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Raffrescamento a pavimento

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  • Raffrescamento a pavimento

    Buona sera tutti ! Vorrei farvi una domanda forse stupida e banale ma forse non del tutto !
    Si parla spesso e volentieri dei vantaggi del riscaldamento a pavimento per via delle temperature più alte ai piedi e più fresche alla testa,ma nel caso del raffrescamento a pavimento? Credo che la situazione sia l'esatto contrario o sbaglio? A che temperatura è l'acqua per il raffrescamento? Può dare dei fastidi?

    Grazie a tutti e scusate se la domanda è troppo stupida !

  • #2
    Per il raffrescamento a pavimento innanzitutto devi tener presente che bisogna fare un buon, e sottolineto buon, impianto di deumidificazione altrimenti si forma condensa sul pavimento.

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    • #3
      Hai pienamente ragione Teo, infatti non è il massimo, ma è un buon compromesso, soprattutto se hai veramente poco da calore da smaltire e soprattutto di notte (infatti, se non hai sfasamenti e abbattimenti adeguati, per me è meglio un sistema ad aria per l'estivo)....
      E' pero' conveniente perchè con un'unico impianto fai tutti e due (risc+raff) meglio sarebbe pavimento radiante per l'inverno e termostrisce o travi fredde per l'estivo

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      • #4
        Domenica in una fiera ho parlato con un'azienda che fa inpianti geotermici e mi ha detto che il problema umidità non c'è perchè va messa una sonda esterna che regola la temperatura dell'acqua "fredda" in modo di non farla arrivare troppo fredda e quindi evitare la condensa ! E' vero? Funziona?

        Ciao Paolo scusa la domanda ma cosa intendi con sfasamenti e abbattimenti adeguati?
        Cosa sono le termo strisce e le travi fredde?

        Grazie mille !

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        • #5
          Mha, piu' che altro è all'interno che si forma la condensa, quindi la temperatura e l'umidità andrebbero controllate li...pero' non so' dirti di piu'

          Sfasamento e assorbimento sono caratteristiche fisiche legate alla massa del muro perimetrale che sfasano (tempo) e abbattono (Kwh) l'onda termica che ti entra in casa e che devi smaltire o trattare per raffrescare.
          I pannelli ed in generale tutti i sistemi a bassa temperatura sono studiati per mantenere il confort quando la richiesta di energia (sia per scaldare che per raffrescare) è contenuta e limitata nel tempo. Se non lo è sino ad una determinata soglia sopperiscono ma conpromettono il comfort abitativo, oltre non garantiscono l'efficacia

          Termostrisce e travi fredde sono "tipo" il pannello radiante pero' invece che a pavimento sono a soffitto (piedi al caldo e testa al freddo) proprio per uno studio sul benessere fisico.
          Il massimo sarebbe abbinare i due sistemi, ma
          1) Essendo due impianti il costo è doppio
          2) Solitamente la spesa non viene armotizzata dal rendimento
          3) In un sistema a basso fabbisogno energetico, la richiesta di Kwh sia per scaldare che per raffrescare è molto bassa e limitata nel tempo, quindi anche un uso non ottimale del sistema non compromette il benessere psico/fisico dell'occupante

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          • #6
            Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
            Mha, piu' che altro è all'interno che si forma la condensa, quindi la temperatura e l'umidità andrebbero controllate li...pero' non so' dirti di piu'

            3) In un sistema a basso fabbisogno energetico, la richiesta di Kwh sia per scaldare che per raffrescare è molto bassa e limitata nel tempo, quindi anche un uso non ottimale del sistema non compromette il benessere psico/fisico dell'occupante

            Ciao Paolo
            Nel caso un deumidificatore non credo che costi una follia e non credo che dia particolari complicazioni per metterlo !

            Devo ammettere che il punto 3 mi ha tirato su il morale.....grazie mille!!

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            • #7
              Buongiorno a tutti,
              ho scoperto per caso questo forum e devo dire che molto interessante.
              In quanto "nuovo" colgo l'occasione per salutare tutti i membri.

              A casa mia ho montato il sistema di raffrescamento a pavimento, e stando a quello che mi ha detto la ditta installatrice, ed anche l'ingegnere che l'ha progettato, posso dirvi questo:

              - La sonda esterna funziona solo per il riscaldamento.
              - all'interno vanno assolutamente montati i deumidificatori in quanto il problema della condensa esiste.
              - La temperatura dell'acqua fredda nel circuito non deve scendere al disotto del punto di condensa (non chiedetemi cosa vuol dire, non lo so...)
              - ho avuto modo di entrare in un ambiente condizionato dal sistema di freddo a pavimento (il mio ancora non è in funzione) e devo dire che la sensazione che si prova è molto piacevole, tipo quando si entra d'estate in una cantina sotterranea oppure in una grotta, ma senza umidità, non si sente il ronzio tipico del condizionatore tradizionale e soprattutto non si avverte nessuna corrente d'aria fredda che ti investe (come quando si passa sotto lo split). Un fresco molto gradevole insomma...

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              • #8
                bmassimo, hai fatto molto bene a portare la tua esperienza, soprattutto nelle cosiderazioni di benessere tra convettivo induttivo e climatizzato ad aria...
                La sensazione di benessere in una casa progettata e adeguatamente realizzata con sistemi a bassa richiesta energetica è INDUBBIAMENTE non eguagliabile da un sistema tradizionale molto energivoro...

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                • #9
                  non bisogna comunque pensare di poter fare stanze stile cella frigorifera come spesso si trovano in giro, si tratta di un raffrescamento leggero giusto per garantire un migliore livello di comfort

                  massimo, in una spiegazione terra terra, il punto di condensa si può avere quando una massa d'aria contenente umidità viene raffreddata, raffreddando l'umidità relativa aumenta fino ad arrivare al 100% e quindi condensa. ciò avviene solitamente quando incontra superfici fredde (la condensa sui vetri ad esempio, una bottiglia appena tolta dal frigorifero o le gocce d'acqua dentro il frigo stesso) l'aria nelle immediate vicinanze si raffredda e giunge a saturazione condensando sulla superficie fredda.
                  il rischio con il riscaldamento a pavimento è proprio questo, quello di avere l'aria calda e umida estiva che viene a contatto con il pavimento freddo.
                  o si riesce a garantire che la superficie del pavimento non sia mai tanto fredda da far condensare (nelle giornate afose estive in alcuni casi condensa anche senza il raffrescamento) oppure sei obbligato a togliere umidità dall'aria abbassando l'umidità relativa ed impedendo dunque la condensa

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                  • #10
                    impiano di raffrescmento

                    ciao
                    ho letto la tua opinione sull'impianto di raffrescamento
                    Siccome anch'io sto facendo casa e sono indeciso sull'impianto di raffrescamento o il classico condizionatore.
                    Tu lo consiglieresti?


                    Note di Moderazione:
                    Regola 3d): Citazioni integrali o comunque di evidente inutilità (specialmente tra messaggi consecutivi) non sono tollerate e comportano provvedimenti.

                    Ultima modifica di gymania; 04-10-2012, 15:44.

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                    • #11
                      mi aggiungo a questo 3d con un ulteriore domanda: l'impianto di riscaldamento a pavimente viene tenuto costantemente acceso in inverno sia per la bassa temperatura sia perchè portarlo in esercizio è più costoso che non mangenerlo acceso (così almeno mi hanno detto) ...ma in estate? io nella mia attuale abitazione accendo il condizionatore saltuariamente, se avessi un impianto di raffrescamento dovrei tenerlo costantemente acceso ? non consumerei comunque tanto?

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                      • #12
                        Ottima domanda. Ne aggiungo un altra. In una abitazione con il riscaldamento a pavimento ma senza la predisposizione per raffrescamento ha senso comunque istallarlo?

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