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quali sono i migliori termosifoni?

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  • #91
    @Maceko

    sig Maceko visto che la mette in questo modo , comincio a prendere le distanze.

    i vostri calcoli e conoscenze fanno acqua da tutte le parti
    guardi se le conoscenze di chi le ha gentilmente risposto fanno acqua da tutte le parti ,vediamo le sue di conoscenze sul campo ?
    mi limito ad elencare una serie di sciocchezze che ha scritto lei , così possiamo fare un confronto.

    lei ha scritto:

    1- la ghisa non viene indicata perchè è un'isolante .

    purtroppo sig Maceko questa è una enorme cavolata che si è inventato lei di sana pianta . La ghisa come tutti i metalli ( si vada a vedere la definizione di metallo - non-metallo in fisica) gode della particolarità di avere dei legami tra atomo e atomo chiamato "legame metallico", è un tipo particolare di legame dove gli elettroni risultano "mobili" e NON vincolati a nessun centro atomico in particolare , questo tipo di legame spiega egreggiamente il comportamento metallico , e cioè malleabilità duttilità , elevata conduttivita termica ed elettrica degli stessi . Gli isolanti invece non godono di queste proprieta.
    quindi la ghisa come tutti gli altri metalli è un buon conduttore termico , questi conduttori sono detti conduttori di prima classe !!

    Risulta quindi evidente che definire un metallo come isolante , per lo meno , nell'interlocutore fa nascere seri dubbi sulla conoscenza che ha acquisito negli anni .

    quindi lei ribatte arrampicandosi sui vetri saponati dicendo:

    2- Quello che intendevo dire ,E che è veramnete bassa , quindi non viene considerata .

    anche questa enorme cavolata se l'è inventata lei su 2 piedi

    Forse da lei non viene considerata , difatti in ogni tabella che si rispetti e su ogni libro di fisica la può trovare !!

    altre continue sciocchezze e poi ... quando pensa di aver trovato l'uovo di colombo che secondo lei collegherebbe la conduttività termica al punto di fusione di un metallo dice:

    3-
    Ad alte temperature il rame fonde ,alluminio fonde ,ghisa no Perché amici miei ?Piano piano ci stiamo arrivando

    ma quando mai, intanto anche la ghisa fonde , altrimenti come farebbero a tirarla fuori dagli altiforni in fase liquida ?
    poi se avesse avuto le conoscenze poteva vedere che il tungsteno o wolframio fonde a 3400 °C ed ha una conduttività termica 3 volte quella del bronzo che fonde in un'intervallo tra 1100 e 1300 , quindi circa come la ghisa !!

    ma non contento delle enormità che stava sparando, ne spara una ancora + grossa dicendo :

    4-
    S
    Sicuramente la fusione non a che fare con la conduttività in molti casi ,soprattutto nei metalli composti e sintetici Ma i materiali di cui stiamo parlando C'è un nesso importante nella conduttività e la fusione ( ghisa,rame ,alluminio,ferro,)


    in primis cosa sono i metalli composti??casomai voleva dire leghe? , poi mi piacerebbe sapere quali siano questi metalli sintetici , visto che sulla tabella periodica degli elementi se guardo dall'elemento con numero atomico 1(idrogeno) all'elemento con numero atomico 92 (uranio) , trovo un solo metallo non naturale , ossia il tecnezio.

    inoltre come abbiamo già detto l'alluminio fonde a 660°C ed ha una conduttività termica di 210 W/m°K , mentre il rame fonde a 1083 °C ed ha una conduttività termica di 300-390 W/m°K,

    quindi il suo discorso palesemante , fa acqua da tutte le parti , non stà in piedi!!

    non contento dice altre sciocchezze... e continua il dibattito con marcober e riccardo , loro la correggono + e + volte cercando di indirizzarla sulla strada corretta , ma lei è troppo orgoglioso dei suoi termos in rame , quindi la diatriba continua fino a quando non ha + nulla da dire .
    Di conseguenza non le rimane che.... iniziare ad offendere tutto il forum a dire che non ci sono tecnici e che siamo tutti incompetenti , non abbiamo conoscenze etc..

    Bene , visto questo suo atteggiamento(facilmente consultabile su wiki), per quanto mi riguarda , personalmente non ho + nulla da dirle ... vuole avere ragione ? va bene . la ragione posso anche dargliela..... sig sò tutto io .

    si faccia una analisi di coscienza

    saluti

    innominato
    Ultima modifica di innominato; 15-03-2015, 08:31.

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    • #92
      Originariamente inviato da Maceko Visualizza il messaggio
      fate un piccolo calcolo ,per ottenere circa 12000 Kcl in un appartamento di 100 mq a delta 30.Quanti elementi di ghisa vi occorrono .E che quantitativo di acqua al propio interno circola ,con i relativi tempi della caldaia per riscaldarla.Dato che a quelle temperature la convettivita è minore ,e serve superficie per irraggiare vi basteranno le pareti ,o dovete appenderli anche al soffitto?
      Perché non rispondete a questa .Invece di copia incolla su post passati e poi facendo una arringa .

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      • #93
        tu fornisci il catalogo di uno dei tuoi caloriferi in rame, indica modello e potenza emessa a delta 30 e poi ti trovo uno in ghisa equivalente e vediamo la grande differenza...
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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        • #94
          Raditori in ghisa BIASI
          ESEMPIO 100 MQ
          KCL 12000 WATT 13956.
          2 COLONNE X H 880. DELTA 30 WATT 40.= ELEMENTI 348 LT ACQUA 180-PESO KG 1611 PROFONDITA 70MM INGOMBRO MT LINEARI 20,880
          4 COLONNE X H 880. DELTA 30 WATT 68.= ELEMENTI 205 LT ACQUA 205-PESO KG 1740 PROFONDITA 146MM INGOMBRO MT LINEARI 12,300
          6 COLONNE X H 880. DELTA 30 WATT 96.= ELEMENTI 145 LT ACQUA 207-PESO KG 1595 PROFONDITA 225MM INGOMBRO MT LINEARI 8.700
          POI CONFRONTIAMO L'ALLUMINIO.

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          • #95
            Radiatori in allumino SOLAR/80 ( MODELLO INTERMEDIO) FONDITAL
            ESEMPIO 100MQ
            KCL 12000 WATT 13956
            H 874 INTERASSE 800 DELTA 30 WATT 79.92 = ELEMENTI 174 LT ACQUA 93, PROFONDITA 80MM ,INGOMBRO METRI LINEARI 13920.

            POSSIAMO PARAGONARLO IN BASE ALLE DIMENSIONI PXLXH
            2 COLONNE X H 880. DELTA 30 WATT 40.= ELEMENTI 348 LT ACQUA 180-PESO KG 1611 PROFONDITA 70MM INGOMBRO MT LINEARI 20,880
            VOLENDO ANCHE IL:
            4 COLONNE X H 880. DELTA 30 WATT 68.= ELEMENTI 205 LT ACQUA 205-PESO KG 1740 PROFONDITA 146MM INGOMBRO MT LINEARI 12,300

            A VOI LE CONCLUSIONI ..........

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            • #96
              E secondo te la differenza di resa è dovuta alla diversa capacità di emissione dei due materiali spiegato con la diversa T superficiale e non dal fatto che la geometria dell'alluminio,permette di avere il doppio di superficie esposta all'aria e quindi moti convettivi maggiori?
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #97
                ma non capisco...sponsorizzi il rame e poi metti ghisa e alluminio?
                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                • #98
                  A me interessano ,le vostre considerazioni paragonando questi due prodotti,Siete tecnici ,libero sfogo alla conoscenza .Quele scegliereste per le vostre case .

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                  • #99
                    in casa io li ho in ghisa. E me li tengo...

                    Quelli in alluminio hanno potenza leggermente superiore "a parità di volume", diciamo un 10-20% in più da una tabellina molto approssimativa che mi ero ricavato tempo fa.

                    Quelli tubolari "da arredo" rendono più o meno come quelli in ghisa ma costano di più. Se dovessi partire da zero andrei su alluminio e/o tubolari da arredo dove volessi un effetto estetico diverso, ma non ho idea dei costi dell' alluminio rispetto alla ghisa.

                    Ma forse quelli in ghisa col look "antico" cioè non piatti sul frontale...se non fossero difficili da pulire li preferirei!

                    Insomma è chiara la mia risposta? NO? Te la spiego....

                    I caloriferi non sono un elemento critico dell'impianto, se si parla di impianti tradizionali ad alta temperatura. Quindi in casi tradizionali sceglierei in base a estetica e/o costo.

                    Se avessi un impianto a bassa temp a caloriferi (es passaggio a condensazione) e SE dovessi aumentare la P emessa, allora valuterei attentamente le schede tecniche per non avere caloriferi enormi. E ancora, siccome sarebbero grossi, l'estetica sarebbe comunque importante.
                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                    • A casa mia non meterei nessuno dei due...perché per me giá oggi la tecnologia per riscaldarsi è la pompa di valore...e quindi meterei solo radiante nel civile e fancoil altrove. I termi in alluminio che hai preso in considerazione per me sono accettabili in un bagno di un hotel 3 stelle, non oltre. Se uno ha una casa moderna e vuole alluminio, deve metere tubolari che rendono come ghisa o meno....se invece ha una casa antica, deve mettere la ghisa , anzi, farebbe bene a cercare quei capolavori di termi che si trovano dai rigattieri , levati da case nobili di inizio secolo da perfetti ignoranti....e ora disponibili ad un prezzo inferiori di orribili termi in alluminio...W il liberty!
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • buon giorno .

                        mi sono cimentato nel calcolo spannometrico del numero di elementi e volume occupato dal termosifone , per riscaldare una stanza di superficie 25 m2 ed altezza 2,7 m facendo confronti tra quelli in ghisa e quelli in alluminio. Premesso che non sono un termotecnico , quindi potrebbe rivelarsi un calcolo errato propongo ugualmente il calcolo che pone parecchi interrogativi al sig Maceko .

                        Partiamo dalla A

                        l'energia termica potenzialmente dissipata nell'ambiente da un calorifero in 1 secondo , ossia la potenza erogata

                        Q = k * (delta T)^f

                        f è l'esponente di scambio termico
                        k è la costante di scambio termico
                        delta T è la differenza di temperatura tra temperatura media termosifone e temperatura aria

                        i costruttori mettono a disposizione (come + volte ripetuto da riccardo e marco ) o queste 2 costanti o l'energia termica dissipata dal singolo elemento o entrambe .

                        sono andato a cercare la costante k e l'esponente f di alcuni modelli di termosifoni a piastre forniti da 2 produttori diversi .

                        Termosifone in ghisa 1 elemento l'elemento ha queste dimensioni altezza 88 cm , larghezza 6 cm , profondità 6 cm .
                        k = 0,484
                        f = 1,317
                        assumendo un delta T di 50°C

                        quindi sostituendo nella formula trovo che Q =0,484 x (50)^1,317 = 83,63 W (per ogni singolo elemento)

                        Termosifone in alluminio 1 elemento , l'elemento ha queste dimensioni altezza 87 cm , larghezza 6 cm , profondità 8,5 cm .
                        k = 0,594
                        f = 1,355
                        assumendo un delta T di 50°C

                        quindi sostituendo nella formula trovo che Q =0,594 x (50)^1,355 = 119,097 W (per ogni singolo elemento)

                        ORA ANALIZZIAMO il numero di elementi teoricamente necessari in due stanze da 25 m2 , altezza 2,7 m identicamente coibentate , con stessi pavimenti, etc , condizioni totalmente eguali , cambiano solo i termosifoni .

                        prendiamo come riferimento un dato spannometrico di dispersione calore in base alla zona climatica , un metro cubo di aria (condizioni ideali) mettiamo che servano 30 W per mantenerla a 20 °C

                        nel caso dei termos in ghisa

                        volume di aria = 2,7 x 25 = 67,5 m3
                        numero di elementi necessari =( Volume aria x 30 )/ 83,6 = 2025/83,6 = 24 elementi

                        volumetria esterna termos = volume singolo elemento x numero di elementi = (88 x 6 x 6 ) x 24 = 76,08 litri occupati ,


                        nel caso dei termos in alluminio

                        volume di aria = 2,7 x 25 = 67,5 m3
                        numero di elementi necessari =( Volume aria x 30 )/ 119 = 2025/119 = 17 elementi

                        volumetria esterna termos = volume singolo elemento x numero di elementi = (87 x 6 x 8,5 ) x 17 = 75,5 litri occupati


                        conclusioni , il volume esterno di un termos a piastre in ghisa è praticamente identico al volume esterno di un termosifone a piastre in alluminio

                        la differenza infatti risulta di 0,6 litri a intero termosifone

                        sempre che i calcoli siano corretti

                        per completezza altra marca di termos in alluminio 800/80 occupano un volume esterno di 73 litri

                        saluti
                        Ultima modifica di innominato; 16-03-2015, 08:27. Motivo: tolti nomi aziende

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                        • @Innominato
                          Tranquillo la calcolatrice va benissimo, forse a qualcuno serve un ripassino sulle conversioni e qualche spiegazione su :Cos'è il Volume? - Scuolissima.com

                          Sospetto che ci sia stata confusione tra volume del termo e contenuto d'acqua......



                          Saluti
                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

                          Commenta


                          • @maceko
                            questo comportamento è tipico .



                            chiedeva dei calcoli? questi sono stati presentati .
                            Se vuole ribattere può farlo educatamente sui calcoli, sottolineando dove secondo lei ho sbagliato .

                            Non è nominando il sig Leonardo Sciascia che si risolvono i calcoli !!

                            Le aziende forniscono schede tecniche precise , ma bisogna saperle leggere , altrimenti .....ciccia

                            poi si guardi anche la definizione di densità apparente

                            saluti
                            Ultima modifica di innominato; 16-03-2015, 08:27.

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                            • Note di Moderazione:

                              Ho eliminato una serie di post offensivi e provocatori, e relative risposte.
                              Questa è una sezione tecnica, la posizione di tutti è chiara e non si può andare avanti a oltranza per polemizzare sulle caratteristiche dei caloriferi.

                              D'ora in poi sarò più severo, e cancellerò anche post illeggibili fatti col copia/incolla senza criterio dalle schede tecniche.

                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                              • Buon giorno

                                se non ci sono obbiezioni continuo sul calcolo ,per rendere meglio l'idea dell'energia termica dispersa da un elemento del termosifone

                                come si nota , la potenza nominale di un elemento è espressa (ovviamente) in watt
                                prendiamo in esame l'elemento di potenza nominale da 119,1 W e vediamo il significato in termini di energia rilasciata nel tempo di un secondo

                                dalla potenza nominale e dalla definizione di watt possiamo risalire alle Kcal/ora disperse dal termosifone nell'ambiente .

                                dalla definizione di watt sappiamo che W= J/sec
                                quindi nel caso dell'elemento preso in considerazione sarebbero 119,1 Joule dispersi in un secondo

                                se in un secondo disperdiamo 119,1 J , in un ora disperdiamo 119,1 x 3600 = 428760 J

                                quindi:

                                119,1 J/sec = 428,76 KJ/ora

                                passando alle Kcal/ora

                                4,18 KJ = 1 Kcal ( per innalzare di un grado celsius 1 kg di acqua da 14,5 a 15,5 °C serve una Kcal ,oppure 4,18 KJ)

                                quindi:

                                (428,76 KJ /ora) / 4,18 = 102,6 Kcal /ora di conseguenza un elemento del termosifone rilascia nell'ambiente 102,6 Kcal/h ; se il termosifone è composto da 10 elementi ,chiaramente ,saranno 1026 Kcal /ora

                                precisazione : ho precisato l'intervallo di temperatura tra 14,5 e 15,5 °C , in quanto il calore specifico di una sostanza varia al variare della temperatura , nel caso dell'acqua cp = 1 cal/g* °C proprio nell'intervallo tra 14,5 e 15,5 °C .,

                                aumentando la temperatura a circa 35°C il cp si abbassa fino ad un minimo di 0,9975 cal/g* °C.

                                Da 35°C a 99 °C invece il cp si eleva per ripresentarsi con cp = 1 cal/g* °C a 60°C circa,
                                e cp = 1,008 cal/g* °C a 99°C

                                saluti

                                innominato

                                Commenta


                                • una obiezione la avrei... che secondo me le kcal sarebbe ora di pensionarle definitivamente, piuttosto che fare pagine di conti per ricavarsi l'equivalenza!

                                  Con tutto il rispetto...anche io ho 50 anni, e spero che i giovani abbiano tagliato i legami con unità di misura che fanno tanto "vecchio"
                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                  • hihi , si è vero Riccardo il calcolo poteva fermarsi qui

                                    119,1 J/sec = 428,76 KJ/ora
                                    ma qualcuno l'aveva richiesto direttamente in Kcal (anche se scriveva KCl = cloruro di potassio.. ) , onde evitare polemiche l'ho trasformato come era stato richiesto

                                    poi comunque molti lo utilizzano ancora , come i temp de carlo codega

                                    che secondo me le kcal sarebbe ora di pensionarle definitivamente, piuttosto che fare pagine di conti per ricavarsi l'equivalenza!
                                    pagine di conti?? (428,76 KJ /ora) / 4,18 = 102,6 Kcal /ora queste sono pagine di conti?come fai a dire ste cose??

                                    1Kcal = 4,18 KJ ( il resto dei calcoli non serve a fare l'equivalenza!!)
                                    Ultima modifica di innominato; 17-03-2015, 10:09.

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                                    • non so... questo 3d era partito sul pratico, e mi sembrano esagerati tutti 'sti conti.

                                      Le kcal, per gli estimatori delle unità di misura vintage, sono riportate comunque in colonna dai vari costruttori di caloriferi.

                                      Comunque ho espresso una opinione personale, continua pure
                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                      • MODERATORE Riccardo

                                        puoi cancellare tutto !! te l'ho gia detto in mp

                                        a me non viene in tasca nulla!!

                                        possiamo cancellare anche tutto il SISTEMA TECNICO Kcal , Kg forza , chilogrammetro , °C ,mmH2O ...e tute le unità derivate
                                        Le kcal, ........................................sono riportate comunque in colonna dai vari costruttori di caloriferi.
                                        poi secondo te perchè ho preso in riferimento le costanti K e f ? e non il dato già trasformato?

                                        te lo spiego : quei dati sono riportati con delta a 50 °C se hai un delta di 39 °C ad esempio ( ma forse meglio mettere °K ? ) come fai a calcolarlo senza le costanti?? oppure se non sai la formula (la prima indicata!!)?

                                        in questo modo un'utente che si voleva calcolare la Pnom con un delta T diverso , (magari proprio quello che ha in casa sua ), poteva farlo .

                                        ma se secondo te non serve a una mazza ed è OT , oppure ho occupato troppo spazio( come mi hai fatto capire tra le righe !!)..
                                        dicendo
                                        piuttosto che fare pagine di conti per ricavarsi l'equivalenza!
                                        mentre le paginate che dici tu per fare l'equivalenza si riducono ad un rigo 1Kcal = 4,18 KJ
                                        puoi benissimo cancellare tutto che sinceramente non mi entra nulla in tasca

                                        poi gli ingegneri di solito le equivalenze le conoscono molto bene , se ti danno dei tubi in pollici e devi dimensionare un'impianto ad esempio, cosa fai ? non lo dimensioni perchè è nel sistema anglosassone??? o gli rimandi i tubi indietro e li richiedi in DN ?

                                        saluti
                                        Ultima modifica di innominato; 17-03-2015, 12:27.

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                                        • Ciao a tutti

                                          molto interessante il post 101 di innominato.

                                          Arrivati ad un certo punto, quando si ragiona solo per ipotesi, assunzioni, esperienze, si rischia di far solo casino e confondere le idee a chi cerca in realtà chiarezza. Qualche conticino aiuta sempre a smascherare errate convinzioni

                                          Capisco però perfettamente cosa vuole dire Riccardo...

                                          Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                          io direi a tutti di dare un taglio a questa diatriba che rischia di essere poco interessante per l'utente "medio".
                                          Si può affermare tutto e il contrario di tutto, ma alla fine che irradi o riscaldi per convezione quello che conta è il dato da catalogo più importante, la P nominale del calorifero.
                                          Non starei a scomodare troppo il nostro caro Stefan, che di cose ce le ha spiegate a tutti oltre 100 anni fa ...perlomeno a questo livello FIDIAMOCI TUTTI


                                          Per rispondere però al quesito iniziale della discussione (...che alla fine è quello che conta) magari potrebbe essere interessante il consiglio di Riccardo, se no veramente non se ne cava fuori nulla. Che ne dite di buttarla un po sul pratico?
                                          Facciamo uno "use case" identificando una dimensione di stanza tipo, fabbisogno (prendiamo quello medio nazionale) e scegliamo una T di mandata. Magari scegliamo un valore medio/basso di T, per possibili utilizzi con i più moderni generatori.

                                          A quel punto ci prendiamo una lista dei produttori più diffusi su scala nazionale, schede tecniche alla mano, e vediamo chi raggiunge il risultato nel minor ingombro.

                                          Io un po di tempo per i ventilconvettori radianti (tipologia di prodotto di nicchia al momento) ce l'ho speso volentieri...però di farmi sta roba da solo non c'ho voglia

                                          Se qualcuno vuol partecipare...

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                                          • Ciao a tutti....

                                            Vorrei ringraziare l'utente Innominato per la precisione e l'accuratezza dei calcoli esposti, capisco e concordo con Riccardo che quando possibile è preferibile andare più sul pratico per avere dei post comprensibili ai più, ma Innominato rispondeva ai quesiti di Maceko e onestamente in quel caso, la risposta non poteva che essere tecnica con tanto di calcoli annessi....riguardo poi le unità di misura...... esistono sempre i convertitori.......

                                            Saluti
                                            Ultima modifica di renatomeloni; 17-03-2015, 22:25. Motivo: Correzione Ortografica
                                            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                            • Non capisco la polemica, ho solo espresso una opinione e forse la risposta di Spagho chiarisce meglio cosa intendevo.

                                              C'è stato (non per "colpa" di Innominato) un diluvio di post poco chiari e anche poco pratici, e soprattutto ci si stava annodando in considerazioni riguardanti il volume di acqua contenuto che a mio avviso, come importanza, sono un ordine di grandezza inferiore.

                                              Un termotecnico sa bene (forse...) come dimensionare i caloriferi...

                                              Per un utente normale.. bastava dire che la potenza è proporzionale al deltaT tra acqua e ambiente no?

                                              Riguardo il confronto che vuole fare Spagho, io me l'ero fatto in maniera molto approssimativa tempo fa per le certificazioni, una semplice tabellina per stimare la potenza a seconda della tipologia di termosifone, quindi essenzialmente materiale, numero di "colonne" e dimensioni.
                                              Questo per calcolare la potenza di termo "vechhi" o senza scheda tecnica.

                                              Invece un confronto tra i principali produttori sarebbe interminabile! Piuttosto se uno ha in mente un calorifero particolare esteticamente, o che promette rese molto migliori come quelli di Maceko, lo può indicare e si fa il confronto con uno "standard".

                                              Ma Maceko non ha voluto dare info precise, aspettiamo se e quando tornerà.
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                                              • Visto che si parla di radiatori e importanza della superficie radiante/contenuto di acqua...radiatori del genere RUNTAL FLOW FORM https://www.pinterest.com/pin/141370875775025881/ come vengono considerati?

                                                avendo le alette la superficie radiante è molto più estesa della dimensione del corpo del radiatore e la portata d'acqua è, forse, secondaria.

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                                                • premesso che non sono un termotecnico, provo a dare qualche info in più.

                                                  Portata e quantità di acqua contenuta nei caloriferi NON rientrano tra i parametri da inserire per il calcolo dei consumi energetici, in particolare la quantità.

                                                  La portata sarà senz'altro determinata in base alla potenza nominale e alla temp di mandata e di ritorno, ma sono queste due grandezze (potenza caloriferi e temp mandata e/o ritorno) che influenzano i consumi. Non in modo drammatico in impianti convenzionali, mentre per le caldaie a condensazione determinano in maniera notevole il rendimento globale della caldaia (e quindi di impianto)

                                                  Questi runtal sono "oggetti da arredo", un po' particolari sia di estetica che per gli attacchi richiesti infatti li consigliano per i loft (look industriale).

                                                  Se andata sul sito
                                                  Runtal Flow Form | Runtal.it

                                                  potete scaricare la brochure.

                                                  Interessante notare, a parità di materiale e di dimensioni, quanto la potenza emessa dipenda dalla FINITURA SUPERFICIALE.

                                                  Per esempio il modello il modello XFFR-100-013 riporta potenza nominale (deltaT=50) di 401/352W se verniciato bianco/cromato.

                                                  Facciamo due conti; uso per comodità i litri cioè i dm cubi: è lungo 1m ed ha diametro 13.3cm; ne ricavo un volume esterno di circa 13,9l.
                                                  Volume interno dichiarato 4.1l.

                                                  Da un vecchio catalogo di radiatori Warm in acciaio ricavo che per ottenere una potenza simile (367W) mi servono 4 elementi a 4 colonne-> volume esterno 21,4l e volume d'acqua 5l circa.

                                                  Questa invece è la mia fantomatica tabella....vediamo se vi piace e se si capisce:
                                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   assonometria001.jpg 
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ID: 1949793

                                                  è molto approssimativa e ricavata da una serie di cataloghi. Non riporta i volumi d'acqua, ma se ne ricava che per ottenere 440W sono necessari (come volumi esterni) circa 20l di caloriferi in ghisa tradizionali, circa 17l di caloriferi in alluminio e circa 21 l di caloriferi tubolari.

                                                  Queste sono le differenze che mi risultano.

                                                  Altro discorso la differenza inerzia, ma in generale la maggiore inerzia è un vantaggio e non uno svantaggio.

                                                  NOTA: i Runtal sono più "efficienti" riguardo potenza emessa per unità di volume, ma se consideriamo non il volume del cilindro ma tutto il volume non utilizzabile i 440W occupano in realtà 25l. Quindi un po' di più dei caloriferi tradizionali che sono "squadrati" e quindi lo spazio lo sfruttano meglio...
                                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                  • interessante la tua tabella...
                                                    a me il radiatore servirebbe sotto gli infissi, come quello della foto ma con un muretto per i primi 65 cm dei altezza, poi tutto vetro, quindi il fatto che sia cilindrico e che occupi uno spazio irregolare non disturba, anzi, vorrei creare una barriera tiepida tra le superfici disperdenti, che purtroppo (per vincoli di facciata) ho dei problemi a rendere più efficienti e che consistono nei due lati della casa (esposti a nord..) e il resto dell'ambiente.
                                                    La fonte di calore principale è diventata da qualche mese una stufa a legna ad accumulo di calore, di cui sono molto soddisfatto. I radiatori andrebbero invece a sostituire i fancoil che producono un calore che proprio non mi piace, disomogeneo e che scalda solo l'aria senza irradiare, perciò appena spenti la casa si fredda in poco tempo.
                                                    Cercavo anche oggetti meno "fighetti" e più industriali ma a quanto pare i vecchi radiatori ad uso industriale non cono così facilmente reperibili.
                                                    Ti ringrazio anche per aver fatto notare quanto di perde in termini di W con la finitura cromata (che avrei escluso per ragioni di costo, ma comunque...).

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                                                    • puoi valutare anche i "tubolari". Sono leggermente meno efficienti ma non esistono solo gli "scaldasalviette", si possono fare anche a 2-3-4 "colonne" e farli relativamente bassi e lunghi.

                                                      Infatti io in casa ho solo un calorifero sottofinestra ed ho messo un tubolare in sostituzione dell'originale in ghisa che era un "cubotto" orribile (li chiamano porcellini)
                                                      https://www.google.it/search?q=calor...%3B3000%3B2250
                                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                      • interessanti...la mia intenzione era quella di avere maggiore estensione longitudinale perchè i due lati sotto le finestre sono piuttosto lunghi (10x12 m) e non so se convenga avere più calore in poco spazio o lo stesso calore ma distribuito più uniformemente lungo tutte le finestre...che ne pensi?

                                                        vorrei aggiungere anche questi all'analisi...non riesco a snocciolare bene i dati tecnici e non ne capisco l'efficacia/efficienza...

                                                        http://www.antrax.it/en/radiators-fi...TOR-SERIE-T~34
                                                        Ultima modifica di alovesongfor; 20-03-2015, 16:50.

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                                                        • L' "efficienza di richi" dei caloriferi

                                                          Forse meglio chiarire, visto che ho usato impropriamente il termine "efficienza".

                                                          Parliamo di caloriferi tradizionali, quindi basati su un misto di convezione e irraggiamento e senza trattamenti superficiali speciali.

                                                          Io sono convinto, in base a quanto già detto e alle norme UNI, che non si possano ottenere risparmi con una forma o un materiale particolare.

                                                          nei calcoli di consumo energetico la potenza dei caloriferi entra solo in rapporto al volume, cioè si può risparmiare o spendere qualcosina di più solo cambiando molto la potenza emessa in un locale. Se invece si fissa una certa potenza.... da un tipo all'altro di calorifero (a parità di T acqua e posizione) cambia poco o niente.

                                                          Altro modo per ridurre i consumi è cambiare posizione, es (ovvio) spostare un calorifero da parete esterna a parete interna provoca meno dispersioni.

                                                          Invece nel post precedente per "efficienza" (efficienza di richi...) intendo il rapporto tra potenza emessa e volume occupato. Perchè l'effetto voluto è la potenza emessa, il volume occupato invece è un effetto indesiderato e negativo.

                                                          Allo stesso modo si potrebbe inserire a denominatore anche il costo...

                                                          Riguardo l'ultimo link, a vederli si capisce che emetteranno poco visto l'assenza di "alette".

                                                          Infatti facendo il conto con la serie T1M per esempio per avere i soliti 370W servono circa (SE NON HO SBAGLIATO I CONTI..) 38l di volume.

                                                          Se poi piacciono, e li si usa pre come mensole... de gustibus!
                                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                          • Che ne dite degli RPANEL? Piastre radianti Riscaldamento radiante Raffrescamento radiante
                                                            A me piacciono molto ma penso siano costosi
                                                            Invece gli zhender, chi li ha acquistati, mi sa dire se sono costosi? Mediamente quanto mi costerebbero 8 elementi?

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                                                            • Ragazzi gli zhender radiapanel lavorano a bassa temperatura?

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