperatura di quale? Di tutti!!!

    Quindi si semplifica il tutto lasciando la caldaia pendolare (on off continui) e man mano che si alza la temperatura ambiente il pavimento trasferisce calore sempre in minor quantità, e la centrale allunga il pendolamento passando da 1 minuto appena accesa con pavimento a 15° a magari 10 minuti verso i 20 gradi del pavimento!
    In poche parole è una semplificazione giusta che non implica troppi parametri, sonde, valvole ecc.

    Io per mio sfizio sto costruendomi il sistema di controllo che lascia alla caldaia l'autoregolazione con la climatica mentre dalla velocità della pompa alla chiusura dei circuiti in modo modulare (man mano che si avvicinano alla temperatura impostata si chiudono sempre più) è gestito dal mio controllo ma a conti fatti chi vuol spendere altri 2000 euro per una automazione del genere?

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    • #3
      Ciao Omaccio,
      anch'io sono per la domotica .... finchè resta semplice !
      Il mio impianto (10 circuiti + 2 x scaldasalviette BT) nella sua complessità è abbastanza semplice (meglio così) e sono abbastanza soddisfatto.
      Quello che non capisco è come una centralina (vedi TA 250) che costa sui 500 € non abbia la possibilità di essere regolata in maniera PRECISA.
      Poi ripeto per come la vedo io il sistema dovrebbe funzionare così:
      Impostate digitalmente la T giorno e la T notte e le relative macro fasce, la centralina dovrebbe, in considerazione della T rilevata interna ed esterna, di quella impostata e di quante ore è impostata quella fascia oraria, regolare la T e durata della mandata in modo tale da farmi avere la T richiesta in casa dopo al max 2 ore dall'inizio di quella fascia e mantenermela fino alla fine e così via ...
      E' sbagliato il mio ragionamento?
      Ciao, Linus.
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      Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
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      • #4
        No, ma la centralina non lo farà, devi andare sulla domotica: c'è questo sito è una bomba ma...
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        • #5
          Ciao Omaccio,
          effettivamente è un pò troppo per me!!

          Ultima domanda sciocca (io mi sono già risposto, vorrei sentire il tuo parere/conferma): secondo te è più conveniente (come consumi) aumentare le ore di accensione "comfort" (quindi lasciando più bassa la T di mandata) o diminuirle rispetto a quelle "eco" e impostando la manopola (e quindi la mandata) ad una T più alta?

          ES: 12 ore T 20° (comfort) e 12 ore T 19° (eco)
          oppure 8 ore T 22° (comfort) e 16 ore T 19° (eco)

          Linus.
          Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
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          • #6
            dipende...
            dipende dall'isolamento, se avessi una casa in classe A allora le due ipotesi si equivalgono(tenedo presente comunque che più lavora bassa la caldaia e più si risparmia)
            nel caso di una casa poco isolata tutto dipende da come la si vive, se si esce la mattina e si rientra la sera conviene tenerla accese per meno ore ma ad una potenza più alta.

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