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Alternative a un camino aperto

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  • Alternative a un camino aperto

    Buongiorno a tutti, e complimenti per la competenza e la serietà del forum.
    Da qualche giorno sto vagando in rete con l'intento di chiarirmi le idee, ma riuscendo solo a incasinarmele di più..!
    Riassumo qui la situazione, sperando nell'aiuto dei molti esperti che frequentano il forum:
    - casa in collina (600 m di altezza) in Veneto, con una zona giorno al piano terreno di circa 50mq e piano superiore con 2 stanze e 2 bagni
    - riscaldamento a GPL (dai costi esagerati)
    - siamo in 2 in famiglia: mia moglie che lavora fino a metà pomeriggio circa e io che ho un'attività per la quale a volte sono fuori tutto il giorno e altre lavoro a casa
    Dato che la nostra vita domestica si svolge per la quasi totalità in zona giorno, nei tre anni scorsi (da quando ci siamo trasferiti) abbiamo sempre utilizzato a pieno regime un camino aperto, sufficiente a riscaldare la zona giorno, con l'integrazione nelle giornate più fredde di qualche ora di termosifoni (GPL).
    Senonché... da quando ho scoperto la quantità di schifezze che immette nell'aria - sia all'esterno che all'interno di casa - un camino aperto, non riesco più a utilizzarlo con serenità, anche perché uno dei motivi per cui siamo andati ad abitare in collina (sobbarcandoci i disagi del caso) è proprio quello di avere intorno aria pulita.
    Ergo mi serve un sistema alternativo da usare in modo discontinuo che sostituisca il camino.
    Preciso che sono in affitto, e quindi non posso intervenire sugli impianti.
    Provando a documentarmi (da profano e incompetente) in rete, ho considerato i seguenti sistemi:
    - stufe a pellet, magari sfruttando la canna fumaria già esistente (ma pare che, dal punto di vista ecologico e della produzione di inquinanti, il problema sia solo ridotto e non eliminato rispetto al camino aperto, tanto che, quando scattano i divieti rispetto al riscaldamento con biomasse riguardano sia camini che stufe, sia legna che pellet)
    - condizionatore/pompa di calore (ma pare che con temperature a zero o inferiori non si possano usare, o comunque non funzionino o non rendano a dovere)
    - pannelli a convezione a basso consumo (ne ho acquistati un paio da 400w, per prova, ma sinceramente si intiepidivano e basta, oltre al problema che avrei dovuto piazzarne almeno 4/6 e non ho così tante pareti libere...)
    - termoconvettori, certo non convenienti rispetto al metano ma certamente, fatti due conti, rispetto al GPL (però, cercando in rete, ho visto che al max arrivano a 2000w e scaldano max 60metri cubi)
    - stufe/camini a bioetanolo (ma mi pare ci siano troppi dubbi sulla reale funzionalità e sul fatto che realmente non inquinino casa)
    Eviterei gli infrarossi dopo un'esperienza fatta in casa di amici (dalla quale sono uscito con la faccia in fiamme e la sensazione di avere preso troppo sole..!) e anche perché non mi dispiacerebbe che un po' di calore salga anche al piano superiore.
    Chiedendo in giro dai vari rivenditori, ognuno tira l'acqua al suo mulino, esaltando quello che vende e minimizzando i possibili problemi.
    A questo punto sinceramente non so proprio che fare, per cui accetto con gratitudine consigli e pareri competenti o esperienze dirette con i vari sistemi, ed eventualmente anche altre soluzioni oltre a quelle che ho considerato.
    Grazie!!!

  • #2
    CAPITOLO LEGNA:
    Entrando a casa di un signore pensionato che aveva una stufa a legna jotul (potrebbe essere questa in foto dalla forma bizzarra Stufe a legna Jotul F 118 (combustione pulita) mi ha detto che non accende più i riscaldamenti praticamente se non la mattina prima di accendere la stufa.
    Faceva un caldo...i rendimenti di una stufa sono decisamente migliori di un camino e quindi meno fumo, però se vigono divieti non è forse la soluzione migliore.

    Gli ho chiesto e ha detto che riscaldava bene anche il piano su (aveva scala a chiocciola interna)

    A occhio il piano giù sarà stato di 40 mq con una grande stanza che dava su + cucina e bagno che non ho visto.

    Quindi 80-90 mq in totale.

    Può essere un 'ipotesi (non so i costi della stufa) se hai poche stanze e la stufa posta in posizione strategica centrale . Consumi decisamente ridotti rispetto al camino aperto dove il rendimento della legna se ne va ...in fumo.

    Però se ci fosse bisogno di fare molti lavori alla canna fumaria non so la convenienza dato che sei in affitto (per quanto concerne la stufa...invece la puoi spostare dove vuoi quindi sarebbe un investimento)




    Come palliativi per non modificare il camino aperto ci sono aggeggi come il caldofa di vortice (dhttp://www.vortice.it/intranet/docum...dofà_16498.pdf che dice di aumentare la resa del camino soffiando aria calda che esce dal camino...ma vedendo i costi sopra i 200 euro non so se valga la pena (magari usato..)

    Per quanto concerne il condizionatore è idoneo per riscaldare l'ambiente in cui si trova e stop (possibilmente senza dispersioni, porte aperte, scale).
    Funzionano anche a temperature rigide (riducendo però l'efficienza) ma dovresti spendere quanto meno 1000 euro (installazione compresa) per uno di qualità medio alta con COP SUPERIORE A 4.
    Se hai un'unica grande stanza di 50 mq da riscaldare i costi aumentano...magari ti serve un dual split di qualità (due unità interne poste in due lati della stanza che diano in totale almeno 18000 btu) e penso 2000 euro di spesa.

    Gli inverter non consumano molta energia elettrica una volta raggiunta la temperatura impostata (il mio che non è di livello altissimo con COP 3.8 se ricordo bene consuma 1 kw ogni 2.30 /3 ore circa per una stanza di 30 mq, quindi circa 6 centesimi di euro l'ora a temperatura 20°), però abito a 500 metri e temperature penso meno rigide (classe climatica D)

    Se lo scopo è riscaldare subito la stanza e non consumare gas nelle ore centrali della giornata è la scelta migliore.


    condizionatori, stufa legna/pellet godono di detrazioni fiscali se di efficienza alta.
    Ultima modifica di chiccone02; 17-12-2013, 12:46.

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    • #3
      Grazie per la risposta e le informazioni.
      Non conoscevo le stufe Jotul ma, dando un'occhiata in rete, sembrano davvero più pulite della media. Proverò senz'altro a informarmi da un rivenditore, anche per quanto riguarda la possibilità di utilizzare la canna fumaria esistente.
      Nel frattempo ho ripiegato su una soluzione temporanea: un termoventilatore a colonna da 2500W che funziona abbastanza, ma non può essere una soluzione definitiva perché con un contratto da 3KW quando è acceso sono quasi al limite...!
      Grazie ancora.

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      • #4
        dal rivenditore mi informerei anche sui vincoli per ottenere la detrazione fiscale del 50% perchè la spesa (cercando su google) è di quelle da piccolo investimento.
        la jotul più piccola f602 CB che implementa la combustione pulita "Clean Burn" e riscalda 200 metri cubi (70 metri quadri) costa sui 900-1100 euro sul web.


        darei uno sguardo a questo video per vedere ( è un altro modello) come è esteticamente un'installazione in un (ex) camino http://www.youtube.com/watch?v=JyR9Fbhu2dU
        Ultima modifica di nll; 05-01-2014, 22:04. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

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        • #5
          Gentilissimo!
          Mi sembra proprio la soluzione giusta, anche per poter utilizzare i 60 q.li di legna che ormai ho già acquistato per il camino..!
          Grazie ancora per tutte le info.

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          • #6
            Originariamente inviato da Pitagora52 Visualizza il messaggio
            Nel frattempo ho ripiegato su una soluzione temporanea: un termoventilatore a colonna da 2500W che funziona abbastanza, ma non può essere una soluzione definitiva perché con un contratto da 3KW quando è acceso sono quasi al limite...!
            Grazie ancora.
            E soprattutto consumi una follia! L'energia elettrica costa, e sprecarla a questo modo è una follia. Ha ragione chiccone quando dice che con un camino aperto buona parte del calore se ne va su per il camino. Purtroppo essendo in affitto l'unica soluzione economicamente sensata è una stufa (che puoi portarti via quando te ne andrai), e purtroppo sarà molto difficile scaldare decentemente il piano superiore per sola convezione... ma nella tua situazione non hai grandi alternative.

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            • #7
              Io al tempo ho acquistato una stufa nordica di quelle piccole e ne sono molto soddisfatto,non so se sia a combustione pulita,però aveva i requisiti per detrarre il 50% dalle tasse.
              Se la canna fumaria tira bene praticamente all'interno della casa non si disperde nulla all'infuori di un bel caldo.

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