Caldaia pellet cordivari cal pe 25 - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia pellet cordivari cal pe 25

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  • Caldaia pellet cordivari cal pe 25

    Sono in possesso della caldaia in oggetto (Cordivari CAL PE 25) e ovviamente sul manuale non c'è scritto la password per accedere al menù tecnico. Vorrei sapere se c'è qualcuno in questo forum che ha questa caldaia e sa come fare.

    Grazie
    Solare fotovoltaico: Sunpower 5,72 kw - 18 moduli 318W
    Solare termico: 5 pannelli piani Cordivari
    Caldaia a pellet: Cordivari Cal Pe 25

  • #2
    Ciao, credo tu non possa accedere al menù tecnico, in quanto è autorizzato solo il tecnico Cordivari. Ho visto quel menù solo durante la verifica del tecnico. Hai già fatto fare il collaudo?
    Colgo l'occasione per chiederti se hai il mio stesso problema:
    la caldaia in modalità automatica tende a sporcarsi molto, pulizia una volta al giorno! Sul manuale indicano una media di pulizia ogni 2-3 giorni.
    Ciao

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    • #3
      Ciao, io non ho problemi di sporcamento, la pulisco ogni 5-6 giorni in concomitanza con il caricamento del pellet.Per quanto riguarda il menù tecnico immaginavo che fosse così ma chiedevo se qualcuno sapesse la password per entrare diciamo "illegalmente", anche se non lo considero illegale visto che l'ho pagata.Il collaudo il tecnico l'ha fatto guardandola da spenta
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      • #4
        Ciao, sfrutto questa discussione per chiedere alcune info sulla caldaia in oggetto.
        In casa ho un sistema di riscaldamento integrato (caldaia a pellet cordivari pe 25 + pannelli solari), durante la mezza stagione, ed essendo la mia prima mezza stagione, mi trovo un po' in difficoltà nella gestione combinata caldaia + pannelli.
        Mi spiego meglio, la caldaia (per come impostata) scalda l'acqua idrico sanitaria fino a 80 gradi , a quel punto va in stand by. I pannelli nelle ora più calde e assolate contribuiscono a scaldare la stessa acqua idrico sanitaria. Il sistema sembra funzionare però mi chiedo: "80 gradi non sono forse troppi? Non meglio 60? In questo modo con i soli pannelli avrei una temperatura del tutto accettabile senza consumare pellet."
        Inoltre, il collaudatore mi ha messo difronte ad un problema che si potrebbe presentare in estate (in teoria la caldaia dovrebbe essere spenta), dicendomi che i pannelli scalderanno molto l'acqua del boiler e, durante il giorno non essendoci consumo e quindi immissione di acqua fredda, provocheranno l'innalzamento della temperatura dell'acqua più glicole. Quindi unica soluzione buttare via acqua calda dai rubinetti per permettere il giusto scambio di calore e non far sfiatare il liquido dei pannelli.
        Qualche consiglio? Forse meglio coprire 2 dei 4 pannelli? Esistono delle coperture specifiche? Se si, meglio quelli a sud o quelli a ovest?
        Ringrazio anticipatamente chiunque risponda.
        Ciao

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        • #5
          Ciao, io la temperatura di accensione della caldaia ce l'ho impostata a 62 con isteresi 25, per cercare di sfruttare il più possibile i pannelli. Per quanto riguarda se coprire o meno i pannelli, vedi tu quanta sovra produzione hai, la centralina ha un parametro da impostare per fare in modo che durante la notte raffredda un pò il bollitore.
          Non hai specificato che tipo di bollitore hai, quanti litri?
          Il blocco della pompa lo puoi impostare a 120 invece che 100 di default, considera che il glicole vaporizza oltre i 130° (dipende dalla concentrazione, se hai usato quello che ti hanno fornito e la pressione dell'impianto è 2,5-3 bar, sei tranquillo fino a circa 150°). Se non utilizzi acqua calda per diversi giorni, c'è una funzione "holiday" che se attivata ha appunto il compito di raffreddare il bollitore durante le ore notturne.
          La centralina originale ha delle buone funzioni ma implementate male (almeno la mia, non so se avessero fatto delle revisioni più recenti), lentamente sto sistemando grazie all'utilizzo di arduino. Voglio aggiungere alcune funzioni utili e correggere alcune funzioni della centralina originale, ad esempio l'avviamento della caldaia. Una cosa che ho già sistemato è la regolazione della temperatura dell'acqua calda sanitaria in quanto l'originale è fatta veramente da cani!
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          • #6
            Ciao, grazie per le info. Premetto se non così sul pezzo, nella mia vita e nei miei studi non ho mai affrontato impianti così "complessi". Una di queste sere riprendo in mano i manuali e le specifiche tecniche e mi faccio una cultura . Adesso ti dico in modo un po' approssimativo con la promessa di integrare con i prossimi messaggi:
            - il boiler credo sia da 600 litri (sanitaria+riscaldamento a pavimento) cmq verifico;
            - per la carica dei pannelli credo sia stata fatta da 30% glicole e 70% acqua e ad oggi la pressione è sui 2,4 bar. Forse per disattenzione in qualche giornata calda può aver sfiatato? Anche da controlli dell'idraulico non ci sono perdite ma ricordo che appena caricati la pressione era sui 2,7 bar.
            Della funzione holiday o simili non sapevo l'esistenza, provo a vedere sulle impostazioni della centralina dei pannelli, dici che potrei usarla in periodi molto caldi vedi luglio/agosto evitando di coprire 2 pannelli?
            Di arduino ne ho sentito parlare qualche volta, un mio amico ing. elettronico, aspetti troppo tecnici per me .
            Grazie mille per le info!

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            • #7
              Ciao, se la centralina è questa: TiEmme elettronica S.a.s - progettazione e produzione di sistemi di termoregolazione e termostati digitali, sicuramente avrai la funzione holiday... Io ho il tuo stesso problema e l'anno scorso stavo per comprare un telo per coprire 2 dei 5 pannelli che ho... Con la funzione holiday ha funzionato perfettamente nei 15 giorni che sono stato in vacanza (facevo leggere le temperature da mio padre due volte al giorno ).
              Chi mi ha venduto l'impianto mi ha rassicurato che anche in stagnazione non ci sono problemi, però su internet ho letto che il glicole si deteriora scaldandosi troppo. La valvola automatica di sfiato non è intercettabile tramite una valvola manuale posta prima di essa? Secondo me dovrebbe esserci, dovresti decidere tu quando sfiatare l'impianto!
              Se hai il riscaldamento a pavimento come mai tieni la temperatura del boiler a 80°?
              Il boiler è situato all'interno di casa o in un locale tecnico?
              Solare fotovoltaico: Sunpower 5,72 kw - 18 moduli 318W
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              • #8
                Ciao, continuo a risponderti in modo un po' approssimativo con la promessa di controllare il tutto.
                Dal link mi sembra di ricordare che anche la mia sia della TiEmme. Per lo sfiato del liquido dei pannelli devo controllare, so che c'è un tubo di scarico per ovviare ad eventuali sfiati a causa del troppo calore. L'impianto è in lavanderia ma possiamo dire che sia in un locale adibito, in quanto caldaia e boiler sono abbastanza voluminosi. Il "boilerone" è diviso in settori che si scambiano calore, una parte adibita al riscaldamento a pavimento che porta l'acqua ad una temperatura di 45° al collettore principale che poi la distribuisce nell'impianto (mi sembra di ricordare) a 37 e l'latra per l'idrico-sanitario (impostato sugli 80)
                Data l'esperienza, credi che impostando la funzione holiday nei periodi più caldi (anche non essendo in vacanza), quindi utilizzandola principalmente la sera, riuscirei a risolvere il problema? Acqua calda ed impianto sotto controllo, nel caso anch'io subappalto il controllo a mio padre .
                Grazie per le info.

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                • #9
                  Penso che l'impianto sia diverso dal mio in quanto il mio serbatoio (800 lt.) viene scaldato integralmente (sfruttando la stratificazione) dai pannelli o dalla caldaia quando non ce la fanno i pannelli. La stessa acqua circola nei termosifoni, mentre per l'acs c'è uno scambiatore apposito per la produzione istantanea. Lo scambiatore è dotato di una pompa, di una termostatica che regola la temperatura in aspirazione alla pompa e di conseguenza l'acs e di un pressostato differenziale che fa partire la pompa quando apri un rubinetto.
                  Questo sistema mi ha creato parecchi problemi per la maggior parte risolti. Inizialmente avevo un problema di regolazione della temperatura dell'acs in quanto l'inseguimento della temperatura da parte della termostatica mi obbligava durante la doccia a continui spostamenti del rubinetto per "inseguire" la temperatura voluta, risolto egregiamente impiegando arduino e facendo una logica di controllo molto complessa. Rimane il problema che aprendo poco il rubinetto il pressostato non sente la depressione e non fa partire la pompa, il che mi costringe ad aprire parecchio i rubinetti per poter avere l'acs calda. Mi domando come mai in cordivari non si siano accorti di un problema simile.
                  Sono andato un pò OT .
                  Per quanto riguarda la funzione holiday penso sia progettata per quei periodi in cui non c'è prelievo di calore dal bollitore, nulla toglie di utilizzarla anche quando il prelievo è inferiore alla produzione. Ci sono le soglie di temperatura impostabili, quindi ad esempio puoi far partire il raffreddamento quando è superiore a 80° e dargli un'isteresi di 10° di modo che quando arriva a 70° smette di raffreddare il bollitore. Essendo impostabile vedi tu quanto deve essere raffreddato per evitare problemi il giorno successivo al raffreddamento.
                  Dimenticavo di dirti che per migliorare il funzionamento del sistema se ne hai la possibilità, potresti aumentare l'inclinazione dei pannelli arrivando fino a 60-65°, così aumenti la produzione in inverno e la diminuisci in estate. Io purtroppo ho messo 2 pannelli a filo tetto (27°) e 3 a circa 45°... Più di così non potevo altrimenti rischiavo il divorzio!
                  Per curiosità, quanto pellet hai consumato in tutta la stagione invernale? E' il tuo unico sistema di riscaldamento? Quanti mq. riscaldi?
                  Ciao
                  Ultima modifica di grechk; 12-05-2015, 12:29.
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                  • #10
                    E si, i due sistemi sono differenti, nel mio caso per l'acqua idrico sanitaria non ho problemi, per adesso. Tutte info interessanti per la gestione dei pannelli, appena ho un attimo di tempo mi metto a studiare . Per i pannelli avevo sentito che oltre all'esposizione c'erano inclinazioni migliori di altre. Anche nel mio caso sono fissati sulla falda (27°), essendoci trasferiti da poco non abbiamo ancora potuto valutare la resa.
                    Non posso risponderti con certezza per il consumo di pellet, perché la casa era ancora alle finiture e l'impianto è stato accesso per permettere le dilatazioni del caso alle caldane prima della posa dei pavimenti ed è rimasto accesso in modo più o meno incontrollato per tutto l'inverno, per evitare la formazione di umidità o eventuali muffe. Ad occhio, vedendo il consumo dai bancali, direi circa 200 sacchi. Prendi il dato con le pinze anche perché non molto attendibile vista la gestione approssimativa. Ti saprò dare un dato migliore l'anno prossimo :-). Con caldaia e pannelli facciamo tutto, risc. a pavimento e acqua idrico sanitaria, abbiamo l'impianto solo al piano terra per circa 114 mq più 3 caloriferi (un termoarredo per il bagno a piano terra, un calorifero per il bagno al piano interrato ed uno in "torretta").
                    Una nota dolente è stato il pellet acquistato: il primo italiano dava molto residuo, che implicava molte pulizie, il secondo austriaco che ci ha permesso una pulizia ogni 8-9 giorni.
                    Tu consumi tanto? In media quanti sacchi fai per inverno? Dalla primavera all'autunno con i pannelli riesci ad avere un bel contributo? Io spero di riuscire a tenere spenta la caldaia fino ad ottobre, sono troppo ottimista?
                    Ciao

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                    • #11
                      Ciao, le tue aspettative di fare da aprile a ottobre con caldaia spenta non sono folli, anzi!... A marzo ho avuto un consumo di pellet irrisorio (10 sacchi), ad aprile 3 sacchi... L'anno scorso la caldaia si è accesa una volta in tutta l'estate perchè aveva fatto 4 giorni consecutivi di pioggia e ha iniziato a funzionare un pò da ottobre con un consumo di pellet pari a 5 sacchi. Il consumo è iniziato a novembre con 17 sacchi in un mese, ma sono ancora pochi perchè avevo i termosifoni spenti e utilizzavo le pompe di calore per il riscaldamento.
                      In tutto l'inverno ho consumato 116 sacchi, 800 kw di energia elettrica per le pompe di calore e 20 q.li di legna per il camino... Posso ritenermi soddisfatto visto che mi sono staccato dal metano e quindi quella bolletta non mi arriva più .
                      Quest'anno cerco di migliorare il comfort installando una valvola 3 vie sull'impianto dei termosifoni comandata da arduino, che in base alla temperatura esterna mi modifica la temperatura dell'acqua di mandata ai termosifoni.
                      Altra modifica che devo fare è installare la resistenza elettrica nel bollitore per le emergenze, visto che l'anno scorso mi è andata in blocco la caldaia per 2 giorni e ho rischiato di rimanere senza acs.
                      Come tipo di pellet ne ho utilizzato uno francese e devo dire di essere soddisfatto, anche se non ho avuto altre esperienze... La pulizia la effettuo ad ogni carica di pellet, che nel caso di ottobre ha significato una pulizia in un mese, a gennaio ogni 5-6 giorni.
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                      • #12
                        Bene, grazie per tutti gli spunti utili che mi hai dato.
                        A presto.

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